LETTERA
PARERE SUL METODO MENETRIER
Caro Valdo, vorrei porti delle domande specifiche in maniera sintetica, alle quali spero avrai il tempo di rispondere. 1) Vorrei conoscere il tuo punto di vista riguardo al metodo di integrazione di oligoelementi elaborato da Mènètrier, che si basa sull’analisi di 4 diatesi fondamentali: 1) Diatesi per la quale si richiede l’integrazione del manganese 2) Diatesi da manganese-rame 3) Diatesi da manganese-cobalto 4) Diatesi del rame-oro argento.
INTEGRATORI BIO E PRIVI DI ADDITIVI CHIMICI DELETERI
Conosco il tuo punto di vista riguardo agli integratori, sebbene molte case produttrici oggi propongono integratori totalmente bio e privi di additivi chimici deleteri, ma vorrei consultarmi sulla tua visione del metodo in questione, capire soprattutto se questa integrazione di elementi così particolari e specifici possa effettivamente giovare.
PARERE SULLE ACQUE DA BERE
2) per i digiuni parli di assunzione di acqua pura da sorgente, spesso. Io vivo in un posto dove il terreno è particolarmente carsico, purtroppo; inoltre, ho letto che secondo alcuni ricercatori e igienisti, l’acqua commerciale che consumiamo abitualmente è ricca di sali minerali che indeboliscono il sistema linfatico e non sono proprio benefici per una vera depurazione organica. Tu come reputi l’utilizzo di distillatori di acqua (che ho scoperto può essere consumata solo per brevi periodi di tempo in quanto potrebbe causare ulteriori scompensi interni)?
INFIAMMAZIONE ALLE GHIANDOLE SALIVARI
3) Credo di avere una leggera infiammazione delle ghiandole salivari, da un bel po’ di tempo (percepisco una specie di fastidio in concomitanza alla salivazione, nei primi minuti in cui comincio a mangiare qualsiasi cosa, ma soprattutto cibi aspri o semi-aspri). C’è qualcosa che mi consigli di fare o utilizzare? Non ero nemmeno a conoscenza della possibilità di infiammazione delle ghiandole o dei dotti salivari, è stata una scoperta sconvolgente. Grazie, come sempre, per il tempo che dedichi e la disponibilità no-profit. A presto.
Antonella
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RISPOSTA
NON METTIAMO SOTTO STRESS GLI ORGANI EMUNTORI
Ciao Antonella. Premesso che il termine diathèsis deriva dal greco e significa disposizione e suscettibilità, confermo che il nostro corpo non gradisce per niente le integrazioni citate e pertanto scarto del tutto il metodo Mènètrier. Non è una questione di bio e nemmeno di assenza di additivi deleteri. È una questione di minerali in forma inorganica che alla fine il corpo non assimila e deve faticosamente tentare una non facile espulsione per via renale, ricorrendo alla fine al deposito interno nelle zone meno vulnerabili. Un lavoraccio per gli organi emuntori ed uno stock tossico in più da mandar fuori col tempo. Una ritenzione idrica in più da mettere in conto. Purtroppo le scandalose pubblicità televisive a favore degli integratori dimostrano quanti soldi vengono investiti per favorirne il consumo.
GLI UNICI MINERALI POSSIBILI SONO QUELLI ORGANICATI
Posso solo ribadire che il corpo assorbe ed assimila, cioè trasforma in cellule ed in tessuto soltanto i minerali in forma organicata. L’organicazione è quel processo tramite il quale le radici delle piante catturano i minerali inorganici dal terreno, li sottopongono a masticazione biochimica mandandoli in circolo tramite la linfa e trasformandoli in vitale clorofilla tramite l’azione del sole. I minerali organicati sono anche eliminabili per via renale quando esistessero degli eccessi.
LA MIGLIORE ACQUA È QUELLA BIOLOGICA
Quanto all’acqua da bere, le due doti da prendere in considerazione sono la leggerezza, cioè l’assenza di minerali e di residuo fisso, e la carica elettromagnetica garantita dallo scorrimento tipico dei fenomeni atmosferici tipo pioggia, grandine e neve, ed anche dalle fonti che scorrono in superficie continuazione assorbendo ioni dall’esterno. In linea generale, se uno privilegia la frutta acquosa e le verdure crude nella sua alimentazione, lo stimolo a bere rimane assai basso, per cui i suoi 2-3 bicchieri d’acqua al giorno non sono determinanti al punto di farne una religione.
SECCHEZZA ALLE GHIANDOLE SALIVARI
La tua terza domanda riguarda una leggera infiammazione alle ghiandole salivari. La secchezza anomala del cavo orale, ovvero una insufficiente secrezione salivare, viene anche definita come xerostomia (dal greco antico xeros=secco e stoma=bocca). L’insufficiente produzione di saliva può derivare da reazioni emotive tipo ansia e paura, o può essere anche sintomo di effetti collaterali derivanti dall’uso di farmaci e integratori.
SINDROME DI SJOGREN
Nei primi anni del Novecento il medico svedese Henrik Sjogren descrisse per la prima volta un gruppo di donne in cui l’artrite cronica era accompagnata da secchezza oculare e della bocca.
La sindrome di Sjogren viene definita come malattia infiammatoria che può colpire molte parti dell’organismo, danneggiando principalmente le ghiandole lacrimali e salivari. Chi ne è affetto può notare irritazione, secchezza o bruciore agli occhi. Sono anche frequenti la bocca secca o la difficoltà a mangiare cibi secchi, nonché il gonfiore delle ghiandole intorno al viso e al collo. Alcuni pazienti hanno il naso, la gola, la vagina e la pelle secca. Piuttosto comuni, inoltre, sono la difficoltà di deglutizione e i sintomi da reflusso acido.
MALATTIA PREVALENTEMENTE FEMMINILE
La sindrome di Sjögren primaria si verifica nei pazienti non colpiti da altre malattie reumatiche. La sindrome di Sjögren secondaria, invece, colpisce pazienti già affetti da malattie reumatiche, nella maggior parte dei casi il lupus eritematoso sistemico e l’artrite reumatoide. La sindrome colpisce soprattutto le donne, di qualsiasi età e di qualsiasi gruppo etnico.
SECCHEZZA CAUSATA DA FARMACI
Alcuni farmaci possono provocare secchezza della bocca o degli occhi. Tra i farmaci a rischio ricordiamo: 1) Antistaminici e decongestionanti, usati contro allergie e riniti, 2) Diuretici, usati per far espellere all’organismo i liquidi in eccesso, 3) Antidiarroici, 4) Farmaci anti-ipertensivi, 5) Tranquillanti, 6) Antidepressivi.
RESPIRAZIONE, MOVIMENTO E ALIMENTAZIONE
Le contromisure più efficaci stanno nel prestare maggiori attenzioni al fattore digestivo e alla formazione di buon sangue. Camminate e buona respirazione diaframmatica-addominale su basi giornaliere risultano fondamentali, come del resto una dieta naturale ricca di alimenti crudi ed acquosi. In ultima analisi, vale il concetto della integrità funzionale del corpo, per cui il rispetto del protocollo salute o del pacchetto-salute in linea generale risultano determinanti in ogni forma di alterazione locale.
Valdo Vaccaro
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