LETTERA
Buongiorno, Mio figlio compirà 2 mesi il 28 maggio e si porrà il discorso vaccinazione. Sono terrorizzato da questa cosa e vorrei avere più consapevolezza sulla questione. Un amico mi ha detto di contattarla e che lei avrebbe potuto aiutarmi.
Vorrei sapere come posso fare un opposizione legale e come comportarmi con il discorso scuola nel prossimo futuro. La ringrazio in anticipo e le auguro una buona giornata.
Antonino
RISPOSTA
TUTTI I VACCINI RAPPRESENTANO UN RISCHIO GRAVE PER I BAMBINI
Comprendo e condivido i sentimenti di questo genitore. Si fanno tanti sacrifici e si pone tanta dedizione alla nascita e alla crescita della propria creatura e poi ci si trova davanti a un sistema oppressivo che in nome di una scienza marcia e demenziale, e in nome di una sanità dittatoriale, arrogate e e corrotta, oltre che in forza di leggi vigenti, addomesticate da anni in favore del potere sanitario, pretende di inoculargli i peggiori veleni in circolazione, danneggiando la sua salute immediata e futura.
LE ISTITUZIONI ITALIANE SONO PARTICOLARMENTE ARRETRATE E INCIVILI
Ho personalmente una lunga storia di collisioni continuate con il Regime Sanitario statale e regionale. A quel tempo si trattava di evitare i vaccini anti-epatite B resi allora obbligatori dal ministro De Lorenzo. Pur essendo stato condannato penalmente per le celebri bustarelle, le istituzioni pretendevano di imporre il vaccino ai miei due figli. Giurai che avrebbero dovuto passare sul mio cadavere prima di compiere tale crimine.
All’inizio diedi tutte le giustificazioni richieste con la massima gentilezza possibile. Per 5 anni sono stato tempestato da raccomandate RR e da lettere minacciose. E poi ho dovuto pagare delle pesanti contravvenzioni. Ma non mi sono mai arreso. E oggi ho la soddisfazione di avere due figli formidabili e sani, risolvendo anche il problema di accesso alle scuole. E li posso guardare negli occhi senza alcun imbarazzo, sapendo di averli difesi da ogni persecuzione sanitaria. Nessuno di noi 4 ha mai avuto una qualche malattia e non siamo mai costati un centesimo alla stato. Non sappiamo nemmeno chi sia e dove operi il nostro medico della mutua.
RIVOLGERSI ALLA COMILVA PER UN AGGIORNAMENTO PRECISO SUGLI ASPETTI LEGALI
Dal momento che le leggi sono state ultimamente modificate ti consiglio di rivolgerti alla COMILVA, lega italiana per la libertà di scelta nelle vaccinazioni, per istruzioni aggiornate e dettagliate. La famigerata legge Lorenzin, se disattesa, implica una sanzione di 500 euro e alcune conseguenze sul libero accesso alla scuola materna. Non serve tentare di ragionare con le Istituzioni. Siamo in un regime sanitario altamente sovietico-hitleriano che si irride persino dei principi costituzionali.
OTTIMI I CONSIGLI DEL GREG, ECCELLENTE GIORNALISTA INVESTIGATIVO E SAGGIO PADRE DI FAMIGLIA
In ogni caso, trovo che anche qui abbia ragione il Greg, pure lui padre di una bambina. Ne ha parlato ieri in uno dei suoi tanti video su YouTube, dicendo che non è assolutamente possibile che vengano imposte regole assurde, blasfeme, insane e stupide ai bambini, come quelle di portare una mascherina, o peggio ancora quella di dover sottostare a una vaccinazione obbligatoria. Trattasi di disposizioni naziste ed inaccettabili. Il fatto stesso che una scuola, la quale dovrebbe formare dei bambini, cioè farli crescere felici e sereni, dia spazio e ospitalità a brutture ideologiche di questo tipo, non incoraggia di certo a portare i propri bambini nella scuola pubblica.
SCUOLA PRIVATA E SCUOLA FAMILIARE COME VALIDE ALTERNATIVE
Il Greg, assieme ad altri genitori, si sta organizzando per creare una piccola classe privata dove i bambini saranno liberi da ogni diktat e saranno seguiti da una maestra incaricata. Al limite, se una scuola privata non si riuscisse a organizzare, vale anche il discorso di istruire i propri bambini a casa, dando loro lezioni di scrittura e lettura, di buon comportamento, di lingua straniera, di aritmetica e matematica. Sarebbe una buona occasione anche per migliorare il rapporto tra genitori e bambini, e per insegnare e imparare nel contempo a vantaggio di entrambi, come del resto succedeva in passato, quando l’educazione si dava all’interno delle famiglie. Non mandare i figli a scuola, in questo tipo di scuola, può aprire degli spiragli a nuove forme di educazione di livello assai più elevato, con piacevoli sorprese per tutti. Anche questo è un modo sano di ribellarsi, e di non sottostare alle imposizioni dei diplomi e delle scuole pubbliche. Per quello che insegna oggi la scuola pubblica c’è ben poco da guadagnare e tanto da perdere.
Valdo Vaccaro
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