LETTERA
QUALCOSA SULL’EFFICIENZA MENTALE
Salve Valdo, dopo un accurata ricerca nel vostro blog, non ho trovato nessuna tesina che trattasse l’argomento “memoria”. Se mi è sfuggita la prego di linkarmela.
CERCO AIUTO NEI CIBI DELLA MEMORIA
Ho 31 anni,sono vegan dal dicembre del 2008 e mai come in questo periodo mi accade di avere dei vuoti di memoria. Vorrei capire quali sono quei cibi essenziali che aiutano ad eliminare questo deficit. Semi di lino ne mangio tutti i giorni. Ho smesso di assumere noci dall’inizio dell’estate, avendo scoperto che quelle in commercio arrivano dall’estero e sono per giunta trattate e sbiancate.
In attesa di risposta. Cari saluti.
Matteo
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RISPOSTA
LA MEMORIA, COME LA MIRA E COME LA CAPACITÀ ARTISTICA, NON SI COMPRANO DAL DROGHIERE
Ciao Matteo, la scarsa memoria rientra nei disturbi del centro della corteccia cerebrale. Può dipendere benissimo da affaticamento intellettivo, da esaurimento nervoso, da emozioni violente, da semplice stanchezza fisica. Cercare precise sostanze alimentari che ci restituiscano determinate qualità fa un po’ ridere. Da ragazzi, quando ci si allenava a fare tiri in porta al portiere, se uno sbagliava troppo e non inquadrava la porta, gli si diceva, per prenderlo in giro, di andare dal droghiere ad acquistare mezzo chilo di “smiccie”, ovvero un quantitativo di “mira”. È un po’ la stessa cosa.
FACCIAMO BUON USO DEL CORPO ED EVITIAMO LA RUGGINE
Cerchiamo dunque di essere realisti. Non esiste la pianta della mira, della memoria, della capacità artistica, delle varie virtù intellettuali o sportive o anche amatorie. Esistono alcol, caffeina, theina, cole, redbull, viagra e prodotti simpaminici, che agiscono sul sistema simpatico facendo affluire più sangue al cervello o in altri organi specifici, ma si tratta di prodotti dopanti che causano ovvie cadute depressive. È la funzione che fa l’organo, prima ancora che le sostanze chimiche a nostra disposizione. Abituarsi dunque allo sforzo fisico, mediante allenamento muscolare, e abituarsi allo sforzo mentale e al corretto collocamento dei concetti, mediante allenamento cerebrale.
VIETATO INSEGUIRE LA CHIMERA DEI VALORI SINGOLI
Niente mai potrà sostituirsi a un regolare impiego del corpo, della psiche, della mente e dell’anima, a fare bene le cose che ci interessa maggiormente di fare. Nulla di più sciocco che inseguire ansiosamente un minerale o una vitamina o un fungo o un’alga speciale o una qualsiasi pianta magica. Il corpo non vive di apporti e di toppe, ma di sinergie, di compatibilità, di assimilazioni e di trasformazioni, ed anche del loro contrario.
PRENDIAMO PURE QUELLO CHE DI BUONO CI OFFRE MADRE NATURA
Questo non significa rinunciare a una serie di risorse naturali straordinarie come il tarassaco che, oltre alle note proprietà diuretiche, toniche e ricalcificanti, contiene inulina (cugina dell’insulina), zucchero, alcali, mucillagini e inosite B7, come la piantaggine, la malva, le ortiche, il crescione, l’acetosa, le cicorie, il farinaccio, l’amaranto (psillo), la portulaca, l’aloe, il topinambur, la valerianella, il sedano, i funghi eduli. L’importante è quello di non incappare in sostanze sintetiche e dopanti, cariche di effetti collaterali.
B1 E B7 PER UNA BUONA MEMORIA
Per la memoria, si parla spesso di ricostituenti a base di fosforo, di aminoacidi L-glutammici, di vitamine, e particolarmente della tiamina, o idrocloride, o B1, e della inosite, o inositolo, o phaseommanite, o B7. La B1 la troviamo nel germe di grano, nella crusca di riso, nei semi di girasole, nei pinoli, nel sesamo, nel lino, nei semi di zucca, nel miglio, nei pistacchi. La B7 la troviamo nei pompelmi, nelle arance, nel germe di grano, nei piselli, nelle noci varie, nei meloni. In linea generale, tutti i semini e tutti i cereali integrali danno un buon apporto del gruppo B, che è fondamentale per un buon equilibrio globale.
B2, B3, B6, B8 E B9 PER LA RESA SPORTIVA E PER UN SONNO RISTORATORE
Per la resa sportiva valgono la Riboflavina B2 (germe di grano, mandorle, pinoli, riso nero, riso integrale, sesamo, semini, tarassaco, crescione, cavoli, funghi), la Niacina B3, che favorisce il sonno e il riposo (germe grano, riso nero,miglio, quinoa, datteri, sesamo, girasole, mandorle, pinoli), la Piridossina B6, che favorisce anch’essa il sonno ed il recupero dagli sforzi (semini vari, cereali integrali, bietole, cavoli, crescione, arance e pompelmi), la Biotina B8, vitamina vincente (arachidi, piselli, lenticchie, lupini, cavolini, cavolfiori, cavoli, carote, funghi, cereali, lattuga), l’Acido Folico B9, per i processi di crescita (patate, carote, fagiolini, spinaci, cicorie, funghi, mandorle, pinoli, arance, limoni, pompelmi).
