LETTERA 1
USA: A UN BATTITO DALLA DICHIARAZIONE DI GUERRA
Se pensavate che fosse difficile essere più orrendi e minacciosi di Hitler, con questo video dovrete ricredervi. Del resto, rispetto al Pentagono, Adolf aveva armi di distruzione di massa primitive, che aveva comprato e fabbricato con i finanziamenti di Prescott Bush, nonno di George. Invece, il generale Mark Milley, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito degli Stati Uniti, parla con l’arroganza di chi sa su quali mezzi contare per l’annientamento del nemico, in pratica l’80% del pianeta. Che Dio lo benedica!
Paolo De Santis
LETTERA 2
QUALE SAREBBE LA RISPOSTA RUSSA IN CASO DI ATTACCO USA IN SIRIA
Purtroppo il baratro è lì, vicinissimo ai nostri piedi, la notte è scura e foriera di avvenimenti tragici. Non è detto che sapere possa salvarci, ma limitarci ai telegiornali mainstream di certo non ci aiuta. Che la forza sia con noi!
Paolo De Santis
RISPOSTA
I RISCHI CHE STIAMO CORRENDO SONO DAVVERO GRAVISSIMI
Ciao Paolo. L’argomento è di assoluta priorità purtroppo, e fa seguito alla tesina che ho pubblicato il 4 di ottobre, che è “Omertà sui venti di guerra e sui nostri affossatori“.
LA VERA COLOMBA, AL DI LÀ DELLE APPARENZE, È PROPRIO DONALD TRUMP
Il pericolo non va per niente sottovalutato. Le elezioni americane per la Casa Bianca stanno rivelando dei retroscena particolarmente preoccupanti. Per paradosso, il candidato più rude e bersagliato come uomo della destra conservatrice e pertanto come falco sulla carta, e mi riferisco a Donald Trump, risulta davvero alla resa dei fatti la persona più umana, pulita ed affidabile dell’intera baracca elettorale.
INFIDA ALLEANZA TRA CHI HA IN MANO LE REDINI DEL POTERE
Si sta infatti delineando una strana ed infida alleanza tra i repubblicani Bush, legatissimi in prima persona ai fabbricanti di armi americane sin dai tempi del nonno Prescott Bush, e i democratici Clinton ed Obama, entrambi sostenuti a spada tratta e a suon di miliardi da George Soros re dei capitali fantasma e delle speculazioni valutarie, nonché da Billy Gates, re dei fondi Aids esentasse. Tutto questo non è per niente normale, nemmeno per un paese abituato a colpi di scena dietro le quinte soprattutto in clima elettorale.
CONGIURA TRASVERSALE E RETI TELEVISIVE SCHIERATE
È risaputo che chiunque vinca la Casa Bianca subirà in ogni caso i pesanti ricatti delle super-banche, degli armaioli e dei servizi segreti, e su questo non ci si deve illudere. Ma l’ondata di strenua opposizione a Donald Trump, ricorrendo anche a banalità assolute tipo il suo presunto iper-maschilismo o ad altri insignificanti nei del suo passato, ampliati e manipolati a dismisura dalla CNN e dalle solite televisioni di regime, non può non ingenerare sospetti di una vera e propria congiura trasversale per impedirgli di accedere alla presidenza USA.
RIMBALZI E RIPERCUSSIONI SUI NOSTRI MEDIA COLONIZZATI
Le infamie su Trump e gli appoggi viscerali su Hillary Clinton rimbalzano regolarmente sui nostri media ammaestrati ed allineati con le istruzioni della US Embassy romana. Telegiornali mainstream e media nazionali distratti e dimentichi che la cordata interpartitica Bush-Clinton-Obama rappresenta i falchi e non le colombe. Si parla persino di sondaggi nettamente favorevoli alla Clinton, confondendo i propri desideri con la realtà dei fatti.
L’INTRECCIO BUSH-CLINTON RAPPRESENTA QUANTO DI PEGGIO ABBIA MAI ESPRESSO L’AMERICA
Media nazionali smemorati sul fatto che tale cordata è quanto di peggio abbia espresso l’America nel dopoguerra, con guerre, conflitti, imbrogli, brutali assassini di capi di stato carichi di conseguenze, con speculazioni bancarie e valutarie a non finire, con gravissime interferenze sul commercio mondiale, con arricchimenti interni a spese del resto del mondo, con inique manovre sul dollaro, con carrozzoni Aids a salvataggio della Medicina in fallimento, con appoggi incondizionati alle multinazionali del farmaco e delle biotecnologie, con creazione di miseria e disoccupazione mai visti prima su tutti i continenti, e con l’umoristica assegnazione del Nobel per la pace a un Barack Obama che grida vendetta agli occhi del mondo intero.
Valdo Vaccaro
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