LETTERA
DA MARZO SONO SOGGETTA A REAZIONI ALLERGICHE ED ISTAMINICHE
Salve Professor Vaccaro. Ho letto alcuni dei suoi articoli relativamente al rilascio d’istamina da parte dei cibi. Le scrivo in merito al fatto che appunto a inizio marzo ho cominciato ad avere sintomi simili a reazioni allergiche.
CURE AD ESCLUSIONE E SOFFERENZA CONTINUA
In sostanza ho l’allergia al nichel che però non giustifica molte altre reazioni che mi affliggono nonostante le varie diete ad esclusione che l’allergologa mi ha dato, vale a dire A) una dieta per il nichel presente nei cibi da seguire per un mese e B) una dieta per un probabile accumulo istaminico da fare per non oltre due mesi.
RIALZO ISTAMINA E SCOMPARSA DEL CICLO
Sono quasi 5 mesi che invece non riesco a guarire da questa situazione. Ho cercato di fare il reintegro ma, dopo nemmeno una settimana, di nuovo i livelli di istamina sembrano essersi rialzati istantaneamente senza che avessi avuto modo di reintegrare molti cibi. Inoltre sono al secondo mese di amenorrea per mancanza di ciclo mestruale e normalmente non ne sono soggetta.
FACCIO LAVORI PESANTI
Ora, io so bene che carne, pesce e latte non sono gli alimenti ideali per aiutarmi a stare meglio, ma io lavoro duro, faccio catering e devo stare tutto il giorno in piedi portando pesi e facendo spesso grossi sforzi. Le uova poi non le tollero.
DUBITO CHE CON LA DIETA VEGAN-CRUDISTA POTREI REGGERE
Con solo verdure, ortaggi e frutta, appesantite tra l’altro dal nichel presente in quantità considerevoli negli alimenti derivanti dalla terra, non potrei reggere la giornata di lavoro.
PENSA DAVVERO CHE RIVOLUZIONANDO LA MIA DIETA CARNIVORA MIGLIOREREI LA SITUAZIONE?
Devo nutrirmi di cane e latte. Non riesco a mangiare nemmeno il pane a causa del lievito e dunque dovrei cercare di avere il tempo di farlo in casa! Insomma, un bel casino! Vorrei però chiederle: secondo lei dunque se io riuscissi ad eliminare dalla mia attuale dieta la carne, il pesce e i latticini potrei migliorare la situazione?
SONO DIVENTATA INCERTA E PAUROSA
In uno dei suoi articoli ho letto che nel tempo la situazione tenderà a normalizzarsi. Ma nel frattempo io temo nel testare i cibi, ho paura delle reazioni che potrei avere, e non so come sbloccarmi da questa cosa. Potrebbe darmi un consiglio anche in questo?
PROVO E RIPROVO MA POI TUTTO FRANA DI NUOVO
Premetto che, quando tento di reintegrare un nuovo alimento ne mangio solo un pezzettino e aspetto eventuali reazioni. Se non ne avverto, la volta successiva ne ingerisco un po’ di più. Credevo funzionasse ma poi, dopo nemmeno una settimana, tutto precipita di nuovo. Sono 5 mesi che la mia alimentazione risulta molto povera di vitamine e sali minerali.
PRENDO PURE DEL CORTISONE
Capisco che sembra una paranoia non ragionevole ma lei mi è sembrato molto sicuro di quel che dice e io credo di aver bisogno di conforto dopo tutti questi mesi senza capire come recuperare le sostanze che non riesco bene ad integrare. I sintomi che più mi accompagnano sono gonfiore leggero alla lingua, a volte anche alla gola, fortissimi mali di testa, nausea e al contatto con detersivi, cosmesi. E ho anche abbassamento della voce, per cui prendo del cortisone. La ringrazio in anticipo per il tempo che mi dedicherà. Saluti.
Virginia
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RISPOSTA
COS’È L’ISTAMINA
Ciao Virginia. Vediamo di capire meglio cos’è questa misteriosa istamina. Parliamo di una molecola organica multifunzionale appartenente agli ormoni tissutali. Fa da neurotrasmettitore in diverse intercomunicazioni cerebrali. Trattasi di un composto azotato coinvolto nei meccanismi digestivi e nelle risposte infiammatorie. L’istamina produce a livello dei capillari una vasodilatazione, provocando così un aumento della quantità di sangue nella zona su cui agisce, con sintomi tipo rossore cutaneo, eritema, prurito, orticaria, secrezioni nasali, starnuti, lacrimazione oculare, gonfiore e congestione.
