LETTERA
INFLUENZA, ANTIBIOTICO E GINSENG PLUS
Buon giorno Dr Valdo, Sono Iolanda, ti scrivo perchè ho preso l’influenza dopo 40 anni che non mi succedeva di ammalarmi, senza febbre ma con tanto male, freddo e dolore alle ossa, alla fine dopo 6 giorni ho dovuto convertirmi all’antibiotico “velamox”. Sono passati cinque giorni dalla fine della somministrazione, mi è rimasta della tosse che sto cercando di curare con dell’aereosol, purtroppo però sono molto stanca, non riesco a risollevarmi, sto prendendo del ginseng plus. Tutti mi dicono che è normale, io penso che il medicinale mi abbia debilitata. Posso rimediare? Ti ringrazio per il tuo cortese interesse. Iolanda
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RISPOSTA
NON PRENDIAMO DI MIRA I BATTERI
Ciao Iolanda, Scrivi che hai preso l’influenza, e già qui ho qualcosa da ridire. Intendi forse che l’hai presa da fuori, da qualcosa o da qualcuno? Sei fuori rotta. La tua influenza nasce e si sviluppa al tuo interno, per motivi ben chiari al tuo sistema immunitario. Chiaro che da un ragionamento sbagliato nasce un’azione sbagliata. Prendere un antibiotico significa sparare a zero contro dei batteri che vivono in simbiosi col corpo. Poi ti rimane la tosse e cerchi di mandarla via con l’aerosol. Ora sei molto stanca e vuoi mandar via la stanchezza col giunseng plus, domani ti viene il male al pancino e lo manderai via con un enterform, dopodomaniti viene un’emicrania e la manderai via con un saridon.
NELLA VITA NON E’ VIETATO RICREDERSI, PUR DI FARLO CON COERENZA
Alla fine della storia che fai? Vieni a chiedere a un cultore dell’igiene naturale se puoi rimediare! Mi chiedo dove sta la tua coerenza. Non dirmi che ti aspettavi un apporto energetico da parte dell’antibiotico. Che fai? Giochi a ripetizione coi fiammiferi dei medici e poi ti scotti e vieni a chiedere assistenza e spegnimenti all’igiene?
SALUTE SIGNIFICA ANCHE REATTIVITA’ IMMUNITARIA
Parli di 40 anni senza mai ammalarti, idealizzando tale brillante performance. Non ammalarsi mai è ottima cosa, se ci comportiamo e ci alimentiamo bene. Se invece tiriamo avanti in accelerazione cardiaca, sorretti da caffè e da stimolanti di ogni specie, il non ammalarsi, il non liberarsi mai delle tossine, non è affatto indice di salute, ma soltanto segno di debolezza, per cui il tuo sistema immunitario non riesce nemmeno a impostare una valida azione detossificante.
LE MALATTIE SONO IL PIU’ DELLE VOLTE DELLE CIAMBELLE DI SALVATAGGIO
In pratica, i nodi stanno arrivando al pettine. Ma, se andiamo a creare impedimenti anche a questi segnali di allarme e a questi tentativi di detossificazione, significa che andiamo in cerca di guai. Morale della favola, che fare? Si può rimediare? Certo che si può. Intanto deciditi sul cosa farai da grande. Seguirai la medicina o l’igiene? Se trovi le soluzioni mediche adatte ai tuoi gusti, non devi fare altro che procedere come hai fatto in questi giorni di crisi, in perfetto accordo con la curomania medica. Se segui l’igiene, comincia invece a scaricare tutti i medicinali nel cassonetto giusto e cambia atteggiamento. Una cura antibiotica può richiedere settimane prima che uno riprenda le forze. E dovrai pure fare un bel digiuno per mandar fuori vecchie e nuove tossine.
Valdo Vaccaro
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