INFIAMMAZIONE PARETI ARTERIOSE DA CARTA VETRATA ZUCCHERINA

da 25 Mar 2013Disturbi del sistema circolatorio

LETTERA

Ciao caro Valdo! mi sono imbattuta in questo articolo dal titolo: Un cardiochirurgo americano: non sono i grassi saturi e il colesterolo a causare l’infarto! Cosa ne pensi tu? Con immensa stima e ammirazione. Vanna

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IL TESTAMENTO DEL NUOVO BARNARD AMERICANO

DWIGHT LUNDELL, 5000 INTERVENTI A CUORE APERTO

Il Dr Dwight Lundell è un cardiochirurgo americano di fama mondiale. In 25 anni di pratica chirurgica ha eseguito 5.000 interventi a cuore aperto. È stato Primario Chirurgo al Banner Heart Hospital (Mesa, Arizona). Contrariamente alla maggioranza dei suoi colleghi specialisti ha avuto il coraggio di prendere le distanze dalle vedute ufficiali che considerano i grassi animali (colesterolo e grassi saturi) come fattore di rischio cardiovascolare. Sentiamo cosa dice.

LA VERA CAUSA DI INFARTO NON È IL COLERSTEROLO MA L’INFIAMMAZIONE CRONICA ALLE PARETI ARTERIOSE

La scoperta qualche anno fa che la causa delle malattie cardiovascolari è in verità l’infiammazione delle pareti arteriose porterà un cambiamento paradigmatico nella cura e prevenzione di queste malattie. Detto in modo semplice, se non ci fosse uno stato di infiammazione nel corpo il colesterolo non avrebbe la possibilità di accumularsi nelle arterie e poi causare l’infarto e l’ictus. Senza infiammazione, il colesterolo se ne andrebbe in giro per il corpo senza far danni, così come è previsto dalla natura. E’ l’infiammazione che intrappola il colesterolo. Il processo dell’infiammazione non è complesso, è semplicemente il sistema attraverso il quale il vostro organismo si difende da vari tipi di aggressioni, come batteri, tossine o virus. Per liberarvi da questi invasori l’infiammazione è perfetta. Tuttavia, se noi ci esponiamo in modo cronico a tossine o ad alimenti che il nostro organismo non è in grado di processare, si instaura una pericolosa condizione di infiammazione cronica. Quali sono le cause dell’infiammazione cronica?

ARTERIE SPAZZOLATE ED IRRITATE AL PUNTO DI INFIAMMARSI

Sono un sovraccarico di zuccheri, carboidrati raffinati e un consumo eccessivo di oli vegetali ricchi di omega-6 come soia, mais e girasole, presenti in tutti i cibi processati dall’industria alimentare. Ho guardato dentro migliaia e migliaia di arterie. Un’ arteria danneggiata appare proprio come se qualcuno l’avesse ripetutamente spazzolata. Diverse volte al giorno, ogni giorno, il cibo che mangiamo crea piccole ferite che poi aumentano e forzano il corpo a rispondere continuamente con l’infiammazione.

ECCESSO DI ZUCCHERI RAFFINATI ED IPER-INSULINISMO

Quando consumate continuamente cibi a base di zuccheri semplici, la glicemia si alza rapidamente. Di conseguenza il pancreas secerne insulina la cui funzione primaria è quella di allontanare lo zucchero da torrente sanguigno e portarlo in ogni singola cellula dove viene immagazzinato per scopi energetici. Se la cellula è già piena, lo zucchero si accumula nel sangue e questo causa una continua produzione di insulina che trasforma lo zucchero in grasso. Inoltre, l’eccesso di zucchero si lega a diversi tipi di proteine che a loro volta danneggiano le pareti dei vasi. Questi ripetuti insulti danno il via ad un processo di infiammazione cronica.

TROPPI OMEGA-3 DA OLI VEGETALI COTTI SVILUPPANO MEDIATORI CHIMICI INFIAMMATORI COME LE CITOCHINE

Consumare zucchero e cibi dolci diverse volte al giorno è come buttare nel sangue della carta vetrata. E’ così, anche se voi non ve ne rendete conto e non riuscite a vedere nulla di quello che succede. Io l’ho potuto verificare in oltre 5000 pazienti, in 25 anni di interventi chirurgici, e tutti avevano un comune denominatore: l’infiammazione nelle loro arterie. I cibi dolci non solo contengono zuccheri, ma anche grassi vegetali ricchi di Omega-6, come quelli ricavati dalla soia. Anche le patatine e altri cibi fritti sono zeppi di olio di soia o altri oli ricchi di Omega-6. Questi acidi grassi dovrebbero stare in un rapporto preciso con gli Omega-3. Se consumiamo troppi omega-6, come facciamo oggi, le membrane cellulari iniziano a produrre dei mediatori chimici, come le citochine, e questo porta all’infiammazione.

