LETTERA
Egregio dott. Vaccaro, Leggo con grande interesse il suo sito da alcune settimane e desidero darle la mia testimonianza. Ho compiuto da poco i sessant’anni, sono italiana d’origine ma vivo in Francia. A dicembre 2018 mi è stata diagnosticata una SM secondariamente progressiva (la fase remittente non è mai stata identificata come tale ma come ansia, stress, stanchezza, angoscia, depressione …). Avendo visto morire una cugina per le cure della SM, ho rifiutato immediatamente le cure propostemi dalla neurologa grande specialista, la quale mi ha quindi annunciato che mi sarei ritrovata in carrozzina sei mesi dopo.
Convinta che la diagnosi non fosse una tegola che mi cadeva in testa dal di fuori e consapevole che la mia vita non fosse stata un modello di comportamenti « salutari », mi sono messa alla ricerca di una soluzione ed ho trovato l’igienismo. Dalla sera alla mattina sono diventata vegan e crudista al 100% poco meno di un anno dopo la diagnosi. Ho trovato un naturopata igienista francese che mi ha anche prescritto tisane, olii essenziali e purghe periodiche.
Due anni e mezzo dopo, posso dire che non solo non sono in carrozzina ma faccio a piedi dagli 8 ai 10 chilometri al giorno. Non tutti i miei sintomi sono scomparsi (in particolare quelli legati all’equilibrio mi accompagnano ancora), ma la mia vita è cambiata in meglio al 1000% ! Sono sempre di ottimo umore, amo la vita, sono felice. Quando, tuttavia, mi è capitato di tentare un’ostrica (che pure è cruda) sono stata malissimo e mi sono pentita di aver voluto provare. Non sgarro più, quindi, mangio solo frutta e verdura e rigorosamente crude.
Se posso permettermi vorrei chiederle: cosa pensa delle purghe? In Francia, nell’ambiente naturopata igienista sono scontate, le praticano tutti. E confesso che anch’io ne traggo grandi vantaggi. La ringrazio di cuore per tutta la sua opera, così fondamentale! Vittoria
RISPOSTA
Complimenti Vittoria per il coraggio e la determinazione dimostrata nei riguardi di un medico bravo solo a creare false e inutili paure nella gente che soffre. Non tutti i medici sono ovviamente così per nostra fortuna, ma tutti vengono fuori dallo stesso tipo di scuola, per cui tendono a subirne le conseguenze in termini di inquadramento e di presunzione.
Tu parli di un ambiente francese della naturopatia e dell’igienismo. Ma il fatto stesso che in tale ambiente si pratichi largamente l’uso di purganti, lo dequalifica assai. Purganti e clisteri non rientrano affatto nelle pratiche della scienza igienista, in quanto metodi invasivi che vanno a compromettere il funzionamento naturale degli organi digestivi e dell’intestino in particolare. Ne ho parlato in modo più approfondito in varie tesine, come per esempio in “Uso e abuso del clistere nelle crisi emorroidali“.
Valdes Sepich Vaccaro
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