(Conferenza del 22/8/11 al Centro Vasudeva di Monopoli-Bari)
RESISTENZA PASSIVA E DISOBBEDIENZA CIVILE
Essere igienisti oggi in Italia significa essere tutti un po’ carbonari, un po’ ribelli.
Si prospetta, non solo per noi, ma per l’umanità intera, un periodo di disobbedienza civile e di resistenza passiva, una presa di coscienza dei nostri inalienabili diritti, una acquisizione culturale di tipo alternativo a quella propinata dai media pesantemente collusi con il potere.
Resistere perché e resistere a chi? È presto detto.
LOTTA ATTIVA E ORGANIZZATA CONTRO OBIETTIVI BENE INDIVIDUATI
1) Lottare contro la Dieta Mediterranea di oggi che è un insulto non solo alla ragione, a Pitagora, a Ippocrate e a Leonardo, ma anche alla tradizione e al lascito di Grecia Antica e di Roma Imperiale.
2) Lottare contro le eresie alimentari americane e francesi, e in particolare:
– Dieta Low Carb (dr Robert Atkins)
– Dieta a Zona (chimico Barry Sears)
– Dieta Gruppi Sanguigni (dr Peter D’Adamo)
– Dieta South Beach (dr Arthur Agatson)
– Dieta Indici Glicemici (Michel Montignac)
– Dieta Dukan (Pierre Dukan)
– Dieta Lemme (Alberico Lemme)
3) Lottare contro la congiura internazionale e le illiberali regolamentazioni-capestro del Codex Alimentarius, contro le multinazionali dell’alimento confezionato, cotto, devitalizzato, arricchito, integrato, contro i produttori di correttivi alimentari, di vitamine sintetiche, di farmaci e di vaccini.
4) Lottare contro i pregiudizi proteici e le idee strampalate e demenziali che albergano ampiamente nella nostra cultura posticcia e raccogliticcia (sangue che fa sangue, latte che fa latte, fegato che fa fegato, sperma che fa sperma, vitamina sintetica che fa vitamina naturale, minerale inorganico che fa minerale organicato).
5) Lottare contro la chiusura progressiva delle libere toelette nelle città e nelle stazioni ferroviarie, e per il loro immediato ripristino in Italia e all’estero.
6) Lottare contro le bottiglie di plastica e a favore del vetro, contro la fluorizzazione delle acque, contro i pesticidi in genere, e in particolare contro il round up e gli OGM della Monsanto. Lottare contro la diossina che si usa nei detergenti, negli sbiancanti, nei dentifrici, nelle cartiere (sbiancamento carta), e che ha un livello di cancerogenità 500.000 più alto del DDT.
L’elenco potrebbe continuare. Ma già quanto citato dà un’idea di chi sta dall’altra parte della barricata.
LA SALUTE CON LA ESSE MAIUSCOLA
Non vi è dubbio alcuno che la parte più sublime e nobile della creazione in fatto di cibi sia la frutta, che è il cibo elettivo dell’uomo, quello che ne determina le caratteristiche e il disegno biologico.
La frutta contiene tutto quello che serve a stare sani, nulla escluso, con zero virus e batteri putrefattivi, con zero effetti collaterali.
Mangiare e bere divinamente significa salute con la S maiuscola, un miraggio e una isola proibita per chi invece vive col tubo intestinale costantemente intasato, stressato e trasformato in una incredibile toeletta inceppata, in un asfissiante cimitero-animale ambulante.
Il paradosso tipico del mondo odierno è quello di vedere l’essere intelligente per antonomasia che, ad ogni suo pasto, sceglie il folle ciclo auto-vessatorio ed auto-castrante del blocco intestinale da 50 ore, rinunciando al ciclo facile e leggero del succo zuccherino pronto a entrare nel sangue in mezz’ora di tempo.
DIGERIRE BENE SIGNIFICA PRODURRE NUOVO SANGUE FLUIDO
Cercare carburante a lunga autonomia, a lento rilascio energetico (paste stracotte, proteine e grassi animali) è un grave errore. Digerire lentamente significa assimilare poco e male, significa evacuare poco e male, significa addensare pericolosamente il sangue. La digestione ideale è quella leggera, rapida, vitale, priva di leucocitosi, priva di stipsi, priva di disbiosi e di miasmi intestinali, priva di effetti perversi come ad esempio la diverticolite (orribili tasche escrementizie di emergenza).
