(Questo articolo è disponibile anche in spagnolo e francese)
LETTERA
CONTAGIO, AMMALAMENTO, INNESCO VIBRATORIO E ININFLUENZA DEL VIRUS
Mandi Valdo, Roberto from Cuâr (Corno di Rosazzo), Friûl… Non so se ti è sfuggito o cosa, ma JP Vanoli non è un medico (“non medico ma naturopata”), lo dice chiaramente (e più volte) lui stesso nel suo curriculum: https://mednat.news/curriculum.htm
Per quanto riguarda il problema “contagio”… Non è che bisogna crederci per forza, ma l’alternativa dell’ “ammalamento contemporaneo” mi sembra un argomento deboluccio… Ho avuto la varicella da adulto, dopo che l’avevano avuta mia figlia e poi mio figlio (al tempo 11 e 9 anni)… E storie come questa te le potrebbero raccontare tanti padri (e madri, credo)… È successo anche a chi era già nonno, subito dopo essere successo al piccolo nipote (o ai piccoli nipoti)… Sempre DOPO comunque, mai PRIMA… Cioè, prima ai bambini e poi ai padri o ai nonni…
Un mio amico locale ultracinquantenne (sposato con una donna brasiliana) si era recato a Rio a trovare la famiglia di lei… Il cognato (fratello della moglie) era a casa con la varicella… Risultato: quando (non molto tempo dopo) è tornato in Friuli, varicella pure lui… Coincidenze?
Voglio dire, questo per quasi 60 anni non ha avuto la varicella, viene a contatto con uno che ce l’ha e la sviluppa pure lui… Magari funziona per “simpatia”, magari non è un (il) virus, forse è un passaggio di un qualche tipo d’informazione vibrazionale che non conosciamo, ma l’ipotesi che qualcosa comunque “passi” da un individuo ad un altro è piuttosto difficile da scalfire… Grazie & Mandi! Rob from Cuâr
RISPOSTA
IN FRIULI SI CONTINUA A PENSARE E A RAGIONARE
Mandi Roberto. Finalmente qualcuno che mi scrive dal Friuli. Allora non sono sempre uno soggetto alla legge del Nemo propheta in patria. Grazie per la precisazione su Vanoli. Giusto farla ma non così importante. Ti posso assicurare che Vanoli, per le cose che sa e che fa da una vita e per la documentazione ordinata di cui si avvale, è un ricercatore super-medico nel senso buono, uno capace di insegnare materia medico-sanitaria trasparente e verace. Il discorso cartaceo, diplomi e lauree, per quanto importante possa essere sul piano burocratico, viene sempre dopo al valore autentico e comprovato di una persona. Penso tu sia d’accordo con questo.
INFORMAZIONE VIBRAZIONALE
Veniamo invece alla importante questione che sollevi sul contagio. In apparenza hai pienamente ragione. Ammirevoli le tue ipotesi sull’informazione vibrazionale, sul passaggio per simpatia e vicinanza stabile, che io stesso ho più volte chiamato fattori scatenanti come “induzione” ed “effetto grilletto”. Sei una persona aperta e pensante a cui non si può rispondere per schemi o nozioni pregresse.
IL NUOVO MONTAGNIER PIÙ GLI VANNO SU GLI ANNI E PIÙ GENIALE DIVENTA
Quella dell’informazione vibrazionale mi piace molto, e mi ricorda da vicino le ipotesi sull’ipotesi 5G accennata dallo stesso Luc Montagnier nella sua recente intervista dei giorni scorsi (vedi mia tesina appena pubblicata “Virus ininfluenti, personaggi criminali e prospettive di ripresa”). Una vibrazione più intensa di onde particolari può ingenerare una fibrillazione simpatica e perturbante che scatena la contaminazione e il contagio. Ma la natura provvede anche qui con le onde elettromagnetiche normali che tendono a ripulire le sporcizie e i residui creati dall’uomo.
SIAMO NOI COI NOSTRI PENSIERI-FORZA DI PROTAGONISTI A DETERMINARE LA REALTÀ
Anche paura e terrore rappresentano una informazione vibrazionale che agisce pesantemente sull’adrenalina e sulla immunocompetenza, su tutto il sistema endocrino e su ogni nostra cellula perché noi siamo un sistema integrato da capo a piedi, includendo le aure rosse o grigio-scure che ci avvolgono a seconda del nostro stato di forma. E qui occorre darci dentro coi sentimenti positivi e contrari alla paura, vale a dire col coraggio e con la stima per noi stessi, e non invece dare spazio al deprezzamento, all’ipocondria e alla coglionaggine che ci vengono spruzzati ed instillati in continuazione dai media e dal falso e ipocrita paternalismo istituzionale.
