LETTERA
SARCOMA ALLA GAMBA, OPERAZIONE A FEBBRAIO E CHEMIO
Ciao Valdo, vorrei parlarti di mia Zia, 50 anni. Da un anno e mezzo che gira tra ospedali di Roma e Milano causa tumore alla gamba. Dopo le innumerevoli chemio e l’ennesimo intervento chirurgico eseguito a Milano in Febbraio, e dopo essere stata in isolamento nello stesso ospedale per tre mesi per rischio contagio in quanto si era formata una infezione.
SI PARLA DI AMPUTAZIONE DELL’ARTO
Ora i medici milanesi hanno fatto sapere che bisogna tagliare la gamba e che comunque potrebbero esserci metastasi anche oltre.
VORREI EVITARE TUTTO QUESTO INUTILE STRAZIO A MIA ZIA
Vorrei cercare di convincere lei e la famiglia a lasciar stare e, se proprio come dicono ci sono pochissime probabilità di vivere, io almeno mi godrei gli ultimi momenti di vita mangiando frutta, verdura e muovendomi, anche se con la carrozzina. Potresti darmi dei consigli? Grazie.
Frank
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RISPOSTA
MEDICINA GUARITIVA O DISTRUTTIVA?
Ciao Frank. Quanto mi riferisci è semplicemente raccapricciante. Materiale da brivido o da film giallo. Eppure cose che capitano a raffica tutti i giorni. Un’operazione sbagliata, seguita da chemio, da recidive, da altra operazione, ed ora da ipotesi di amputazione arto. Dovremmo chiamare tutto questo un sistema di guarire la gente o un sistema di distruggerla in modo incalzante?
PER LEGGE TUA ZIA APPARTIENE AI SUOI MEDICI CURANTI
Conosci la situazione italiana e le leggi capestro che permettono al regime medico di zittire e di sgominare qualsiasi avversario. Non ho l’autorità per pronunciarmi o per assumermi delle responsabilità. Ma in tutta coscienza non accetterei mai per me o per chi mi sta vicino una sentenza di quel tipo.
GIOCARE IL TUTTO PER TUTTO CON FRUTTA ACQUOSA DI STAGIONE
Anche non avendo dettagli per giudicare il caso, condivido in pieno la tua idea di mollare le cure mediche e trovare altre vie, qualunque sia il risultato finale. Questo è un caso alla Max Gerson, dove occorre giocare il tutto per tutto. Frutta di stagione, cura dell’anguria, e più avanti cura dell’uva, e contemporaneo stop ad ogni farmaco.
L’AMPUTAZIONE È UN’IDEA ABERRANTE
Lo stesso Max Bircher-Benner salvò un paziente da amputazione prenotata per gamba scura e in gangrena, mediante cura a frutta e verdure crude durata un anno (episodio citato su “The Bircher-Benner Health Guide” di Ruth Kunz-Bircher).
NESSUNO È SPACCIATO FINCHÉ C’È UN CUORE CHE BATTE
Se il sistema immunitario avesse deciso che l’exit è davvero inevitabile, niente e nessuno al mondo potrebbero fare niente per schivare quel tipo di percorso. Vale in ogni caso il principio per cui finché una persona è viva, ha delle chance da giocare, a patto di voler fortemente guarire e di mettere assieme in concreto ogni sua forza residua per saltar fuori dal tunnel.
TESINE DA LEGGERE
- Cancro senza veli
- Risultati eccezionali con brevi digiuni alternati a cicli fruttariani
- Zona tumore e zona cancro
Valdo Vaccaro
Oggi questi assassini legalizzati hanno spezzato le esistenzedi due bambini di 4 e 3 anni rispettivamente per un operazione di asportazione tonsille e a seguito di assunzione di farmaci in una sede di guardia medica, sembra di essere in un film dell'orrore.