INTOSSICAZIONE E PRURITO ANALE IN GRAVIDANZA

da 11 Mar 2013Prurito

LETTERA

DA LEGGERA ORTICARIA A ESTENSIONE PROGRESSIVA

Buongiorno, le scrivo perché ho bisogno di capire come posso aiutare il mio corpo a disintossicarsi. Ho 32 anni e due figli, uno di 3 anni e mezzo, un ‘altra di 2 anni. Sono incinta del mio 3° figlio dall’inizio di dicembre. Verso l’inizio di gennaio ho cominciato a soffrire di prurito anale, inizialmente leggero. Questo fastidioso sintomo si è poi diffuso nella zona inguinale, prima solo da un lato. Nell’ultima settimana il prurito ha cominciato ad interessare tutta la zona dei genitali, la pelle sule anche dietro le ginocchia, sul collo, sulle spalle e le scapole, sotto le ascelle ormai è una cosa diffusa a tutto il corpo.

SONO CONSUMATRICE DI CARNE E DI FORMAGGI STAGIONATI , CON INTESTINO BLOCCATO SIN DALL’INIZIO-GRAVIDANZA

Ho trovato per caso in internet i suoi libri sabato sera e solo ieri ho cominciato a leggere alcune tesine del suo blog. Per il poco che ho potuto leggere credo di essere in un pessimo stato di intossicazione. Non ho l’abitudine di mangiare cibi spazzatura, ma consumo carne e, ogni tanto, latticini stagionati. Il mio intestino è bloccato da quando sono in attesa.

DISAGI EMOZIONALI COME FATTORE AGGIUNTIVO

So di aver mangiato alimenti che possono aver scatenato il prurito in un corpo che era probabilmente già intossicato in precedenza. Credo anche, conoscendomi, che questo disagio di pelle sia anche un disagio emozionale. Il tutto si è infatti aggravato dopo la visita ginecologica di controllo, e dopo che mia madre è stata ricoverata per una urgenza. Questo ha innescato anche l’abuso di certi alimenti che era meglio evitare.

CI TENGO A EVITARE ANTISTAMINICI E POMATE STRANE

Ora non ho intenzione né di assumere farmaci antistaminici, né di farmi spalmare strane pomate. Può darmi dei consigli per attenuare questo sfogo del mio corpo e riportare l’equilibrio? Spero tanto che abbia un po’ di tempo per rispondermi. Comunque la ringrazio per tutto il lavoro di divulgazione che sta facendo.
Sabrina

*****

RISPOSTA

PRIMA REGOLA EVITARE GLI ALLARMI INGIUSTIFICATI

Ciao Sabrina. Niente ansia e niente allarmismi inutili innanzitutto. Questo deve essere il motto da adottare contro chi soffia nella direzione dell’impaurire e nel tenere la gente sotto pressione. Il prurito in generale fa parte della cosiddetta sindrome da gravidanza, ed è un fastidio che colpisce all’addome, al seno, ma anche alle gambe e alle braccia. Ha spesso origine in zona retto-anale-vagnale. Il particolare il prurito anale arreca fastidio e comporta un bisogno irrefrenabile di grattarsi, soprattutto nelle ore notturne, e questo provoca insonnia e agitazione. Sovente il prurito si associa a lesioni da grattamento, che a loro volta possono infettarsi, aumentare il fastidio e peggiorare ulteriormente la situazione.

CAUSE PROSSIMALI O SINTOMATICHE

La lista dei possibili fattori eziologici comprende cause ano-rettali (emorroidi, ragadi, prolasso rettale, diarrea, fistole anali, aniti, papilliti), infettive (herpes genitale, gonorrea ano-rettale, candidosi, ossiuriasi, tricomoniasi, sifilide) e dermatologiche (dermatiti causate da farmaci applicati localmente o presi per via sistemica, dal contatto con indumenti particolari o mezzi contraccettivi, uso di detergenti troppo aggressivi o carta igienica troppo ruvida, irritazioni meccaniche causate da attività lavorative o sportive, come il ciclismo o l’equitazione, scarsa igiene, eccessiva sudorazione e ristagno locale di sudore).

ACCURATE VISITE MEDICHE, SEGUITE DA DIAGNOSI E CURE

Per dare un nome e cognome alle cause di una patologia, si impone una diagnosi di prurito anale attenta e minuziosa. Si dovrà innanzitutto compiere un’anamnesi approfondita, tesa a verificare farmaci e pomate usati in precedenza, malattie pregresse, attività lavorative, sportive, sessuali. Poi la visita generale, dermatologica, ginecologica e proctologica. L’esame clinico fornisce al medico indizi preziosi sulla natura del prurito (localizzazione, estensione e caratteristiche delle lesioni, ove queste siano presenti), ma spesso è necessario ricorrere ad esami di laboratorio su secrezioni, frammenti di cute, campioni di feci e/o prelievi ematici. Una volta identificata la causa del prurito anale si cerca ovviamente di trattarla nella maniera più opportuna.

