LETTERA
Caro Valdo. Siamo i genitori di Michela una bambina che compirà 10 anni il prossimo 16 febbraio. Da alcuni mesi ci siamo accorti che non era molto attenta, ci chiedeva spesso di ripetere le parole che le dicevamo. Anche la sua maestra ci ha segnalato lo stesso problema.
L’abbiamo sottoposta ad un esame audiometrico dove è risultata una ipoacusia grave, come un anziano ottantenne (commento dell’otorino), ad entrambi gli orecchi, sulle frequenze medio alte. L’otorino che l’ha visitata ci ha comunicato che l’orecchio è perfettamente normale e che per cercare le possibili cause dovremmo farle fare una risonanza magnetica, ma non sa diagnosticare a cosa sia dovuto questo calo di udito, il solo modo di curare questa patologia irreversibile è a suo avviso la protesi acustica.
Michela parla perfettamente e prima di ora non ci siamo mai accorti che lei avesse problemi di udito. Il gruppo sanguigno è 0 positivo, altezza e peso nella norma. Le chiediamo gentilmente se Lei ci può aiutare a capire le cause che hanno creato questa alterazione e se ritiene che ci possano essere dei miglioramenti cambiando regime alimentare. La ringraziamo per la sua attenzione, e le chiediamo se un consulto potrebbe aiutarci. Distinti saluti. Vittorio, Eletta
RISPOSTA
CINQUE ORGANI DI SENSO ESTREMAMENTE IMPORTANTI
Ciao Eletta, Vittorio e Michela. Gli organi di senso sono di basilare importanza in quanto ci consentono di interagire col mondo che ci circonda, con le persone, le creature, le sostanze, i cibi, i suoni e gli oggetti. Parliamo di vista, udito, olfatto, gusto e tatto.
IL SISTEMA UDITIVO È DI UNA COMPLESSITÀ E DI UNA PERFEZIONE SBALORDITIVA
Il caso in questione riguarda l’udito, vale dire la capacità di percepire suoni, rumori, parole provenienti dall’ambiente esterno. Tale funzione è svolta dalle orecchie che captano le vibrazioni sonore e le trasmettono al cervello trasformandole in impulsi elettrici. Ma la funzione del sistema uditivo va ben oltre la percezione dei suoni.
DATI ANATOMICI E FUNZIONALI
L’apparato uditivo include l’orecchio esterno, cioè il padiglione auricolare che convoglia le onde sonore al condotto uditivo per proseguire al timpano, include l’orecchio medio, formato dai tre ossicini che captano le vibrazioni sonore dal timpano e le trasmettono alla coclea, e include l’orecchio interno, formato da un canale a forma di chiocciola detto coclea dove scorre un liquido che trasporta le vibrazioni ai recettori del suono, cioè a piccole ciglia che trasformano i suoni in impulsi elettrici inviati al cervello attraverso il nervo acustico.
DEFINIZIONE DI IPOACUSIA
L’ipoacusia è una disfunzione, un indebolimento dell’apparato uditivo per uso improprio, per danno traumatico o per degenerazione di uno o più dei suoi componenti. Tale disfunzione interessa uno dei punti più delicati e sensibili che sono il timpano e i 3 ossicini dell’orecchio medio. C’è di mezzo spesso una accumulazione eccessiva di muco indurito, ovvero di cerume, sostanza protettiva naturale che spesso può ostruire il canale uditivo, causando rimbombi, impedimenti ed acufeni.
LABIRINTI E MACULE DI RICEZIONE
L’orecchio interno è la parte più interna dell’orecchio dei vertebrati, ed è costituito dal labirinto osseo esterno contenente perilinfa e, più internamente, endolinfa. Contiene inoltre le macule, recettori sensibilissimi ed essenziali per il nostro equilibrio statico e il nostro movimento armonioso. La funzione del vestibolo, ovvero delle macule (dell’utricolo e del succulo) è di rilevare l’accelerazione lineare dovuta alla forza di gravità, alle accelerazioni dovute ai movimenti di testa in sù e giù nei movimenti di oscillazione, di beccheggio e di rollio.