TORNARE AI CIBI NATURALI E ALL’OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA OTTENUTO A CRUDO

C’è solo un modo per ridurre l’infiammazione ed è quello di ritornare a consumare alimenti nel loro stato naturale o che comunque hanno subito poche manipolazioni da parte dell’uomo. Per aumentare il tessuto muscolare, mangiate più proteine. Mangiate fonti di carboidrati complessi, come frutta e ortaggi. Eliminate oli ricchi di omega-6, come quelli di mais e soia, e tutti i cibi che li contengono. Un cucchiaio di olio di mais contiene 7,280 mg di Omega-6 e uno di olio di soia ne contiene 6,940 mg. Al loro posto, usate olio extravergine e burro biologici.

ELOGIO (ALQUANTO SCONCLUSIONATO) AI GRASSI ANIMALI

I grassi animali contengono pochi Omega-6, danno meno infiammazione e sono più sani degli oli polinsaturi. Dimenticatevi delle informazioni scientifiche che vi sono state strombazzate nelle orecchie per decenni. Non c’è nulla di scientifico quando vi dicono che i grassi saturi sono la causa delle malattie cardiovascolari. Il colesterolo non è la causa dell’infarto, né lo sono i grassi saturi. La teoria che lega il colesterolo alle malattie cardiovascolari ha portato a raccomandare diete povere di grassi e alla produzione di un mucchio di cibi che oggi stanno causando un’epidemia di infiammazione. La medicina moderna ha fatto un terribile errore quando ha cominciato a consigliare alla gente di evitare i grassi saturi a favore di oli ricchi di omega-6. Adesso abbiamo un’epidemia di infiammazione delle arterie che causa malattie cardiovascolari ed altre subdole patologie. Dwight Lundell

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COMMENTO

ASCOLTIAMO PURE COSA CI RACCONTA LUNDELL

Essendo l’unico italiano a cui Chris Barnard concesse una intervista gratuita di oltre mezz’ora a Città del Capo, non mi fa né caldo né freddo che Dwight Lundell sia un bravo cardiochirurgo. 50, o 5000 o 50.000 operazioni a cuore aperto, non mi dicono nulla. È solo un freddo dato statistico. Se il bisturi è il simbolo del fallimento della medicina, come affermato dal super-medico Oliver Wendell-Holmes, Lundell è un classico rappresentante di quel tipo di medicina. Tecnicamente perfetto ma ideologicamente bacato. Possiamo pertanto dargli credito e prestargli ascolto, ma solo fino a un certo limite.

D’ACCORDO SUI PROCESSI INFIAMMATORI E SULLA PERICOLOSITÀ DELLA DOLCIFICAZIONE INNATURALE

Alcune delle cose che dice non sono sbagliate. Condivisibile ad esempio la questione delle lacerazioni alle pareti arteriose. Condivisibile la critica durissima agli zuccheri raffinati, che comporta tra l’altro non solo i picchi cronici di glicemia, ma anche una devastazione della preziosa vitamina B1 e del gruppo-B (zuccheri raffinati, alcol, dolciumi, fumo, caffeina, cole, diarrea, stress, che mi permetto di aggiungere, visto che non li cita espressamente). Non dice però con chiarezza una cosa basilare, e cioè che la popolazione è portata a integrare la sua dieta con zuccheri raffinati e dolciumi, a causa della penuria di zuccheri veri, che sono quelli della frutta. Frutta che è un cibo naturale in totale incompatibilità con le carni e i grassi animali che lui vorrebbe alla fine raccomandare.

CARTA VETRATA ALL’INTERNO DEL CORPO

Ottima l’idea di vedere cibi dolcificati, zuccheri sintetici e cotti, bevande gassate e tutto il resto come carta vetrata all’interno del corpo. Ma se per dire una cosa brillante ed intelligente, deve anche aggiungere un paio di grandi calzate, non lo seguo più e rafforzo l’idea (non dunque un preconcetto) che dai cardiochirurgi sia difficile ed alquanto improbabile imparare qualcosa di buono a livello di nutrizione.

GRAVI OMISSIS TRA OMEGA-3 VEGETALI E OMEGA-3 ANIMALI

Posso accettare che il colesterolo da solo non basti a causare l’infarto, e che serve pure un’omocisteina alta, e degli alti trigliceridi nel sangue (dettagli che non ha pure citato). Ma dire che il colesterolo potrebbe andarsene in giro tranquillo e beato per il sangue senza fare danni è un grossolano errore. Molte condizioni di diabete, di alti zuccheri e di iper-insulinismo, derivano proprio dal sangue denso e lipotossico. Ammesso e non concesso che i grassi animali siano privi di Omega-6, occorre dire che i loro Omega-3 derivano da prostaglandine negative e da cibo necessariamente cotto. Il contenuto record di Omega-3 spetta ai semi di lino crudi (75 calorie e 132,9% di acidi grassi polinsaturi), seguiti dalle noci e dalle mandorle crude (164 calorie e 94% di Omega-3), quando il salmone ha 245 calorie e 61,2% Omega-3, e la carne di manzo 175 calorie e 45,8% di Omega-3).