DILATAZIONE DEI CAPILLARI
L’istamina è una sostanza chimica prodotta e contenuta all’interno di diverse cellule dell’organismo chiamate mastociti (mastociti di polmoni, pelle, mucosa dello stomaco e dell’intestino). Se in eccesso, viene liberata provocando reazioni a carico del lume dei vasi sanguigni e della muscolatura dei bronchi, con dilatazioni dei capillari e fenomeni correlati chiamati allergie. Deriva dall’azione di batteri basofili di provenienza ematica e provoca la diminuzione della pressione arteriosa e l’ipersecrezione del succo gastrico.
ISTAMINA, SEROTONINA E LEUCOTRIENI
Le reazioni allergiche si avvalgono, oltre che dell’istamina, di numerose altre sostanze mediatrici come la serotonina e i leucotrieni. I leucotrieni sono molecole lipidiche che contribuiscono ai processi infiammatori e ai meccanismi dell’immunità, in particolare nell’asma e nella bronchite. Appartengono alla classe di biomolecole dette eicosanoidi, essendo derivati dell’acido arachidonico (eicosapentenoico) per azione dell’enzima 5-lipo-ossigenasi. La loro produzione è solitamente accompagnata dalla liberazione dell’istamina, anch’essa grandemente implicata nei casi di infiammazione e di asma.
UTILIZZARE LA FRUTTA PIÙ COMPATIBILE
Se si sta seguendo una dieta povera di istamina, vi sono molti tipi di frutta che possono essere consumati, come mele, banane, fichi, pompelmi, rabarbaro e anguria. Evitare invece, temporaneamente, tipi di frutta che contengono benzoati, come albicocche, prugne, fragole, lamponi e ciliegie. Man mano che la situazione migliora sul piano intossicativo, si potrà ripristinare l’utilizzo di tutt< la frutta e di tutta la verdura.
GLI ORTAGGI SONO IN GENERE POVERI DI ISTAMINE
Molti ortaggi sono poveri di istamine, purché siano freschi o surgelati e non contengano aromi, salse o altri additivi. Si possono consumare anche una grande varietà di legumi e fagioli, ma bisognerebbe evitare quelli rossi e i semi di soia. Pochi sono gli ortaggi che dovrebbero essere evitati. Sarebbe meglio non mangiare spinaci, melanzane o troppi pomodori.
LA DIETA VEGANA È QUANTO DI MEGLIO ESISTA
Con la dieta vegancrudista si regge a qualsiasi situazione di lavoro pesante, visto che grazie ad essa si realizza un grosso risparmio energetico in fase digestiva, sempreché si ritrovi quell’equilibrio funzionale che al momento manca.
DAO, L’ENZIMA ANTISTAMINICO DIAMINOSSIDASI
L’istamina è contenuta in molti alimenti che subiscono processi di fermentazione o di maturazione batterica, come ad esempio il vino e il formaggio. Altri alimenti che contengono istamina sono, ad esempio, pomodori, noci, cavoli, spinaci, salame, cioccolata. Nell’organismo l’istamina viene degradata per azione dell’enzima diaminoossidasi (DAO), quasi esclusivamente presente nella mucosa intestinale.
CARENZA DI DAO COMPORTA MANCATA DEGRADAZIONE DELL’ISTAMINA
In caso di carenza o di inibizione del DAO, l’organismo non è in grado di degradare abbastanza rapidamente l’istamina. I sintomi dell’intolleranza all’istamina sono i seguenti: vasodilatazione, ipotensione, aritmie, gonfiore delle palpebre, orticaria, secrezione mucosa nasale, mal di testa, ostruzione delle vie respiratorie fino all’asma bronchiale, disturbi gastrointestinali accompagnati da diarrea.
STARE LONTANI DALL’ALCOL E LONTANO DAI FARMACI
Un’inibizione dell’attività della DAO avviene, ad esempio, per azione di sostanze quali alcol o farmaci (specie acetilcisteina, ambroxolo, aminofillina, amitriptilina, clorochina, acido clavulanico, isoniazide, metamizolo, metoclopramide, propafenone, verapamil). L’istamina è rapidamente decomposta nell’intestino dall’enzima DAO, presente quasi esclusivamente nella mucosa intestinale.
IL NICHEL STA MIETENDO MOLTE VITTIME
Il nichel poi è un metallo pesante ampiamente diffuso nell’aria, nel suolo, nelle piante e negli animali. Il fumo di sigaretta è doppiamente micidiale e contiene nichel carbonile, il più velenoso tra i suoi componenti. In Germania il 12% delle donne è allergica al nichel.
IMPREGNAZIONE TOSSICA OLTRE I LIMITI
La strategia vincente ha un solo nome e si chiama disintossicazione generale di un corpo troppo impregnato da tossine accumulate in anni di errori alimentari e comportamentali.
TESINE DA LEGGERE
- Allergia al nichel usata in chiave antivegana
- Dalla nichel-intolleranza alla nichel-mania
- Ehret, Tilden e Jensen contro i mangiatutto dal colon inguardabile
Valdo Vaccaro
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