LETTERA
SONO MEDICO-FARMACISTA ATIPICO E SPERO DI NON DOVERLE SCRIVERE UNA TERZA VOLTA
Buonasera. Dopo tanto peregrinare e dopo tanto studio eccomi qui a scriverle una mail, forse la seconda. Capisco che è un uomo impegnato e pertanto, se servirà, le scriverò anche la terza. Sono un farmacista atipico, nel senso che mi trovo a curare le persone possibilmente con tutte le medicine non convenzionali che nella mia carriera ho avuto modo di conoscere.
HO TRE SERIE PATOLOGIE DA CURARE
Ora però ho un problema. Vorrei curare i pazienti attraverso l’alimentazione, anche se dei consigli alimentari li sto già dando. Ma sopratutto vorrei curare me stesso con l’alimentazione. Ho 34 anni e, dai 20 in poi, mi si sono scatenate tre malattie croniche. Prima la psoriasi, poi la poliposi nasale, con perdita parziale dell’olfatto, e in fine, arrivata da poco, l’ipertensione.
MI SERVE UN INCONTRO O UN PERCORSO DI CONOSCENZA VERSO QUALCOSA DI NUOVO
Volevo sapere se fosse possibile fare una visita da lei, o se e come intraprendere un viaggio di conoscenza per imparare qualcosa di nuovo e finalmente eliminare questi crucci. Cordialità, stima e fiducia.
Dottor Andrea Taboni
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RISPOSTA
Ciao Andrea, ti rispondo subito e così non dovrai scrivermi una terza volta. Non rientra nei miei piani, e nemmeno nel mio carattere, nascondermi, non rispondere o cercare delle scuse. Trattasi piuttosto di emergenza continuata e di mail sormontanti rispetto alle mie possibilità di smaltire il tutto nei modi e nei tempi opportuni.
PIÙ CHE SEMPLICE DIETA, PUNTI-CHIAVE PER USCIRE DAL TUNNEL
La scuola igienista non è affatto basata sulla dieta ma su una serie di punti-chiave di tipo filosofico e rimediale, collegati strettamente alle leggi della natura. Punti-chiave dove l’alimentazione occupa un punto importante ma non sempre preminente o prioritario. L’unità corpo-mente-anima non si alimenta infatti solo di materiale chiamato cibo ma anche e soprattutto di altre sostanze che io chiamo valori. Chi punta tutto sul cibo corre pertanto il rischio di ritrovarsi con un pugno di mosche in mano.
RIFUGGIAMO DALLA CUROMANIA MEDICA E NON MEDICA
Aggiungo poi che la Scuola Igienistica non ha come suo obiettivo la cura del sintomo, ma concentra tutte le sue attenzioni sui fattori causativi che stanno a monte, e in questo si differenzia enormemente dalla medicina convenzionale. Curando il sintomo, sia con alimenti che con farmaci o con integratori, si scivola inevitabilmente nella curomania, dimenticando che esiste una legge naturale di causa ed effetto che va rispettata. Ecco perché nella Health Science si parla di Cura della Non-Cura e di Cura della Non-Interferenza come migliori forme rimediali possibili.
PER ENTRARE NELLA FILOSOFIA HEALTH SCIENCE OCCORRE RISPETTARE IL SINTOMO
Solo rispettando il sintomo si dimostra di aver capito la filosofia igienista e di poter percorrere quel tipo di strategia col massimo profitto. Il sintomo ha molte importanti prerogative:
- Assolve la funzione di segnale d’allarme,
- Insegna che la malattia non è nemica ma amica, per cui è attraverso di essa che si scaricano i veleni e le accumulazioni tossiche interne,
- Dà modo al corpo di detossificare e di realizzare la remissione spontanea,
- Non va a contrastare il sistema immunitario e l’infallibile medico interno ed esclusivo che tutti noi possediamo.
PER QUANTO IMPORTANTE SIA, IL CIBO NON È TUTTO
Queste premesse non sono la scusa per nascondere dei segreti o per non soddisfare la tua curiosità per il cibo che risolve, che cura e che guarisce. In realtà sono proprio i medici che sminuiscono o persino azzerano l’importanza dell’alimentazione, specie di quella vegancrudista, nella risoluzione delle malattie. E, sulla nostra sponda, c’è una frase millenaria ad insegnare che “il cibo sia il tuo farmaco”, coniata dal grande Ippocrate.