AMICI E NEMICI DEL NOSTRO ORGANISMO
L’organismo umano ha i suoi amici, ma è anche circondato da acerrimi avversari capaci di stenderlo al suolo in un modo o nell’altro. I peggiori nemici sono la carne di terra e di acqua (bianca, rossa o grigia poco importa), il latte e i derivati, i cibi cotti, lo zucchero industriale e il sale inorganico, le bevande carbonizzate e edulcorate, le bevande nervine ed alcoliche.
I PRINCIPI CARATTERIZZANTI DELL’HYGIENE NATURALE ODIERNA
I principi dell’hygiene naturale, più che scritti, stanno scolpiti sulla roccia:
– La buona salute è un fatto normale.
– Il corpo è auto-riparante ed auto-guarente.
– La malattia-sintomo, per quanto fastidiosa possa essere, non è altro che una spia rossa da lasciare al suo posto, per cui tutte le attenzioni vanno indirizzate verso la malattia-causa, la pratica intossicante che caratterizza lo stile di vita della persona in questione.
– Rimuovere dunque le cause a monte e non i sintomi a valle (come fa sistematicamente la medicina)
– La tossiemia è causa accertata di tutte le malattie.
– La sepsi è l’unico agente infettivo onnipresente, e nasce dalle proteine animali non assimilate.
– Non esistono cure e terapie valide, se non la cura della non-cura e della non-interferenza col medico interno chiamato sistema immunitario (in ossequio alla legge millenaria “La Natura è sovrana medicatrice di tutti i mali”).
– Le teorie microbiche vengono rigettate in quanto assurde e fallimentari (“Il terreno è tutto e il microbo niente”).
– Il riposo fisiologico chiamato digiuno, con abbondante uso di acqua leggera e naturalmente solvente, meglio se distillata, è l’unico metodo di cura previsto.
– Ad ogni miglioramento dietologico, ad ogni riposo, ad ogni ferie rilassante, ad ogni virtuosità comportamentale segue paradossalmente una accurata pulizia corporale, una crisi eliminativa che va capita e sopportata in quanto positiva e risolvente.
– Quello che va dentro facilmente nel corpo deve anche andar fuori facilmente. Non ci può essere una velocità rapida di ingresso e una velocità lenta di uscita.
– Le combinazioni alimentari hanno un ruolo basilare per la corretta digestione degli alimenti.
– Siamo fatti di acqua: 35-40 litri di liquido incluso un secchio di sangue. Importantissimo che la formula delle nostre acque sia valida, priva di materiale che provochi ritenzione idrica.
– Puntiamo a una dieta biologica, solare, vitale, magnetica, fruttariana e crudo-verduriana, capace di renderci esseri carichi di energia e di onde vibrazionali da 10000 Angstrom all’infrarosso, circondati di aura rossa energizzante. Non fa per noi una dieta al colore grigio e ai raggi X, una dieta carnea tra i 1800 Angstrom del cancro terminale e i 3000 Angstrom dei gravi sballi endocrini, con aura fumosa e nerastra che farebbe di noi dei buchi neri che assorbono energia e debilitano chi ci avvicina e chi ci incontra più o meno intimamente.
SIAMO PROTETTI IN MODO ECCELLENTE
I meccanismi difensivi su cui possiamo contare sono imponenti, e fanno del nostro corpo una vera e propria macchina da guerra, un incrociatore inaffondabile, se solo sappiamo trattarlo bene:
– La pelle, che rappresenta una prima basilare difesa.
– I globuli bianchi, cellule allungate che viaggiano nel sangue. Il pus nelle ferite è formato da milioni di globuli bianchi, con cellule morenti o morte e miliardi di batteri messi fuori combattimento.
– I linfociti, cellule minute che viaggiano nella linfa e nel sistema linfatico.
– L’interferone, proteina cellulare con i suoi fagociti.
