SGONFIATURA ED ELIMINAZIONE DEL LIPOMA

da 17 Lug 2010Tumori di tessuto mesoteliale e dei tessuti molli

LETTERA

Buonasera dr Vaccaro, mi chiamo Carlo, vivo a Firenze e ho 35 anni. Navigando su internet ho trovato alcuni suoi scritti estremamente interessanti.

Qualche giorno fa mi sono accorto di avere un gonfiore anomalo sotto la costola a sinistra. Sono andato dal mio medico che mi ha detto di stare tranquillo e che si trattava di un lipoma, diagnosi poi confermata da una ecografia muscolare.

Secondo la radiologa non è necessario fare niente. Per il mio medico si dovrà valutare nel tempo se intervenire chirurgicamente. Per entrambi comunque l’unica eventuale via d’uscita sarebbe la chirurgia.

E veniamo a lei. Ho letto tra le sue risposte del blog, interessantissime, che i lipomi possono essere ridotti e addirittura eliminati mediante digiuno.

Per un percorso personale, mi sono avvicinato alla medicina alternativa. Pertanto sono molto curioso e interessato alle sue teorie. Sto pure ordinando il suo libro sull’alimentazione.

Le chiedo se vuole dirmi qualcosa di più e darmi qualche consiglio pratico ed applicabile. Con stima, la ringrazio fin d’ora. Carlo


RISPOSTA

Ciao Carlo. Dare una definizione sintetica a qualunque malattia non è così semplice, e non è nemmeno univoco. La descrizione medica in particolare, differisce sistematicamente da quella igienistica, per una serie di motivazioni. Le differenze non si limitano alla definizione ma vanno ben oltre, andando a coinvolgere descrizioni, dettagli, interpretazioni e terapie. Questo non vale soltanto per il lipoma, ma anche per le restanti malattie del carnet generale medico, a partire dal più semplice raffreddore.

Il medico ha una conoscenza ineguagliabile del corpo umano nella sua fissità anatomica. È probabile che, proprio in questa dedizione esagerata e puntigliosa alla geografia fisica e materiale dell’organismo umano, stia la spiegazione dell’inettitudine medica a capire e a interpretare correttamente, in modo integrale e cinematografico, la vera dinamica dei fatti che riguardano la salute e la malattia.

La medicina si inceppa e si incaglia nei bassi fondali, non tanto e non solo per l’eccesso di zelo fotografico, ma soprattutto per altri concomitanti fattori di disturbo che sono l’interesse economico, il costo crescente dell’apparato burocratico sanitario, il legame indissolubile con la venale e condizionante industria farmaceutica, i pregiudizi e i dogmi ereditati dal passato medievale e pasteuriano.

Se tu hai letto il mio articolo Zona Tumore e Zona Cancro, ti sei già reso conto di come in America siano state da anni eliminate del tutto le distinzioni tra i vari tipi di escrescenze, indurimenti, tumori e neoplasie del corpo umano, e sia stata persino cancellata la vecchia distinzione tra tumore benigno e tumore maligno.

Il discorso non ha riguardato solo l’America ma il mondo intero. Il termine adottato universalmente è uno soltanto: cancer, ossia cancro.

Questa scelta non è casuale e non è da sottovalutarsi, in quanto ha mille implicazioni e mille conseguenze. Dà infatti alla medicina un potere di pressione terroristica mai visto in precedenza, e permette di portare in sala operatoria molta più gente di quanta ne verrebbe facendo le debite, antiche e sagge distinzioni.

CHE COS’È IL LIPOMA

Il lipoma, chiamato anche fibrolipoma o fibromiolipoma, è dunque un tumore non maligno, secondo i manuali medici vecchio stampo e non ancora allineati con le catalogazioni cancro-catastrofistiche ufficiali. Un tumore innocente e a consistenza lipidica, individuabile come un rigonfiamento solitamente non più grande di 5cm, che si forma preferibilmente sul tessuto fibroso muscolare e nervino del corpo umano. In casi estremi i lipomi possono arrivare a misurare anche 20cm di diametro con peso di alcuni chili.