TROPPA GENTE CERCA LA CURA MAGICA CHE NON ESISTE
Farei un favore ai medici mediocri ed uno sgarbo al grande maestro greco, negando la fondamentale importanza del cibo giusto, del cibo sobrio, del cibo innocente, del cibo digeribile, del cibo vitale ad alto gradiente vibrazionale e radiante Angstrom sulla scala Simoneton, e infatti non intendo percorrere quella via contraddittoria, rimangiandomi tra l’altro gli insegnamenti divulgati in lungo e in largo. Primo perché la penso anch’io tuttora in questi termini. Secondo perché le mie riserve mentali riguardano solo la faccenda, quanto mai diseducativa e seccante, che troppa gente cerchi sempre e comunque la cura nella sostanza magica, nella pianta miracolosa, nel fungo cinese, nel corallo e nell’alga dei mari lontani. A volte essere coerenti significa davvero mettere assieme l’acqua e il fuoco.
VIOLARE LE LEGGI DELLA NATURA PORTA AD OGNI POSSIBILE MALATTIA
Logica dice che un rimedio non va rimediato. Se poi un terapeuta pretende di guarire un paziente curandone i sintomi e non la causa dei medesimi, cade addirittura nel buffo, nel ridicolo e nel patetico. “La malattia esiste solo quando è necessaria, e dura solo finché ce n’è bisogno”, è una tra le formidabili massime di Herbert Shellton, improntata a saggezza e chiarezza non comuni. Nel 1920 il celebre medico americano Henry Lindlahr definì la violazione delle Leggi Naturali come la primaria causa di ogni patologia umana, visto che tali perversioni portano a:
- Caduta verticale della vitalità,
- Anormale composizione del sangue e della linfa,
- Incremento spaventoso di spazzatura interna,
- Accumulazione insostenibile di materiale inquinante e di veleni.
NASO CLIMATIZZATORE DELL’ARIA CHE RESPIRIAMO
Il naso è un elemento fondamentale per una corretta respirazione. Il suo compito di climatizzatore dell’aria è necessario per un corretto funzionamento dei polmoni. Ciascuna fossa nasale, infatti, è provvista di tre formazioni carnose chiamate turbinati nasali inferiore, medio e superiore, costituite da uno scheletro osseo della forma di grondaia montata al contrario, rivestite di corpi cavernosi, ossia di un tessuto spugnoso che contiene sangue. La mucosa che ricopre queste strutture è ricca di ciglia e di ghiandole che secernono muco. L’aria, entrando nel naso batte sui turbinati, cosicché viene filtrata, riscaldata e umidificata.
OLFATTO E GUSTO
Il sistema olfattivo ha un ruolo importante. I profumi di solito, allietano, mentre gli odori sgradevoli provocano disagio. Questo a dimostrazione del coinvolgimento del sistema limbico (emotivo-comportamentale) nella percezioni degli odori. È utile sottolineare come pure il gusto sia strettamente correlato all’olfatto, sebbene i sensori olfattivi e gustativi siano indipendenti e le informazioni da loro veicolate decorrano lungo nervi diversi. Tale comportamento è da attribuire alla componente emotiva della percezione odorosa che si associa al particolare gusto di un alimento.
DEFINIZIONE DI POLIPO
Il polipo è l’escrescenza di una mucosa, considerato una lesione precancerosa. Le più comuni localizzazioni sono la mucosa del naso, quella gastrica, quella intestinale o quella delle vie urinarie.
Quanto alla poliposi naso-sinusale, si tratta di una patologia dell’apparato respiratorio caratterizzata da escrescenze originate dal tessuto sotto-mucoso delle cavità nasali e dei seni paranasali e che, aumentando di volume, procurano ostruzione respiratoria. In altre parole, escrescenze piccole come bollicine, si formano all’interno del naso. Normalmente sono della dimensione di piccole gocce d’acqua, o a volte come un chicco d’uva. Soggetti con fibrosi cistica o sensibili all’uso dell’aspirina, sono più inclini ad avere polipi nasali. La condizione può disturbare la qualità della vita con una perdita ridotta o totale dell’olfatto, con sensazione di naso chiuso che porta a respirare attraverso la bocca piuttosto che dal naso.
