LE MOLECOLE DEL BENESSERE

da 24 Mag 2014Salute

(Convegno di Padova del 18 Maggio 2014 – Vegan, strumento di armonia fisica, equilibrio mentale ed evoluzione spirituale)

BUONA GIORNATA A TUTTI

Buongiorno a tutti voi convenuti qui a Padova fin dalle prime ore del mattino. Ho il piacere e l’onore di rompere il ghiaccio. Parlare di molecole e di radicali liberi poco dopo il risveglio potrebbe anche risultare ostico e pesante da digerire, se non addirittura noioso. Cercheremo pertanto di essere sintetici e comprensibili nelle nostre argomentazioni, mantenendo vivo l’interesse e l’attenzione generale, preservando il vostro sorriso e la vostra ammirevole disponibilità mentale di fronte alla feconda e impegnativa giornata che ci attende.

SERVE UNA ADEGUATA VARIETÀ DI FRUTTA ED ANCHE QUALCOSA DI COTTO

Chi dovesse decidere di intraprendere volontariamente una dieta fruttariana, infatti, dovrà ampliare il ventaglio di scelte offerte dalle vecchie abitudini alimentari. Ovvero non più solo mele, pere, banane, fragole, arance, mandarini, albicocche, pesche e quant’altro possano offrire abitualmente i nostri mercati. Per poter massimizzare i vantaggi della dieta fruttariana, evitandone le carenze, è necessario aggiungere anche altri frutti magari meno noti. E serve pure integrare con verdure e con qualcosa di sapientemente cotto.

LO STILE DI VITA FRUTTARIANO RIMANE VALIDISSIMO PER TUTTI COME PUNTO DI RIFERIMENTO E COME AUSPICABILE TENDENZA

Consigliabile in particolar modo includere durian, manghi, jackfruit, cocco, avocado, longan, rambutan e le diverse varietà di bacche equatoriali. Tutte cose che probabilmente non sarà facile trovare nel supermercato sotto casa. Non sia questa una scusa per demordere. Consoliamoci col fatto che il miglior tarassaco del mondo si trova proprio nelle nostre campagne, corredato da diverse erbe che non si trovano nelle zone calde.

NIENTE RINUNCE E NIENTE CARENZE ENERGETICHE

Se abbracciare la dieta vegetariana è relativamente facile, già con quella vegana-verduriana stretta si iniziano ad avere i primi problemi legati alla ricerca di cibi integrativi, concentrati e compensativi. Chiaro che una dieta fruttariana è ancor più difficile da poter seguire correttamente.

L’ESPERIENZA DIRETTA CONFERMA QUANTO SOPRA

Devo confessare che col caldo torrido di agosto e col tipo di frutta che si trova sui nostri mercati, non sempre mi trovo a mio agio. Difficile spiegarne i motivi. Angurie e nettarine troppo dolci. Mele poco convincenti. Fichi rinsecchiti. Uve gonfiate. Fragole, ciliegie e nespole troppo frettolose. Melagrane e cachi che tardano a maturare. In tutta onestà è proprio grazie a manghi, durian, rambutan, longan, cherimoya, guava, mangustin, leichi, papaia, cocco, tamarindo, passion fruit, dragon fruit, salak o snake fruit, angurie e meloni più dissetanti di quelli nostri, e arance, pompelmi e cachi tutto l’anno, che riesco a fare il fruttariano quando vivo in Sud-Est Asiatico. Al limite aggiungi il succo di carota o di canna da zucchero, e magari la polentina di manioca, la patata dolce alla brace e la pizzetta vegana come stuzzichini e riempitivi, e il gioco è fatto.

RICONOSCIAMO I NOSTRI LIMITI

È facile, oltre che appagante e divertente, fare i fruttariani in zone come Singapore, Bangkok, Hongkong, Malesia, Indonesia, Filippine, Vietnam, Taiwan, India, Sri Lanka, Myanmar, Australia, Africa, America Latina e Hawaii. Da noi, le cose più interessanti del momento restano l’anguria, i mirtilli e le more, le noccioline e i pinoli. E tante belle vigne coi grappoli in attesa di maturazione. Ottime per la cura dell’uva, il frutto più ricco di flavonoidi del mondo intero, a condizione di trovare grappoli privi di spruzzatura anticrittogamica.

