LETTERA
QUALCHE CONSIGLIO PER IL MIO NIPOTINO DI 11 MESI
Gentile dr Valdo, prima di tutto grazie per la sua risposta esaustiva ai miei problemi, nella tesina
La colite e le fottute proteine nobili, del 23 Marzo. Sono interessatissima alle sue tesine che quasi tutti i giorni mi sta inviando. Le chiedo di inserire nel suo blog anche quelle che ha scritto inizialmente nel periodo 2008-2009. Ho una sorella con un bimbo di 11 mesi per 10 kg di peso, e vorrebbe qualche consiglio per nutrire meglio il suo bambino.
PASSATI DI VERDURE E PAPPE CON MIGLIO E AVENA
La sua alimentazione attuale comprende i seguenti alimenti: passato di verdure (carote, zucchini, finocchio, sedano) e qualche rotella di porro che non frulla per variare un po’ il sapore. Pappe con miglio e avena, un vasetto mezzo di omogeneizzato al giorno. Niente pollo, tacchino o pesce.
Niente biscotti al lattosio nel latte (Humana due), perché il lattosio gli procura un’irritazione sull’arca sopracciliare e sulle tempie.
SOLO QUALCHE SPICCHIO DI ARANCIA
Mangia qualche fettina di arancia e, a metà mattina, mela e pera cotte con un po’ di crema di riso sciolta nel succo di cottura della frutta. Sgranocchia, forse solo per massaggiarsi le gengive, qualche pezzo di galletta di farro, qualche biscotto integrale o dei grissini al sesamo. Niente succhi di frutta o tisane varie.
Grazie fin d’ora per la sua gentilezza.
Luisa
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RISPOSTA
L’OPERA DI SHELTON È LA PIÙ RICCA DI SUGGERIMENTI SAGGI E INTELLIGENTI
Ciao Luisa, ti dico subito che per l’alimentazione infantile non esiste un autore migliore di Herbert Shelton, sia per le difficoltà che ebbe da bambino, che per l’alta scuola tildeniana da cui proviene.
E la prima regola, che Shelton lancia a tutte le mamme, è quella di allattare i bambini al seno non per uno o due anni, come sta avvenendo, ma per 3 anni almeno. Questo è il primo segreto per far marciare le cose al meglio.
ALLATTAMENTO AL SENO PER 2-4 ANNI È LA PRIMA GARANZIA DI SALUTE
Comprendo che la vita di oggi, veloce e sbrigativa, non preveda allattamenti così prolungati, ma la realtà dimostra che i bambini più sani sono quelli che vengono allattati nella media che va dai 2 ai 4 anni. Studi precisi condotti in Australia e Nuova Zelanda (tribù aborigene), Africa, Stati Uniti ( presso le tribù indiane), hanno confermato che quello è il tempo indispensabile perché il bambino si sviluppi al meglio e parta coi dentini all’attacco dei cibi e dunque allo svezzamento vero e proprio.
CHI HA SCELTO UNO SVEZZAMENTO PIÙ SBRIGATIVO HA NEGATO QUALCOSA AL PROPRIO BAMBINO
Ho la fortuna di aver avuto una mamma di questo tipo, che mi ha allattato integralmente per 3 anni e, in parte, fino ai 4. Non voglio con questo mettere in crisi le tante mamme che hanno deciso di ridurre al minimo l’allattamento al seno, come si trattasse di un sistema moderno e avanzato. La verità è quella e non si scappa da lì. Chi ha ridotto abusivamente i tempi, ha negato di sicuro qualcosa al proprio bambino. Altri grandi medici dell’alimentazione, come Max Bircher-Benner e Robert Mendelsohn, sostengono le stesse cose.
EVITARE LA SUPERNUTRIZIONE
Una delle più frequenti osservazioni di Shelton riguarda il vizio generale delle mamme di super-nutrire i propri bambini, scordandosi che non si tratta affatto di palloni da gonfiare ai massimi livelli, e nemmeno di polli da allevare in batteria ed inviare il più presto possibile al mercato. La raccomandazione di Shelton è che nessun cibo dovrebbe essere dato ai bambini, in zona svezzamento, all’infuori del latte della proprio mamma, e dei succhi freschi di frutta.
ESEMPIO DI SCHEMA NUTRITIVO PER I PRIMI DUE ANNI
Un esempio di piano nutrizionale, per i primi due anni di vita, viene citato nel suo celebre best-seller The Hygienic Care of Children. Ore 6 am: latte (al seno o in bottiglia), Ore 10 am: succo d’arancia, o qualsiasi altro succo fresco di frutta acidognola, Ore 12 am: latte (al seno o in bottiglia), Ore 3-4 pm: succo d’uva o altro succo di frutta, Ore 6 pm: latte (al seno o in bottiglia).
LE REGOLE DEL DR TILDEN
Il più grande segreto nell’alimentazione infantile lo insegna il dr John Tilden con una formula ormai famosa. Adattate i bambini al cibo, e non fate mai il grave errore di adattare il cibo ai bambini.