ASPETTO FISICO, MENTALE E SPIRITUALE
Dopotutto siamo circondati di forze eteriche e sottili di diverso tipo e ne impariamo ogni giorno una nuova. Nel mondo dell’estremamente piccolo c’è spazio per ipotesi diverse che ognuno ha il diritto di pensare, anche senza essere laureato ad Harvard o al MIT. Quando si parla di virus, del come sono i virus, da dove vengono, perché vengono, come variano e come si ricombinano, è un po’ come discutere sul sesso degli angeli. L’aspetto mentale è spesso preponderante negli equilibri batterico-virali. Quello spirituale conta forse ancora di più.
ARMONIA, AUTOSTIMA E SORRISO INNANZITUTTO
Vivere in condizioni di autostima e di armonia con l’universo può avere una rilevanza formidabile sulla nostra centratura. Chi può mai dire che non si giochi proprio lì la vera partita del benessere? La parte alta dell’intestino, duodeno-digiuno-ileo la conosciamo già come zona strategica, per cui i cibi che immettiamo sono decisivi, e devono essere assolutamente leggeri-digeribili-vitali-vibranti-acquosi-innocenti. Ma i pensieri balordi e tossici, le disarmonie e le cattiverie ingiustificate (tutte le cattiverie sono ingiustificate), non sono affatto disgregazioni da mettere in secondo piano.
RICONFERMO LA FRESCHEZZA IDEOLOGICA E L’ATTUALITÀ DELLA SCIENZA IGIENISTICA
La scienza igienistica possiede verità che non scadono e non vanno fuori moda. Non esistono a questo mondo salti logici o cose enigmatiche e misteriose. Non esistono mostri e negatività e malignità privi di giustificazione e di logica. Tutto risponde a una legge di causa ed effetto, anche se a volte noi vediamo solo l’effetto.
Siamo essenzialmente health oriented e dotati di mezzi auto-guaritivi. Tutto avviene in rispetto delle Leggi Naturali Universali. Quando alcuni dettagli anche decisivi ci sfuggono, le Leggi continuano a funzionare e siamo solo noi che andiamo in tilt per ignoranza o per incapacità intuitiva, per totale incapacità di dialogare con noi stessi e di estrarre copiose e sbalorditive energie dalla nostra interiorità.
POSSIBILE AGGANCIO, INCOLLAMENTO E CONTAMINAZIONE DEL MATERIALE VIRALE ALLE MEMBRANE DI CELLULE E BATTERI
Nella stessa tesina citata all’inizio, ho fatto importanti riflessioni sulla questione del virus morto e del virus vivo o potenzialmente attenuabile (come avviene nelle ingegnerizzazioni da vaccino) o potenzialmente rafforzabile, come avviene nelle ingegnerizzazioni segrete di tipo militare. Vero è che i virus sono di per sé morti, ma occorre riconoscere che i processi di ingegnerizzazione sfruttano delle caratteristiche naturali di aggancio e di collosità del materiale virale sia alle nostre membrane cellulari (che sono invece vive) e sia soprattutto alle membrane dei nostri miliardi di batteri, pure vivi e in continuo rinnovo, certamente contaminabili geneticamente dal fatto che essi fagocitano e si mangiano proprio i virus.
RIMANE L’ININFLUENZA DEI VIRUS E LA PREVALENZA DEI CO-FATTORI, E RIMANE LA STUPIDITÀ MANIFESTA DELLA MESSINSCENA MONDIALE
Questi approfondimenti non vennero fatti negli anni passati da Tilden e da Shelton, visto che i microscopi non erano allora così potenti e visto che le perversioni umane non erano giunte ai massimi livelli attuali. Tutto questo non indebolisce e non inficia i principi da sempre sostenuti sulla innocenza batterico-virale. I virus appaiono ininfluenti nelle patologie, presenti sì ma solo come conseguenza e non come cause di patologia, o anche come complicazione aggiuntiva di tipo ostruttivo.
LUC MONTAGNIER SEMPRE SULLA CRESTA DELL’ONDA
Non solo lo stesso Pasteur arrivò a smentire se stesso approvando il concetto del “Terreno è tutto il microbo è niente”, ma persino l’ultimissimo Montagnier, dopo aver descritto in dettaglio i vari meccanismi di modificazione genomica, arriva a dire che la Natura interviene ed appiana, che il virus si autoregola e si auto-elimina, per cui rimane tutto sommato ininfluente ed innocente, per cui diventa essenziale il Primo non Nuocere di chiara origine ippocratica.