SE NON TROVI LA FRUTTA GIUSTA SEI COSTRETTO A COMPENSARE IN UN MODO O NELL’ALTRO

Tutto sommato, troppo poco per convincere una persona normale a diventare di punto in bianco fruttariano al 100%. Non tutti ci chiamiamo Hilton Hotema (alias George Cléments), che si divertiva da matti tra i frutteti delle Hawaii. Se non troviamo il giusto nutrimento nella frutta, ci vediamo costretti a compensare. Chi con le verdure e le patate, chi con cereali e legumi, chi con la pasta, chi con l’ovetto ruspante, chi con le acciughe e i capperi, chi coi gelati e coi latticini.

CI VUOLE APERTURA MENTALE, FLESSIBILITÀ E SENSO PRATICO

Nel condurre questa mia opera informativa, mi sono ripromesso di essere ligio ai nostri principi fondamentali, ma di essere nel contempo conciliante e di manica larga. Meglio pertanto essere franchi, sinceri, trasparenti e concreti. Non possiamo ubriacarci di teorie virtuose ma nel contempo irrealistiche ed insostenibili. Occorre che la gente trovi modo di soddisfare il suo appetito e le sue necessità biologiche. Non possiamo fare un discorso per pochi addetti e per degli sparuti eroi vegani, crudisti, fruttariani e magari respirazionisti. Ci serve un aggancio con la realtà e con la gente comune. Con la gente che studia e lavora, che ha le sue difficoltà a reperire gli alimenti adatti al proprio benessere.

NON ASSUMIAMO ATTEGGIAMENTI BARRICADIERI O DOGMATICI

Niente irrigidimenti dogmatici. Niente etichettature. Niente classificazioni tipo vegani, fruttariani, onnivori e carnivori, ma solo esseri umani che hanno il dovere di puntare al miglioramento e non alla degenerazione. Vogliamo che più gente sperimenti i vantaggi enormi di una alimentazione leggera, incruenta e più vicina alla natura. Se qualcuno incespica o arretra temporaneamente sulla grande via dell’alimentazione innocente e naturale, non è il caso di demonizzarlo. Un vegano si mangia l’ovetto? Rimane un vegano che arretra temporaneamente a vegetariano. Non ha perso per questo la verginità o la nobiltà d’animo. La raccomandazione principale rimane in ogni caso quella di mantenersi il più puliti possibile dentro, nel corpo e nell’anima. Coltivare insomma giusti pensieri e chiari obiettivi.

ALLA RISCOPERTA DI UNA COSA STUPENDA E DIMENTICATA DI NOME NATURA

Anche perché la vera rivoluzione non è quella esterna, che spacca, distrugge, annienta, creando una scia di incubi e di massacri, come la Rivoluzione Francese, quella Sovietica, quella Cinese, quella Vietnamita e quella Cambogiana. Una serie di orribili e fallimentari accadimenti. “La vera rivoluzione è quella che realizziamo al nostro interno. Dopo 30 anni di viaggi esterni, ho deciso di intraprendere quello più importante di tutti, che è il viaggio dentro te stesso. E questo mi ha permesso di riscoprire una cosa stupenda che avevo dimenticato, e che per nome si chiama Natura”. Parole di un grande uomo come Tiziano Terzani (1938-2004).

CRUDISMO NON SIGNIFICA FANATISMO

Il crudismo non deve essere guardato come la chiave di volta dell’esistenza umana. Chi lo intende in queste modalità lo fa per moda o per schemi mentali. Crudismo per me significa semplicemente incrementare la frutta di mattina e al pomeriggio tardi e inserire un piatto crudo di radicchio e ravanelli, o di cetrioli e pomodori, o di carciofi e finocchi come piatti di esordio a pranzo e cena, seguiti da un secondo piatto di pietanze anche cotte in modo conservativo. Importante evitare le temperature oltre i 110-120°C dove anche i migliori carboidrati di elezione diventano fonte di micidiali acrilamine, veleni allo stato puro per il fegato, la milza, il pancreas e l’apparato renale. Più centrifugati di carote-sedani e ananas e meno fornelli costantemente accesi, ma senza negare mai un piatto caldo a chi lo brama e lo richiede.