– La sempre preziosa febbre, gestita dall’ipotalamo e mantenuta entro i limiti (“Datemi la febbre e saprò fare mirabilie”, diceva il nostro grande Parmenide).
– Le secrezioni digestive dotate di poteri antisettici e battericidi (saliva, pepsina, acido idrocloridrico, succo pancreatico, succhi intestinali).
IL SISTEMA IMMUNITARIO CHE ACCETTA IL SELF E SCARTA IL NON-SELF
Il sistema immunitario, si interseca col sistema linfatico e col sistema endoteliale.
Esso comprende tutto quanto sopra elencato, ma è dotato soprattutto di 200 centraline linfatiche collocate all’80% lungo il percorso gastrointestinale, ed è pure assistito da organi linfoidi tipo le tonsille, le adenoidi e l’appendice.
Ha il compito di distinguere gli amici (self) dai nemici (non-self), scaricando i vettori invadenti, i batteri in eccesso, le cellule difettose o morenti o morte.
GLI ANTICORPI E LE IMMUNOGLOBULINE
Ha l’onere di ricreare l’equilibrio interno, di disgregare e di espellere progressivamente i depositi tossici interni accumulati. Il sistema immunitario coinvolge anticorpi e immunoglobuline IgA, IgB. IgC … IgM, e si tratta di grosse molecole proteiche contenenti ciascuna 15-25000 atomi.
Il nostro corpo fabbrica qualcosa come un milione di anticorpi diversi, ognuno capace di riconoscere un particolare tipo di atomi (hapteni) portati dai rispettivi antigeni. Senza anticorpi specifici che catturano i propri hapteni si hanno le malattie autoimmuni.
LE PROSTAGLANDINE E GLI OMEGA
Fanno parte della strumentazione immunitaria pure le prostaglandine (C20H34O5), piccole molecole lipidiche con ruolo centrale nel funzionamento del corpo. Agiscono come veri e propri ormoni, regolando il battito cardiaco, il flusso sanguigno, le riparazioni da droghe e farmaci, e contribuendo in generale alla difesa immunitaria.
L’attività difensiva dei globuli bianchi è potenziata dagli Omega3, dagli Omega6 e dagli Omega9, chiamati anche vitamina F o acidi grassi polinsaturi, sostanze che si trovano abbondanti nei semi di lino, nelle mandorle, nella buccia dei frutti, nella portulaca e nei fichi d’India.
VITAMINA A E VITAMINA C
Una buona immunità corporale ha le sue precise esigenze.
Si richiedono vitamina A o retinolo, che sta nelle mele e nelle carote, vitamina C o acido ascorbico (peperoni, agrumi, kiwi, frutti di bosco, cavoli, kaki, melograni), e che ha doti battericide e batteriostatiche, oltre che detossificanti.
La vitamina C, risolutrice dello Scorbuto, aumenta del 50% il glutatione dei globuli rossi ed è indispensabile nelle chelazioni di qualsiasi minerale invasivo.
I malati di cancro hanno una grave e stabile penuria di vitamina C nel sangue e nei linfociti, e questo la dice lunga sulla sua fondamentale importanza. Servono non 40 mg/giorno, come blaterato dalle sfasate tabelle RDA/FDA, ma almeno 300 mg (come provato dall’esperimento Cambridge2000).
Si richiede pure la vitamina P o rutina, sinergica alla C (si trova nel saraceno e nel quinoa).
L’INDISPENSABILE GRUPPO B
Si richiedono le vitamine del gruppo B, la B1 o tiamina, risolutrice del Beri-beri e nemica dello zucchero industriale, la B2 o riboflavina (antianemica ed amica del ferro), la B3 o niacina, risolutrice della Pellagra. La B6 o piridossina, la cui carenza provoca sbalzi e carenze nella B5, nella B9 (folati) e nella B12 (che, nota bene, è antitetica alla vitamina C e al sangue fluido). Il gruppo B abbonda nel germe di grano, nei cereali integrali, nei cavoli, nelle bietole, negli agrumi, nei semini vari.
