LETTERA
UNA MAMMA IN CONDIZIONI DISPERATE
Buonasera dottor Vaccaro. Le scrivo con la speranza di ricevere un suo aiuto. Sono letteralmente a terra! Ho 30 anni. Nel 2013 ho avuto una gravidanza in cui persi la bambina al nono mese per un giro improvviso di cordone. Dopo tre mesi riprovai e a marzo 2014 nacque il mio Leonardo. Da quando è nato, il mio obbiettivo è stato quello di renderlo un bambino sereno, contrariamente alla mia infanzia!
DIAGNOSI DI IPERTIROIDISMO BASEDOW, ASSUNZIONE DI FARMACI E STOP ALL’ALLATTAMENTO
L’allattamento esclusivo e a richiesta è stato determinante in questo. Il bambino dormiva senza mai un pianto. Sereno soddisfatto e ascoltato! Pochi giorni fa, a seguito di una serie di disturbi, mi hanno diagnosticato la Basedow con la T4 a livello 44! E subito betabloccanti per il cuore e Tapazole per la tiroide. Mi volevano togliere il latte, fasciare il seno e interrompere al mio Leo il latte, dalla sera alla mattina!
NON HO ACCETTATO DI TOGLIERE IL LATTE E STO TEMPOREGGIANDO
Sono distrutta e sconsolata! Il piccolo si dispera e non capisce il perché di questo cambiamento! Non ho accettato di togliere il latte! Sto temporeggiando nella speranza che questo incubo finisca. Intanto ho iniziato la cura, ma non posso allattare e sono giorni terribili perché tutto scorre così veloce!
SPERO CHE ESISTA UN MODO PER GUARIRE
Vi prego ditemi che esiste un modo per guarire dall’ipertiroidismo! Il fatto è che non ho molto tempo. Senza suzione prima o poi mi andrà via il latte, sebbene io lo tiri con il tiralatte! Sono nelle vostre mani! Cordiali saluti.
El Sahrawy Susanna
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RISPOSTA
MORBO DI FLAIANI-BASEDOW
La malattia in questione, prende nome dal medico tedesco Karl von Basedow (1799-1854) che fu tra i primi a catalogare i sintomi della anomalia. In realtà, il gozzo esoftalmico venne descritto con precisione 50 anni prima dal medico italiano Giuseppe Flaiani (1741-1808), chirurgo dell’Ospedale di S. Spirito a Roma, ma Basedow ci teneva scelleratamente alla fama personale, e Flaiani venne dimenticato. Un po’ come Bell e Meucci col telefono.
IPER E IPOTIROIDISMO, OVVERO ROTTURE DI UN DELICATO EQUILIBRIO CORPORALE
Comunque si chiami, morbo di Basedow o morbo di Flaiani, siamo di fronte a un aumento della secrezione tiroidea, a un ingrossamento della ghiandola tiroidale (gozzo), a una sporgenza degli occhi (esoftalmo), a tachicardia o palpitazioni di cuore, a polso rapido da 90-100 battiti al minuto, ad aumento del metabolismo basale, ad eccitabilità neuropsichica (perturbazioni mentali). La condizione di ipotiroidismo presenta chiaramente i sintomi di segno opposto.
LA TIROIDE È LA GHIANDOLA TERMOREGOLATRICE DEL RICAMBIO, DEL METABOLISMO E DELLA CRESCITA
Vale la pena di ricordare che la tiroide non è qualcosa di opzionale e di accessorio, ma ha invece enorme importanza come barometro e termostato del ritmo metabolico corporale. La sottoattività della tiroide porta al mico-edema, con pelle secca e ruvida, e rigonfiamento del tessuto sottocutaneo, oltre che ad altri fenomeni come letargia, obesità, dolori muscolari, costipazione, capelli sottili, sensibilità al freddo. In questo caso la medicina, anziché pensare ai perché della sottoattività tiroidea, attua terapie ormonali sul sintomo, a base di tiroxina, l’ormone prodotto dalla tiroide.