La consistenza dei lipomi è generalmente morbida al tatto, sono indolori e sono mobili. Si formano per lo più sotto la pelle, anche se a volte possono trovarsi più in profondità. Le aree più interessate da lipomi sono le spalle, la schiena, il collo e l’addome, ma possono presentarsi anche su gambe, cosce, braccia, ascelle, caviglie, zona sacrale e lombare, e varie parti del corpo.

Il lipoma è in genere dotato di una sottile capsula che lo avvolge. Esiste anche una forma meno comune e priva di capsula. Quando si hanno lipomi multipli in varie zone del corpo si parla invece di lipomatosi. Spesso la lipomatosi si manifesta in rapporto a squilibri di cratere ormonale o neurologico.

Esistono principalmente tre forme di lipomatosi:

  • Lipomatosi di Krabbe – patologia ereditaria con numerosi lipomi e noduli a livello della pelle in aree come braccia, coscie e addome, che causano dolore e una alterazione della sensibilità.
  • Lipomatosi simmetrica multipla – Patologia caratterizzata dallo sviluppo di lipomi non capsulati, con due forme principali, determinate dalla diffusione dei noduli. Nel tipo I i lipomi si formano principalmente in zona collo e spalle. Nel tipo II invece sono diffusi in tutto il corpo, determinando in apparenza una semplice situazione di sovrappeso o obesità.
  • Malattia di Dercum – Nota anche come adiposi dolorosa o sindrome di Anders, è una patologia rara caratterizzata da numerosi lipomi dolorosi che si formano prevalentemente in donne in menopausa con problemi di sovrappeso e obesità. Può comunque colpire anche gli uomini, con un 16% dei casi. È una condizione cronica e tende ad essere anche progressiva, con dolori che possono essere anche intensi e invalidanti.

I lipomi rappresentano il tumore dei tessuti molli più diffuso. Secondo la medicina circa il 2% delle persone sviluppa lipomi, soprattutto tra i 40 e 60 anni. I maschi sarebbero più colpiti che le femmine.

PERCHÉ SI FORMANO I LIPOMI?

La medicina nicchia e non si pronuncia sui perché vengono i lipomi e perché devono essere asportati. Andare nei dettagli potrebbe rivelare troppe cose. Si preoccupa semplicemente di rimuoverli, anche se ciò comporta recidive, che vengono affrontate con ulteriori rimozioni. Il bisturi poi non è come la gente crede solo questione di taglia-rimuovi e ricuci. Ci sono farmaci prima, dopo e durante l’operazione. Farmaci che il corpo fatica molto a smaltire.

L’igienismo invece non crede affatto che il tumore sia un mostro malvagio che aggredisce l’uomo. Non crede nemmeno che si tratti di una entità, una cosa che esiste per sé, ovvero una crescita idiopatica, come amano sostenere i medici.

La vera causa sta nel carrello-spesa, nel frigo e nella dispensa, sui piatti e tra le forchette, ma la gente continua a non capirlo, ipnotizzata com’è dalla pubblicità televisiva, e dalle ipocrite spinte mediche a mangiare un po’ di tutto, e a bere 2 litri di acqua al giorno, che è in pratica la ricetta per ammalarsi in pianta stabile.

Il cancro è semmai un processo evolutivo-logico che si sviluppa totalmente nell’ambito del paziente. La sovralimentazione e la mala-alimentazione, ne siamo certi, sono i veri fattori precursori del cancro. In primo luogo c’è l’insulto gravissimo delle proteine animali, e in secondo luogo l’abuso di cibi cotti, concentrati, sintetici, devitalizzati, salati, dolcificati, integrati, dopanti. Caffè, the, alcol e sigarette sono da corredo a quanto sopra. Traumi psichici, paure, nervosismi, tensioni, carenze respiratorie, carenze di movimento e di sonno, carenze affettive, fanno il resto.

Il tumore non si sviluppa mai in tessuti sani, ma in tessuti malati e intossicati da molto tempo. La prevenzione di tumori e cancri si riduce dunque a ben poca cosa. Basta restare ligi e fedeli ad abitudini di vita di prim’ordine. Ogni comportamento degradante, ogni azione ingiusta, ogni pensiero fallace, ogni digestione macabra, alterano lo stato di salute e sono quindi capaci di innescare un processo cancerogeno, passando per le varie fasi di irritazione, infiammazione, ulcerazione, indurimento protettivo, incapsulazione.

