LETTERA
FIGLIA DICIOTTENNE CON RIGONFIAMENTO LINFONODI
Caro Valdo, succede quanto segue. Mia figlia ha 18 anni, da 7/8 giorni accusa rigonfiamento ai linfonodi del collo con dolore anche a deglutire, ne sente uno anche sotto l’ascella e uno nell’inguine (quest’ultimo sembra non faccia male). Nei giorni precedenti aveva avuto un raffreddore che lei aveva bloccato con l’assunzione aumentata di frutta e verdura. Sembrava passato ma si sentiva che aveva del muco che non riusciva ad espellere. La sera prima che si rendesse conto delle ghiandole aveva schiacciato sul retro del collo 2 brufoli che si erano messi a sanguinare e non aveva pulito la ferita, ma l’aveva lasciata così, poi si erano cicatrizzati bene. Lo stesso giorno a pranzo era andata con amici a mangiare il sushi.
È BRAVA NEL MANGIARE, MA QUANDO ESCE CON LE AMICHE FA MESCOLE SBAGLIATE
Premetto che lei è molto brava nel mangiare, mi segue molto, mangia tanta frutta, verdura sempre prima di pranzo e cena, poi è chiaro che sgarra quando esce, pizzette e dolci se va ad una festa, la pizza, ed altro ancora. Ha anche la brutta abitudine di abbinare i cibi nel modo sbagliato. Il pomeriggio, quando sono al lavoro, se le prende la fame, dopo aver mangiato della frutta fresca è capace di mangiarsi della frutta secca oppure del cibo cotto rimasto dal pranzo, o dei carboidrati, in sintesi fa delle mescole improprie.
PER IL RESTO STA BENE E HA UN BUON APPETITO
Direi che non ha altri sintomi, non ha febbre, non ha stanchezza, ha un buon appetito. Io non so cosa pensare, lei è nel panico perché non tanto tempo fa al liceo l’ADMO è andata a parlare ai ragazzi per proporre loro la candidatura a diventare donatori di midollo, in quella occasione hanno chiaramente portato dei video dove lascio immaginare cosa c’era.
ANSIA E PREOCCUPAZIONE IN FAMIGLIA
È chiaro che leggendo le tesine si può percepire che può essere di tutto. Lei chiaramente è terrorizzata al solo pensiero di dover andare a fare degli esami. Mi ha detto che andrebbe nel panico. Se si trattasse di me non avrei dubbi sul come procedere, e andrei con il crudismo al 100%. Trattandosi di mia figlia vorrei capire se devo pensare comunque male su quello che le sta accadendo e come è meglio procedere. Chiaro che già da ieri le ho detto di mangiare solo crudo. Lei continua ad essere preoccupata e anche io naturalmente. Ti ringrazio in anticipo per quello che potrai dirmi. Un abbraccio.
Bertilla
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RISPOSTA
BASTA TOGLIERE LE CAUSE REALI DI INTOSSICAZIONE
Ciao Bertilla. Quando si tolgono le cause di intossicazione, quando si tolgono le abitudini alimentari e comportamentali sbagliate, e quando si adotta un regime alternativo capace di migliorare radicalmente il proprio Milieu Interieur, il proprio ambiente biochimico interno, la propria formula del sangue rendendo il sangue stesso fluido, puro e scorrevole, quando si fanno queste cose e niente altro, si sono già poste le basi per una progressiva guarigione, per cui è assurdo e controproducente arrovellarsi nell’ansia e nella preoccupazione. Ansia e preoccupazione sono infatti creatrici insidiose di patologia.
