LATTE CHE UCCIDE E YOGURT BOMBA DISTRUTTIVA

da 6 Set 2014Alimenti

LETTERA

EFFETTI COLLATERALI DEL LATTE E DEI SUOI DERIVATI

Vorrei condividere questa mia testimonianza riguardo gli effetti collaterali del latte e dei suoi derivati che ho visto su mia madre e su altri familiari. Sono una donna di 36 anni, sarda, con famigliari pastori, onnivori e grandi bevitori di latte. Da 4 anni sono vegana e crudista da un anno.

QUATTRO SORELLE TUTTE DIABETICHE

Mia nonna materna e le sue 3 sorelle hanno bevuto latte di pecora e poi di mucca per tutta la loro vita. Latticcini, formaggi, ogni giorno. Come risultato tutte e 4 hanno avuto il diabete, che è solo una delle conseguenze del latte. Non è il diabete ad essere genetico, ma sono le cattive abitudini che si tramandano generazione dopo generazione a causare malattie come il diabete.

LATTE DI MUCCA E DI PECORA COME RITUALE GIORNALIERO

Mia madre è stata educata ad amare il latte, a bere il latte di pecora e poi di mucca ogni giorno, come se fosse un rituale. Mangiava latticcini, formaggi sardi fatti in casa da mio zio, minestre di latte. Prendeva una tazza di latte la mattina e una la sera. A pranzo pasta con salsa di pomodoro cotta, oppure mistrone di verdure cotte.

76 ANNI DI LATTE E 76 ANNI DI IRASCIBILITÀ E DI ANSIA

Latte ogni giorno per 76 anni. Era sempre ansiosa, nervosa, irascibile. Solo molti anni dopo leggendo un libro del dr Norman Walker ho scoperto che il latte provoca irascibilità ed ansia. Il latte causa crisi di depressione e attacchi di panico anche molti anni dopo che si è smesso di prenderlo. La disintossicazione dal latte può essere anche molto lenta.

PERDITA RENE, PERDITA DENTI E CANCRO ALLE OSSA

All’età di 30 mia madre ha perso un rene. Glielo hanno dovuto esportare perché era totalmente marcio. Colpa del latte, potrei dire oggi con certezza, ma lei non l’ha mai creduto e meno che mai potevano dirglielo i suoi medici. Due anni dopo perse tutti i denti. Per tutta la vita è rimasta ansiosissima, molto irascibile e molto emotiva. A 64 anni le è venuto un cancro alle ossa. Curato con il trapianto di cellule staminali.

IL LATTE TOGLIE CALCIO ALLE OSSA, QUESTA E’ L’AMARA VERITÀ

In quel periodo feci delle ricerche e venni a sapere con grande orrore che il latte toglie il calcio alle ossa. Il latte contiene troppe proteine non facili da assorbirsi. Contiene anche molto calcio, in una quantità adatta al vitellino e non all’essere umano. Il nostro corpo non è in grado di assorbire tutto questo calcio presente nel latte. Quindi per eliminare il calcio in eccesso ha bisogno di prendere il calcio dalle ossa. Lo spiegai a mia madre, ma ogni volta diventava isterica, urlava che erano solo fesserie. Guai a toccarle il latte, era impossibile.

IL LATTE NON FA MALE ALL’UOMO MA ADDIRITTURA LO UCCIDE

Quindi ogni giorno di nuovo due tazze di latte, una alla mattina e una alla sera. Oppure minestre di latte. Lentamente vidi gli effetti collaterali del latte che la stavano consumando. Il latte non fa male agli esseri umani, il latte li uccide. Entro pochi anni mia madre divenne anemica, sempre più ansiosa, sempre più emotiva. Del resto da dove poteva prendere minerali e vitamine? Dalla pasta? dal cibo cotto? Il latte e suoi derivati distruggono il ferro. Inoltre fu facile soggetto a fratture, osteoporosi, Parkinson.

RECIDIVA DI CANCRO ALLE OSSA E MORBO DI PARKINSON

E poi avenne, di nuovo. Dopo quasi 12 anni dal trapianto delle cellule staminali, dopo altri 12 anni di dieta sbagliata ricca di latte e derivati, mia madre ebbe di nuovo il cancro alle ossa. E allora vidi tutti gli effetti collaterali del latte che la stavano uccidendo rapidamente. Questa volta era inferma, disabile, bloccata a letto. Incapace di alzarsi, incapace di muoversi senza provare dolori atroci, incapace di parlare liberamente per colpa del Parkinson. Il braccio sinistro le duoleva talmente tanto che doveva prendere i calmanti due volte al giorno più una pomata tonificante. I calmanti offuscavano la sua mente, diceva discorsi strani e confusi.

