LETTERA
LE TUE TESINE SONO SEMPRE INTERESSANTI
Ciao Valdo come stai? Spero che in questa torrida estate tu abbia avuto la possibilità di riposare un po’. Seguo attraverso facebook tutte le tesine che vengono pubblicate, sempre molto interessanti!
DUE MESI TERRIBILI E FRATTURA ESTESA AL MIGNOLO DEL PIEDE
Ho fatto alcune ricerche nel tuo blog in cerca di informazioni per dare una risposta a un problema che mi si ripresenta e non capisco il perché. Ora te lo espongo. Sono stati per me un giugno e un luglio pazzeschi. Primo accidente, di notte volo per terra in bagno scivolando sul bagnato che qualcuno non aveva asciugato, e mi causo una frattura estesa al mignolo, con 20 giorni di fermo.
ALTRA CADUTA DALLE SCALE ED ANCA BLOCCATA
Finito quello scendo le scale e gli ultimi 2 gradini, invece di farli uno alla volta, chissà perché li faccio tutti e due, finendo a terra in ginocchio con un crak alla schiena. Mi faceva male ma, fiduciosa che sarebbe passato, giorno dopo giorno sopporto il dolore. Sopratutto seduta, ma anche camminando, provavo fastidio con pesantezza alle gambe e al fianco, mentre in casa continuavano a dirmi di fare una lastra. Decido invece di andare dall’osteopata e trova che ho l’anca bloccata, per cui ci vorrà del tempo per guarire.
ELIMINAZIONE DEL GLUTINE, GONFIORI ADDOMINALI E DISSENTERIA
Nel frattempo mi riscontrano valori molto alti per il glutine e, da un mese, l’ho eliminato del tutto. Continuo ad avere dissenteria e addome gonfio di mattina, sia che io mangi verdura o frutta. Mi capitava anche in passato soprattutto d’estate. Ora però non riesco a capire se i dolori alla schiena siano una conseguenza delle cadute o se è invece il colon che, infiammato, si fa sentire.
A QUESTO PUNTO NON SO PROPRIO COSA MANGIARE
Tutti pronti a dirmi che non posso mangiare tutta quella verdura e frutta, e che dovrei invece prendermi del riso con petto di pollo! Cose da chiodi! È vero comunque che, a questo punto, non so cosa mangiare. Non posso fare digiuno perchè lavoro e ho bisogno di stare in piedi.
ATTUALE MENU GIORNALIERO
Ultimamente, per pulire e drenare il corpo, sto bevendo 2 litri di acqua al giorno, addizionata di limone e zenzero, ma dove sbaglio? A colazione fragole o altra frutta. A metà mattina 3 albicocche. Per pranzo insalata gentile con carote finocchi e cetrioli. Talvolta aggiungo del tofu o dei legumi e mangio pure delle gallette di quinoa, seguite da zucchine o melanzane o peperoni saltati in padella. Cena quasi identica al pranzo. Dove sbaglio, mi chiedo ancora? Avendo eliminato il glutine, non sarà che si tratta di crisi eliminative?
MI SERVE QUALCHE TUO CONSIGLIOINFORTUNI IMPREVISTI E DISSENTERIA MI STANNO ROVINANDO L’ESTATE
Non mi sto affatto godendo l’estate, sia per gli infortuni sia per questa dissenteria. Mi puoi aiutare? Io mi fido solo di te perchè hai sia le competenze sia la sensibilità verso chi soffre. So che ricevi molte mail e che non puoi seguire casi personali. In più sei molto impegnato con le tue prossime conferenze, ma spero potrai ugualmente sollevarmi e darmi qualche consiglio, magari utile ad aiutare anche altri che leggeranno. Ti saluto affettuosamente.
Mery
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RISPOSTA
I DOLORI SE NE ANDRANNO PRESTO
Ciao Mery. Per i dolori da cadute occorre pazientare e se ne vanno da soli. Il fatto che non intendi digiunare dovendo lavorare significa che dopotutto si tratta di lesioni fastidiose ma non gravi e non invalidanti.
I MEDICI STRAVEDONO PER L’ACQUA COME RIMEDIO ALLE LORO DIETE MANCINE ED ALTO-PROTEICHE
Gli sfortunati incidenti di percorso hanno comunque compromesso, per 2 o 3 settimane la tua capacità di muoverti e di camminare con la dovuta regolarità, di praticare la respirazione addominale profonda e di traspirare in modo intenso, tutte cose che aiutano il ricambio idrico e che possono giustificare l’abbondante acqua che stai assumendo, anche se 2 litri mi paiono comunque troppi per chiunque assuma in contemporanea frutta e verdure crude. Penso che un litro, o uno e mezzo, sarebbero più che sufficienti, anche se i quantitativi, per qualunque cosa che venga introdotta nel corpo, rimane di pertinenza personale tua, in base a stimoli di fame e sete, ed in base a capacità escretoria-essudativa, che solo tu sei in grado di sentire.
CAPIRE L’ORIGINE DEI PROBLEMI È FONDAMENTALE
Quando ci sono di mezzo gonfiori addominali e dissenterie occorre di sicuro adottare la giusta strategia per superare la crisi, altrimenti si corre il rischio di tirarla per le lunghe. Spesso il bandolo della matassa non si trova facilmente. Troppe le possibili cause di tali alterazioni per intervenire con certezza. Ci possono essere coinvolgimenti di parassiti intestinali, ed in tal caso servono semi di zucca, miele grezzo, carote, zenzero, curcuma, chiodi di garofano, aglio, cipolla, porro, peperoncino, ortiche, carote, crescione. Ma ci può essere anche un eccesso di frutta abbinato ad un eccesso di acqua. Oppure una situazione di stress emozionale, derivante dagli stessi infortuni che hai dovuto subire.