TOTALE SILENZIO SU TETTO PROTEICO, RADICALI E FORZA VIBRANTE

Chiaro che Lundell ignora poi del tutto questioni basilari tipo il tetto proteico dei 24 grammi/giorno, oltre i quali si va in acidosi, ignora il minimo dei 5000 ORAC/giorno (Oxygen Radical Absorbance Capacity) necessari a contrastare lo stresso ossidativo, ignora le necessità di forza vitale-radioattiva-vibrazionale superiore ai 6500 Angstrom (le carni tosse-bianche-terrene-acquatiche) viaggiano sui 4000, ben sotto la quota-salute).

L’ULTIMO PARAGRAFO È UN MOSAICO ADULTERATO

Non so poi se l’ultimo paragrafo sull’elogio sconclusionato ai grassi animali sia davvero farina del sacco di Lundell, o una specie di correzione finale imposta o manipolata con o senza il suo assenso in terra d’America o in sede di traduzione italiana. Non trovo per niente logico e lineare, nemmeno da parte di un bravo chirurgo, precario in nutrizione, un paradosso conclusivo di tale portata. Non pretendo affatto che Lundell sia un fautore della dieta vegan-crudista. Non puoi tuttavia invitare la gente a un ritorno alla natura, a frutta e ortaggi, e poi issare nelle ultime righe la ridicola bandiera dei grassi animali saturi Omega-3 che diventerebbero all’improvviso fattori di salute e di riequilibrio. Troppo evidente la stonatura per non destare i nostri sospetti.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

4 Commenti

  1. Alberto Pastorino

    albanesi é uno che si fida della ricerca scientifica, anche quella taroccata per i soliti fini commerciali. sicuramente avrá il suo tornaconto
    scrivesse meno cavolate e sperimentasse in prima persona si vergognerebbe delle cialtronate riportate sul suo sito.
    il Prof Ehret é semplicemente un Genio visionario che ha avuto delle intuizioni della madonna ma purtroppo per gli uomini d'affari queste idee non rendono al contrario, quelle del ciarlatano pasteur son bastate per farlo diventare un eroe della medicina (ma era un chimico)
    da notare che un chimico (o chiunque che non sia un medico) che si azzardi ad entrare in campo medico sarebbe preso a calci nel culo ma nel caso di pasteur ció non é successo. Mah, chissa perché
    Cito dal sito:
    "se la dieta senza muco funzionasse veramente, il solo passaparola l'avrebbe fatta diventare il farmaco più usato al mondo"
    (e comunque sta succedendo, lentamente ma avviene)
    Ma certo la solita storiella che non tiene conto di vari fattori:
    uno per il bombardamento mediatico di cazzate del tipo "proteine nobili", "la B12" ecc, un altro motivo sono i siti tipo albanesi dove ridicolizzano le idee controcorrente, un altro ancora é perché viviamo in una societá talmente apatica che a molte persone non gli frega una mazza di star male, l'importante é non privarli delle loro droghine tipo: "la bella bistecca" (é talmente bella che non ho ancora visto una tovaglia con motivi di quarti di bue) il caffe (ma figurati un pó di caffé, l'ho sempre bevuto, non puó farmi male) ecc,ecc ecc,ecc,ecc,ecc ed ecc.
    La responsabilitá é nostra dal momento che la societá accetta questo stato di cose, provate ad immaginare quante persone hanno investito i loro risparmi in azioni di industrie farmaceutiche.
    Sicuramente é meglio essere ammalati ma andare in giro col suv (l'auto piú irrazionale concepita da un malato di mente) che essere felici su una panda
    Leggete il libro di Anne Osborne, "Fruttarismo, la via derso il Paradiso" (é semplicemente fantastico)
    Qui c'é una recensione:

    http://www.gustoblog.it/post/8723/fruttarismo-la-via-verso-il-paradiso

    Avete presente i vampiri quando vedono una croce?
    Se al prof calabresi o alla parodi le mostrate la copertina del suddetto libro come minimo vanno fuori di testa

    Rispondi
  2. Alberto Pastorino

    Cito dal sito albanesi:

    "Inoltre, se quello che afferma il prof. Ehret fosse vero, come spiegare il fatto che esistono milioni di individui che si nutrono dei cibi "incriminati" e non hanno problemi di salute? "

    Ma certo per albanesi assenza di sintomi significa buona salute infatti i cadaveri godono di buona salute, mai sentiti lamentarsi di mal di testa.
    Milioni di persone che non hanno problemi di salute? albanesi probabilmente vive su un pianeta lontano e lo confonde con il nostro
    cito ancora:

    "Centinaia di sportivi hanno ottenuto record mondiali, o comunque prestazioni superiori alla media, mangiando i cibi che gli ehretisti considerano dannosi."

    infatti non sono cibi ma stimolanti, aggiungiamo il doping ed ecco le mirabolanti prestazioni sportive
    Ma albanesi dimentica (che strano) che molti sportivi non arrivano alla vecchiaia grazie al doping
    Ricordate quel mondiale di calcio in cui gli azzurri erano sponsorizzati dal grana padano? Ma che strano, quell'anno gli azzurri hanno fatto una pessima figura
    Beh non si puó pretendere di eccellere mangiando una spazzatura del genere ma albanesi s'é dimenticato di dirlo intento a dimostrare la "stupiditá" di Ehret e indirettamente promuovendo la spazzatura tanto cara al prof calabresi ed alla parodi

    Rispondi

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