VISIONE IGIENISTA DEL TUMORE

Tutte le crescite tumorali del corpo umano, proprio perché tumorali e non ancora cancerogene o metastasizzate, sono di tipo costruttivo e reversibile, gestite sapientemente dal sistema immunitario. Il loro andamento dipende da come ci comportiamo.

Il termine benigno e maligno non hanno nulla di scientifico, ma sono espressioni tipicamente terroristiche, legate anche alla voglia di ottenere fondi statali per la ricerca su mitiche cellule maligne e cancerogene che in realtà non esistono e non sono mai esistite. Ci sono soltanto cellule normali che eventualmente si indeboliscono e muoiono prima del tempo, rimpiazzate da altre cellule.

Come dice Shelton, la formazione di un tumore è sempre e soltanto ortopatica e prolunga la vita in presenza di cause che, altrimenti, procurerebbero la morte con notevole anticipo. I tumori non rappresentano malattie distinte e specifiche, ma sono solo anelli di una lunga catena di cause ed effetti, che risalgono all’indietro nella vita dell’individuo, fino all’infanzia e, spesso, anche oltre.

Vero è invece che un normale tumore, da barriera utile di estrema protezione, può diventare tumore canceroso quando ha raggiunto uno stato di cachessia, dove il sangue è impossibilitato a fluire e refluire internamente, e non arriva più con regolarità ad alimentare e ripulire il tumore stesso.

A quel punto il materiale interno del tumore diventa putrido ed implode, mandando in circolo i suoi veleni e producendo altre crescite simili chiamate metastasi. Quello che si chiama poi cancro conclamato. La morte da cancro è morte per avvelenamento da sostanze putride, una sepsi risultante dalla degenerazione del contenuto tumorale e dal suo diffondersi in ogni direzione all’interno del corpo.

Per approfondimenti ti invito a leggere l’articolo Neoplasie: La Visuale Igienista.

CURE NATURALI: COSA FARE

Il lipoma non va eliminato. Vanno stroncate semmai le cause che lo hanno portato a formarsi.

Il lipoma non è la malattia ma il sintomo locale di una malattia precisa che sta altrove e che si chiama intossicazione del sangue e corruzione dei processi digestivi. Il lipoma altro non è che la prova del nove di errori comportamentali ed alimentari prolungati e ripetuti, fatti a monte. Esso è la spia rossa di una anormalità esistente nel tuo sangue, e soprattutto nella tua dieta, nel tuo modo di respirare, di muoverti, di essere inserito nella vita del pianeta.

La tua malattia a monte sta soprattutto nel pensiero. Il pensiero illusorio di essere inaffondabile ed invulnerabile, e di poter sostenere certi stili innaturali di vita senza mai pagare dazio, e di poter scaricare sullo stomaco e sull’intestino tutti gli errori e tutte le sciocchezze accumulate nel corso di una intera giornata.

Per stare bene occorre una virata culturale, una rivoluzione interna, un salto di qualità. Il discorso non vale solo per te che il lipoma ce l’hai già in bella evidenza. Vale per tutti, visto che il corpo umano è sempre e comunque un produttore di tumori, se si rallentano o si inceppano certi meccanismi di base.

ALIMENTAZIONE

La dieta occidentale risulta indiscreta e tossica, per cui tende a produrre un sangue grasso, denso, ostruente, responsabile del deterioramento dell’ambiente cellulare e del “cancer milieu”, per usare gli straordinari concetti apportati dal grande Claude Bernard. Ovvio che per contrastare ogni forma di tumore occorre schivare le insidie grassofile e proteinofile delle stolte e rovinose diete commerciali in circolazione. Non mi riferisco solo alle idiozie tipo Atkins, Montignac e Dukan, ma alle diete più in voga tipo la Zona di Barry Sears e la Gruppi Sanguigni di Peter D’Adamo e Piero Mozzi.

La strada del recupero passa per lo sgrassamento urgente del sangue. Occorre fabbricare sangue fluido mediante digestioni semplici e rapide. Dieta sobria e tendenzialmente vegan-crudista con almeno l’80% di crudo, riservando il restante 20% al pane integrale, alle patate non stracotte e non bruciate, al pop-corn, a qualche pasta integrale alle verdure, a qualche pizzetta leggera e sottile con verdure fresche.