UN CORSO DI NUTRIZIONE ESISTE GIÀ E BASTA SFOGLIARE

Un corso di nutrizione con Valdo Vaccaro? Basta leggere con maggiore puntualità le mie tesine per averlo pronto e servito, con tutte le sicurezze e le dubbiosità che sorgono dalla conoscenza non dogmatica, prefabbricata o collusa col potere, ma trasparente, scientifica e indipendente, oltre che mobile, dispettosella ed ambulante, come credo dovrebbe essere ogni buona iniziativa controcorrente.

PIANO CON DECORAZIONI E STRANEZZE

Il mio crudismo non ha nulla di sofisticato. Non prevede grandi ricette e grandi soluzioni aromatiche. Non ipotizza rivoluzioni nel gusto. La natura ce le offre già in piena abbondanza. Niente piatti carichi di decorazioni e di stranezze. Niente spaghetti di zucchine crude, indigesti, privi di sapore e di contenuto.

SALVAGUARDIAMO I PIATTI INNOCENTI DELLA BUONA TRADIZIONE

Mi stanno benissimo i piatti della tradizione, inclusivi di gnocchi di patate e passati di verdure, farinate di ceci, polenta arrostita e pani al mais, pop-corn fatti in casa, frico e patate, fagioli e cipolla, succulente peperonate, brovade e crauti, polpette vegetali, al limite uova ruspanti al tegame o all’occhio di bue con spolverata di tartufo oltre a qualche sacrificabile alice col cappero, quando il potere ripulitivo e le mine al potassio di troppa frutta richiedessero un ribilanciamento salino e sodico.

UN CUOCO MODERNO DEVE SAPER GIOSTRARE TRA CRUDO E COTTO

Stiano attenti i cuochi del raw food a non scadere nelle sciocchezze e nell’esibizionismo, perdendo di vista l’appetito sano e naturale della gente che studia e lavora in condizioni precarie e stressanti. Pensiamo piuttosto a mantenere nelle giuste condizioni di equilibrio e di forma le nostre mucose intestinali, la fluidità del nostro sangue, la vivacità del linfatico, il pH alcalino della matrice extracellulare, il ritmo del nostro metabolismo alimentare e del nostro ricambio cellulare.

IL VERO AGENTE DI SALUTE RIMANE LUI, IL NOSTRO CORPO

Sconfiggiamo l’indolenza, l’apatia, la fiacca e la pigrizia delle nostre reazioni bioelettriche e delle nostre neutrotrasmissioni endocrine. Ridiamo vigore e massima funzionalità a organi basilari e straordinari come a un fegato dalle 500 e oltre funzioni, a un pancreas carico di enzimi e di ormoni, a un sistema renale dai filtri iper-sottili e ultra delicati, a 150 mila km di micro-condutture capillari che portano sostanza e rimuovono residui tossici a 100 trilioni di cellule in continua ebollizione. Facciamolo massimizzando i meliors (esposizione solare, respiro addominale, pensiero positivo, dieta leggera e responsabile) e riducendo al minimo gli stressors (caffè, the, cadaverina, zuccheri raffinati, cibi spazzatura e bevande spazzatura).

RISPETTIAMO DI PIÙ IL DONO DELLA VITA

Più che nelle cibarie speciali e straordinarie il segreto del nostro benessere fisico, mentale e spirituale, sta nel rispetto di un motore formidabile che il creatore ci ha messo a disposizione contando sul nostro buon senso e la nostra intelligenza operativa, sul nostro intuito e la nostra capacità di ascoltarne i rumori, le sensazioni e le minime esigenze.

CIBARIE NATURALI E PACIFICHE

Cibarie semplici, sobrie, digeribili, naturali, pacifiche, il più possibile innocenti, allineate col nostro disegno corporale di specie umana-fruttariana, probabilmente dotata di speciali responsabilità nei riguardi dei beni naturali messici a disposizione per questa frazione di vita e per quelle successive che verranno a completare il nostro percorso.

CERTA GENTE NON MERITA DI PASSARLA LISCIA DEL TUTTO

Sono rispettoso di me stesso e degli altri a 360 gradi, da una vita. Non voglio imporre la mia idea a nessuno. Desidero fortemente che venga raso al suolo, con le buone e col ragionamento più che con manifestazioni di piazza violente ed improduttive, ogni luogo di esecuzione chiamato macello, tonnara o allevamento industriale intensivo. Desidero ardentemente che finiscano dietro le sbarre i funzionari dei servizi segreti spionistici implicati in crimini contro l’umanità. Auguro i lavori forzati per almeno un anno ai dirigenti della Monsanto, autori di avvelenamento delle zolle e delle falde acquifere di mezzo mondo, con Round-Up, azidrine, Ogm e altre imposizioni ancora.