DALLA STAMPELLA EUTIROX ALLA RIMOZIONE DELLA GHIANDOLA
Il problema è che curando col farmaco Eutirox non si risolve un bel nulla, al di fuori di dare un illusorio senso di miglioramento e di equilibrio iniziale, creando nel contempo un regime di schiavitù a vita e diversi effetti collaterali che variano da persona a persona. L’Eutirox è una specie di caffè ormonale, una stampella chimica sostitutiva. Quando la cura ormonale non funziona più, il protocollo degli endocrinologi non fa un passo indietro dicendo “Capperi abbiamo sbagliato”, ma procede senza troppi ripensamenti verso la rimozione della ghiandola, giudicata malata e scartabile, anche se non lo è affatto.
IL FALLIMENTO DELLA MEDICINA
Questo, per l’igienismo è andare verso la china e verso il precipizio. Questa non è cura ma è il simbolo del fallimento della medicina, come diceva Oliver Wendell Holmes, professore di medicina e chirurgia ad Harvard. Trascuriamo la vera causa del male, che è il disordine organico, lasciato colpevolmente al suo posto. Qual’é poi il disordine organico totalmente trascurato dalla medicina, quasi che non esistesse? È il sangue denso. Il problema è che curare il sangue denso non porta a vantaggi economici, a fatture salate da presentare al sistema sanitario nazionale.
RESPIRAZIONE, ATTIVITÀ FISICA INTENSIFICATA E CIBO VITALE AD ALTA RESA ANGSTROM
Il trattamento igienistico dunque consiste nel normalizzare la composizione del sangue. Come si fa a fluidificare il sangue? Non c’è altro modo che inanellare buone e veloci digestioni in serie e ripristinare un’attiva eliminazione cutanea (attività aerobica, sudare, prendere il sole, fare docce). La dieta sarà di tipo vitale, basata cioè sul crudo in prevalenza, ma senza trascurare semi, frutta da guscio, germogli, radici, grani e legumi per il gruppo vitaminico-B e i gli Omega-3.
CREDERCI E DARSI DA FARE
Inserire nella dieta frutta e verdure ricche di iodina, come cavoli crudi e crescione, oltre che alghe secche, cetriolo, anguria, pesche, fragole, carciofo, melanzana, lattuga, mirtillo. L’esercizio fisico all’aria aperta è indispensabile, e quindi si dovranno fare delle belle camminate respirando in modo addominale e completo.
IPERATTIVITÀ DELLA GHIANDOLA TIROIDE
L’ipertiroidismo può essere dovuto a varie cause, fra le quali:
- Morbo di Basedow,
- Tiroiditi,
- Noduli,
- Adenomi tossici,
- Gozzo multinodulare tossico,
- Infiammazioni da sostanze tossiche,
- Infiammazioni da radiazioni,
- Iperstimolazione da parte dell’ipofisi, che normalmente regola la liberazione di T3 e T4 tramite tireotropina TSH.
SINTOMI
In tutte le forme di ipertiroidismo si verifica un aumento di molti processi metabolici. L’esordio della malattia può accompagnarsi a sintomi piuttosto sfumati e indefiniti. I primi a comparire sono soprattutto i disturbi di ordine psichico, che si mantengono anche nella fase conclamata del morbo di Basedow. Si parla infatti di:
- Ansietà,
- Insonnia,
- Emotività eccessiva,
- Irritabilità,
- Inquietudine,
- Preoccupazioni per motivi irrilevanti,
- Depressione,
- Disturbi dell’ideazione,
- Affaticabilità mentale,
- Osteoporosi,
- Ipercalcemia,
- Debolezza,
- Arrossamenti del volto e del collo,
- Disturbi mestruali fino all’amenorrea patologica,
- Calo dell libido e della fertilità,
- Disturbi diarroici,
- Gozzo (aumento volume della tiroide),
- Fiato corto,
- Onicolisi o fragilità delle unghie,
- Tremori alle mani con oscillazioni rapide e irregolari,
- Iperfagia senza assimilazione e quindi calo ponderale (Basedow magro) o aumento ponderale (Badesow grasso),
- Scompensi cardiaci,
- Tachicardia,
- Aritmia,
- Extrasistoli atriali,
- Peggioramento controllo glicemico nei pazienti diabetici,
- Esoftalmo, con occhi che protrudono all’infuori.