Per una formula più dettagliata puoi consultare il mio Vitto Valdiano.

DIGIUNO

Qual è l’effetto del digiuno sul tumore? Il digiuno provoca l’immediato arresto della crescita tumorale, chiudendo il rubinetto di arrivo dei soliti veleni che il paziente continua disinvoltamente ed irresponsabilmente ad assumere. Si arresta la crescita tumorale e parte un processo di involuzione e di riassorbimento del contenuto tumorale.

L’autolisi è termine greco che sta per auto e luo, che significano dissolvere se stesso. L’autolisi dei tumori, non degenerati in cancro, si completa solitamente in tempi brevi, in giorni o in poche settimane, a patto di far seguire al digiuno una dieta prima fruttariana e poi stabilmente vegana e tendenzialmente crudista, che eviterà il riformarsi di qualsiasi tumore e l’insorgenza di altre malattie gravi.

L’autolisi, l’autodistruzione, l’autodissolvimento dei tumori di ogni ordine e grado, viene attuata in continuazione nelle cliniche igienistiche-naturali più famose. Il fatto si verifica pure nella pratica comune dei terapeuti che seguono la scuola di Trall, Tilden e Shelton, oltre che quella di Ehret e Bircher-Benner.

Quando il corpo non riceve abbastanza nutrimento rispetto al consumo, gli assorbenti che scompongono le sostanze disponibili vanno a cannibalizzare sempre e solo le cellule aventi minore utilità nelle funzioni vitali, per cui tutte le accumulazioni morbose tipo gozzi, noduli, calcoli, cristalli, placche arteriose, cisti, fibromi, lipomi, miomi, adenomi, ascessi, diminuiscono e spariscono rapidamente grazie a una astinenza prolungata o a un digiuno.

Armati dunque di un posto per riposare indisturbato per 4 o 5 giorni, e fatti un rifornimento di acqua leggera di alta montagna (se non riesci a procurarti l’ideale acqua distillata). Ti fai un bel digiuno terapeutico con niente cibo, niente farmaci e niente integratori (ovviamente), e acqua da bere a sorsi e a volontà, curando la respirazione, ricambiando la biancheria inumidita in continuazione.

Occorre davvero riposo assoluto, anche se si ha voglia e forza di uscire. Nemmeno distrazioni tipo giornale e televisione sono ammesse. Spegnere tutte le luci e lucette corporali e vivere in assoluto risparmio energetico, canalizzando ogni risparmio energetico verso il sistema immunitario.

Preparati a soffrire nel secondo e nel terzo giorno per l’ovvia crisi eliminativa, fatta di banali fastidi e capogiri, derivanti da caffeine, nicotine, aspirine, farmaci e cose vecchie depositate nell’adipe, e ora disciolte, movimentate ed espulse dall’acqua. Il lipoma si rimpicciolirà e si dissolverà progressivamente.

Interromperai il digiuno non appena l’appetito, scomparso dopo 1 giorno, tornerà a bussare al tuo stomaco, e non appena la lingua tornerà bella e non bianco-patinata, le urine si rischiariranno e l’alito ridiventerà gradevole. La ripresa dell’alimentazione sarà con frutta acquosa al 100% per 4 giorni, e con reintroduzione di verdure e tuberi e semi a partire dal 5° giorno, seguendo poi possibilmente i miei soliti schemi dietetici del veganismo e del crudismo tendenziale.

Al digiuno si arriva comunque dopo una preparazione adeguata, come ad esempio una settimana di dieta crudista, onde evitare un impatto eccessivo. Opportuno informarsi meglio su come funziona il digiuno e sui risultati che esso comporta. Il rischio concreto di chi entra nel nostro sistema privo di adeguata preparazione è quello di arenarsi alle prime inevitabili difficoltà.

Alla fine, se proprio ti interessa, puoi fare la verifica strumentale, scoprendo che il lipoma è scomparso del tutto. Se così non fosse (dipende dall’età e dalla consistenza proteica del lipoma), una seconda seduta simile alla prima, intrapresa un mese dopo, gli darà uno sfratto definitivo.