QUATTRO TIPI DI FAME DA SODDISFARE

La realtà è che non esistono sostituti validi ai cibi e ai metodi naturali di vita e di alimentazione, presi in linea armonica col disegno del nostro corpo e con le sue inalterabili esigenze. L’aria è il primo alimento e l’acqua pura, meglio ancora l’acqua biologica, il secondo. La fiducia in se stessi, nel mondo e nella creazione, è il terzo alimento. Il rispetto e l’amore per le creature viventi e per l’ambiente naturale sono il quarto alimento. Soddisfatti questi primi quattro tipi di fame basilare, l’assieme corpo-mente-anima è in grado di sorvolare sulle piccolezze e sulle meschinità umane.

IL SORRISO E IL RELAX PERMETTONO DI DIGERIRE ANCHE I SASSI

Quando una persona si è assicurata l’equilibrio, ed è capace senza sforzo alcuno di essere felice e sorridente, in pace con se stessa e con gli altri, in armonia col prana delle altre creature, può anche consumare i frutti, i semi, le radici e i germogli della Madre Terra, che sceglierà con libera intelligenza e buon senso, e che saranno digeriti, assimilati ed evacuati senza difficoltà alcuna e senza effetti collaterali.

IL GRANDE RUOLO DELLE SODDISFAZIONI SPIRITUALI

Che l’essere umano non si alimenti solo di cibo materiale, ma anche e soprattutto di soddisfazioni spirituali, lo sappiamo ormai tutti. Noi italiani non siamo figli dei petrolieri del Texas e nemmeno degli sterminatori dei Pellerossa e dei bisonti d’America. Abbiamo ancora un sia pur esile rapporto con San Francesco, con Girolamo Savonarola, con Dante Alighieri, con Giovanni Boccaccio e con Giordano Bruno. Oscilliamo in continuazione tra santità e peccato, tra seriosità e spassoso divertimento. Gli stessi antenati romani avevano coniato la mirabile espressione Panem et circensem.

ALIMENTARSI IN ARMONIA CON L’UNIVERSO E NON IN CONTRASTO CON ESSO

Col cibo ci si può rovinare o si possono realizzare dei prodigi. Dobbiamo però comprendere e convincerci che il cibo giusto è carico di elementi divini, magici ed alchemici. “Se mangiate il cibo giusto, e lo mangiate secondo le regole, sarete stupefatti ed entrerete in un altro ordine di vibrazioni. Vi sentirete legati all’universo ed in armonia con esso, per cui godrete di uno straordinario stato di pace, di pienezza e di felicità. Finché non provate questo stato di grazia, nulla avrete compreso della nutrizione”. Sono le parole di Omraam Mickael Aivanhov (1900-1986), filosofo e pedagogo bulgaro, che si dedicò ad insegnare, con penetrante, ironica e sottile religiosità, il perfezionamento concreto nel pensiero e nei comportamenti umani.

UN TRACCIATO MILLENARIO DI SAGGEZZA E DI BUON SENSO

Qui e solo qui stanno i metodi, e non nell’ubriacatura continua mediante integratori di ogni tipo, mediante cibi iperproteici e bevande nervine. Questa, detta in soldoni, è la scienza dell’alimentazione che promulghiamo. Più uno si allontana da questi schemi e meno raccoglierà in termini di bellezza e di performance psicofisica.

LA SALUTE NON HA BISOGNO DI STRUMENTI E DI TIMBRI SANITARI

La salute si prova e si sente in modo inequivocabile, quando viene ripristinata davvero. La capacità di respirare, di alimentarsi con gioia ed appetito, di andare regolarmente di corpo, di possedere il controllo dei propri pensieri e dei propri movimenti, di non fare cilecca quando serve, di rispettare l’integrità e gli interessi vitali del prossimo, umano ed animale che sia. Servono forse degli apparecchi per misurare tutto questo? Le guarigioni della Health Science non sono mai placebo, o temporanee stroncature del sintomo, in attesa che tale sintomo riproduca recidive o si trasformi in altre patologie peggiori di quella curata, o diventi un nodo che viene al pettine a distanza, come succede troppo spesso con le cure mediche.