LA FRUTTA E IL NOSTRO CIBO ELETTIVO MA OCCORRE CONSUMARLA CON CRITERIO
È vero che la frutta in generale è quanto di più semplice e digeribile esista al mondo, ma anche questa affermazione non va presa in assoluto altrimenti diventa schema, e gli schemi non funzionano. Tale regola non vale sempre. Vale a condizione che la struttura gastrointestinale sia libera e ricettiva. Se abbiamo al nostro interno una condizione infiammatoria tipo colon irritabile, la frutta da oro diventa ottone, da amica diventa temporaneamente nemica.
SUCCHI DI CAROTE E ANANAS, SUCCHI DI CAVOLO E SUCCHI DI ORTICHE
Per enterocoliti e dissenteria serve una dieta astringente. Ci sono alcune risorse crude ottime per ripristinare l’equilibrio gastrointestinale, ma occorre provarle con prudenza e verificarne la validità.
Un bel bicchiere di succo di sole carote a digiuno ha quella funzione ed è anche antiparassitario. Si può assumere anche con una costa di sedano, una fetta di ananas e una punta di zenzero. Va benissimo anche il succo di ortiche fresche un bicchiere di mattina e uno di sera, in grado di ridare tono alla digestione nel giro di un mese ed anche meno. Prenderlo un giorno sì e un giorno no, allungato con acqua e addolcito con del miele grezzo. Durante la giornata ci stanno anche 2 bicchieri di cavolo in succo. E a quel punto l’acqua trova molto meno spazio di prima.
ALCUNI PIATTI SEMPLICI E DIGERIBILI
Cibi semplici e digeribili possono essere pane integrale o gallette di riso o di mais o di saraceno, in associazione con pomodori maturi, o pane e melanzane a fette fritte leggermente con pochissimo sale-pepe-olio e pangrattato, insalata di patate lesse e cipolla cruda, fagiolini con aglio crudo tagliuzzato, gnocchi di patate, purea di patate, minestra di verdure cotta non oltre i 15 minuti, riso integrale, semolino, farine di castagne, di tapioca o di carruba.
ALTRE RISORSE NATURALI COMPATIBILI CON LO STATO DI DISSENTERIA
Risorse compatibili sono zenzero, piantaggine, tarassaco, uva spina, uva ursina, mirtilli blu, mirtilli rossi, lamponi, more, melegrane, fragole, limone, mela grattugiata, cachi, fichi freschi dall’albero di buon mattino o conservati in un piatto nel frigo per un paio di giorni, gelatina di cotogne, conserva senza zucchero di rosa canina frutti, marmellata di mirtilli, di lampone, di more, di cornioli e di castagne, tutte senza zucchero e senza aspartame ovviamente.
Valdo Vaccaro
Quand’ero onnivoro mi capitava abbastanza spesso di incappare in qualche cosiddetta colite, insomma in qualche disturbo intestinale, dopo qualche pasto a base soprattutto di frutta e di verdure: insistendo coi vegetali, anzi “esagerando” con essi come allora erroneamente pensavo, presto spuntavano questi dolorini intestinali, che io allora prontamente tamponavo con qualche dieta astringente, diciamo con il classico riso in bianco. Rimedio che effettivamente assolveva al suo scopo, che era quello di far sparire i dolori intestinali e riportare tutto alla consueta “normalità”. Divenuto igienista, ho poi capito che stavo sbagliando tutto: quei dolori infatti erano bensì provocati dalla molta frutta e verdura nella mia dieta, ma erano dolori di guarigione, semplici sintomi della detox e dunque di un positivo processo di guarigione, che io maldestramente tamponavo ricorrendo ai cereali. I quali producevano bensì l’effetto di guarirmi dai dolori, ma anche dalla disintossicazione dell’organismo di cui essi erano lo strumento. Spaventarsi della detox colpevolizzando frutta e verdura, ecco il solito errore. Al massimo la detox va gestita, ammorbidita con una dieta un po’ più lasca (un po’ meno crudo, un po’ meno frutta acquosa, un po’ meno succhi, non lesinare col cibo ecc), ma mai soffocata, tanto meno col riso in bianco della nonna.
Tutto ciò, ovviamente, nell’ipotesi che si tratti di detox. Se invece si tratta d’altro, vale a dire di effetti di qualche patologia degenerativa, allora è un altro paio di maniche. Io però non sono un patologo. E in ogni modo anche in questo caso (cioè di patologia degenerativa), ricordiamoci che c’è sempre un margine di intervento in senso guaritivo, quindi non demordere mai.
quando dico più cotto e meno crudo, intendo dire verdura cotta (anche amidacea), o anche frutta cotta (la banana cotta è meno depurativa di quella cruda), al limite con l'aggiunta di una modica quantità di legumi freschi cotti (ad esempio nella zuppa di verdure). Una cena a base di carciofi e patate, o di broccoli e zucca, o di piselli freschi passati nel pomodoro, o di patate e funghi ecc., oppure un pranzo a base di banane cotte o altra verdura cotta, sono tutti esempi che assolvono magnificamente allo scopo di ammorbidire la detox , senza tuttavia soffocarla nella culla tornando alle vecchie abitudini alimentari, cereali compresi.
o di barbabietola rossa e cipolle, o di fagiolini e patata, o di zucchine e pomodoro, o di ratatuia di verdure miste, o di peperonata e patate, o di zuppe di verdure varie ecc. ecc. Le alternative ci sono, senza incorrere in pesanti e intossicanti appesantimenti digestivi.