Ricordarsi che, assieme alla dieta vegana e tendenzialmente crudista, servono più movimento e più essudazione. Camminate giornaliere di almeno un’ora. Massimizzare l’esposizione solare. Nuotate prolungate in acqua marina durante la stagione estiva. Rispetto rigoroso del ciclo circadiano assimilativo, con sonni profondi e abbondanti depositi di melatonina.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

13 Commenti

  1. Domenico

    Teorema da dimostrare oppure teoria verosimile?
    Ovviamente siamo fatti di ciò che mangiamo… però per il lipoma, gradirei qualche testimonianza reale. O meglio, per fine mese, avevo programmato col chirurgo un appuntamento per la rimozione del mio di circa 2 cm, collocato tra il bicipite ed il tricipite del braccio destro. Digiunerò prima, poi… vi farò sapere.
    Per adesso grazie.
    D.Perri

    Rispondi
  2. Antonietta

    SI X DIGIUNO MA CHI HA IL DIABETE NON INSULINODIPENDENTE COSA DEVE FARE? ARIETE 2

    Rispondi
  3. alessandro

    Vi racconto la mia esperienza
    operato per un lipoma sulla lingua
    poi è spuntato sulle schiena e anche qui operato
    poi sono spuntati due, uno sul braccio destro e l'altro sotto il braccio destro, non mi sono operato
    nel frattempo inizio la dieta vegana tendenzialmente crudita secondo lo schema di Valdo
    dopo un anno e mezzo il lipoma sotto il braccio è completamente sparito, quello sopra si è cicatrizzato da solo probabilmente perchè prima della dieta l'avevo stuzzicato facendo una ferita.
    ora non ho nessun lipoma, non mi sono operato come mi avevano detto i dottori e sto bene
    saluti

    Rispondi
  4. ubaldo marini

    Salve dottore Vaccaro, a fine mese compio 70 anni, l'altra sera ho scoperto di avere un lipoma di circa cm. 5 di diametro, sopra la scapola della spalla sinistra. Desidererei sapere se anche io, adottando la dieta che ah illustrato al Sig. Carlo, potrei far regredire il lipoma che non so da quanto tempo è li, sono separato e vivo da solo.
    La ringrazio in anticipo se potrà confortarmi con una sua cortese risposta.
    Ubaldo Marini

    Rispondi
  5. Napoli76

    Salve dott. Vaccaro sono un uomo di 37 anni affetto da lipomatosi diffusa prevalentamente sugli arti superiori e inferiori e sull'addome non particolarmente grandi ma in alcuni casi moolto ravvicinati fra loro e esteticamente fastidiosi da vedere. Mi chiedo se la sua dieta vegana possa essere appropriata ed efficace anche nel mio caso o devo tristemente arrendermi alla chirugia per debellare i miei lipomi.
    Grazie
    Cordiali Saluti

    Rispondi
    • Enrico

      Ha risolto il problema?

      Rispondi
  6. mr, bennard

    salve,le scrivo riguardo un lipoma che visto da un ecografia 3d presenta due grossi vasi sanguini,sta posizionato sotto lombellico spostato di dieci cm verso dx.in seduta,altezza cintura mi da fastidi su linguine,zona appendice,come cistite senso di gonfiamento o a cintura e pantaloni allacciati,dicono perche ci passano i nervi che scorrono dal linguine dx fianco dx .la misura 7 mm ,secondo lei con la dieta posso risolvere questa mia situazione,senza passare dai macellari..i fastidi sono sempre piu comuni….che ne pensa grazie….

    Rispondi
  7. Marcello Passagrilli

    Attenzione alle generalizzazioni sulle diete, frutta e erdura vanno prese con parsimonia, (anche la cicuta è verdura naturale, e i pomodori verdi sono velenosi) altrimenti si può incorrere tra le altre cose, in ipervitaminosi, non tutte le vitamine in eccesso si espellono con le urine o il sudore, ci sono alcune che si accumulano con il tempo, e possono essere estremamente dannose, senza parlare dei metalli pesanti (nickel) presenti in molte qualità di frutta, specialmente quella secca, l'accumulo provoca fastidiose allergie.
    quindi attenzione a queste facili soluzioni dietetiche modaiole.