LA SOLUZIONE MEDICA

Questa è la strada medica e si conclude con la prescrizione, come ben sai di farmaci e creme tese a porre rimedio ai danni di altri farmaci e di altre creme. Per l’orticaria ti prescrivono i corticosteroidi, per la colestasi gestazione la colesteramina, per il prurito grave gli antistaminici, per l’acne il cortisone. Un vero e proprio circolo vizioso, accompagnato chiaramente dallo stress e dall’ansia tipici di tutte le visite. Capisco pertanto benissimo il tuo desiderio di evitare farmaci, unguenti e pomate. Per fare un cambio di rotta verso il naturale serve grinta, determinazione e spirito battagliero. Un percorso tutt’altro che liscio, approvato e caldeggiato. Critiche, scoraggiamenti e boicottaggi sono all’ordine del giorno.

L’ABBATTIMENTO DELLE TRANSAMINASI

La strada igienistico-naturale indica la stitichezza stabile e cronica come causa specifica di emorroidi. Pertanto è in quella direzione che si deve operare. Chiaro che ti offro solo dei suggerimenti e non delle cure. Serve un cambio di rotta al fine di rendere il tuo metabolismo e il tuo ricambio-idrico più rapido ed efficiente, non più gravato da pigrizia linfatica. La formula sta nello sgrassare il sangue e nel renderlo più fluido, nel detossificare fegato e cistifellea, consentendo un abbattimento delle transaminasi. Un regime vegetariano dunque, a base di tanta frutta e tanta verdura cruda. Su internet ovviamente si legge di tutto. I supporter dei fast-food vorrebbero farci credere persino che alcune carni sono raccomandate per far abbassare le transaminasi. La famosa favola dell’asino che vola. In realtà non è che noi dobbiamo abbassare le transaminasi. Dobbiamo creare però le condizioni adattre all’abbassamento delle stesse, che è cosa assai diversa.

INFORMARSI E PREPARARSI È D’OBBLIGO

Indispensabile comunque leggere le tesine con attenzione e procedere in modo progressivo. Le regole della crisi eliminativa valgono sempre e non è il caso di andare in crisi in un periodo delicato. Usare come motori di ricerca i termini stitichezza, gravidanza, emorroidi, dermatiti, digiuno, detossificazione, maternità.

PERCHÉ MAI IL PRURITO?

La medicina elenca con precisione e dovizia i fattori possibili di prurito nel corpo e cita:

  • Stiramento della pelle.
  • Modifiche ormonali (cambio del livello di estrogeni e di progesterone, che porta ad aumento della ritenzione idrica).
  • Colestasi epatica, o colestasi gravidica in questo caso, dove gli estrogeni, nelle donne predisposte, impediscono il deflusso della bile per cui si verifica un aumento di concentrazione dei sali biliari nel sangue (l’aumento delle transaminasi è segno di sofferenza epatica, con risciò di lieve ittero).
  • Candida e prurito vaginale.

LE TRANSAMINASI, ENZIMI UBIQUITARI

Nel siero umano sono presenti due diverse forme di transaminasi: l’aspartato aminotransferasi (AST) o glutammico-ossalacetico transaminasi (GOT)  e l’analinoaminotransferasi (ALT) o glutammico-piruvico transaminasi (GPT). Le transaminasi si trovano in ogni distretto corporeo (enzimi ubiquitari), ma sono particolarmente abbondanti nel fegato e nel muscolo scheletrico striato, incluso quello cardiaco. Quando le cellule epatiche (epatociti) o quelle dei muscoli (miociti) sono danneggiate e si rompono, le transaminasi fuoriescono e si riversano nel sangue, aumentando la loro concentrazione (transaminasi alte). In senso lato nel termine “transaminasi” vengono raggruppati anche altri enzimi analoghi, considerati indice di danno epato-biliare: lattico-deidrogenasi (LDH), gamma-glutamil-transpeptidasi (Gamma-Gt), fosfatasi alcalina (FA o ALP), ornitil-carbamil-transferasi (OCT) e aldolasi.

LA MORIA CELLULARE E’ UN FATTO FISIOLOGICO NORMALISSIMO

Non è poi che servano traumi e rotture cellulari, come si va dicendo. È normalissima e fisiologica una moria di miliardi e miliardi di cellule ogni santo giorno, perché il ricambio cellulare avviene a ritmi e intensità variabili in ogni area del corpo umano, con migliaia di cellule diverse e migliaia di detriti morti e cadaveri (virus endogeni) da espellere dal corpo, facendo posto a quelli che muoiono domani e dopodomani, e che continuano giustamente a fluire fino al giorno della nostra uscita di scena nella presente conformazione corporale.

FASI O TRIMESTRI DI GRAVIDANZA

Esiste anche la tabella delle fasi, per cui A) Nel 1° trimestre di gravidanza si parla di allergie e intolleranze alimentari, B) Nel 2° trimestre si parla di colestasi epatica e di diabete gestazionale (il diabete causa anomalie circolatorie che rendono la pelle secca e soggetta pertanto a prurito), C) Nel 3° trimestre si parla di cambiamenti fisici ed ormonali, di patologie dermatologiche e di prurito gestazionale

UN PERIODO DI TRASFORMAZIONE

La gravidanza, ovvero il periodo che va dalla fecondazione alla nascita del bambino, comporta dunque notevoli fenomeni di trasformazione nel corpo femminile. Cambiamenti normali e cambiamenti anomali. Intervengono dei cambi di gusto ed olfatto, cambi nella salivazione, scomparsa mestruo, qualche senso di vertigine, volubilità nel carattere, emotività e malinconia, intorpidimento e aumento volume mammelle, bruciori di stomaco, flatulenza, vomito, vene varicose, disturbi emorroidali, crampi muscolari, perdite bianche, ritenzione acque, edemi.

