LETTERA
DOLORANTE E SPAVENTATA
Caro Valdo, Mi han trovato allergia al nichel, profilina, ho esami da fare per insulinemia e celiachia. Impazzisco perché conosco l’igienismo e invece mi vengono propinati farmaci, carne, pesce. Certo che io, mancando totalmente di serenità in questo periodo, mi sono intossicata di sigarette e caffè. Da due giorni non fumo, digiuno fino alle 12, mangio crudo nonostante la profilina, ma sono molto spaventata e dolorante. Soprattutto molto, molto spaventata. Laura
RISPOSTA
CIBI SANI E NATURALI ASSUNTI IN MODALITÀ SOBRIA ED ASSIMILABILE
Tutti gli alimenti contengono quantità più o meno abbondanti di antigeni esterni che vengono in contatto col nostro sistema immunitario mucosale. La funzione primaria del tratto gastrointestinale è di trasformare il cibo ingerito in alimento assimilabile e utilizzabile per darci energia. Durante il processo alimentare gli antigeni esterni di rifiuto (il non-self composto da sostanze mal sopportate dal nostro organismo) possono essere bloccati prima di penetrare nell’organismo. In altre parole, proteine, lipidi e glucidi alimentari, tramite la digestione intestinale devono perdere la loro identità negativa. Solo così possono entrare a far parte del self (self significa stesso in inglese, e pertanto da intendersi come “dello stesso nostro corpo”) e diventare materiale accettato e privo di effetti collaterali.
NORMALIZZARE LE FUNZIONI GASTROINTESTINALI ED EVITARE SOSTANZE CHIMICHE
L’apparato gastroenterico umano ha una superficie che va dai 200 ai 300 mq e rappresenta una formidabile linea di frontiera che deve essere protetta. La barriera mucosale intestinale utilizza meccanismi sia immunologici che meccanici per adempiere alla sua funzione. Fin da bambini, per causa di carenze secrezionali in termini di IgA e per immaturità dell’epitelio intestinale stesso, si creano delle falle a vantaggio di alcune macromolecole alimentari di tipo allergenico. Questo è quanto spiegano gli specialisti, sempre legati a istamine, anticorpi e immunoglobuline. Altre situazioni predisponenti tale penetrazione di macromolecole critiche possono essere le infiammazioni gastrointestinali, visto che molte allergie risultano derivanti da tali circostanze. L’assorbimento di allergeni viene incrementato poi dalla assunzione di anti-acidi, alcol, e da determinati alimenti.
CONTA LA PERSONA E NON LA SOSTANZA, CONTA IL TERRENO E NON L’ALLERGENE
Nel caso specifico, trovare allergia al nichel, minerale ubiquitario e diffusissimo in natura, e allergia alla profilina, proteina presente pure in larga scala nelle betulle, nelle varie erbe, nei vari pollini, non ha molto significato a mio avviso. Nei soggetti sani e in forma gli allergeni vengono degradati velocemente dagli enzimi presenti nell’intestino tenue. Ed è per questo che certi alimenti sono critici per qualcuno e non-critici per qualcun altro, sono critici per qualcuno oggi e non critici per lo stesso qualcuno dopo una settimana, perché la situazione del tubo enterico si è nel frattempo evoluta e normalizzata. È sempre la persona che conta, e non la sostanza in sé.
EFFETTI FASTIDIOSI MA ESTREMAMENTE UTILI PER DISINTOSSICARE
Da rilevare poi che già il solo stop al caffè provoca per una decina di giorni forti mali di testa che poi spariscono. Si tratta dei soliti effetti eliminativi, fastidiosi sì ma estremamente utili. Lo stop al fumo implica pure altri sintomi aggiuntivi. Occorre saper stringere i denti e non demordere. Nessuno al mondo ti può aiutare se non te stessa.
RIFUGGIRE DAGLI SCHEMI E DALLE DEFINIZIONI DOGMATICHE
Per questo motivo diventa un azzardo definire una persona allergica a questo e a quello, ricorrendo magari a schemi ideologici fissi e mai provati come cause ereditarie, e prescrivendogli pure farmaci e determinate scelte alimentari. Tutto fa pensare che siamo nel campo delle ipotesi e delle sperimentazioni.
LA MANCANZA DI SERENITÀ RIMANE LA PEGGIORE DELLE SVENTURE
La sostanza più allergica del pianeta, ed anche la più intossicante del pianeta rimane una sola e si chiama paura, timore, spavento, ansia, preoccupazione, sfiducia in se stessi, esami fatti ed esami da fare. Paura chiama paura e malattia chiama malattia. Non basta affatto avere delle conoscenze igienistiche se non le applichiamo coerentemente e se ci perdiamo in un bicchier d’acqua. Sottoporsi a visite e a cure esterne significa già aver tirato i remi in barca, rinunciando a una sapiente e responsabile gestione di se stessi, disconoscendo la Legge del corpo Health Oriented, per cui esso tende a normalizzarsi e ad auto-regolarsi non appena gliene diamo la possibilità.
DEBELLARE LA PAURA E RIPRISTINARE LA FIDUCIA
Mente serena, respirare bene profondo, esposizione solare, sonni tranquilli e sobria dieta, e magari anche un digiuno secco di 2-3 giorni, per poi riprendere e ribadire progressivamente per gradi un vegan-crudismo tendenziale a prevalenza fruttariana, sostenibile e personalizzato secondo gradimento e secondo esigenze personali.
Valdes Sepich Vaccaro
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