CAUSE DI POLIPI NASALI SECONDO LA MEDICINA
La causa esatta dei polipi nasali, similmente alla psoriasi, rimane sconosciuta alla medicina, per cui si va a ipotesi più o meno credibili:
- Reazioni allergiche,
- Sensibilità all’aspirina e a farmaci simili,
- Malattie asmatiche,
- Infezioni croniche del setto nasale,
- Fibrosi cistica.
CAUSE DI POLIPI NASALI SECONDO HEALTH SCIENCE
Il discorso sulle reazioni allergiche sta a malapena in piedi, visto che le allergie scompaiono non appena uno riesce a detossificare il corpo e a ripristinare il minimo livello di tolleranza ai veleni. La reale causa dei polipi sta invece nelle solite fermentazioni putride dell’intestino. La medicina continua a spingere i pazienti verso il rimedio chirurgico. L’errore è evidente. Il bisturi nulla può contro la causa unica di tutte le malattie che è la stitichezza cronica.
SINTOMI DEI POLIPI NASALI
- Naso chiuso,
- Anosmia (perdita odori),
- Perdita del gusto,
- Infezioni del seno paranasale,
- Gocciolamento muco,
- Mal di testa,
- Russare,
- Cambiamento del timbro di voce.
LA RECIDIVA STA SEMPRE DIETRO L’ANGOLO, SALVO CHE NON SI INTERVENGA SULLE CAUSE
La rimozione dei polipi per via chirurgica non è generalmente consigliata dagli stessi medici e viene mantenuta come ultima risorsa. Si è infatti constatato che i polipi ritornano nel tempo, similmente alle recidive dei tumori. Il solito limite della curomania del sintomo, dove le cause non vengono mai individuate e rimosse.
TRATTAMENTI NATURALI DEI POLIPI
- The nero mescolato con polvere di zenzero è noto per fornire sollievo dalla congestione nasale e dai polipi.
- Latte caldo mescolato con polvere di curcuma funziona e fa miracoli.
- Inalazione di vapore 2-3 volte al giorno, per alcuni giorni, aiuta anche a ridurre la dimensione dei polipi.
- Zenzero tritato con un cucchiaino di miele, due volte al giorno.
- Acqua salata marina da assorbire col naso e da espellere con la bocca.
- Estratto di foglie di tarassaco e crescione, 3 cucchiai 3 volte al giorno, per un paio di giorni.
- Alimenti ricchi di vitamina A e vitamina C. Per la vitamina A privilegiare pomodoro, tarassaco, asparagi, finocchio, radicchio, acetosa, carote, mango, papaia, crescione, spinaci, patate dolci. Per la vitamina C bacche di goji, rosa canina, ciliegie, guava, peperoncino, acetosa, broccoli, crescione, cavolfiore, arancia, pompelmo.
TESINE DA LEGGERE
Valdo Vaccaro
Andrea, un piccolo contributo dalla mia diretta diretta esperienza.
Il mio calvario con la poliposi nasale inizia all'età di 20 anni e fino ai 30 ho subito 4/5 interventi di asportazione.
Dai 30 ai 50 anni su suggerimento di un luminare primario otorino li tengo sotto controllo con cortisone (kenacort retard) una iniezione ogni 40 gg ca.
A 50 anni dopo un infarto tolgo cortisone e decido per un intervento chirurgico di pulizia nasale in day hospital (3 ore in ospedale) e sono a posto per ca un anno….ma dopo un anno nuovo intervento…e così è stato per nove anni.
A ca 60 anni incontro Valdo e le sue tesine, sono curioso, leggo mi informo divento vegano tendenziale crudista; dopo tre mesi avrei dovuto subire ennesimo intervento e invece no, respiravo…! ad oggi, e son passati 4 anni nessuna visita, nessun intervento…spero ancora di recuperare l'olfatto….
L'incontro con le tesine di Valdo ha avuto altri effetti collaterali come l'eliminazione totale dei farmaci (statine, betabloccanti,pastiglie pressione, il Sintron per coagulazione sangue) il tutto per mia decisione e contro parere medico.
Oggi, a 64 anni sto "apparentemente" benissimo e per questo mando ancora un grande abbraccio a Valdo al quale comunque debbo una mail più dettagliata della mia storia.
Auguri Andrea
Paolo