CAUSE
Pur rimanendo sconosciuta sotto molti aspetti, l’origine del morbo di Basedow viene considerata dalla medicina come patologia a componente genetica, ereditaria ed auto-immune. Si parla infatti in continuazione di anticorpi anomali diretti contro il recettore dell’ormone ipofisario TSH. Ne consegue una tireotossicosi da iperattivazione funzionale della tiroide, con aumento in circolo di entrambi gli ormoni tiroidei FT4 ed FT3, e blocco del TSH. Ancora piuttosto oscuro rimane il motivo di questo attacco anticorpale. Lo riconoscono gli stessi endocrinologi. Questo significa che in medicina si continua a lavorare sostanzialmente con gli occhi bendati.
CURE MEDICHE MEDIANTE FARMACI AD AZIONE IMMUNOSOPPRESSIVA
La terapia medica del Morbo di Basedow è sempre mirata ai sintomi e mai alle cause. Ha infatti lo scopo di ridurre la quantità di ormoni tiroidei circolanti e a tal fine si avvale di farmaci tireostatici, le tionamidi, con azione immunosoppressiva. Questi medicinali sono rappresentati dal metimazolo, dal propiltiouracile, da carbonato di litio e propanololo. La terapia farmacologica del morbo di Basedow dev’essere protratta a dosi gradualmente decrescenti, con posologia calibrata sul singolo paziente in base all’aggressività della malattia.
RICORSO FINALE ALL’INTERVENTO CORRETTIVO
Quando il trattamento farmacologico non produce i risultati sperati o dev’essere interrotto per i troppi effetti collaterali, tipo eccessiva riduzione del patrimonio ematico di globuli bianchi, si tende ad asportare chirurgicamente buona parte della ghiandola tiroide o a trattarla con iodio radioattivo, anche se in entrambi i casi vi è il rischio di ipotiroidismo cronico e di recidive. È noto che l’ipertiroidismo da morbo di Graves può virare a tiroidite Hashimoto e viceversa.
CURE NATURALI ALTERNATIVE
Si può ricorrere a rimedi fitoterapici per alleviare alcuni sintomi. La valeriana per esempio è un’erba calmante che favorisce il sonno. Con il tarassaco si equilibra la funzione epatica potenzialmente compromessa dall’ipertiroidismo. Si consiglia di evitare sostanze stimolanti come alcol e caffeina. Le verdure della famiglia delle Crocifere, tipo rucola, crescione, broccoli, cavoli e cavolfiori, contengono una sostanza che limita la produzione di tiroxina e vanno consumate preferibilmente crude.
ZUCCHERO NEMICO MONDIALE DELL’UMANITÀ
Evitare ogni forma di zucchero raffinato è fondamentale per sani e malati. Vale anche per te la tesina dal titolo “Zucchero nemico mondiale della salute, dei muscoli e dello sport“.
Responsabilizzare ed eventualmente boicottare i produttori e i negozianti bio e non bio è un obbligo di ordine civile, prima che di natura salutistica. Dobbiamo arrivare a prodotti zero-zucchero, zero-saccarina, zero-aspartame, zero dolcificanti artificiali.
