LETTERA
L’INGROSSAMENTO DELLA PROSTATA E LA TERAPIA FARMACOLOGICA
Gentile dr Vaccaro, da qualche tempo mio marito soffre di ipertrofia postatica e segue una terapia farmacologica. Ho capito che la ghiandola in oggetto si ingrossa per una cattiva funzione ormonale, e mi chiedevo se qualche particolare regime dietetico potesse giovare alla causa. Può spendere due parole su questa diffusa patologia? Grazie e complimenti davvero per i suoi messaggi di ragionevolezza. Ilaria T.
RISPOSTA
UNA CASTAGNOLA COINVOLTA IN FUNZIONI SESSUALI ED URINARIE
La prostata è una formazione spugnosa, in parte ghiandolare ed in parte muscolare, grande quanto una castagna, localizzata sotto la vescica, ed è coinvolta in funzioni sessuali maschili ed in funzioni urinarie. La ghiandola prostatica appartiene infatti all’apparato genitale maschile ed è pure responsabile della produzione di parte del liquido seminale. In concomitanza con la degenerazione del corpo in linea generale, che nel nostro moderno ed innaturale modo di vivere appare evidente già nell’età media (35-50 anni circa), anche la prostata ne risente e si ammala. Nello stato di infiammazione si congestiona e si gonfia, aumentando di volume.
LA PROSTATA IPERTROFICA, CIOÈ INGROSSATA, COMPRIME L’URETRA E IMPEDISCE UN LIBERO FLUIRE DELL’URINA ED EVENTUALMENTE DELLO SPERMA
Una prostata ipertrofica, cioè ingrossata, comprime e blocca parzialmente l’uretra, ossia il piccolo canale attraverso cui defluisce l’urina dalla vescica verso l’esterno. Nel maschio, attraverso questo stesso canale, fuoriesce anche lo sperma durante l’eiaculazione. L’uretra maschile è notevolmente più lunga e tortuosa che nella donna, in quanto comprende 4 tratti chiamati uretra prostatica, uretra cavernosa, uretra perineale ed uretra peniena.
UN PROBLEMA MOLTO DIFFUSO, QUASI EPIDEMICO TRA I MASCHI
Le statistiche e le stime dicono che almeno il 70% degli uomini oltre i 45-50 anni soffrono di prostatite. I sintomi includono frequenti ma difficoltose urinazioni associate a dolore in sede pelvica e genitale, mal di schiena e depressione, disinteresse sessuale. La medicina divide le prostatiti in batteriche (derivanti secondo tale punto di vista da infezione urinaria, dove l’esame urologico non rivela nulla di rilevante se non un numero eccessivo di leucociti rispetto alla norma), e in prostatiti non-batteriche, dove la condizione infiammatoria della prostata deriva da cause non conosciute (in ambito medico si discute tuttora circa possibili implicazioni della Chlamydia trachomatis e dell’Ureaplasma urealyticum).
LA DIAGNOSTICA MEDICA E I LIVELLI DI PSA (ANTIGENE PROSTATICO SPECIFICO)
Per la diagnostica medica, ogni paziente affetto da patologia prostatica non può prescindere dalla determinazione dei valori serici del PSA (prostatic specific antigen, ossia antigene prostatico specifico). Questa glicoproteina secreta nei dotti prostatici è riconosciuta oggi essere il miglior marcatore tumorale per la diagnosi di un eventuale carcinoma prostatico. Con un valore di 0-4 ng/mL c’è bassa probabilità di carcinoma, mentre con 4-10 ng/mL c’è sospetto di carcinoma. Con un PSA maggiore di 10 ng/mL siamo invece in campo di alta probabilità di carcinoma.