L’ACIDO GLUTAMMICO E LA FRESCHEZZA MENTALE
L’acido glutammico è da decenni associato alla efficienza cerebrale, alla freschezza mentale e alla memoria. Trattasi di un aminoacido polare (idrofilo) a molecola chirale (non sovrapponibile), e sintetizzabile dall’organismo, e riveste importanza basilare in funzione cellulare, oltre che come costituente delle proteine. Nel sistema nervoso fa da neurotrasmettitore eccitatorio e da precursore dell’acido gamma-aminobutirrico (GABA), che ha diverse funzioni fisiologiche (ormonali, ipotensive, diuretiche, tranquillanti, ipoglicemizzanti).
FUNZIONI COGNITIVE E MNEMONICHE, MA ANCHE CONTROINDICAZIONI
L’acido glutammico non attraversa la barriera emato-encefalica. Per giungere al cervello, dove viene usato per la sintesi proteica, viene convertito in glutamina. Si ipotizza che esso sia coinvolto in funzioni cognitive, quali l’apprendimento e la memoria. Anche qui però occorre fare molta attenzione, visto che si parla di equilibri delicatissimi. In quantità eccessive può causare danni neuronali da sclerosi progressiva (vedi sclerosi laterale amiotrofica. Vedi morbo di Alzheimer). Il glutammato di sodio è una sostanza scoperta nel 1910 dal chimico giapponese Ikeda, come costituente della Laminaria Japonica, un’alga comunemente usata nella cucina giapponese.
GLUTAMINA E RESA SPORTIVA
La glutamina dunque è un aminoacido fondamentale per l’organismo umano. Aiuta a sviluppare i muscoli riducendo la quantità di grasso corporeo. Promuove la vasodilatazione dei muscoli e l’effetto “Pump”. Riduce i tempi di recupero durante gli allenamenti e le gare. Limita la diminuzione dei livelli di glutatione (uno dei più potenti antiossidanti corporali). La glutamina previene il catabolismo (processo di distruzione della muscolatura dopo un usurante lavoro fisico), aumenta le difese immunitarie e contrasta lo stress psico-fisico. Svolge azione antinfiammatoria e disintossicante nei confronti dell’ammoniaca e dei metaboliti responsabili di un recupero troppo lento. Favorisce l’immagazzinamento delle scorte di glicogeno. Nessuna meraviglia che venga usata ed abusata dagli sportivi per le citate molteplici proprietà, per resistere meglio alla fatica.
GLI INTEGRATORI SONO UNA SCELTA PERDENTE
C’è sempre da sottolineare come gli integratori proteici vengano ammantati di poteri mistici che essi non posseggono per niente. Strano come pochi parlino invece delle qualità negative e delle controindicazioni che essi presentano. Nessuno si sogni di basare il suo benessere e la sua forma psico-fisica sugli integratori. Essi non sono affatto in grado di trasformare una scamorza in campione, o un somaro in veloce purosangue. Possono al massimo accorciare i tempi di recupero in periodo critico e di stress. L’unico modo sicuro per emergere in modo stabile e sicuro è un corretto allenamento, associato a una sana alimentazione naturale ed innocente.
ARGININA E ORNITINA
La glutamina viene sintetizzata a partire da altri aminoacidi tipo arginina, e ornitina (derivata dall’arginina e legata al ciclo dell’urea). In natura, arginina e ornitina si trovano abbondanti nella frutta secca, nelle patate novelle, nei piselli, nei germogli. L’arginina è un aminoacido presente nella struttura di molte proteine come il collagene, l’elastina, l’insulina e l’emoglobina. La stragrande maggioranza della glutamina presente nel torrente sanguigno è di produzione muscolare e, in minor misura, viene prodotta da altri organi come il fegato. Arginina e ornitina favoriscono l’eliminazione dell’ammoniaca, metabolita che si accumula nell’organismo in seguito a intensi sforzi.
GLUTAMINA E SOMATOTROPINA
La glutamina viene usata come coadiuvante nelle terapie dell’affaticamento mentale, per le sue importanti funzioni a livello nervoso e cerebrale. Viene utilizzata dal corpo anche come precursore di altri aminoacidi e può fornire energia in condizioni di elevato catabolismo. Nei neuroni viene convertita in acido glutammico dall’enzima glutaminasi. La glutamina ha importanza per il controllo e il metabolismo dell’azoto, e dunque per l’utilizzazione degli auxoni, o del GH (growth hormone), ossia dell’ormone della crescita. Il GH, chiamato anche ormone somatotropo o somatotropina, è sempre una proteina (un peptide composto da 191 aminoacidi) prodotto dalle cellule somatotrope della ipofisi anteriore.
IL GH OVVERO L’ORMONE SOMATOTROPO DELLA CRESCITA E DELLA GIOVINEZZA
Il GH promuove l’assorbimento di acqua a livello intestinale e la ritenzione di sodio a livello renale, con accumulo di fluidi extracellulari e aumento della pressione arteriosa. L’attività sportiva, ed anche l’attività mentale, rappresentano un forte stimolo per la secrezione del GH. Dopo i 20 anni la secrezione del GH comincia a diminuire. Il GH è considerato l’ormone della giovinezza e della freschezza mentale.
SERVE IL SOLE, L’EQUILIBRIO ORMONALE E UNA BUONA RESPIRAZIONE
Per uno sfruttamento ideale del GH o della somatotropina, riveste grande importanza la salute e l’equilibrio del sistema ghiandolare, e in particolare della ghiandola pineale e della ghiandola ipofisaria. Come grande importanza hanno i meccanismi di assorbimento del sole (retina-pineale-melatonina) e di cattura dell’azoto mediante respirazione profonda e ritmata. Questi sono i meccanismi migliorativi da sfruttare e praticare, per chi vuole ottimizzare resa muscolare e resa mentale, e non certo le scorciatoie e i supplementi dopanti della chimica e della farmacologia.
Valdo Vaccaro
L'olio di limone è nootropico.