LETTERA
FLUSSO ABBONDANTE E PROLUNGATO
Caro dottore non so se riceverà questa mia lettera. ma ho urgentemente bisogno di lei. Volevo esporgli un mio problema che da qualche tempo mi assilla. Incomincio dall’inizio. Mi chiamo Ornella, ho 41 anni e quest’estate a giugno vado dal mio ginecologo per farmi un pap-test. Gli espongo che ho flusso abbondante e prolungato per 8-9 giorni.
CURA ORMONALE SUL SINTOMO CHE NON PUÒ OVVIAMENTE RISOLVERE IL PROBLEMA
Lui mi prescrive subito una cura di Lutenyl per 6 mesi. Da quel giorno il mio flusso, per i primi 2 mesi, è andato avanti così-così, quasi normale. Poi, da settembre, va e viene. Il punto è che mi avevano trovato pure 2 due piccoli fibromi che per loro parevano non avevano alcuna importanza.
VISITA APPROFONDITA DEI DUE FIBROMI E ATTESA AL CARDIOPALMO
Martedì di questa settimana sono andata di nuovo dal mio ginecologo, e mi ha assegnato una visita più approfondita. Pertanto sto aspettando con ansia. Premetto anche che sono una persona sensibile e paranoica. Mia sorella la conosce molto bene e segue ogni suo consiglio, trovando ottimi risultati. Ora vorrei provare anche io. Vorrei cioè, col suo aiuto, ritrovare fiducia in me stessa. Voglia scusarmi per l’esposizione forse lacunosa e aspetto con ansia una sua risposta. Distinti saluti. Ornella
*****
RISPOSTA
HAI GIÀ TRACCIATO IL QUADRO DELLA SITUAZIONE
Ciao Ornella. Nella tua breve esposizione hai già detto tutto, forse senza nemmeno rendertene conto. Problema, cause del problema e risoluzione del medesimo. Primo, il problema vero e non apparente non è l’iperflusso, che va visto come anormalità sintomatica e intoccabile, perché causata da qualcos’altro che si chiama fattore causativo. Secondo, la causa del problema sta evidentemente nel tuo non essere ancora brava come la tua sorellina, e quindi nei tuoi stili di vita e nei tuoi stili alimentari. Terzo, i rimedi non possono non prescindere dallo stop alla paura e all’ansia paranoica, che diventa fattore aggiuntivo e moltiplicativo di crescita tumorale.
TESINE DA LEGGERE
- Ciclo ritornato dopo cinque anni di amenorrea
- Il ciclo mestruale e l’amenorrea
- Menorragia, con anomala perdita di sangue raggrumato
- Zona tumore e zona cancro
STUDIARE E CHIARIRE, ASSUMERSI RESPONSABILITÀ E NON FARE COME GLI STRUZZI
Da qui il corposo elenco di tesine da studiare. Da qui il tuo impegnativo ma non impossibile compito per casa. È inutile che io ti inviti a non aver paura e a non essere paranoica. Più lo dico e più tu diventeresti tale. L’unico modo per esorcizzare la preoccupazione e il terrore è andare dentro nei problemi, sviscerarli e conoscerli, e non mettere la testa sotto la sabbia come fa lo struzzo, tremando di paura e immaginando qualche mostro pronto a mozzargli il collo.
PRIMA COSA RINNOVARE IL VECCHIO SANGUE DENSO INIETTANDO SANGUE NUOVO E FLUIDO DA DIGESTIONI LEGGERE
Pertanto due cose sono fondamentali. Leggere le tesine innanzitutto e capire meglio come funziona il corpo umano. Rendersi conto pienamente come nella donna il mestruo sia uno strumento regolatore, un mezzo di ciclica pulizia mensile, per cui più inquinata essa è internamente, da depositi idrici, salini, adiposi, urici, minerali e farmacologici, e più intenso e doloroso sarà il suo ciclo. Tanto che, quando la stessa paziente diventa virtuosa al 100%, e non più oberata da tossine e da stress, il flusso può anche assentarsi del tutto, senza che lei perda le proprie caratteristiche e la propria fertilità.
SECONDA COSA CAMMINARE, RESPIRARE, PENSARE IN POSITIVO E LIBERARSI DALLO STRESS
Seconda cosa basilare camminare, respirare profondamente a ritmo e sorridere perché sei viva, sana, normale e reattiva. I tumori vengono e vanno e ce li abbiamo tutti al pari delle imperfezioni, dei nei, e dei pruriti. Non sono un segno di marciume tissutale o di possessione diabolica. Mangiando latte, carni, cibi cotti, gelati e dolciumi, si creano le premesse per le infiammazioni e i tumori. Per liberarsi da essi non c’è altro da fare che ripercorrere a ritroso il sentiero sbagliato e ritrovare la retta via, per dirla in stile predicatorio.
