LETTERA
UN AMICO FLAGELLATO DAI COLIBATTERI
Buongiorno Dottore, Mi chiamo Stefano e sono uno dei tanti orgogliosissimi responsabili della vendita di svariate copie del suo meraviglioso “Alimentazione Naturale”. Stia sereno, vado immediatamente al punto. Vorrei riuscire ad aiutare un caro amico che, oltre ad essere costretto su di una carrozzina dall’85, è anche flagellato da innumerevoli anni dall’Escherichia Coli.
STO PENSANDO AD ALCUNE CURE
Ho cercato una cura, senza alcun successo, nel blog. Ciò che invece ho trovato, sono state le terrificanti informazioni in merito a questo genere di tremenda infezione. Avrei l’intenzione di provare con del perossido d’idrogeno al 35% unitamente ad argento colloidale, il tutto supportato da D-mannosio e da una dieta quanto più crudista possibile intervallata da piccoli digiuni.
ATTENDO SUGGERIMENTI
La sua opinione ed eventuali suggerimenti sarebbero preziosissimi. Nel ringraziarla, per quanto questo possa servire, gradirei lasciarle il mio personale attestato di stima. Le auguro ogni bene e la ringrazio!
Stefano
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RISPOSTA
VA CURATA L’ALIMENTAZIONE A MONTE E NON IL TIPO DI BATTERI CHE SI SVILUPPANO A VALLE
Ciao Stefano, grazie per la collaborazione promozionale a favore dei miei scritti. Il tuo amico non è flagellato dall’Escherichia Coli ma da errori alimentari, da disfunzioni epatiche e da stitichezza con conseguente stato cronico di disbiosi intestinale, ovvero di sbilancio microbico tra batteri saprofiti (vegetal-derivati), aerobi e simbiotici e quindi positivi, e batteri putrefattivi (animal-derivati), anaerobi (si sviluppano esageratamente in assenza di ossigeno) disbiotici e quindi negativi, che prendono il sopravvento in zona colon, aprendo così la strada a parassiti intestinali, come confermabile dagli eosinofili presenti nell’ematocrito con formula delle analisi, che in questi casi superano il tetto massimo del 2%.
RIPRISTINIAMO DUNQUE LA SIMBIOSI OVVERO L’EQUILIBRIO INTESTINALE
L’Escherichia Coli è solo una conseguenza di uno stato alterato dell’intestino. Va benissimo inserire la dieta crudista, ma tutto il resto non serve. Niente perossidi, niente argento colloidale e niente D-mannosio. Un breve digiuno ad acqua per partire con un piano detossificante, un paio di giorni a centrifugati, con carota, sedano, patata, ananas e zenzero, e il gioco è fatto. E poi dieta crudista, ricca di carote, cipolle e patata grattugiate, più semi di zucca, di sesamo e di finocchio, da aggiungersi con il germe di grano alla crema di avena.
IL SUCCO DI CAROTE DA ADOTTARSI COME BEVANDA AMICA
Gli stati cronici di disbiosi intestinale a volte sono duri da sconfiggere, se non si adopera rigore e costanza. Qualora non funzionasse il sistema appena citato, si dovrà andare avanti a succo di carote, sedano, mele, zenzero, alternato a centrifugato di topinambur, bietole, ananas, per diverse settimane, fino a quando non si ripristina una situazione intestinale soddisfacente.
SFRUTTARE AL MEGLIO OGNI NUOVA RISORSA STAGIONALE IN ARRIVO
Con i primi raggi del sole che già fanno capolino, la terra offre ottime cose come il tarassaco e la valeriana nuova, il selene e l’acetosa. Occorre inserire queste piante e sfruttare pure i carciofi crudi, i finocchi crudi, il cavolo crudo e tutti i tipi di cicorie reperibili, in funzione epatoprotettiva e disintossicante. Ogni nuovo frutto in arrivo, fragole locali, mirtilli importati e uva ribes innanzitutto, non possono che dare una mano nella medesima direzione.
NON DIMENTICHIAMO LE LEGGI DELLA NATURA
Vale sempre il principio secondo cui “il microbo è niente ed il terreno è tutto”. Scagliarsi contro una determinata flora batterica non porta a nulla di positivo. Occorre modificare la condizione del terreno. L’Escherichia coli non ha colpe. Se esistesse un argento colloidale da usare come the illuminante da ingerirsi prima di andare al supermarket, meriterebbe sicuramente di essere impiegato su scala industriale.
Valdo Vaccaro
Buongiorno io da un decennio soffro di escherichia coli cronico (conseguenti due pielonefriti) è stato escluso un qualsiasi problema fisiologico e un passaggio da intestino a vie urinarie, dicono che probabilmente ce l'ho perenne e solo una cura massiva con antibiotici di vario tipo per molti giorni puo curarmi…per ora però mi prescrivono sempre e soltanto amoxicillina…io da maggio non assumo antibiotici per scelta ma mi sto curando con dmannosio e vado regolarmente in bagno, inoltre da due mesi ho smesso quasi totalmente di assumere carne (1 volta ogni 10 gg circa) ma gli ultimi esami (questa settimana) sono ancora positivi di escherichia…sono disperata adotto tuti gli accorgimenti possibili prima e dopo i rapporti pipì, lavaggio da davnti a dietro, intimo in cotone no calze strette ecc… mi aiuti sono disperata
Buongiorno,anch'io inizio a preoccuparmi per una Escherichia coli che recidiva vorrei avere dei consigli in merito, la mia alimentazione è priva di alcool cereali latticini carne ricca di verdure frutta legumi ho 61 anni maschio.Grazie