PER ESPRIMERE GIUDIZI SERVONO DOTI CHE LA MEDICINA ATTUALE NON POSSIEDE

Una medicina che, a parte poche eccezioni, non possiede la capacità di comprendere la natura costruttiva della malattia. Una medicina che pensa alla malattia come a qualcosa che possiamo prendere da qualcuno e non da noi stessi. Una medicina che ritiene la malattia proveniente da mostri batterici e virali. Una medicina che non riesce nemmeno a cogliere il fatto che il sintomo è un percorso guaritivo e naturale del corpo e che quindi è da non toccare e da non curare. Una medicina che non vuol capire che è il continuo vivere sbagliato che porta la gente ad ammalarsi. Una medicina di questo tipo non ha il diritto morale e legale di porsi come risolutrice esclusiva e monopolista dei processi guaritivi. La dottrina delle malattie specifiche, nemiche e contagiose è il rifugio delle menti deboli e fragili della medicina, sentenziò la grande Florence Nightingale. Questa è la mia risposta alle varie denigrazioni di una critica sfasata, monocorde e noiosa, priva di mordente oltre che di argomenti veri e propri.

NON ESISTE CONFERENZA DOVE SIANO MANCATE IMPORTANTI E SPONTANEE TESTIMONIANZE

La gente comune comincia ad aprire gli occhi. La gente di strada, anche senza l’ausilio di strumenti e di prove del sangue, è in grado benissimo di capire se sta bene o se sta male. Ha ben registrato nella memoria le esperienze di troppi familiari, amici e conoscenti che sono finiti male. Ha sperimentato anche di persona cosa significa essere inchiodati a vita a un farmaco o a degli integratori. Ha sperimentato sulla propria pelle cosa è un effetto collaterale. Non c’è una conferenza che ho tenuto in questi anni, dove non si siano presentate spontaneamente gruppi di persone, mai incontrate prima, beneficiate dall’Health Science.

TUTTE LE PILLOLE SONO NORMALMENTE INSULTI ALLA SALUTE E AL BENESSERE DI LUNGO PERIODO

I multivitaminici e le varie pillole in circolazione sono autentici insulti chimici a un corpo che vive di sostanze acquose, elettrizzate e soleggiate. C’era un nutrizionista che ridicolizzava il succo d’arancia. Si era fatto confezionare un giaccone apposito con una ventina di capienti tasche, e portava appresso una cinquantina di pillole di colore diverso, atte a coprire i suoi fabbisogni mineralvitaminici. Robert Atkins, grazie a queste convinzioni, ereditate da Linus Pauling, è finito nel peggiore dei modi, similmente ai vari Montignac (diete antiglicemiche), a David Servan-Schreiber (Omega-3 da pesce) e a Carlo Cannella (carne, latte e B12).

MASSIMIZZIAMO PERTANTO LA VITALITÀ

Per concludere, abbiamo enormi margini di miglioramento. Smettiamola di riempirci con cibi-spazzatura e con sostanze grasse che addensano il sangue e impigriscono il linfatico. In termini di termomeccanica si raggiunge il massimo quando si ha a propria disposizione un motore ad alto rendimento, in grado cioè di offrire massima resa e performance in condizioni di minimo sforzo, col minimo consumo e con la più lunga durata. Applichiamo dunque la formula di Ehret, dove V = P – O (vitalità uguale potenza meno ostruzione). Riflettiamo molto su questa formula, ed in particolare sul valore O (ostruzione), che deve essere tenuto costantemente ai minimi termini. Con l’ostruzione vicina allo zero siamo vicini alle condizioni ideali di perfezione operativa.

LA CHIAVE DI VOLTA STA NERLLA FORMULA DEL SANGUE

Mantenere il sangue scorrevole e privo di addensamenti lipo-tossici è la chiave di volta dello star bene. Nessuno muore di malattie cardio-vascolari ma tutti muoiono di sangue guasto, insegnava il grande Padre Taddeo di Wiesent. Dove e come ottenerlo? Mediante digestioni leggere, funzionali e complete, dove si evitano dispersioni energetiche e moltiplicazioni leucocitiche,  dove assimilazione dei nutrienti ed eliminazione accurata e totale delle scorie giocano un ruolo basilare, dove il colon privo di irritazioni fa il suo dovere. In altri termini, il picco di forma psico-fisica-spirituale si mantiene e si recupera applicando il nostro pacchetto-salute, ovvero mettendo assieme le stupefacenti risorse naturali chiamate molecole del benessere.

