COMPLIMENTI ALLA SENATRICE CALABRESE BIANCA LAURA GRANATO
Non tutto è marcio in Italia. Esiste un filone di autentica cultura che non può essere soppresso del tutto e che resiste alla costante opera corrosiva del sistema. L’esempio ce lo dà Bianca Laura Granato, senatrice di Catanzaro, classe 1970, politica, insegnante, laurea in Lettere.
DRAGHI AMMUTOLITO E SORPRESO
Memorabile, coraggioso e straordinario il suo recente intervento al Senato. Un intervento durissimo contro il premier Draghi letteralmente ammutolito dalla chiarezza e dalla genialità di questa donna di Catanzaro, capace in poche parole di ridicolizzare le scelte politiche del governo sulla fornitura di armi all’Ucraina. Sentiamo dunque per filo e per segno cosa ha detto la Granato.
CHE SENSO HA APPOGGIARE UN PAESE CORROTTO COME L’UCRAINA?
Nel Consiglio Europeo del 23-24 giugno si parlerà di facilitare l’ingresso in Europa di Moldavia, Georgia e Ucraina. Quale vantaggio avrebbe l’Europa dall’accelerarne l’ingresso proprio in questo momento in cui aggraverebbe l’escalation del conflitto in corso in Ucraina? Nella risoluzione del Parlamento Europeo dell’11 febbraio 2021 c’è una lunga sequenza di criticità gravissime che l’Ucraina dovrebbe risolvere prima di candidarsi per l’ingresso nella UE. Soprattutto la grande corruzione che pervade tutti i gangli della società su cui c’è un lungo report della Corte dei Conti Europea del settembre 2021.
LEI DRAGHI STA OFFENDENDO L’INTELLIGENZA DEGLI ITALIANI
Dalle dichiarazioni sue e di tutti i fautori dell’invio di armi all’Ucraina, la motivazione per favorire l’ingresso di questi paesi nella UE sarebbe la deterrenza nei confronti della Russia per ottenere più agevolmente la pace. Lei Draghi offende l’Intelligenza degli Italiani che, per quanto sistematicamente disinformati dai media mainstream di propaganda statale, non vogliono che questo conflitto prosegua e non sono tanto poveri di spirito da non distinguere le suggestioni puerili che accompagnano le narrazioni governative dei fatti che la smentiscono senza pietà.
IL PROGETTO È DI CREARE UN MONDO UNIPOLARE A TRAZIONE AMERICANA ED ANGLOSASSONE
La realtà che si cela dietro queste risibili scuse è che si cerca la resa incondizionata della Russia per la creazione di un mondo unipolare a trazione statunitense ed anglosassone, sotto il controllo della grande finanza internazionale. Noi non abbiamo il diritto di esercitare pressioni di questa portata su alcun paese sovrano e obbligarlo a soggiacere ad una governance globale sul controllo dei mercati. Non siamo dalla parte giusta della storia. Voi vi state arrampicando sugli specchi per farci credere il contrario. E non potete coinvolgere l’Italia a diventare per giunta carnefice di un popolo, quello ucraino, usato in questa guerra per procura contro la Federazione Russa, per costringere quest’ultima ad accettare un destino che essa non ha scelto, così come non hanno scelto i cittadini italiani ed europei.
NON ABBIAMO NESSUNA DEMOCRAZIA DA ESPORTARE E NESSUNA LIBERTÀ DA DIFENDERE
Noi europei non abbiamo nessuna democrazia da esportare, nessuna libertà da difendere, nessuna giustificazione umanitaria per agire nella direzione dell’espansione di questo conflitto. Con un colpo di mano, un governo italiano che non gode di alcuna legittimazione elettorale, ha portato il nostro paese, malgrado parere contrario esorbitante, lo ha assoggettato a meccanismi usurai del mercato, ad essere parte co-belligerante in un conflitto che oggi volge al termine, a vantaggio di una controparte che fino a ieri era per noi un partner strategico sul fronte orientale.
LEI È ESPERTO NEL FARE MANOVRE OSCURE A FAVORE DELLE GRANDI BANCHE
E come intende lei, signor presidente, risolvere il problema dello spread e del debito pubblico in Italia come ha già fatto con la Grecia? L’esperienza ce l’ha e forse proprio per questo la hanno collocata dove si trova adesso. Quando parlerà al Consiglio Europeo, si ricordi che lei non è autorizzato ad assumere, in nome e per conto degli italiani, posizioni che sono in contrasto con il dettato costituzionale. E il dettato costituzionale è inequivocabile: “l’Italia rifugge la guerra e opera a livello internazionale per la pace”. Tutto il resto fa parte di logiche che non hanno nulla a che fare con i valori della nostra cultura e le respingiamo al mittente.
Titolo e sottotitoli di Valdes Sepich Vaccaro
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