COME SCONFIGGERE LA ZUCCHERO-DIPENDENZA
- Mangiare ogni giorno cibi integrali a basso contenuto di zucchero. Senza sufficienti cibi integrali i nostri livelli di zucchero si abbassano nel corso della giornata ed il nostro corpo pretende compensazioni caloriche sotto forma di spuntini pomeridiani a base di dolcetti o di cibi-spazzatura quali patatine fritte, barrette di cioccolato e caramello solo per citarne alcuni. Mangiare cibi integrali in quantità sufficiente è il modo più semplice e naturale per tenere costanti i livelli di glucosio nel sangue, riducendo l’appetito e la voglia di dolce.
- Stare sempre correttamente idratati. Spesso la voglia di dolce nasce a causa di disidratazione. Bere sempre 2-3 bicchieri d’acqua prima di buttarsi su un cibo mediocre.
- Consumare foglie di stevia.
- Consumare più crauti.
- Assumere probiotici naturali, ottimi nella ricostruzione e nel riequilibrio della flora batterica e del sistema intestinale.
- Evitare stop immediato e totale dello zucchero ma procedere decisamente per gradi, onde evitare gravi sintomi di astinenza tipo nausea, nervosismo, mal di testa.
- Fare più attività fisica.
- Esporsi al sole.
- Non tenere contenitori di zucchero in casa.
- Non tenere cremine, nutelle, marmellate, gelati, dolcetti, barrette e simili nella dispensa e nel frigo.
PUREZZA DEL SANGUE E ABBATTIMENTO DELLO STRESS
Passando alla Health Science di matrice igienistico-naturale, ragionamenti e terapie cambiano radicalmente. Niente farmaci e niente interventi chirurgici invasivi, salvo casi di reale emergenza sanitaria. Sono gli ormoni tiroidei a dire all’organismo quanto veloce deve lavorare e come usare l’energia. Nell’auto abbiamo i pedali dell’acceleratore, della frizione e del freno. Nel corpo abbiamo la tiroide, e dobbiamo usarla con criterio. La prima regola igienistica è quella di puntare a una formula ottimale del sangue.
CAVOLO, CRESCIONE ED ERBE SELVATICHE DI CONTORNO
I rimedi naturali ed alternativi che la scienza igienistica sfodera per rimettere un paziente in equilibrio non sono affatto pochi.
- Clima salubre di tipo preferibilmente montano, con bagni d’aria più che di sole.
- Dieta vegetariana e vitale.
- Foglie di cavolo tagliuzzate fini in insalata con olio e succo di limone.
- Spremute di cavolo a cucchiai.
- Crescione nelle insalate o anche come succo 60-150 grammi al giorno, specifico per i disturbi tiroidei.
- Stesso discorso per il farinaccio, comune pianta selvatica primaverile. Andrebbero bene anche gli spinaci, se non avessero il difetto di contenere troppi ossalati.
- Un bicchiere di succo di carota al giorno.
- Mais, pop-corn, polenta e granoturco in tutte le forme.
- Lettura intensa del blog e delle tesine ivi contenute.
MOTIVI REALI DEL GOZZO ESOFTALMICO O TOSSICO
La patologia in questione deriva soprattutto da una alimentazione povera o carente in minerali organicati e in vitamine naturali, forniti in genere dalla frutta e dalla verdura cruda. I sintomi sono, oltre alla sporgenza degli occhi fuori dalle orbite, il polso rapido con 90-100 battiti al minuto, respiro corto, tachicardia, perturbazioni mentali, insonnia, vomito, diarrea.
CRITICA ALLA TERAPEUTICA MEDICA E SOLUZIONE NATUROPATICA ALTERNATIVA
L’allopatia medica non è in grado di risolvere la questione. Estirpando l’organo anziché agendo sulla causa del male, si lascia in piedi lo stato di disordine organico che porta lentamente il soggetto alla debilitazione cardiaca anche di tipo grave. Il vero trattamento risolvente, di tipo alternativo e naturopatico, sta nel rinormalizzare il sangue melmoso e grasso, nel renderlo fluido mediante una serie virtuosa di digestioni semplici e leggere di carattere spiccatamente vegan-crudista, con qualche passato di verdure non stracotte. Bagni prolungati al basso ventre 2 volte al giorno e cataplasmi notturni di fango termale da applicare sul collo e sul ventre. Esercizio fisico indispensabile, con passeggiate e ritmo respiratorio profondo, diaframmatico e addominale, più regolari esercizi aerobici a corpo libero. Prendere il sole ed evitare l’umidità.
