LETTERA
QUALCHE PAROLA DI CONFORTO IN VISTA DELL’INTERVENTO CHIRURGICO
Salve dottore. Sono una donna di 50 anni e, dopo un anno di test medici fatti senza capire la natura dei miei problemi, una settimana fa mi è stata diagnosticata una “Lesione squamosa intraepiteliale della cervice di alto grado (HSIL)”. Lunedi dovrei fare l’intervento chirurgico. Ho sempre mangiato tutto ma scoprendo così per caso qualche suo articolo, mi chiedevo se veramente mangiare carne e suoi derivati puo essere causa di tumori. Se avesse qualche dieta da propormi e qualche parola di conforto le sarei grata. Che stile di vita mi consiglia. Crede che i tumori possono essere sconfitti con la sola dieta vegetariana? Grazie in anticipo. Liuba
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RISPOSTA
TIENI PRESENTE CHE QUESTO NON E’ UN BLOG MEDICO
Ciao Liuba. Sono tenuto a precisare che il mio blog non è un blog medico ma un blog di libera informazione e contro-informazione filosofica e salutistica. Pertanto non esistono qui prescrizioni evidenti o mascherate, ma solo consigli basati sulla non-cura del sintomo e sulla adozione di strategie alimentari e comportamentali non-mediche miranti al benessere.
TESINE DA LEGGERE
- Vaginite batterica non contagiante
- Indignazione di donna verso il contagismo e il papillonismo medico
- Stop totale ai fibromi uterini
- Teratomi, cisti e fibromi
- Mioma uterino intramuscolare
SEI SALDAMENTE NELLE MANI DELLA SANITA’
C’è da osservare che sei già sotto cure mediche e intervento chirurgico pianificato e probabilmente già condotto a termine nel frattempo. Per rispetto alle regole della buona educazione, non è corretto interferire. Dovresti fare una scelta di campo alternativa, mentre invece hai già delegato la tua salute a terzi. Hai praticamente messo il tuo corpo e le tue sorti nelle mani dei medici, perché evidentemente credi nelle cure mediche. O forse non ci credi del tutto. Ma allora hai fatto male a prendere decisioni in tutta fretta, ad essere così precipitosa. Non sarà forse che ti hanno spaventata oltre misura, proprio al fine di portar in sala operatoria?
CELLULE SQUAMOSE, CELLULE GHIANDOLARI E ZONA CRITICA DI CONFINE
L’utero è l’organo dell’apparato riproduttivo femminile, dove viene accolto l’embrione in fase di gravidanza. Ha la forma di un imbuto rovesciato, con la parte superiore chiamata corpo dell’utero, e l’estremità inferiore detta collo o cervice. La cervice uterina è in diretto contatto con la vagina e si suddivide in due parti dette endocervice (vicina all’utero e rivestita da cellule ghiandolari), ed esocervice (vicina alla vagina e rivestita di cellule squamose). Queste cellule si incontrano si incontrano e formano una giuntura nella cosiddetta zona di transizione o di confine. La maggior parte dei tumori della cervice prende origine proprio in questa circoscritta area.
TRATTAMENTI MEDICI
L’80% dei tumori della cervice viene catalogata come carcinomi a cellule squamose, derivanti dall’esocervice, e il 15% sono adenocarcinomi derivanti dalle cellule ghiandolari dell’endocervice. Il trattamento medico consiste nella chirurgia (asportazione dell’utero, o anche dell’utero più organi adiacenti tipo linfonodi, tube e ovaie), radioterapia e chemioterapia (cisplatino, paclitaxel, tapotecsa, e simili).
LESIONI DI BASSO E DI ALTO GRADO
Il termine lesione squamosa indica la crescita anormale di cellule squamose o piatte sulla superficie della cervice. Le alterazioni possono essere di basso grado (LSIL) o di alto grado come nel tuo caso (HSIL). Per le lesioni di basso grado è giusto assumere un atteggiamento attendista, visto che si risolvono spesso in modo naturale e spontaneo senza fare niente. Nell’alto grado invece i medici parlano di presenza di cellule con gravi modificazioni in senso neoplastico. Non necessariamente espressione di un carcinoma, ma un obbligo di sottoporsi a esame colposcopico con prelievo di tessuto sulle aree sospette, mediante biopsia mirata in vista di eventuale trattamento. Chiaro che tale iter lo hai vissuto e trascorso, e che lo stai al momento completando.
TIFIAMO SEMPRE E COMUNQUE A FAVORE DELLA SALUTE
Alle tue domande sulla auto-guaribilità dalle patologie tumorali mediante trattamenti non-medici ma igienisti, la risposta è ovviamente positiva. La parola di conforto sta nell’augurarti di risolvere al meglio i tuoi problemi, qualunque sia la via terapeutica che hai scelto di seguire.
Valdo Vaccaro
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