UN VIRUS CHE MUTA NON POTREBBE MAI ESSERE CONTRASTATO DA UN VACCINO FISSO
Tra le tante contraddizioni nelle quali incorre la medicina convenzionali ce n’è una di particolare rilevanza che si evidenzia in questi giorni. Tutti in guerra contro il virus e tutti in attesa spasmodica di un vaccino che venga a salvare l’umanità.
I vaccinatori sostengono tra le altre cose che tutti i virus hanno la caratteristica di mutare. Noi igienisti la pensiamo in modo opposto ma facciamo finta di prendere per buona la loro ipotesi.
Mutare in continuazione significa che il virus A di ieri non è uguale al virus B di oggi o al virus C di domani. Questo significa che qualsiasi tipo di vaccino a cui si farà ricorso non può risolvere il problema, salvo che uno non faccia una vaccinazione diversa e aggiornata giorno dopo giorno, seguendo le mutazioni presunte del virus.
I VACCINI ANTI-INFLUENZALI NON DANNO COMUNQUE ALCUNA REALE PROTEZIONE
Succede infatti, come rilevato da Stefano Montanari, che chi fa le vaccinazioni anti-influenzali lo fa inutilmente e a suo danno poiché, vaccinato o no, si prende l’influenza comunque ad ogni cambio stagionale, data la forte tendenza dei virus influenzali a mutare.
È IL VIVO CHE TRASCINA IL MORTO E NON VICEVERSA
Il discorso della mutazione secondo noi igienisti non ha senso. La mutazione può soltanto essere apparente ed illusoria, per il solito motivo che un materiale morto non è in grado di mutare e di evolversi, di marcire, di fermentare in quanto è privo di enzimi, di sangue, di calore, di acqua.
L’unica cosa che muta in tal caso è il terreno corporale che varia in base a quello che pensiamo, mangiamo e facciamo. È il vivo che trascina il morto e non viceversa.
ENORMI VANTAGGI DIGESTIVI DELLE SCELTE VEGETARIANE
Nella alimentazione vegetariana, soprattutto in quella vegan-crudista tendenziale, avvengono alcune cose importanti. Si attua infatti una regolare peristalsi intestinale e un transito intestinale rapido, inferiore alle 30 ore, oltre che un magnifico equilibrio funzionale, mentre nelle diete iperproteiche la peristalsi è compromessa e il tempo di transito si raddoppia e si triplica.
Grazie al contenuto di acqua di frutta e verdura cruda, grazie alle migliaia di vitamine naturali conosciute e non, grazie ai minerali organicati e non inorganici, grazie ai flavonoidi, grazie all’alcalinizzazione del sistema e al conseguente ambiente ideale per enzimi e neurotrasmettitori, la massa fecale è di tipo favorevole.
BRUNO NACCI SPIEGA MEGLIO DI OGNI ALTRO I MECCANISMI DIGESTIVI
Ce lo spiega in modo magnificamente chiaro e semplice il dr Bruno Nacci di Trieste nel suo volume “Diventa Medico di Te Stesso”. I germi buoni sono presenti in tutte le persone nella parte alta e strategica dell’intestino tenue, costituita da duodeno, digiuno ed ileo, dove avviene durante il ciclo circadiano assimilativo notturno (ore 20-ore 4am) l’assimilazione dei cibi consumati durante la giornata, grazie agli enzimi secreti dal pancreas e ai sali biliari dal fegato e cistifellea.
BATTERI SIMBIOTICI-SAPROFITI ARTEFICI DELL’ARMONIA INTESTINALE
In questi casi abbiamo batteri buoni di oltre 400 specie che includono Bifido bifidus, Lactobacillus (acidophilus, bulgaricus, lactis, rhamnosum), Edwarsiella, Citrobacter, Enterobacter, Klebsiella, Escherichia coli, Pseudomonas e altri che hanno tendenze meno favorevoli come Vibrio colerae, Shigella dissenteriae e Pseudomonas aeruginosa.
In ogni caso sono tutti germi aerobi che necessitano di Ossigeno per vivere. Sono essi gli artefici di quella simbiosi tra corpo umano e batteri, quella simbiosi che consente il buon equilibrio nutrizionale di assimilazione delle vitamine, in cambio di un habitat ideale alla proliferazione dei batteri stessi.
Questi batteri non sono danneggiati dalla alimentazione vegetariana, pur essendo frutta-verdure-ortaggi-spezie ricchissimi di sostanze germicide-fungicide-pararassicide, tipo allicini come aglio, cipolla, porro, scalogna, ravanelli.
BATTERI OSSIGENATI NEL TENUE E BATTERI PUTREFATTIVI NEL COLON
Questi batteri aiutano enormemente il fisico a digerire e assimilare le migliaia di vitamine naturali contenute nei cibi vegetariani. La massa fecale nella prima parte dell’intestino tenue o duodeno contiene circa un milione di questi germi per 1 grammo di escrementi.
Via via che essa scende lungo il tubo intestinale il numero di germi simbiotici o saprofiti sale fino a raggiungere anche 10 milioni di germi per 1 grammo di feci.
Nella parte bassa dell’intestino colon cominciano però a formarsi colonie di germi completamente diversi da quelli buoni dell’alto intestino. Si tratta dei germi della putrefazione, capaci di abnorme proliferazione e capaci di sopravvivere anche in assenza di Ossigeno, quali i Bacteroides, i Peptococchi, gli Streptococchi, ecc.
La quantità di questi germi, nell’alimentazione iper-proteica a base di carni, aumenta a dismisura raggiungendo valori di oltre 1 miliardo per 1 grammo di materia fecale. Tale massa fecale critica dovrebbe esistere solo nella parte finale dell’intestino e dovrebbe pure essere espulsa rapidamente e con regolarità, ma purtroppo non è così.