PER LA SCIENZA IGIENISTICA I BATTERI NON C’ENTRANO ASSOLUTAMENTE
Per la scienza igienistica, tutte le prostatiti derivano da condizioni tossicologiche del sangue causate dai soliti problemi di leucocitosi da carne, pesce, latticini, uova e proteine animali, nonché da cibi cotti, tutti responsabili di aumento patologico del numero di leucociti nel sangue, dalle normali 6000 unità per mmc di sangue, alle 12000, alle 18000 ed anche di più unità, a seconda della percentuale di cibi cotti e di non-cibi di origine animale introdotti nel sistema.
Per le prostatiti che la medicina classifica come batteriche, attribuendone la causa all’Escherichia coli, al Proteus, al Klebsiella, all’Enterobacter, al Serratia o ad altri batteri Gram-negativi, l’igienismo esclude ogni responsabilità batterica, ed ammette solo un banchetto batterico successivo alla perdita di equilibrio, dove i batteri si moltiplicano attratti dall’abbondanza di materiale di scarto da consumare.
L’ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ LEGALE È PREROGATIVA ESCLUSIVA DELLA CLASSE MEDICA
Non essendo medico, a norma di legge non posso spingerti a fare delle scelte circa le cure che tuo marito ha in corso. Mi devo pertanto limitare a fornirti i diversi punti di vista delle due scuole contrapposte, quella medica basata sulle cure farmacologiche e quella igienistico-naturale basata sulla disintossicazione e sulla rigida esclusione dai farmaci. Posso inoltre fornirti tutte le informazioni igienistiche del caso, esentandomi da ogni responsabilità legale, in quanto non esiste alle mie spalle un Ordine Igienistico, come nel caso dei medici che hanno l’Ordine Medico a difenderli. Sarai dunque tu ad assumerti ogni responsabilità e a decidere sul da farsi.
LE CLINICHE SHELTONIANE E QUELLE DEL DR PRITIKIN TRATTANO REGOLARMENTE E CON SUCCESSO, SENZA FARMACI E SENZA OPERAZIONI, TUTTE LE PROSTATITI
Ti posso pertanto dire che il dr Herbert Shelton ha trattato con regolare successo per molti anni le prostatiti con metodo tipicamente igienistico, in parallelo con quanto fa pure il dr Robert Pritikin nelle sue cliniche di Miami in Florida e di Santa Monica in California. Chiaro poi che tutte le nuove cliniche degli allievi di Shelton sono specializzate nel ripristino della salute in linea generale e quindi anche della normalizzazione delle prostate infiammate ed ingrossate. Coi metodi del dr Shelton, basati su digiuno totale di 2-3 giorni e dieta crudista fruttariana, le prostatiti ipertrofiche o allargate si rinormalizzano in dimensioni e funzioni, senza alcun farmaco, addirittura nel giro di una settimana.
LA SOLA DIFFERENZA TRA PRITIKIN E SHELTON È IL DIGIUNO TERAPEUTICO DI PARTENZA
La sola differenza tra le cliniche Pritikin e i sistemi sheltoniani è che Shelton non usa soltanto la dieta antigrassa, come Pritikin, ma abbina anche il digiuno terapeutico preventivo ad acqua distillata, che ai Pritikin Centers invece non si attua. Per entrambe le scuole è basilare eliminare lo stress, il superlavoro, l’alcol, il caffè, il the, le sostanze acidificanti, e tutte le sostanze stimolanti (carni, pesce, formaggi, cibi ultracotti), i cibi grassi ed intasanti.
LA STITICHEZZA E L’ACIDIFICAZIONE ALLA BASE DI TUTTI I PROBLEMI
Il Maestro Don Manuel Lezaeta Acharan, collega l’ipertrofia prostatica degli ultracinquantenni principalmente alla stitichezza. Se invece essa colpisce individui più giovani, l’affezione può essere conseguenza di un errato trattamento di una blenoraggia.
Trattata con gli abituali metodi della medicina, questa affezione acuta chiamata prostatite diventa cronica, causando malattie peggiori come le malattie della vescica e dei reni per la conseguente ritenzione di urina, che a volte può essere mortale. La medicina ufficiale ricorre ampiamente a farmaci, che in genere aggravano e complicano il problema, ricorrendo alla fine all’intervento chirurgico.