STO ESATTAMENTE AGLI ANTIPODI DEI FAUCI, DEI RICCIARDI E DEI BURIONI
Le mie considerazioni non rappresentano una smentita dei concetti precedenti ma un approfondimento e un completamento. Non pretendo di aver pronunciato l’ultima parola, l’Augh-Ho-Detto dei grandi Capi Sioux. Non faccio parte della Nomenklatura, e tanto meno della ganga fauciana-ricciardiana-burioniana.
Se avere una laurea in medicina o in virologia (pare che costoro non le abbiano nemmeno, e pare che molti ministri della salute stile Lorenzin non avessero alcuna laurea in niente), porta a risultati talmente catastrofici, mi stanno bene e me li tengo ben stretti i miei studi e i miei certificati di economia-naturopatia-filosofia, anche se presi lontano da Boston.
UNO DEI MAGGIORI TALENTI GERMANICI È STATO PARACELSO
Chiunque ha il cervello aperto ragioni e porti i suoi liberi contributi, senza complessi di inferiorità. Vale più che mai il concetto di Philippus Aureolus Theophrastus Bombastus von Hohenheim, detto Paracelso, che dichiarò apertamente a una conferenza di medici di aver appreso le cose più decisive ed essenziali della vita e della scienza non certo nelle università, ma presso i barbieri, i barboni, le fattucchiere, gli zingari e i postriboli.
TUTTI IN ATTESA DI UN MITICO VACCINO CHE NON ESISTE E CHE NON ARRIVERÀ MAI NELLA FORMA-CONTENUTO-EFFETTO SPERATI
Tornando ai virus, dobbiamo sempre ricordarci poi che mutano e variano in continuazione, e magari lo fanno solo perché variamo noi medesimi giorno dopo giorno. In altre parole non esiste una varicella uguale per tutti, un morbillo uguale per tutti, un Covid-19 uguale per tutti. Ti immagini il casino della gente alla ricerca ossessiva del mitico vaccino immunizzante e risolvente che non esiste e non esisterà mai? Senza contare poi che un vaccino standard non va bene per tutti ma rappresenta nel migliore dei casi una soluzione approssimativa basata comunque sul depotenziamento della reattività immunitaria, che è una falsa e illusoria e temporanea protezione.
VACCINI INUTILI, ESTREMAMENTE DANNOSI E NON IMMUNIZZANTI
Il sistema è riuscito persino a imporre le mascherine e le amunchine, a farlo così bene da generare una corsa alle mascherine, una fila per le mascherine, manifestazioni di piazza per le mascherine, rammarico e causante mortuaria nelle case di riposo per le insufficienti mascherine.
Figurati se non riuscirà a portare dalla propria parte la massa coglionizzata imponendole o meglio concedendole generosamente un vaccino salvavita. Tutti si metteranno obbedientemente in fila, non sapendo poi -colmo dei colmi- che i vaccini anti-influenzali (incluso il vaccino che verrà) non immunizzano affatto e che i vaccinati saranno i primi a riavere i medesimi sintomi al prossimo cambio di stagione.
SIAMO TUTTI PORTATORI SIA DI VIRUS CHE DI CO-FATTORI, DOVE IL RUOLO PATOLOGICO VIENE SOLO E SEMPRE DAI COFATTORI
Vale però nel contempo che agli esempi da te portati, che sono di tipo induttivo, dove parti da casistiche personali-individuali per estenderle a principio generale, posso contrapporre casistiche generali che spiegano gli stessi fatti in modo assai diverso. Quanti i casi di classi di 20 alunni, con 10 colpiti da varicella e 10 no? Per i 10 non colpiti la legge non vale e quindi tutto il discorso sul contagio cade, per cui si deve necessariamente ricorrere a spiegazioni alternative come i famosi co-fattori, per cui la varicella (e anche le altre malattie esantematiche) attecchisce solo su chi è adatto-pronto-maturo a riceverla e soprattutto a svilupparla.
Poi con la questione dei portatori sani tutto si complica. In teoria tutto il mondo, tutti i 7 miliardi di persone sulla terra possono essere considerate portatrici sane di tutti i virus passati e presenti (quando non sviluppano sintomi) e portatrici malate (quando invece presentano i sintomi).
Valdo Vaccaro
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