Per colpa di alimenti di provenienza animale, di caseina e zuccheri da dolciumi vari, questi germi anaerobi si ultra-moltiplicano e risalgono l’intestino verso zone non di loro competenza fino allo stomaco, come fa ad esempio l’Helicobacter pylori che è causa di gastriti e di ulcere gastriche.
CARNI E ZUCCHERI CONCENTRATI ALLA BASE DI OGNI PROBLEMA
La proliferazione abnorme di questi germi cattivi avviene in presenza di cibi iper-proteici e di glucosio concentrato. Anche latte e formaggio e derivati hanno gravi responsabilità. La caseina e, in minor misura il glutine, anch’esso colloso, vanno a ridurre la quantità di Ossigeno data la loro tendenza a incollare le pareti intestinali fra loro, riducendo così il volume intestinale disponibile ed impedendo il pieno assorbimento delle vitamine e dei minerali.
Oltre che sottrarre Ossigeno al microbiota, essi tolgono spazio e terreno ai germi simbiotici e saprofiti di derivazione vegetale. L’alta presenza di germi putrefattivi apre inoltre la strada ai funghi e alle candide, le quali a loro volta aprono la strada a parassiti e vermi intestinali.
ALVEOLITI E POLMONITI TRA LE CAUSE DI PARASSITOSI
La presenza di parassiti è molto diffusa proprio tra la popolazione italiana e questo gioca un ruolo anche nelle malattie respiratorie per la stretta correlazione tra intestino e polmoni in termini di mucose e di protezione immunitaria.
La misura dei parassiti si ottiene dal livello di Eosinofili che non dovrebbero superare il limite massimo del 2%. Intolleranze alimentari, allergie, asma, influenze respiratorie incluse ALVEOLITI (punto critico nella presente emergenza), polmoniti e malattie primitive del polmone, fibrosi polmonari, e gran parte delle malattie infiammatorie auto-immuni hanno come causa ezio-patologica la presenza di vermi e parassiti all’intestino, problema tra l’altro poco analizzato e poco gradito, se non addirittura messo da parte dagli stessi medici, sgradito e imbarazzante pure per i pazienti.
Questo dettaglio mette in guardia sulle gravi lacune dei presenti interventi medici, tutti standard e poco su misura, tutti basati su sintomi come febbre e tosse, e mai rivolti alle parassitosi che portano a infiammare gli alveoli polmonari che sono al centro dei problemi in corso.
OGNI PERSONA È DIVERSA DALLE ALTRE E PERSINO DIVERSA DA SE STESSA NEL TEMPO
Tutto questo insegna che il virus non muta, ma è sempre e solo il terreno a mutare, sia il terreno corporale che il terreno batterico.
Di fronte a tale situazione appare chiaro che le vaccinazioni standard a maggior ragione non hanno senso, in quanto schematizzate e fisse, non commisurate a un virus che per gli stessi vaccinatori muta.
Non hanno senso nemmeno le cure mediche da repertorio standard e fisso, visto che ogni persona rappresenta un unicum universale in costante mutazione, dove ogni uomo è diverso dagli altri internamente e inoltre è diverso persino da se stesso tra oggi e domani. Ogni tipo di intervento, ammesso che vada bene e che non sia nuocente, dovrebbe essere tailorizzato e disegnato su misura, cosa ben difficile a farsi.
RITORNO INDILAZIONABILE AL NOBILE INSEGNAMENTO DI IPPOCRATE
Appaiono più che mai centrate, riconfermate e attuali le posizioni di Ippocrate. Primo non nuocere, secondo Madre Natura è Sovrana di tutti i mali e terzo Ti siano da farmaco la buona respirazione e il cibo naturale.
Di Ippocrate se ne parla poco e niente. Chi è mai costui? Qualcuno che viveva in altri tempi con altri problemi. Ma tempo e spazio sono relativi, mentre Leggi Universali e Giusti Principi di scelta, di morale e di comportamento sono assoluti ed eterni.
Come mangerebbe oggi Ippocrate per mantenere pulito il suo intestino e per favorire l’intero suo apparato respiratorio e cardiocircolatorio? Come si comporterebbe oggi Ippocrate per affrontare nel migliore dei modi l’emergenza in atto?
Per prima cosa sceglierebbe cibi leggeri, digeribili, vitali a veloce transito intestinale. Per seconda cosa rifuggirebbe da farmaci, integratori, vaccini e trattamenti incerti e invasivi di qualsiasi genere, mettendosi nelle sapienti mani di Madre Natura unica sovrana e unica perfetta conoscitrice del suo corpo.
Per terza cosa dedicherebbe le sue ore libere a guardare il sole in silenziosa adorazione, respirando profondo aria buona, e catturando energia pratica e sottile, a beneficio del suo apparato respiratorio e dell’intero organismo.
IL MEDICO MONDIALE NUMERO UNO ERA VEGETARIANO E IGIENISTA
Da rilevare che Ippocrate, padre della Medicina, era vegetariano, naturalista e igienista. Igienista formidabile, allo stesso modo in cui lo siamo noi attualmente. I medici invece, diseducati e mal guidati dal loro stesso Ordine, hanno intrapreso strade molto diverse, diventando tra l’altro una delle categorie più vulnerabili alle malattie.
Non seguono assolutamente le sue indicazioni, tradendole anzi in modo eclatante e disinvolto, nonostante gli studenti di medicina siano tenuti a fare un giuramento-farsa di obbedienza ai principi del loro padre storico, giuramento che suona da autentica presa in giro. Oltre a questo, stanno portando la massa dei pazienti sulle loro stesse posizioni anti-ippocratiche, e questo è molto grave.
Valdo Vaccaro
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