Tradotto in concreto, questo principio significa: 1) Fornire al bimbo cibi naturali, cioè non cotti, non lavorati, non sterilizzati, non adulterati, non droganti o drogati, 2) Non sovralimentare i vostri bimbi, ma dategli 3 pasti moderati al giorno, e niente altro, 3) Dare cibi semplici, 4) Evitare mescole che possano causare fermentazioni intestinali, 5) Non alimentare i bambini tra un pasto e l’altro, o nel periodo notturno, 6) Se il bimbo è arrabbiato o eccitato o stanco, evitare di alimentarlo, 7) A maggior ragione, se c’è febbre, togliergli rigorosamente tutti i cibi.
ALCUNE REGOLE IMPORTANTI SULLE GIUSTE COMBINAZIONI
1) Vietato dare al bambino frutta cotta, 2) Vietato mescolare assieme frutti acidognoli con cibi amidacei o con cibi dolci o con miele, 3) Vietato mescolare assieme cibi acidi con proteine, 4) Vietato mescolare frutta dolce e frutta acida, 5) Vietato mescolare zuccheri o amidi con cibi proteici, 6) Vietato mescolare cibi dolci con cibi amidacei, 7) Fornire una sola proteina per volta, 8) Mai fornire proteine col latte, 9) Fornire vegetali freschi in abbondanza, in anticipo a cibi amidacei o a cibi proteici, 10) Vietato il burro, l’olio e qualsiasi altro grasso, col cibo proteico, 11) Vietato alimentarlo tra un pasto e l’altro.
FRUTTA E VEGETALI CRUDI RESTANO LA PRIMARIA SORGENTE DI SALUTE E VITALITÀ PER GRANDI E PICCINI
I nutrizionisti medici e i pediatri cullano l’idea bislacca che un bambino non possa ricevere abbastanza calcio, a meno che non beva un quarto di latte al giorno. Trattasi di una nozione totalmente falsa.
Un discorso simile è applicato pure al ferro, che perà scarseggia comunque nel latte. Frutta e vegetali crudi, non trattati ma nel loro stato più fresco e naturale, rappresentano la sorgente migliore di tutti i micronutrienti per il bambino.
UVA, ARANCE, MELE, PERE E FRAGOLE IN CIMA ALLE PREFERENZE
Tutta la frutta è fonte di sali minerali, zucchero, acidi organici, vitamine vere e preziosa acqua distillata.
Le mele sono uno dei migliori cibi. Ricche in acido fosforico e validissime soprattutto per i bambini nervosi e rachitici. Contengono molto ferro, tutto assimilabile. A patto che non vengano cotte. Le cugine pere non sono da meno. Le fragole sono deliziose e ricche di ferro e calcio. Superano in ferro tutti gli altri frutti, esclusi i lamponi e i fichi freschi. Superano in ferro anche tutti i vegetali verdi, escludendo i piselli e i fagioli freschi. Le fragole sono eccellenti anche in termini di vitamine.
BACCHE, BANANE E FRUTTA DA GUSCIO TRITATA
Lamponi, mirtilli, more e tutte le bacche sono cibi superlativi. Le banane mature al punto giusto vanno benissimo e sono digeribili, al contrario di quanto sostengono alcuni pediatri incompetenti. La frutta secca, le noci, i pinoli e le mandorle, vanno benissimo se masticate accuratamente o se triturate.
L’avocado, l’ananas e la papaia vanno benissimo. L’uva è addirittura stratosferica. I datteri sono eccellenti.
CENTRIFUGATI, GERMOGLI E PATATE
Il fabbisogno proteico viene assicurato dalla frutta, proteica al punto giusto ed in linea perfetta col latte umano basso-proteico. L’introduzione progressiva di centrifugati di carota-sedano-ananas-rape, può diventare fonte di ottimo alimento proteico vegetale. L’aggiunta di germogli alle verdure è ottima idea.
Patata cotte con la buccia, patate dolci, e yam, nonché zucche e zucchine, vanno benissimo, dopo le verdure verdi.
CREMA DI AVENA E CREMA DI MIGLIO
Controversa la posizione rigida di Shelton contro tutti i cereali, per via del loro preteso effetto acidificante. Non la condivido del tutto. Continuo a pensare che le cremine a base di avena grezza e di miglio vadano bene anche per i bambini e non solo per i grandi, a patto di introdurle con gradualità, e che non vengano cotte ma solo riscaldate brevemente, dopo ammollo in acqua. Importante che il latte non sia di provenienza animale. Quanto all’attuale dieta del tuo nipotino, osservo una eccessiva scarsità di frutta. Persino il popcorn, frantumato e mescolato con la crema di avena, può essere ottimo.
STIAMO PREFERIBILMENTE SUL CRUDO, SUL VITALE E SUL NATURALE
I passati di verdure sarebbe assai meglio se fossero passati di verdure crude (o succhi di verdure non cotte, ovvero centrifugati come sopra accennato). Manterrei invece al loro posto le pappette di cereali, ed anche qualche galletta. Vale anche per i bambini l’enorme utilità dei semini, da pestellare in modo finissimo e da mescolare alle cremine. Chiaramente divieto totale di qualsiasi vaccinazione, di qualsiasi farmaco e di qualsiasi antipiretico. Ogni attacco di febbre si combatte smettendo col cibo e lasciando che la febbre, prezioso strumento del sistema immunitario in formazione, faccia regolarmente il suo corso.
Valdo Vaccaro
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