LETTERA
Salve Valdo, è molto tempo che la seguo e purtroppo ho dei grossi dubbi. Sono padre di una piccolina nata il 13 gennaio 2022. A seguito di alcuni sintomi ci rechiamo al Bambin Gesù e ci viene diagnosticato iperinsulinismo congenito pancreas che crea troppa insulina (un calvario enorme). Attendiamo risposta genetica del mio sangue, della madre e della bambina. Intanto per abbassare l’insulina come terapia viene somministrato diazossito (proclicem). La mia domanda è se esiste una possibilità di avere informazioni alternative, concepite in un’altra chiave. Lettera firmata
RISPOSTA
NULLA SUCCEDE A CASO
Premettiamo una cosa importantissima, e cioè che tutte le cosiddette malattie sono malattie dell’intero organismo e non qualcosa riferibile a determinati organi. Si tratta sempre di scadente nutrizione, di carente respirazione, di carente movimento, di accumulazioni tossiche. Quando siamo in campo infantile, le malattie vanno riferite al periodo pre-natale oppure a quello neo-natale. Nulla poi nella vita arriva a caso. Se parliamo di un neonato occorre fare una analisi precisa e spietata di cosa è stato fatto o non fatto prima e durante il concepimento, nonché durante la gestazione. Qualcosa è sicuramente andato storto. Nulla può essere fatto per guarire il corpo se non aiutarlo a compiere il suo lavoro, fornendogli i nutrienti e l’energia necessaria per auto-guarire, essendo esso dotato di tutti gli strumenti che portano al riequilibrio.
DEFINIZIONE DI IPERINSULINSMO CONGENITO
L’iperinsulinemia è una condizione che è esattamente al polo opposto del diabete mellito. In medicina viene spesso considerata come malattia rara e letale dell’infanzia. Si verifica un eccesso di insulina all’interno del circuito sanguigno. L’iperinsulinemia è associata alla sindrome metabolica, o sindrome da insulino-resistenza.
SINTOMI, OVVERO CAMPANELLI D’ALLARME DA NON SOTTOPORRE A CURE
Quanto ai sintomi da iperinsulinismo, essi colpiscono in particolare cervello e sistema nervoso centrale, per cui si hanno tremori, instabilità, irritabilità, ipotonia, cianosi, pallore, ipotermia, alterazioni del ritmo cardiaco, convulsioni, coma, senso di fame, assenza di chetoni nel sangue e nelle urine (acetone, acido aceto-acetico, acetil-coenzima A derivante dagli acidi grassi o dalla degradazione delle proteine).
MEDIANTE RIGOROSO CAMBIAMENTO DIETA SI OTTENGONO RISULTATI SPETTACOLARI IN BREVISSIMO TEMPO
La crisi ipoglicemia viene innescata da eccesso insulinico risultante da assunzione di proteine in eccesso e di carboidrati raffinati o cotti in eccesso. La fatica che ne deriva è un segnale di difettosa nutrizione. Diversi studi hanno sorpreso medici e pazienti, dove con un semplice cambio drastico nell’alimentazione, la qualità della vita della gente subisce un miglioramento spettacolare nel giro di una settimana.
IL MECCANISMO INSULINICO
L’ormone insulina è prodotto da 20.000 – 1.000.000 di cellule microscopiche chiamate Isole di Langerhans. L’insulina è essenziale per il controllo dello zucchero nel sangue. Una persona con scarsa dotazione di insulina sviluppa il diabete, una condizione dove il corpo non può utilizzare i carboidrati che sono il suo carburante elettivo.
IL MALFUNZIONAMENTO PANCREARTICO TROVA ORIGINE NEL SISTEMA EPATICO
Il malfunzionamento di organi come il fegato e la cistifellea, che sono strettamente collegati con il pancreas, può portare a problemi pancreatici, come ulcere duodenali, infezioni, deficienza di acido cloridrico, carenza di cromo nella dieta, tutte cose che hanno ripercussioni sul pancreas. Una persona con pancreatite soffre di indigestione acida, nausea, dolori e gas intestinali, dal momento che il pancreas non produce determinati enzimi, per cui si ha malassorbimento dei cibi. Tra gli alimenti più offensivi per il pancreas ci sono i cibi denaturati, i cibi mal-combinati, gli zuccheri raffinati, le farine bianche, i latticini e le carni di tutti i tipi.
RIMEDI NATURALI
Al contrario, i rimedi più importanti stanno in una dieta fresca e vitale, con vegetali ricchi di cromo e di zinco, ricchi di elementi essenziali come quelli contenuti nei semi di zucca, noci, pinoli, frutta acquosa e vegetali crudi. Particolarmente raccomandati i mirtilli, il tarassaco, il topinambur, l’uva ursina, l’uva ribes e i frutti di bosco in generale.
INVASIVITÀ DELLA MEDICINA CONVENZIONALE
La medicina convenzionale invece ricorre spesso a metodi estremi come l’asportazione del pancreas o di parte di esso, operazione che provoca ovviamente una condizione diabetica fissa e un decadimento progressivo, dopo aver sperimentato soluzioni farmaceutiche che di norma non producono nulla di buono se non soppressione dei sintomi.
GLI ULTIMI TENTATIVI DI CURA ARRIVANO DA MANCHESTER
Da segnalare un nuovo tentativo di cure riportato sulla rivista Diabetes. Tra le cellule sane che producono insulina, un piccolo gruppo di proteine agisce da interruttore e regola le dosi di insulina rilasciata. Ma se tali proteine non funzionano bene, le cellule possono rilasciare troppo poca insulina e si ha il diabete mellito, o troppa insulina e si ha l’iperinsulinismo congenito.
Tuttavia la ragione sta ancora nella scienza igienistica naturale, per la quale tutte le malattie, incluso l’iperinsulinismo, rappresentano già di per sé un rimedio organizzato intelligentemente dal corpo che non va mai contro se stesso se lo lasciamo lavorare senza interferenze e senza scorciatoie. Ogni cura esterna viene considerata come assurda e perniciosa superstizione. Quello che serve è evitare la fretta e il panico, e dare massima fiducia a se stessi.
Valdes Sepich Vaccaro
Potrei sapere,caro Valdo 0cosa bisogna fare in caso di ipoglicemia d’una sessa ntenne che sta ingrassano tanto? Grazie Ti seguo con interessa da molto Anna