Valdo Vaccaro


COMMENTO DEGLI ORGANIZZATORI STEFANIA E ANDREA

VIBRAZIONI ED EMOZIONI CONDIVISE

Domenica 18 maggio 2014, Convegno “Vegan”: Strumento di armonia fisica, equilibrio mentale, evoluzione spirituale – organizzato da Associazione Culturale Shri Shanti a Barchessa di Villa Borromeo, Sarmeola di Rubano, Padova. Un grazie enorme! Sono le prime parole, che a me e Andrea, a distanza di poche ore dalla conclusione del Convegno, sorgono dal cuore per Tutti Voi! Grazie per aver scelto di condividere questo momento insieme, dove la nostra energia ha vibrato con la vostra, nel nostro intento di conoscenza, confronto, evoluzione, armonia, coerenza.

L’IMPORTANZA DI VIAGGIARE SULLA STESSA FREQUENZA

Con l’augurio poi che ognuno, a sua volta, scelga di perseguire questo proposito, donando al mondo quanto oggi ha colto. In uno scambio costante, in un intento che da individuale diventi collettivo, in un susseguirsi continuo di incontri e condivisioni, in pensieri e parole che si trasformino in azione concreta. Sentiamo in noi la certezza che la sinergia e le vibrazioni che viaggianti sulla stessa frequenza, possano fare veramente la differenza! Siamo suddivisi in miliardi di microcosmi ed esperienze individuali, ma restiamo sempre Uno. Come ci siamo sentiti noi oggi, collegati a Tutti voi, al vostro modo di essere unici e speciali.

L’AMBIENTE NATURALE NON È UNA SCELTA CASUALE

Andrea ed io, uniti nell’obiettivo di voler donare quanto a nostra volta ci è stato donato, con il desiderio di poterci riunire per creare nuove occasioni di conoscenza, scambio e crescita siamo arrivati a questa giornata speciale, insieme a tutti voi! Immersi nella natura, deliziati dal canto instancabile di merli, rigogoli, cinciallegre e lucherini, col grande desiderio di creare insieme a tutti coerenza, assonanza e amore.

GIORNATA EMOZIONANTE

E per questa grande occasione di Conoscenza il nostro grazie speciale a SuperValdo, a Franco Libero, a Marcello, Mirna e Carmelo. Hanno scelto di condividere con noi un progetto importante ci hanno donato, ognuno nella sua straordinaria individualità, una giornata indimenticabile colma di conoscenza, esperienza, emozioni ed energia. Forte energia vibrazionale che ha risuonato all’unisono nell’etere, nei nostri cuori, nella nostra mente, nella nostra anima, al di là di spazio e tempo. Giornata speciale che ci ha riunito donandoci sì profonda conoscenza, ma anche un’atmosfera di grande armonia generale, sorrisi e gioia!

UN GRAZIE A CHI HA COLLABORATO

Siamo grati a tutti i convenuti arrivati da ogni parte, e persino da oltre le Alpi. Un grazie speciale ad Antonella e Simone che con la loro dedizione hanno ripreso l’intera giornata, perché questa, domani, possa arrivare anche a chi non ha potuto essere con noi! Un grazie speciale a: Sara e Livio della Tauro Essiccatori, Gabriele di Bioriposo, Mauro del Laboratorio Erboristico Di Leo, Daniele, Enrico e Silvia della siQuri estrattori, Umberto di Tra Cielo e Terra, Devis del Frantoio di Cornoleda, Yahya e Adriana di El Tamiso e Ornella della Biolca che hanno contribuito all’armonia della giornata scegliendo di essere con noi. Portatori, con la loro presenza, dell’esempio di una grande esperienza personale di impegno ed energia rivolta al benessere fisico, emozionale e spirituale delle persone! Un grazie speciale allo Chef Giuliano e al suo Staff che hanno apportato nutrimento al nostro corpo! Un grazie speciale a Viviana, Giorgia, Anna, Carlotta, Sergio e Alin (beati tra le donne!) che hanno collaborato al buon fluire della giornata con la loro gentilezza e professionalità, i loro sorrisi e loro bellezza!