MAI SCORDARE CHE SIAMO ESSERI AUTOGUARENTI
Il corpo ha magnifiche dotazioni autoguarenti capaci di riportare equilibrio e funzionalità. L’adozione di una dieta vitale, naturale e tendenzialmente crudista, accoppiata alla applicazione coerente del nostro pacchetto-salute, mette l’organismo e i suoi meccanismi rimediali interni, nelle migliori condizioni per attuare il suo lavoro auto-riparante. Non siamo in balia di Belzebù e nemmeno delle maledizioni di Tutankhamen. Siamo piuttosto in balia dei nostri errori e delle nostre paure immotivate, oltre che delle interferenze mediche.
LINFONODI INGROSSATI OVVERO LINFOADENOPATIA
I linfonodi o ghiandole linfatiche sono le sentinelle del nostro sistema immunitario. Si trovano in particolari concentrazioni sul collo (sotto la mascella e dietro le orecchie), nella parte posteriore della testa, nelle ascelle e nell’inguine. Un linfonodo ingrossato può diventare palpabile ed essere grande anche come un uovo, benché comunemente assume le misure di un pisello. Quando i linfonodi diventano gonfi, si parla di linfoadenopatia o linfadenite.
INFEZIONI BATTERICO-VIRALI PER LA MEDICINA, MA SOLO INFIAMMAZIONI TOSSICHE PER LA HEALTH SCIENCE
La causa più comune è una infiammazione (ai denti, all’orecchio, alle vie aeree, a quelle urinarie, della pelle, la mononucleosi, eccetera), una infiammazione definita impropriamente dai medici batterica o virale e pertanto contagiante, mentre per la nostra scienza della salute la presenza di batteri vivi in fase moltiplicativa o la presenza di detriti cellulari morti non espulsi prontamente e accumulati all’interno, non rappresentano affatto la vera causa, ma sono piuttosto la conseguenza della linfoadenopatia in corso, le cui vere cause vanno cercate altrove, come ad esempio nelle varie intossicazioni ambientali, iatrogene da farmaci e antibiotici, climatiche, fisiche, chimiche, emotive e spirituali a cui sottoponiamo giornalmente il nostro corpo.
FUNZIONE DEPURATIVA DEL SISTEMA LINFATICO
Il sistema linfatico è una rete complessa che attraversa il nostro corpo, similmente a quanto fanno i vasi sanguigni. Depura le tossine, elimina gli agenti patogeni e qualsiasi altra sostanza estranea che possa far ammalare il corpo. I linfonodi hanno la forma di un fagiolo e sono distribuiti nella zona del collo, delle clavicole, delle ascelle, degli organi interni e dell’inguine. Hanno dimensioni di circa un centimetro e mezzo e solitamente non si notano, a meno che non si infiammino. I batteri vivi sono addirittura una manna dal cielo e, senza la loro attiva presenza, moriremmo all’istante. Essi operano in associazione e simbiosi, e si alimentano proprio di quelle sporcizie interne e di quelle scorie polverizzate, chiamate virus, che il sistema immunitario indebolito non è riuscito a mandar fuori.
CAUSE DI INFIAMMAZIONE DEI LINFONODI
Disfunzioni del sistema immunitario o malattie autoimmuni, artrite reumatoide e lupus, possono provocare un gonfiore dei linfonodi. Altre volte sono dei farmaci o anche una sindrome tumorale. In molti casi, il gonfiore si riduce con il tempo da solo, come nel caso di un raffreddore comune. In altri casi sono necessari cambiamenti nello stile di vita, abbinati a dei rimedi naturali. D’altronde il nostro corpo va ogni tanto in stress, per cui si merita un riposo fisiologico tipo un digiuno o almeno una dieta detossificante.
RIMEDI NATURALI
Per aiutare la circolazione sanguigna nulla di meglio che un asciugamano intriso di acqua fredda, usato come mezzo di massaggio alle gambe. Anche l’alternanza di bagni caldi e freddi è di aiuto. L’aglio è dotato di proprietà anti-infiammatorie in grado di ridurre il gonfiore dei linfonodi. Questo alimento antibiotico aiuta anche a ripulire il sistema immunitario, alleviare i sintomi e promuovere la guarigione. Basta inserirlo nella propria alimentazione, al pari di cipolla, porro, erba cipollina. Ottimi anche i massaggi di aglio tritato all’altezza dei linfonodi ingrossati.