Seguendo il mio Regime della Salute (crudismo vegano con prevalenza di frutta) più bagni ed impacchi freddi sull’epidermide, ho visto vari casi di prostatite trattati dai medici senza risultato per 5-10 anni, sparire definitivamente in poche settimane, afferma Lezaeta.
IL SIGNIFICATIVO CASO DI G.T.C., EX-DEPUTATO DI SANTIAGO DEL CILE
Il signor G.T.C. di 63 anni, ex deputato per la città di Santiago del Cile, malato gravemente alla vescica, si sottopose per 3 anni a un trattamento medico senza ottenere alcun risultato. Secondo gli esami radiologici, gli specialisti consultati diagnosticarono la presenza di un tumore alla prostata stessa, ed una anomalia organica che consisteva nella formazione di due vesciche urinarie.
La malattia aveva raggiunto lo stato di massima gravità poiché l’infermo non poteva più sedersi e, per urinare, doveva usare la sonda. Pus e sangue erano le sostanze che l’organismo emetteva attraverso la sonda, che teneva già da 3 mesi. Ogni evacuazione era accompagnata da atroci dolori. Come ultimo tentativo i medici optarono per l’intervento chirurgico. A quel punto il malato decise di consultarmi. Era il gennaio del 1939.
DIETA CRUDISTA FRUTTARIANA E IL RITORNO DELLA GIOIA DI VIVERE
Ordinai l’estrazione della sonda e l’astensione da ogni cura precedente. Gli imposi subito i miei consigli essenziali (alimentazione di sola frutta cruda, seguita poi da dieta a base di frutta a colazione con pranzo libero (escluso proteine animali) e cena ad insalate crude o cena libera vegetariana (ma in tal caso con cataplasma di fango sul ventre per abbassare la febbre intestinale). Otto giorni dopo, G.T.C. aveva già scoperto una vita nuova e la voglia di vivere. Quattro settimane dopo si dichiarava perfettamente guarito.
IL MANTENIMENTO DELL’EQUILIBRIO TERMICO MEDIANTE DIETA CRUDISTA VEGANA, CON CIBI PRIVI DI LEUCOCITOSI E DI EFFETTI SURRISCALDANTI
Lo rividi 8 anni più tardi. Faceva equitazione e aveva recuperato ogni attività sessuale da diversi anni ormai. Era pure diventato a mia insaputa un fervente propagatore della mia dottrina che ancora praticava, normalizzando i processi di nutrizione ed eliminazione, mantenendo il corpo in equilibrio termico, consumando cibi principalmente crudi e fruttariani, e quindi privi di leucocitosi e di surriscaldamento gastrointestinale. (Dal testo La Medicina Naturale alla portata di tutti, di Manuel Lezaeta Acharan).
LA SCUOLA DELLA SALUTE ABIN SOSTIENE I PRINCIPI SOSTENUTI DA SHELTON E LE TECNICHE APPLICATE DA LEZAETA
Nei giorni scorsi la Scuola della Salute ABIN di Bergamo, ha completato con successo il suo primo raduno, con una quindicina di partecipanti in località Somasca (Lecco), con l’intenzione di proseguire su questa strada di lezioni teorico-pratiche di igienismo. Il Maestro Igienista Carmelo Scaffidi è in grado di assistere chiunque voglia saperne di più sulle tecniche applicate da Lezaeta, data anche la sua esperienza a fianco di Luigi Costacurta, che ha pure tradotto in italiano il citato testo base di Lezaeta.
Un semplice e non invasivo controllo iridologico permette di verificare le condizioni intestinali e quindi le condizioni prostatiche. Non è indispensabile insomma sobbarcarsi un viaggio aereo per Miami o per la California.
Valdo Vaccaro
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