CREATURE SPECIALI E DIVERSE SU UNA STRADA COMUNE

Ci piace ricordare che siamo tutti creature speciali, ognuno nel proprio cammino, nelle proprie scelte, nella propria evoluzione. E che, anche se con modalità e tempi differenti, che nascono dalle nostre individuali libere scelte, la strada è unica per tutti noi. Per una maggiore conoscenza, consapevolezza, saggezza ed evoluzione, ci auguriamo che la coscienza individuale e collettiva, e il suo risveglio alla Luce, sia ogni giorno più forte e risuoni sempre di più nell’Universo e con l’Universo! Nel nostro piccolo cerchiamo di dare forma e materia agli intenti, con la nostra microcosmica partecipazione. Questo il personale sentire, mio e di Andrea, che speriamo arrivi a tutti voi.


MIO COMMENTO PERSONALE A MARGINE

UNA CARICA ENERGETICA CHE TUTTI HANNO SPERIMENTATO

Ho presente la necessità di volare basso e di non cadere nella lode di noi medesimi. Chi si loda si imbroda, e i brodi non fanno parte delle mie sostanze preferite. Siccome sto pubblicando il resoconto di Padova con qualche giorno di ritardo, un commento valutativo è d’obbligo. Dire che l’evento ha avuto un successo strepitoso è riduttivo. Sono ormai abituato alle sale piene di gente attenta, motivata ed entusiasta, ma qui è successo davvero qualcosa di speciale. Vuoi per la magnifica cornice della seicentesca Villa Borromeo, vuoi per la domenica calda e soleggiata, vuoi per l’afflusso di gente da ogni parte d’Italia e persino dalla Germania, si è creato un flusso energetico che ha elettrizzato e dato la carica a oltre 200 persone provenienti da 70 città diverse che vale la pena di elencare, per ordine alfabetico, tralasciando i centri minori.

GENTE DA OGNI PARTE D’ITALIA

Adria, Bassano del Grappa, Bologna, Bolzano, Catanzaro, Cortina d’Ampezzo, Faenza, Genova, Gorizia, Gradisca d’Isonzo, Grado, Imola, La Spezia, Mantova, Mestre, Milano, Modena, Novara, Padova, Prato, Ravenna, Reggio Emilia, Roma, Rovigo, Trento, Treviso, Trieste, Varese, Venezia, Verona, Viareggio, Vicenza.

DAI RISULTATI SI VALUTANO L’IMPEGNO E LA QUALITÀ ORGANIZZATIVA

Quali gli ingredienti basilari di questa eccezionale affermazione, oltre a quelli menzionati all’inizio? Senza alcun dubbio la qualità delle persone intervenute, portatrici di esperienze personali e di valori fuori del comune. Per non tralasciare la passione e l’alta professionalità di Stefania e Andrea, ideatori e organizzatori impeccabili di questa giornata. Il contributo dei relatori infine non è stato indifferente. Pare che il pubblico abbia apprezzato tutti gli interventi, non escluso quello fuori-programma di un medico-di-base come la dottoressa Concetta Di Giacomo.

SCAFFIDI, MIRNA VISENTINI, FRANCO LIBERO MANCO E MARCELLO PAMIO

Carmelo Scaffidi non rappresentava certo una novità per il pubblico. Rilevante ed efficace in ogni caso la sua esposizione sul progetto-pilota in corso di realizzazione a Lozio. La Mirna Visentini, autrice della Dieta Comica, ha sorpreso tutti col suo Athos, stupendo fidanzato dal pelo bianco, quasi in concorrenza col suo vero compagno di vita Fabrizio. Non meno sbalorditiva la sua capacità di divulgazione igienista con modalità e toni scherzosi, divertenti ed umoristici. Una autentica sorpresa per tanti la nobile presenza di Franco Libero Manco, maggiore esponente mondiale dell’Universalismo e della Fratellanza Universale, capace di ridare a tutti i presenti quella dimensione spirituale senza la quale ci sentiamo persone monche ed incomplete. Il suo insegnamento, carico di  originalità e di passione ha richiamato la necessità per tutti di essere artefici del proprio destino, di superare i propri limiti e di cercare ad ogni nuovo giorno di fare un passo avanti e di essere migliori rispetto a ieri, di essere  più responsabili  e sensibili alla sofferenza del prossimo, umano o animale che sia. Non sorprende che il professor Armando D’Elia, blasonato simbolo storico dell’Igiene Naturale in Italia, abbia assegnato la sua biblioteca personale di 6000 preziosi volumi al dr Franco Libero e a nessun altro. Marcello Pamio infine ha ribadito, con la solita maestria, una serie di dati  essenziali su diabete e cancro, corredate dai suoi recenti volumi Cancro Spa e Diabete.