VESTIBOLO ED ACQUEDOTTO VESTIBOLARE DI DRENAGGIO
L’orecchio interno è un miracolo di efficienza e di complessità, al pari di ogni nostro organo interno. Basta pensare al vestibolo, che presenta una parte ossea e una parte membranosa. Vestibolo e labirinto posteriore sono drenati dalla vena dell’acquedotto vestibolare, dato che il vestibolo manca di drenaggio linfatico.
L’IPOACUSIA È UN HANDICAP SOCIALE DA NON SOTTOVALUTARE
L’ipoacusia rappresenta di sicuro un fattore invalidante e un handicap sociale. Può anche definirsi come infiammazione catarrale determinata principalmente da eccesso di cerume, o comunque da altri tipi di offese, come traumi, come esposizioni a rumori eccessivi, come sbalzi rapidi di pressione e di temperatura, o come peggioramento funzionale generalizzato.
UNA DISFUNZIONE NIENTE AFFATTO RARA
Il 30% degli adolescenti soffre di ipoacusia, e il 12% della popolazione mondiale ne è colpita. In Italia ci sono 7 milioni di casi secondo le più recenti statistiche.
GLI APPARECCHI ACUSTICI NON RISOLVONO IL PROBLEMA ALLA RADICE
Il ricorso ad apparecchi acustici è infatti diventato un fiorente business, ma non è di sicuro quella la via migliore per recuperare la funzione uditiva. Ogniqualvolta si ricorre a strumenti di aiuto sofisticati ed alternativi alle funzioni organiche naturali si va a compromettere le possibilità di autentico e stabile recupero, che sempre esistono in un corpo umano che per natura è auto-guarente.
CAUSE DI IPOACUSIA
L’ipoacusia può avere molte cause. Una di queste è rappresentata dai suoni dell’ambiente circostante: macchinari rumorosi, musica ad alto volume, colpi di arma da fuoco ed esplosioni, il rombo di moto e aerei. Altre sono interne, come nel caso dell’ipoacusia causata dagli effetti collaterali dei farmaci, o da infezioni dell’orecchio. Ma in genere le cause più comuni dell’ipoacusia sono legate all’invecchiamento, soprattutto all’invecchiamento associato a impropri stili di vita e a improprie interferenze mediche.
OTO-TOSSICITÀ FARMACOLOGICA
Si parla diffusamente di oto-tossicità causata da farmaci, principalmente antibiotici. Gli aminoglicosoli come la streptomicina causano perdita di sensibilità vestibolare, disorientamento e difficoltà di deambulare al buio, con senso di oscillazione ad ogni passo. La neomicina causa ipoacusia permanente. Kanamicina e amikacina sono definite oto-tossiche. Gentamicina, tobramicina e bleomicina comportano tossicità vestibolare e cocleare. La vancomicina causa perdita udito, oltre che compromissione dell’equilibrio e insufficienza renale. I farmaci chemioterapici o anti-neoplastici, soprattutto se contenenti platino, come cisplatino e carboplatino, causano acufeni e ipoacusia permanente.
RIMEDI NATURALI ALL’IPOACUSIA
La cosa più essenziale sta nell’assumere stabilmente stili di vita virtuosi, tali da facilitare i compiti auto-riparativi del nostro corpo in generale. Per quanto concerne gli interventi specifici all’apparato uditivo, ne elenco alcuni di provata efficacia e comunque privi di effetti collaterali avversi.
QUATTRO SOSTANZE DI NOTEVOLE AIUTO
- Introduzione nell’orecchio esterno di 2-3 cucchiai di succo fresco di verza o di cavolo.
- Introduzione di alcune gocce di glicerina, lubrificante ed idratante atto ad assorbire il cerume.
- Introduzione di 2 gocce di olio vegetale tiepido (oliva, mandorla), per diluire, ammorbidire e sciogliere l’eventuale cerume indurito.
- Introduzione di infuso di camomilla con proprietà emollienti. Bollire 150 mg di acqua con dei fiori secchi di camomilla e lasciare in infusione per 5-10 minuti, lasciar raffreddare e poi spruzzare il liquido con un siringa prima di andare a letto, per 3 sere consecutive.
Valdo Vaccaro
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