OLIO DI RICINO
L’olio di ricino rappresenta pure un prezioso rimedio della tradizione. Ha proprietà anti-infiammatorie e analgesiche, capaci di ridurre il gonfiore nelle ghiandole linfatiche. Migliora il flusso della linfa in tutto il corpo, accelerando l’eliminazione delle tossine e stimolando il sistema immunitario. Si possono fare anche impacchi caldi localizzati una o due volte al giorno.
MIELE GREZZO E ACETO DI MELE
Efficace in caso di influenza e di mal di gola è il miele. Contrastando l’infiammazione aiuterà anche a ridurre il gonfiore dei linfonodi. Da sciogliere ad esempio in una tazza d’acqua con l’aggiunta di qualche goccia di limone. Altro rimedio è l’aceto di mele ha una composizione alcalina che mantiene un adeguato ph del corpo. Basterà mescolare la stessa quantità di aceto e di acqua, prendere un po’ di cotone ed immergetelo, massaggiando poi la parte gonfia.
CURCUMA
La curcuma è particolarmente efficace nel ridurre il gonfiore delle ghiandole linfatiche. Ha proprietà anti-infiammatore e analgesiche che aiutano a ridurre gonfiore e dolore, facilitando la guarigione. Mescolare un cucchiaio di curcuma in polvere con miele a sufficienza per fare una specie di pomata da applicare sulla zona gonfia tenendola per 10 minuti e poi risciacquare con acqua tiepida.
LA PRIMA COSA DA FARE È STARE SERENI E TRANQUILLI
Ci sono diversi alimenti vegetali che servono a curarci senza usare medicine, è questo il bello della natura. L’infiammazione dei linfonodi è un problema molto comune e la prima cosa da fare è stare tranquilli. Nell’80% dei casi si tratta di una semplice infiammazione senza importanza. Spesso, il semplice fatto di essere deboli, può far sì che il fluido linfatico si accumuli nei tessuti dando origine a questa reazione.
PRESERVARE IN MASSIMA EFFICIENZA IL SISTEMA IMMUNITARIO
Al di là del nostro repertorio salute e della nostra dieta leggera, innocente e digeribile, non esistono formule magiche che possano proteggerci dalle malattie. Nel caso dei linfonodi e del sistema linfatico, l’importante è mantenere sempre in buona efficienza il sistema immunitario. A questo scopo, esistono delle regole come l’assunzione regolare di vitamina C da frutta e verdura cruda. L’ideale è bere estratti freschi, soprattutto la mattina. Sono ottime anche le macedonie di frutta che combinano frutti come le fragole, i kiwi, la papaya, l’ananas. Aumentare pure il consumo di vitamina E, assumendo ortaggi a foglia verde, come radicchio, sedano e spinaci, nonché cereali integrali come avena, orzo, saraceno, mais, miglio, e frutta secca. Mantenere un buon apporto di ferro, selenio e zinco mediante legumi, zucca, olio di oliva, cavoli, ravanelli, rape e crescione, tutti alimenti fondamentali che non possono mancare nel menù.
PIÙ RELAX DA SEROTONINA E MELATONINA E MENO STRESS D CORTISOLO E ADRENALINA
Particolare attenzione allo stress. La presenza eccessiva di ormoni come cortisolo o adrenalina fa sì che nel corpo si accumulino tossine e che venga alterato il funzionamento del sistema immunitario, per cui la salute dell’organismo ne risente. Assai più auspicata la presenza di serotonina e di melatonina, ormoni della serenità e del benessere. È un aspetto importante da tenere in considerazione per prevenire molte malattie. Gestire le emozioni in modo corretto è della massima importanza.
Valdo Vaccaro
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