    Rispondi
  8. dade.nax

    Caro Marcello evidentemente tu ne sai molto poco di cultura igienista.Ma davvero pensi di poter creare ipervitaminosi mangiando,o anche "stramangiando" frutta e verdura?fai uno sforzo:studia, e vedrai che dirimerai queste sciocchezze "filogovernative" ciao e stammi bene

    Rispondi
  9. Cassandra Ladea

    Buonasera. Ho un lipoma sulla coscia destra di circa 2.5/3 cm.
    O meglio dire avevo perché si è riassorbito moltissimo.
    Non sapevo nulla di ciò che sto leggendo in questo sito e per questo ho programmato una asportazione chirurgica del lipoma per metà ottobre. Operazione che non eseguirò.

    Volevo spiegare come mai si è riassorbito quasi completamente ed in modo velocissimo.
    Mi è venuta una gastrite tremenda da stress nervoso, causa parenti serpenti e la morte di mia madre che ho curato fino alla fine.
    A causa di tutti questi fattori mi sono trasferita di botto al mare, a fine stagione, DA SOLA, per godere il silenzio, l'aria buona e cominciare una qualche dieta contro una gastrite tremenda mai avuta prima!!!
    Ho iniziato a bere di più ed a mangiare quasi nulla, non digerivo nemmeno la mela! Ed ho continuato: frutta, verdura poca pasta integrale e qualche fetta biscottata integrale.
    Ora che vi ho letti elimino anche il poco fumo di pipa ed il caffè. Non guardo la tv, non leggo i giornali. Ascolto il mare… è stupendo!!!!

    Devo dire che sono rimasta letteralmente sbalordita, senza saperlo ed in prossimità dell'operazione è tutto accaduto spontaneamente.
    Devo dire che questo evento mi ha dato gioia, una gioia incredibile perché mi ha resa consapevole delle possibilità che ha il nostro corpo, di autoguarirsi!!!

    Ecco, chissà che accada anche a voi!

    In bocca al lupo a tutti!

    Alessandra

    Rispondi
  10. Cassandra Ladea

    Buonasera. Ho un lipoma sulla coscia destra di circa 2.5/3 cm.
    O meglio dire avevo perché si è riassorbito moltissimo.
    Non sapevo nulla di ciò che sto leggendo in questo sito e per questo ho programmato una asportazione chirurgica del lipoma per metà ottobre. Operazione che non eseguirò.

    Volevo spiegare come mai si è riassorbito quasi completamente ed in modo velocissimo.
    Mi è venuta una gastrite tremenda da stress nervoso, causa parenti serpenti e la morte di mia madre che ho curato fino alla fine.
    A causa di tutti questi fattori mi sono trasferita di botto al mare, a fine stagione, DA SOLA, per godere il silenzio, l'aria buona e cominciare una qualche dieta contro una gastrite tremenda mai avuta prima!!!
    Ho iniziato a bere di più ed a mangiare quasi nulla, non digerivo nemmeno la mela! Ed ho continuato: frutta, verdura poca pasta integrale e qualche fetta biscottata integrale.
    Ora che vi ho letti elimino anche il poco fumo di pipa ed il caffè. Non guardo la tv, non leggo i giornali. Ascolto il mare… è stupendo!!!!

    Devo dire che sono rimasta letteralmente sbalordita, senza saperlo ed in prossimità dell'operazione è tutto accaduto spontaneamente.
    Devo dire che questo evento mi ha dato gioia, una gioia incredibile perché mi ha resa consapevole delle possibilità che ha il nostro corpo, di autoguarirsi!!!

    Ecco, chissà che accada anche a voi!

    In bocca al lupo a tutti!

    Alessandra

    Rispondi
  11. Giacomo

    Pensare che un fibrolipoma possa scomparire col digiuno è pura illusione: la massa adiposa benigna nel lipoma viene avvolta da una capsula fibrosa che la rende inaccessibile ai processi catabolici del corpo.
    Il digiuno può servire a riprendere affinità con l’insulina e quindi a migliorare il metabolismo, ma non ha effetti miracolosi su queste neoplasie.
    Farsi “cullare” da queste convinzioni è una trappola in cui può cadere chi sfortunatamente soffre per questi inestetismi.

    Rispondi
    • Gianluca

      Bravo!!!

      Rispondi

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