CONSIGLI ALIMENTARI
Per quanto concerne la dieta, abbondare con verdure tipo lattuga e valeriana. Tutta la frutta va bene, ma particolarmente papaia, banana ed ananas per la frutta tropicale, e agrumi, mele, pere, cachi e uva per la frutta di casa nostra. Eliminare radicalmente ogni latticino, il caffè, il the, la cioccolata. Tenere costantemente in tasca o a portata di mano uvetta secca, fichi secchi e datteri. Mezz’oretta al giorno da dedicare alla respirazione yoga. Scaricare col motore di ricerca le tesine su ipertensione, fluidificanti, cuore, omocisteina, ipertiroidismo, Basedow, tiroide, alimentazione infantile, svezzamento.
ALLATTAMENTO ALTERNATIVO
Per un proseguimento alimentare anche parziale col tuo latte, non dovresti prendere alcun farmaco. Dopotutto non sei ancora farmaco-dipendente, avendo appena iniziato a prendere qualcuno dei farmaci prescritti. Se saprai inserire prontamente il pacchetto salute della nostra Health Science, sarai pure in grado di purificarti in meno di una settimana. Il tuo piccolo poi è già a buon punto, visto che giunto al 7° mese di vita col latte di mamma, può cominciare già ad assumere latte di mandorle, latte di cereali, succhi di frutta fresca e vitale, in un quadro di svezzamento parziale e progressivo.
NON È IL CASO DI ABBATTERSI PER COSÌ POCO
Alla fine dei conti non vedo il motivo per disperarsi. Ricordati che nel pacchetto-salute c’è anche il pensiero positivo. Hai la possibilità di mantenere il bimbo su ottimi livelli, ricorrendo a una alimentazione naturale di contorno, accoppiata a una ridotta quota latte dal tuo seno. Nel contempo puoi ricorrere ai correttivi naturali previsti per il Basedow. Fondamentale è l’atteggiamento positivo della mente, visto che la tensione, lo stress e l’ansietà vanno decisamente sconfitti.
TESINE DA LEGGERE
- Oscillazione tiroidea e morbo di Basedow
- Morbo di Flaiani-Basedow-Graves e rischio tiroidectomia
- Guarigione da morbo di Basedow
- Radicali liberi, stress ossidativo e chiave flavonoica al benessere
Valdo Vaccaro
buon giorno, mi chiamo Donatella Rossotto, e sono stata affetta dal morbo di basedow 7 anni fa, dopo due anni su consiglio dell'endocrinologa ho tolto la tiroide iniziando la terapia con l'Eutirox. Da allora ho sempre avuto valori (TSH;FT3 e FT1) sballati. Mi sono sottoposta a due ecografia e non risultavano residui nella sede della tiroide. Adesso sono 5 mesi che ho interrotto l'Eutirox ed i miei valori sono rientrati nella norma, settimana scorsa ho fatto una scintigrafia total body con lo iodio radioattivo, un'altro esame e l'ecografia e mi hanno riscontrato cellule tiroidee nel collo in alto. Adesso l'endocrinologa vuole che mi sottoponga o ad un'altra operazione o allo iodio radioattivo x paura di una recidiva del morbo, scelta alla quale io sono contraria. Premetto che sono vegana da due anni e vegetariana da 4. Volevo sapere se è possibile curarmi con la dieta vegana e quali sono gli alimenti per me più utili.
Grazie in anticipo
Donatella Rossotto