LA VITAMINA DELLA FECONDITÀ E DELLA SENSUALITÀ
Si brama la vitamina E, vitamina della fecondità e dell’antisterilità (riso integrale, germe di grano, noci, legumi, durian, kiwi, foglie verdi-scure).
Altre sostanze alleate del sistema immunitario sono l’aminoacido arginina in funzione timotropica, e si trova nei piselli, nei semi oleosi, nel sesamo e nelle nocciole.
Nemici acerrimi sono invece, lo ricordiamo di nuovo, i farmaci, i vaccini, gli integratori, i cibi ladri, i cibi cotti, i cibi alto-proteici di origine animale).
SERVE MENO ARROGANZA MEDICO-NUTRIZIONISTICA, MENO SAPIENTERIA, MENO DOGMATISMO E MOLTA PIÙ UMILTÀ
Se è vero poi che esistono 30000 vitamine e che ne noi ne conosciamo a malapena 50, ci rendiamo conto di quanto sia importante alimentarci al naturale, senza rincorrere le singole vitamine e i singoli minerali, lasciando fare al corpo le sue scelte in modo sensato e mirato.
Il sistema immunitario la sa 1000 volte più lunga di qualsiasi autorità, di qualsiasi rettore, di qualsiasi Nobel della chimica o della medicina.
Pare ovvio dire che il crollo del sistema immunitario significa morte corporale.
I MINERALI E L’EQUILIBRIO ACIDO-ALCALINO
L’importanza dei minerali organicati, ovvero dei minerali prodotti e sminuzzati dalle piante attraverso le radici e la linfa, e con l’indispensabile assistenza della fotosintesi clorofilliana, è fuori discussione.
Le funzioni generali dei minerali sono di difendere l’equilibrio acido-alcalino (il mantenimento del pH) e la gravità specifica del sangue, e di mantenere pure l’equilibrio ormonale, tant’è vero che i minerali abbondano in modo particolare nelle secrezioni interne.
Giocano pure un ruolo primario nel sistema immunitario, nella costruzione cellulare, nel trasporto di elettricità-magnetismo-ossigeno, nella digestione e nell’assimilazione, nella purificazione del sangue (chelazioni), nella regolazione degli scambi osmotici tra sangue-linfa-cellule, nella rimozione scarti da acidi urici e carbonici.
COMPATIBILITÀ ED ANTAGONISMI, CARENZE ED ECCESSI
Anche qui si verificano compatibilità ed antagonismi, simpatie ed antipatie.
Gli antagonismi più noti sono rame-zinco, sodio-potassio, ferro-mercurio.
Simpatie si hanno invece tra ferro-rame-manganese-cobalto, tra iodio e manganese, tra cromo-vanadio-zinco.
La carenza di iodio porta a sforzi nella tiroide, al gozzo e al cretinismo.
La carenza di manganese porta all’epilessia e alle convulsioni.
La carenza di ferro porta all’anemia. L’eccesso però porta a disastri ancora peggiori.
La carenza di selenio porta all’invecchiamento precoce, alla cataratta e al cancro.
CALCIO, MAGNESIO E POTASSIO
Ogni minerale svolge delle funzioni specifiche.
Il calcio è alcalinizzante e antiacido, un tipico contrastante dell’acidità (pochi sanno che il cavolo crudo contiene il doppio di calcio del latte intero, e si tratta solo e sempre di calcio organicato, per cui il doppio diventa il quadruplo.
Il magnesio serve nell’attivazione degli enzimi muscolari e nervini, e si trova nel germe di grano, nelle mandorle, negli anacardi, nelle noccioline, nel miglio, nel sesamo, nel quinoa.
Potassio, sodio e cloro servono a condurre l’elettricità nei liquidi corporali. Il sodio si trova nelle olive, nel sedano e nel tarassaco. Il potassio si trova nelle banane, nel girasole, nelle mandorle e nella frutta secca.
ZOLFO E BORO
Lo zolfo è un elemento nutritivo-chiave per le strutture proteiche di articolazioni e capelli.
Si trova in diversi vegetali, ad esempio nel crescione, nei cavolini di Bruxelles, nel cavolfiore, nel ravanello, nel cren, nel porro, nel cetriolo, nella lattuga, nella cicoria, nel radicchio, nell’asparago.
