IPERTIROIDISMO, INSONNIA E ZUCCHERO-DIPENDENZA

da 17 Ago 2014Disturbi della tiroide

LETTERA

INSONNIA NOTTURNA E STANCHEZZA DI GIORNO

Gentilissimo Valdo Vaccaro, Leggo con attenzione quello che scrivi e sono molto interessato perché ho capito che sei un uomo molto preparato. Soffro di ansia e soprattutto insonnia e ipertiroidismo.
In questi anni sono riuscito a migliorare la mia situazione con l’esercizio fisico regolare, con tecniche orientali di rilassamento tipo il Reiki, e con dormitine dopo pranzo quando posso. Purtroppo non riesco a dormire più di 6 ore a notte. Al mattino mi sveglio stanco e faccio fatica a concentrarmi.
Spesso mi sveglio durante la notte.

CARENTE ESPOSIZIONE SOLARE ED IPERTIROIDISMO

I medici hanno trovato che soffro di ipertiroidismo e da alcune analisi anche di iperparatiroidismo.
Ho una carenza di Vitamina D, forse perché sto raramente al sole. Ora ho cambiato un po’ l’alimentazione e evito carne, latticini, uova, fritti e pizza. Non mangio molta verdura, e mi limito alla sola rucola e alle carote. Adoro la frutta di tutti i tipi.

DUE FRUTTI A PASTO E FATALE ATTRAZIONE PER IL DOLCE

Un piatto di riso, farro o pasta lo mangio a pranzo oppure per cena. Ho iniziato a mangiare i semi di zucca e le mandorle tutte le sere. Ad ogni pasto ci sono 2 frutti. La mattina mangio cioccolata fondente. Purtroppo, senza dolci, dormo ancora meno. Il giorno dopo divento nervoso e arrabbiato con il mondo intero. Non so come liberarmi da questa dipendenza da cioccolata. Cosa mi consigli per l’insonnia e l’ipertiroidismo? Grazie.
Massimo

*****

RISPOSTA

DEFINIZIONE DI IPERTIROIDISMO

Ciao Massimo. L’ipertiroidismo è una patologia caratterizzata dall’iperattività della ghiandola tiroide. Iperattività che determina un aumento degli ormoni tiroidei nel sangue, con conseguente accelerazione delle funzioni vitali dell’organismo. Gli ormoni tiroidei T3 e T4 regolano la velocità con cui si svolgono i processi chimici dell’organismo chiamati metabolismo, influenzando molte funzioni vitali, come la frequenza cardiaca e respiratoria, la crescita, la fertilità e la digestione.

CAUSE

L’ipertiroidismo può essere dovuto a varie cause, fra le quali 1) Morbo di Basedow, 2) Tiroiditi, 3) Noduli, 4) Adenomi tossici, 5) Gozzo multinodulare tossico, 6) Infiammazioni da sostanze tossiche, 7) Infiammazioni da radiazioni, 8) Iperstimolazione da parte dell’ipofisi, che normalmente regola la liberazione di T3 e T4 tramite tireotropina TSH.

SINTOMI

In tutte le forme di ipertiroidismo si verifica un aumento di molti processi metabolici. Sintomi tipici sono gozzo, tachicardia, cute accaldata e umida, tremori, insonnia, nervosismo, iperattività, aumento sudorazione, diarrea, perdita di peso, alterazione ciclo mestruale, sguardo fisso, esoftalmo nel morbo di Basedow.

CURE MEDICHE

La medicina ricorre normalmente allo iodio, ai beta-bloccanti e i tireostatici come il metimazolo che bloccano la sintesi di ormoni tiroidei. Nelle forme gravi ricorre alla distruzione di una parte o di tutta la tiroide tramite somministrazione di iodio radioattivo oppure mediante tiroidectomia, ossia asportazione della ghiandola.

CURE NATURALI ALTERNATIVE

Si può ricorrere a rimedi fitoterapici per alleviare alcuni sintomi. La valeriana per esempio è un’erba calmante che favorisce il sonno. Con il tarassaco si equilibra la funzione epatica potenzialmente compromessa dall’ipertiroidismo. Si consiglia di evitare sostanze stimolanti come alcol e caffeina. Le verdure della famiglia delle Crocifere, tipo rucola, crescione, broccoli, cavoli e cavolfiori, contengono una sostanza che limita la produzione di tiroxina e vanno consumate preferibilmente crude.

ZUCCHERO NEMICO MONDIALE DELL’UMANITÀ

Evitare ogni forma di zucchero raffinato è fondamentale per sani e malati. Vale anche per te la tesina appena pubblicata e dal titolo “Zucchero nemico mondiale della salute, di muscoli e dello sport”.
Boicottare i produttori e i negozianti bio e non bio è un obbligo di ordine civile, prima che di natura salutistica. Dobbiamo arrivare a prodotti zero-zucchero, zero-saccarina, zero-aspartame, zero dolcificanti artificiali.

COME SCONFIGGERE LA ZUCCHERO-DIPENDENZA

1) Mangiare ogni giorno cibi integrali a basso contenuto di zucchero. Senza sufficienti cibi integrali i nostri livelli di zucchero si abbassano nel corso della giornata ed il nostro corpo pretende compensazioni caloriche sotto forma di spuntini pomeridiani a base di dolcetti o di cibi-spazzatura quali patatine fritte, barrette di cioccolato e caramello solo per citarne alcuni. Mangiare cibi integrali in quantità sufficiente è il modo più semplice e naturale per tenere costanti i livelli di glucosio nel sangue, riducendo l’appetito e la voglia di dolce. 2) Stare sempre correttamente idratati. Spesso la voglia di dolce nasce a causa di disidratazione. Bere sempre 2-3 bicchieri d’acqua prima di buttarsi su un cibo mediocre. 3) Consumare foglie di stevia. 4) Consumare più crauti. 5) Assumere probiotici naturali, ottimi nella ricostruzione e nel riequilibrio della flora batterica e del sistema intestinale. 6) Evitare stop immediato e totale dello zucchero ma procedere decisamente per gradi, onde evitare gravi sintomi di astinenza tipo nausea, nervosismo, mal di testa. 7) Fare più attività fisica. 8) Esporsi al sole. 9) Non tenere contenitori di zucchero in casa. 10) Non tenere cremine, nutelle, marmellate, gelati, dolcetti, barrette e simili nella dispensa e nel frigo.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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