LETTERA
GRANDE BENESSERE DOPO UN EPISODIO FEBBRILE
Gentile Valdo, complimenti per la sua attività. Vorrei sapere se è possibile, dopo un episodio febbrile, essere quasi rinati, e ritrovarsi con un triplo di memoria, con grande voglia di fare, nonché privi di depressione e di ansia. Dovrei a questo punto eseguire degli esami o dei controlli per stabilire il mio livello di guarigione? Grazie.
Michela
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RISPOSTA
PARMENIDE ERA 2500 ANNI AVANTI RISPETTO ALLA MEDICINA SOPPRESSIVA DEI NOSTRI GIORNI
Ciao Michela. Il tuo caso non è affatto sorprendente. Rientra se vuoi nella celebre espressione del grande Parmenide di Elea (544-450 a.C): “Datemi la potenza della febbre e ne saprò fare mirabilie”.
Mi chiedi se devi fare delle visite o delle misurazioni per una conferma della tua guarigione? Se una persona segue le direttive basilari dell’igienismo non ha alcun bisogno di sottoporsi a esami per trovare delle conferme sul suo stato di salute.
IMPARIAMO A CONOSCERCI MEGLIO E A FIDARCI DEI NOSTRI SENSORI
È il corpo stesso che, oltre a non andare mai contro se stesso, ha la caratteristica di darci i suoi segnali e le sue spie verdi o rosse a seconda dei casi. Il miglior medico al mondo lo possediamo al nostro interno. Se non partiamo da questo punto-base finiamo per perderci nel marasma generale delle verifiche sanitarie, dove paura e panico la fanno da padroni.
LIBERTÀ DAGLI ESAMI NON DEVE TRASFORMARSI IN FATTORE DI ANSIA
Se uno coltiva la conoscenza libera ed autonoma di se stesso e nel contempo provvede a seminare i semi giusti nel terreno adatto, i risultati arrivano in modo regolare e sicuro. Se non ci fidiamo di noi stessi e la curiosità di conferme tabellari diventa fattore di ansia, meglio togliersi ogni dubbio e fare tutte le prove che vogliamo, ricordandoci però che gli esami hanno validità predittiva limitata e non assoluta e che devono pure essere interpretati nei modi giusti, cosa che raramente avviene.
Valdo Vaccaro
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