YOGURT ALLA FRUTTA UGUALE BOMBA ASSASSINA

Durante le sue ultime tre settimane di vita le tolsi il latte, i formaggi, lo yogurt. Lo yogurt alla frutta che prendeva era una bomba assassina. Pieno di amido di mais altamente dannoso per i muscoli e le ossa, e lo sciroppo di glucosio, che solo sentire il nome fa tremare e che è molto nocivo per le ossa. Ogni volta che prendeva uno di questi yogurt alla frutta un’ora dopo aveva dolori al braccio sinistro fortissimi. Decisi di toglierle tutti questi prodotti. I dolori sparirono entro 24 ore.

MEDICI SIMILI A BRAVI SCOLARETTI ROBOTIZZATI

Due giorni, tre giorni, una settimana, tre settimane senza più questi prodotti. Niente dolori. Niente più lamenti. Niente più medicine, niente calmanti, niente pomate. Non ce n’era bisogno, i dolori erano scomparsi. I medici mi guardavano come una pazza quando dissi loro che era merito dell’averle tolto il latte. “Sono le medicine”, continuavano a ripetere da bravi scolaretti robotizzati.

MAI UN SINGOLO PALLIDO MIGLIORAMENTO DA PARTE DEI FARMACI

Quando prendeva le medicine non ho mai visto un singolo miglioramento. Anzi, aveva dolori fortissimi. Le ho tolto il latte, le ho tolto lo yogurt con sciroppo di glucosio e i dolori sono spariti subito. Siamo logici e trasparenti una buona volta!

UNA INTERA FAMIGLIA TARTASSATA DAI MICIDIALI LATTICINI

Mia madre ha avuto tre figlie, tutte cresciute ed educate col latte e derivati. Ha allattato tutte solo per 3 mesi, che sono pochissimi. Io sono nata coi piedi piatti e occhiaie profonde causati da carenze di vitamine. Mia sorella ha avuto emicranie fortissime e l’altra mia sorella ha la sclerosi multipla. Tutti effetti collaterali del latte.

TRE ANNI DI STOP AL LATTE E UN ANNO DA CRUDISTA CON OTTIMI RISULTATI

Sono ormai 3 anni che ho smesso di prendere latte e derivati e sono crudista da un anno. La mia scelta si è rivelata molto positiva, con ottimi risultati. I valori del mio ferro sono oggi perfetti, le vitamine del gruppo B tutte presenti, dormo meglio, ho più memoria, migliore concertazione e molta più energia.

PIÙ FELICE, PIÙ CALMA E PIÙ FORTE DA QUANDO SONO CRUDISTA

Nella dieta crudista vegana esistono talmente tante ricette che non mi basteranno 1000 vite per assaggiarle tutte! Altro che semplici insalate! La mia pelle è migliorata molto, diventando morbidissima. Il mio peso è calato, i capogiri sono scomparsi. Quando mangiavo cotto, anche verdure, ero sempre triste, depressa, irascibile, molto stanca, con capogiri e con la pelle piena di brufoli. Da quando mangio crudo sono più felice, più calma e più forte.

CAMBIAMENTI IN POSITIVO A FAVORE DI MIA MADRE MORENTE

Le ultime settimane di vita di mia madre le ho dato latte di canapa, latte di mandorla fatto in casa con l’estrattore. Ho notato un cambiamento positivo. Dormiva di più e non aveva dolori. Il braccio sinistro non le faceva più male. Sarò lieta di lasciare i miei dati a chiunque avesse bisogno di un confronto o di un consiglio. Grazie per l’attenzione. Manuela, Tel 0044 (0)74 6023 4404

*****

RISPOSTA

ESPERIENZA REALE IN MEZZO AL LATTE E AI FORMAGGI

Ciao Manuela e ciao Franco Libero che mi ha girato la tua importante testimonianza. Importante soprattutto per l’esperienza reale e diretta di una intera famiglia e non solo di qualche componente singolo. Importante perché derivata da drammi reali avvenuti nell’ambito della pastorizia. A modo tuo, anche se con dettagli assai diversi, ricalchi l’esperienza di Howard Hyman, maggiore produttore di latte biologico del Montana, divenuto da oggi a domani nemico del latte che produceva.

QUALCHE CONCESSIONE UNA TANTUM PUÒ ESSERE COMPRENSIBILE

Ovvio che traspare addirittura in Manuela una specie di odio per il latte. L’odio di chi è stato costretto per decenni a vivere circondato dal latte. L’odio di chi ha visto madre e familiari subire le batoste micidiali prodotte dalla bianca sostanza. Sostanzialmente comprendo e condivido le affermazioni sul latte e sui latticini, anche se non mi spingo a demonizzarli oltre misura. Confesso che a volte, in mancanza di altro, la polenta arrostita con del formaggio non la rifiuto. Stessa cosa per il frico di patate col formaggio di malga, specie se prodotto a crudo. Se non ci sono imposizioni e se tutto avviene in libera scelta, un pezzetto di formaggio una tantum può risultare gradevole e ben tollerato.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

