LETTERA
UN EPISODIO SIGNIFICATIVO E UTILE AI LETTORI DEL BLOG
Caro Valdo, vorrei raccontarti un piccolo episodio successomi non tanto tempo fa. Episodio molto significativo che sicuramente potrà aiutare quanti si troveranno nella stessa condizione di salute come mi sono trovato io. Eccoti i fatti.
C’È DI MEZZO UN INCIDENTE STRADALE
Percorrevo la autostrada che da Anversa-Belgio porta ad Amsterdam. Neve, fondo stradale ghiacciato, temperatura sotto lo zero, vento gelido e poco traffico. Ad un certo momento una macchina davanti a me sbanda, gira su se stessa e sbatte contro le protezioni laterali. Mi fermo, esco dalla mia auto senza pensare di coprirmi, pur indossando una maglietta a maniche corte, e presto il primo soccorso alla persona ferita e svenuta. Arrivo autombulanza, sbrigato le formalità con la polizia e riparto. Tutto qui, nulla di speciale, cose che capitano.
I PRIMI SINTOMI DELL’INFLUENZA
Già nel tardo pomeriggio avevo il sentore che stavo per ammalarmi. Non avrei passato impunemente quella mezzora fuori al vento e al freddo senza abiti adatti. E così fu. La sera, febbre a 40, tosse profonda, male in tutto il corpo. A mia memoria non ricordo di essere stato mai raffreddato ed influenzato a quel livello. Anche perché attuo costantemente la terapia del freddo come l’Ice-Man Olandese. Ma sempre con il corpo pre-riscaldato dal movimento.
DIGIUNO E RIPOSO MESSI ALLA PROVA
Ricordandomi l’aneddoto di Shelton, che deliberatamente all’età di 18 anni si mise in inverno sudato nudo davanti la finestra, accusando poi gli stessi miei sintomi dell’influenza che accusavo io, nel giro di 3 giorni sono guarito perfettamente. Guarito solo rimanendo a letto al buio, a digiuno. Guarito solo ingerendo piccoli sorsi di acqua. Questo per provare su me stesso l’efficacia reale delle proprietà del digiuno e del riposo fisiologico.
FIDEL SEGUE L’ESPERIMENTO DI SHELTON
Così ho staccato tutte le spine di comunicazione esterne, sono andato a letto nel buio più assoluto con 2 bottiglie di acqua e limone vicino a me. Non 3 giorni, ma solo dopo 2 giorni mi sentivo rinato, pronto a tuffarmi nella mischia della vita con ritrovate insolite energie. Devo dire che ho aggiunto al digiuno e al riposo 3 enteroclismi al giorno di acqua fresca.
SITUAZIONE POST-MALATTIA
Oltre ai tipici benefici della febbre altissima, col sistema immunitario in combattimento, con la creazione di interferone, con la copiosa sudorazione e minzione, ma soprattutto con la quiete mentale presente, non è strano che il mio corpo abbia solo guadagnato da questa esperienza.
CONCLUSIONE
Sto pensando seriamente di ripetere l’esperienza per farmi venire l’influenza at Regular Base, ma non dopo essere andato al circolo polare artico in Scandinavia, e a fare una bella sciata ad Are in Svezia. Buon Viaggio Valdo e, come diceva mia madre, “Che la Madonna vi accompagni e che il Signore vi Protegga!”
Fidel Natarella, da Utrecht-Olanda
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RISPOSTA
LE ESPERIENZE VALGONO MOLTO QUANDO VENGONO CORRETTANENTE INTERPRETATE
Ciao Fidel, le cose migliori sono quelle che sorgono dalle nostre esperienze dirette. Il metterle a disposizione del pubblico è un atto di civiltà e di collaborazione sociale, soprattutto quando vengono da persone qualificate, capaci di interpretare e spiegare i fenomeni in modo corretto, trasparente ed intelligente.
QUESTA È ALTA SCUOLA E NON VOLGARE CIARLATANERIA MEDICO-FARMACEUTICA
Guarire da febbre alta e da influenze, senza chiamare in causa virus e batteri, senza fare gli scaricabarile, senza ricorrere ad alcun farmaco, senza fare appelli a vaccini stracarichi dei peggiori veleni circolanti, non è soltanto preziosa condivisione di esperienze ma è anche alta educazione ed eccelsa opera di orientamento salutistico. È anche un coraggioso andare contro-corrente, uno sfidare il muro di gomma, le invenzioni microbiche e i falsi dogmi che l’ignobile combutta medico-farmaceutica mondiale ha creato intorno alle varie malattie.
PERFETTA COERENZA CON I NOBILI INSEGNAMENTI DELLA SCUOLA SALERNITANA E
DI QUELLA SHELTONIANA
Come insegnava Shelton, “La malattia esiste solo quando è necessaria e dura solo finché ce n’è bisogno”. Come insegnava la Grande Scuola Medica Salernitana, “Ti facciano da medici tre cose soltanto: Mente Serena, Riposo e Moderazione nel Mangiare”. Ogni tua parola ed ogni tua azione, carissimo Fidel, sono in linea coerente con le massime vette raggiunte dalla Health Science Igienistica. Di tutto questo, ti sono e ti siamo particolarmente grati.
Valdo Vaccaro
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