ESISTONO DELLE CONTROMISURE

Ovvio che si raccomandino, per un periodo così delicato le giuste contromisure. Niente strapazzi, niente cibi intossicanti, vita contemplativa, serenità d’animo, scarpe comode, attività moderata, respirazione profonda, coltivare sentimenti nobili e positivi, e soprattutto evitare di intasarsi l’intestino. Non si può partire per un viaggio speciale e crearsi un tappo al tubo di scappamento, per dirla in modo scherzoso e burlesco. Eppure questo è l’errore in cui incorrono le future mamme, male-assistite e mal-consigliate dai rispettivi pediatri e dai rispettivi nutrizionisti.

VEGAN-CRUDISMO E FANGHI

In realtà la donna sana durante la gravidanza non dovrebbe accusare alcun disturbo. Bisognerebbe però che potesse contare su una impostazione precedente di tipo virtuoso, con alimentazione vegetariana e prevalentemente crudista, con semi e radici, frutta secca, verdure di orto, verdure selvatiche. Importante anche che si viva in aria pura circolante e non viziata giorno e notte, catturando poi ogni possibile raggio di sole. Due bagni o due semicupi al giorno di mezz’ora cadauno, oltre che applicazione di cataplasma notturno di fango-dinamizzato (vedi ad esempio www.villaortensie.com) sul basso ventre e sull’ano, ad effetti disinfiammanti, vengono raccomandati dalla scuola naturopatica tedesca.

FARE AMPIO RICORSO A QUANTO LA NATURA OFFRE

La frutta amica è un po’ tutta, anche se non devono mancare le arance, pompelmi, mandarini, kiwi, mirtilli, lamponi, uva, meloni, sempre per un buon apporto di vitamina-C naturale e di acqua biologica. Avocado, noci, mandorle, pinoli, semini per il gruppo-B. Succo di carote fresche sempre ulte da solo o con succo di sedano. Ottime le patate crude, l’aloe, il tarassaco e il tamarindo contro la stitichezza. Una bevanda a succo di limone ed acqua, addolcita con la stevia o con sciroppo d’acero risulterà pure benefica. Non manchino nella dieta rucola, crescione, ravanelli, asparagi, castagne, topinambur, datteri, ortiche.

LE PROTEINE ANIMALI SONO TOTALMENTE FUORIPOSTO E FUORILUOGO

Come dice Shelton, sia la donna in gravidanza che la mamma che allatta richiedono pochissime proteine in aggiunta a quelle che servono a una donna normale. Visto che la donna normale e sobria ne prende il triplo rispetto a quanto dovrebbe, non è affatto il caso di suggerire a nessuna futura madre e a nessuna neo-madre cibi proteici tipo carne, latticini, uova, e tanto meno integratori, visti i danni certi provocati dall’ eccesso proteico. Noci, lupini, avocado, banane, semini vari, legumi e verdure fresche offriranno alle mamme le migliori proteine di alto valore biologico. Max Bircher-Benner definì giustamente le verdure come sostanze di alto valore nutritivo, cento anni prima che si riuscisse a calcolarne esattamente il valore (22% di contenuto proteico/calorico, contro il 5% del latte materno e il 6,7% della frutta).

NIENTE INTEGRAZIONI E NIENTE SPAZZATURE

Niente cibi sintetici e niente cibi spazzature. C’è semmai urgente necessità di tornare ai cibi naturali, semplici e genuini. Questo vale per grandi e piccini, e soprattutto per le mamme, che con grande coraggio si apprestano a fabbricare gli uomini di domani. C’è anche la necessità di fare in modo che si blocchi il folle processo di inquinamento in atto nelle campagne per mano della Monsanto e degli altri colossi della chimica. Con l’atrazina, il Round-Up e gli Ogm abbiamo imboccato strade senza uscita.

SMETTILA DI SOFFOCARE TUO FIGLIO, WWW.BIMBIVERI.IT

Mi è appena giunto un importante lavoro di Roberta Cavallo e Antonio Panarese dal titolo “Smettila di soffocare tuo figlio” (Come la semplice formula di madre natura garantisce la crescita felice del tuo bambino), inteso a trasformare genitori qualsiasi e a volte casuali in genitori consapevoli e capaci di permettere alla loro creatura di crescere ed evolversi in modo sano e felice.

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Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

1 commento

  1. miriam laffi

    Buongiorno Valdo, grazie mi è di aiuto anche a me, visto che da molto soffro di prurito anale e penso provocato da colestasi epatica a detta dell'omeopata guardando i miei esami.
    Saluti

    Rispondi

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