UNA CULTURA NUOVA E UN INSUPERABILE PACCHETTO-SALUTE

In conclusione la gente sta finalmente comprendendo che siamo portatori di una cultura nuova e nel contempo antichissima. Sta comprendendo che quanto di più prezioso abbiamo, cioè salute fisica, equilibrio mentale ed emozionale, non possono essere delegati ad altri. La gente sta capendo che non è possibile continuare ad essere flagellati dalle malattie più devastanti senza fare nulla per modificare le nostre sorti. La gente sta rendendosi conto che, prove alla mano, possediamo un pacchetto-salute insuperabile, capace di ridare speranze concrete a chi è stato spaventato e angosciato da sentenze mediche. La gente sta intuendo che abbiamo la forza e la determinazione per cambiare il mondo in senso positivo.


COMMENTI VARI DEL DOPO CONFERENZA

DA PADOVA

Grazie a tutti i Relatori! l’Energia positiva che ci avete trasmesso a più livelli ci ha toccato l’anima! Un Grazie particolare a Stefania ed Andrea per l’impeccabile organizzazione! Aspettiamo di conoscere il prossimo evento! Manuela e Tiziano (Padova)

*****

DA FERRARA

Carissimi Stefania e Andrea, È’ stata una Gioia grande poter esserci oggi, lì a Villa Borromeo. Ho sentito un grande fermento interno che muove, spinge e rende coesi i relatori, ognuno nel loro intento specifico da portare avanti ma tutti mossi da binari, da linee-guida più alte, più elevate, coscientemente e vibrazionalmente manifestanti la Coscienza Collettiva dell’attuale momento storico- evolutivo che stiamo attraversando e vivendo.

Ho percepito unione e forza, ironia e leggerezza sottese da fondate basi conoscitive ed esperienziali. Sono tutti molto in gamba e sono riusciti a trasmettere molto di più dei contenuti stessi dei loro interventi. Ringraziateli tutti indistintamente. Ci hanno offerto la loro conoscenza vasta e trasversale, la loro franchezza, le grandi verità esponenziali nelle proiezioni dei loro macro intenti. Tutti valori che, fertilizzati dal loro impegno e dal loro entusiasmo stanno diventando i nostri valori.

Grazie. Grazie perchè è stato bello esserci. Grazie perchè mi sono sentita partecipe di un movimento più ampio e vasto. Grazie perchè la spinta che serve a forgiare l’Uomo Universale è qualcosa che si è potuto sentire, quasi toccare, nelle parole di Franco Libero Manco che, come ha detto qualcuno, non si chiama Libero. Grazie perché questa vicinanza di intenti e condivisione comune di obiettivi, ci ha portati lì, in tanti, provenienti da molte città differenti ancora una volta per ascoltare, utilizzare il nostro senso critico, assorbire, imparare, sperimentare, conoscere e, a nostra volta, al nostro ritorno, divulgare. Sabina da Ferrara

*****

DA LA SPEZIA

Gentilissimi Andrea e Stefania, innanzitutto volevamo ringraziarvi immensamente per la splendida giornata che abbiamo trascorso con voi. È stata per noi una bellissima esperienza. Location, organizzazione, relatori, tutto fantastico. Persino il buffet igienista curato nei minimi particolari. Davvero grazie di tutto.

Spero che ci saranno altre occasioni per incontrarci in eventi del genere (anche eventualmente strutturati su più giornate). Vi chiediamo di tenerci informati sulle attività dell’organizzazione, anche se purtroppo a causa della distanza non sempre potremo essere presenti. Ho visto che sono state fatte delle riprese del Convegno, eventualmente fosse possibile saremmo davvero interessati ad acquistare il DVD contenente il video delle conferenze. Infine volevo chiedervi, se non vi crea troppo disturbo, l’invio della presentazione power point visualizzata durante la conferenza del Dottor Vaccaro. Buona Serata ed a presto. Salvatore e Marinella (La Spezia)

*****

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

2 Commenti

  1. Lindy

    Che bella giornata! C'ero anch'io! Non vedo l'ora di avere il video come ricordo!

    Rispondi
  2. EpiNeo

    Bellissimo resoconto Valdo, veramente molto bello!!
    Ciao!

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