6 Commenti

  1. arvo

    Anni fa quasi uccisi un gatto a forza di dargli il latte. Più venivano fuori chiazze, dermatosi ed infiammazioni esterne evidenti, più lo "curavo" col latte. Per fortuna una signora un pò anziana, vedendolo malaticcio, mi ammonì di non dargli più il latte, perché secondo lei era proprio questo a causare tutti i problemi. Per quanto trovai strana questa convinzione, feci come mi era stato suggerito. Detto fatto. in breve tempo si ristabilì e così decisi di toglierlo anche al cane, il quale a sua volta aveva tratto malattie della pelle dal suo consumo. Il gatto comunque non visse più molto a lungo, essendo un trovatello sempre con salute malferma; ritengo perché, con apparente paradosso, non allattato dalla madre se non per brevissimo tempo. Ad ognuno il latte della propria specie, che peraltro è l'alimento ideale solo per il periodo dello svezzamento e non oltre. Così dice la natura. Sarà claro ai nutrizionisti da strapazzo in camice bianco?
    Poi ovviamente con un pò di buon senso qualche sporadico strappo alla regola si può fare….se proprio uno lo vuole e se non è alle prese con qualche malattia pressante. L'importante è sapere che bene non fa e che i danni superano di gran lunga il suo potere nutritivo.

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  2. Pietro Melis

    pietromelis.blogspot.com
    martedì 9 settembre 2014
    IL LATTE CONTRO NATURA

    Rispondi
  3. Carlo

    Non capisco l'ultima affermazione di Valdo. Il latte oltre che essere contro natura è nocivo per l'uomo e provoca sofferenze ad altre creature. Deriva da sfruttamento e uccisione di pacifici esseri viventi. Chi ne soffre di più sono i piccoli destinati a morire perché solo necessari all'induzione di produzione di latte da parte della madre. Sarebbero i veri destinatari ma non Vi possono accedere perché l'uomo deve creare i formaggi. Quindi Valdo spiegaci la tua conclusione . non voglio trarre io conclusioni affrettate . Grazie.

    Rispondi
  4. arvo

    Secondo me un conto è il discorso etico, un conto quello inerente la salute. Per fare un es potrei dire che se svaligio un negozio rubando della frutta, ciò è eticamente sbagliato, ma il consumo della refurtiva mi fa bene. Allora direi che il latte è un alimento naturalissimo e benefico come più non ce n'è. Ad ognuno quello della propria specie e per il tempo giusto. Violando queste restrizioni, il latte diviene contro natura. Ma in piccole e sporadiche quantità il danno è limitato….da un punto di vista salutistico. Questo non vuol dire che non ci sia, ma in un organismo sano e con un sangue fluido e pulito ( grazie al costante consumo di frutta e "crudo") il corpo umano è in grado di sopperire e ripulirsi…..altrimenti gli onnivori morirebbero crollando per le strade, falcidiati come mosche. Invece, così come accade al vecchietto sotto casa mia, a volte vivono pure troppo, fumando e gonfiandosi di porcherie. Eticamente il consumo di massa porta allo sfruttamento e all'uccisione di animali. Però uno può andare tre volte l'anno dal contadino che magari è totalmente estraneo rispetto alla produzione intensiva per le masse dei pecoroni ed evitare pure di pastorizzare il poco latte che prende. Per intenderci un mio zio si è tenuto una capra per molti anni in campagna e immagino che ogni tanto ne abbia ricavato del latte. Altro discorso è il gusto personale e a me per es il latte fa abbastanza schi… em…piace molto poco.
    Mi pare che Valdo sia stato abbastanza chiaro…"condivido le affermazioni sul latte e i latticini anche se non mi spingo a demonizzarli oltre misura" il che vuol dire .."li demonizzo un pò ma non come la carne".

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  5. Michele Stefani

    Sono una persona estremamente delicata e per stare bene ho bisogno di nutrirmi con pasti moderati e digeribili. Attualmente l'unico alimento animale con cui mi trovo proprio bene è lo yogurt. Non ne mangio molto (circa 300 gr. al giorno) e lo trovo estremamente digeribile anche abbinato a verdure e pane integrale (quello vero ovviamente). Prendo quello della Mila che garantiscono essere prodotto esclusivamente con latte proveniente dai masi dell'Alto Adige da mucche che pascolano liberamente (stagione permettendo). Michele mhlstf@tiscali.it

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  6. Michele Stefani

    Una signora che abitava vicino a Treviso è vissuta in salute fino a 122 anni e il figlio è sulla stessa strada, Con alimentazione onnivora. Io ho seguito la dieta vegana crudista 70-30 per nove mesi e mi sono deperito con grave perdita di massa magra. Per quanto riguarda lo yogurt ricordo uno studio di un premio nobel sui popoli caucasici grandi consumatori di questo alimento e tra i più longevi sul pianeta. Io prima di tirare conclusioni definitive ci penserei su. Magari tra mangiare latte e formaggi a tutti i pasti e prenderne un bicchiere al giorno c'è differenza. Lo stesso per la carne ed il pesce. Ma fate vobis…

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