Il molibdeno è utile nella detossificazione da alcol e nel metabolismo dello zolfo.
Il boro poi è basilare nella produzione di ormoni sessuali e ha in particolare un effetto positivo sugli estrogeni. È anche un attivatore del gruppo vitaminico B. È proprio grazie al boro, e alla vitamina K1 antiemorragica delle foglie verdi, che i vegani non sanno cosa sia l’osteoporosi.
CROMO E VANADIO
Il cromo è un sensibilizzatore insulinico, nonché un elemento fondamentale negli enzimi. Entra regolarmente negli ormoni insulina e glucagone. Scarsità di cromo significa alto zucchero nel sangue.
Non mi si chieda dove trovare il cromo. Trattasi di minerali di traccia che si trovano un po’ in tutte le radici e le verdure e i semi. L’importante è che si abbia una buona sinergia tra i cibi crudi della natura, e che non si vada a perturbare tale equilibrio con vitamine sintetiche e con sali minerali inorganici abusivi (integratori, sale marino, sale dell’Himalaya, ecc).
Il vanadio entra nello squilibrio degli zuccheri, nel diabete (o iperglicemia) e nella ipoglicemia.
IODIO, RAME, MANGANESE E SELENIO
Lo iodio è importante per il sistema ghiandolare e la tiroide. Si trova nelle alghe, ma quello migliore sta nei cavoli.
Il rame gioca un ruolo basilare nella produzione di emoglobina e di collagene.
Il manganese contrasta i radicali liberi ed entra nell’utilizzazione del glucosio all’interno dei neuroni.
Il selenio è componente dell’enzima antiossidante glutatione perossidasi che agisce con la vitamina E contro i radicali liberi.
Il silicio sta nelle fibre e nel collagene.
LO ZINCO E GLI ENZIMI
Lo zinco entra nella composizione di 200 enzimi conosciuti.
Indispensabile per il sistema immunitario. Fondamentale per gli ormoni timici e per le funzioni sensoriali (olfatto, vista, udito, gusto, sesso). Prezioso nelle ferite e nei decorsi post-operatori.
È anche tra i catalizzatore dell’insulina.
NEL FERRO È IL GIUSTO EQUILIBRIO CHE CONTA
Il ferro merita attenzioni particolari. Non deve essere in carenza ma nemmeno in eccesso.
Può far conto su fattori antianemici, come la vitamina C e la cistina (aminoacido dei cereali integrali), ma teme i fattori inibitori come il the (abbassa del 75% l’assorbimento di ferro), il caffè e l’alcol, la soia, le fibre, i fosfati e il pane integrale.
Teme ancor più i ferro distruttori come il fumo (attivatore di radicali liberi e distruttore di vitamina C), l’aspirina, i tranquillanti, gli analgesici, il sale (anche quello del grana, dei salumi, del pesce).
Come fattori coadiuvanti e amici c’è il rame, il manganese, il cobalto, la vitamina C e la vitamina E.
IL SEGRETO DELLA SALUTE A 360 GRADI
Alla fine di questa chiacchierata sul sistema immunitario e sui micronutrienti, mi pare giusto tirare le somme.
Qual è il segreto della salute a 360 gradi?
Qual è la formula magica che tutti cerchiamo per massimizzare la nostra forma?
Qual è la chiave che porta finalmente a stare bene, o almeno molto meglio di quanto stiamo?
La risposta è di una semplicità sconcertante.
PROVARE PER CREDERE
Non promettiamo a nessuno l’immortalità. Ma un salto nella qualità della vita sì, senza nessun inganno e senza nessuna presunzione.
Basta rendersi conto di aver voltato una brutta pagina della nostra esistenza, e di aver imboccato la strada giusta, quella della generosità, della gentilezza, del rispetto e dell’autostima.
Basta cambiare i cibi da innaturali in naturali, da inorganici in organicati, da devitalizzati in vitali, da cotti a crudi, da crudeli in innocenti e, come per incanto, assisteremo a un autentico miracolo, a una trasfigurazione del nostro corpo e del nostro spirito.
Valdo Vaccaro
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