L’IMMAGINAZIONE E LE ASPETTATIVE DEVONO ESSERE SEMPRE FIDUCIOSE E POSITIVE IN MODO MOTIVATO
In questo momento stai probabilmente prostrata e male in arnese, sfiduciata e depressa. Anche tali condizioni sono sintomi inamovibili se non troviamo la via per smontarli uno ad uno. Agendo sulle loro cause. Le cause in questo caso sono gli scenari apocalittici che scorrono e galoppano nella tua mente, dove ti prefiguri come stesa su un lettino in una sala chirurgica ospedaliera, con improbabili salvatori in camice riversi su di te con lampade, bisturi, aghi, fili, spaghi e pinzette.
DELEGARE A SCATOLA CHIUSA NON CONVIENE
Issare bandiera bianca, delegare a terzi la propria salute pretendendo che tolgano per te le tue castagne dal fuoco, che facciano con cura e delicatezza quello che solo tu dovresti fare, può essere una pratica assai rischiosa.
I MEDICI NON CI PENSANO MAI TRE VOLTE
I medici hanno sempre e comunque carattere impaziente, disinvolto, sbrigativo ed interventistico per una serie di motivi. Perché sono stati istruiti e preparati per operare e non per parlare e spiegare. Poche parole e tanta azione. Perché i loro datori di lavoro, ospedali o cliniche poco importa, li spingono a farlo. Perché più operano e più bonus ricevono. Perché stando con le mani in mano finirebbero anche per annoiarsi e per sentirsi inutili e poco importanti. Perché gli stessi pazienti pretendono da loro miracoli immediati. E magari anche per la voglia di fare del bene e di salvarti in quel modo, anche se la loro fede è sempre più incrinata, e non è più quella di un tempo.
IMPARIAMO L’ARTE DI NON AMMALARCI IN MODO GRAVE ED ANCHE L’ARTE DI AUTO-GUARIRCI
Ecco allora la necessità di diventare autodidatti. Ti taglieresti il ventre allo scopo di aggiustare la tua situazione? Ti deturperesti il seno per estrarre dei noduli che, se erano innocenti potevano pure restarci e che se sono recidivanti nessuno li blocca più? Certamente che no. Perché allora scaricare su altri il barile, e dar loro il compito di farlo? La guarigione è sempre alla fin fine una auto-guarigione, ed è sempre di esclusiva competenza di un solo medico che è il sistema immunitario. Sistema che rappresenta la generosa forza della natura che sta racchiusa nell’uomo e nella donna. Vedi quanto importante è conoscere se stessi?
Valdo Vaccaro
ciao ornella, se ti può aiutare io ho avuto i tuoi stessi sintomi a gennaio, sfociati poi in un'emorragia abbondantissima di 2 mesi a marzo-aprile.
la mia paura è stata tanta, ma ancora di più l'ho avuta di andare dal ginecologo! così non ci sono andata, non so cos'ho avuto, posso immaginare dai sintomi che si trattasse anche per me di fibromi, ma quello che ho fatto loro è, come scrissi a valdo, "non dargli da mangiare" e iniziare col regime crudista.
il digiuno non me lo potevo permettere in quanto queste emorragie mi hanno causato una fortissima anemia (anche questo lo suppongo, perchè non ho visto dottori nè fatto esami), ma ho rifiutato qualsiasi integratore e ho fatto il semidigiuno a sola frutta molto acquosa (era estate e questo ha aiutato), per poi passare al regime crudista prevalentemente fruttariano.
soprattutto ho abbandonato i cibi ladri di ferro (in primis il caffè) e dopo qualche mese (bisogna avere tanta pazienza..) ero così "pulita" che il ferro lo assorbivo (evidentemente) dai cibi naturali che ingerivo. ho avuto una crisi eliminativa ma molto meno "emorragica" e ora non ho quasi piu il ciclo. sono piu grande di te perciò questo può voler dire menopausa o premenopausa, non lo so e non mi sembra importante dare per forza un nome a un sintomo. preferisco pensare a quello che mangio, a dove procurarmelo con la qualità migliore e a godere dei momenti del pasto, che sono molti e soddisfacenti.
in tutto questo periodo non ho perso un grammo di peso corporeo, anzi, ora sto prendendo un chilo, ma ci sta perchè inizia il freddo.
non ho paura di qualcosa che non mi può capitare, in quanto ho deciso di non mettermi nelle mani di nessuno, eccetto le mie.
se sbaglio, avrò vissuto senza paura, ma dalle reazioni del mio corpo, a partire da capelli, pelle, unghie, umore, e a finire con la pancia mai piu gonfia, direi che ha senso guardare il bicchiere mezzo pieno: per quello che ancora non riesce cerco di avere pazienza e di questo sono abbondantemente ripagata ogni giorno.
spero che anche tu riesca ad avere fiducia, sempre che tu ti senta addosso questo tipo di scelta e che cominci a "studiare" cosa sia meglio per te, cosa calza, cosa senti che ti può appartenere.
ti faccio quindi gli auguri, ma certo non perchè credo che tu sia grave, anzi, ma perchè ti venga l'entusiasmo necessario a prenderti cura di te, come è successo a me, e a quanto pare a molti di noi!