INFAMI ED IGNOBILI CAMPAGNE VACCINATORIE SULLA MENINGITE

da 24 Nov 2016Meningite, Vaccinazioni

LETTERA 1

SCETTICISMO SULL’ENNESIMO BOMBARDAMENTO MEDIATICO IN CORSO

Buongiorno Valdo, mi piacerebbe conoscere il tuo punto di vista su ciò che sta succedendo in Toscana. L’impatto emotivo si sta estendendo anche alle Regioni limitrofe poichè anche qui in Liguria mamme di adolescenti mie amiche si stanno informando per fare vaccinare i loro figli. Io sono scettica, nonostante in passato mia figlia a causa della mia ignoranza abbia eseguito tutti i vaccini obbligatori.

CHIEDO IL TUO PUNTO DI VISTA

Non chiedo dunque un tuo parere perché intendo ricorrere al vaccino. Vorrei solo conoscere, ancora una volta, il tuo punto di vista. Leggo le tue tesine da più di due anni ed in linea generale so bene cosa pensi dei vaccini. Mi chiedevo solo se a parer tuo il risalto mediatico sia ora così alto a causa dell’aumento di persone che non vaccinano i figli. Tra l’altro avrai sicuramente letto le posizioni dell’Emilia Romagna. Un caro abbraccio buon lavoro. Con affetto e stima.
Giulia

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LETTERA 2

I DUE CASI DI MENINGITE A MILANO

Ciao Valdo. Ti scrive una studentessa calabrese ma che vive a Milano, di 24 anni. Ti leggo da un sacco. Avrai sentito delle studentesse universitarie morte a Milano di meningite. Entrambe studentesse di Chimica della stessa università morte a distanza di mesi. Cosa pensi al riguardo? Non é piuttosto curioso? Stessa università e stessa facoltà?

FORTI DOLORI ADDOMINALI CHE NON SONO TIPICI DELLA MENINGITE

Io sono rimasta leggermente scioccata. Non per la meningite in sé quanto per la vita strappata a soli 24 anni. Inoltre ho un’altra curiosità da chiederti. Entrambe hanno manifestato forti dolori addominali che non mi sembrano i sintomi tipici della meningite. Tu che ne pensi? Ti ringrazio.

Stella

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RISPOSTA

Il dr Donato Greco del CCM Centro Controllo Malattie, precisava nel 2007 a margine della Conferenza europea dei ministri della Salute a Roma, e in seguito al focolaio che aveva appena ucciso 3 persone nel Trevigiano, che questa è la stagione giusta per le meningiti, che si diffondono molto di più nei mesi freddi totalizzando circa 900 casi l’anno in Italia. Non era il caso di creare il panico allora e ancor meno è il caso di crearlo adesso a Milano. Ma c’è evidentemente chi ha forte interesse a spaventare la gente e indurla a farsi vaccinare. Ecco allora che i campanacci della paura suonano tutti i giorni, ripetendo le parole portatore infetto e portatore contagiante, tipiche delle Pestilenze e dei Lazzaretti, scordando le parole sagge, sensate e memorabili della immensa Florence Nightingale, per la quale il contagio è il rifugio delle menti deboli, fragili e precarie della Medicina!

COS’È LA MENINGITE, SECONDO LA MEDICINA

La meningite è una malattia infiammatoria delle membrane che rivestono l’encefalo (meningi), e del liquido cerebro-spinale (liquor). La causa può essere infettiva-moltiplicativa (batteri, miceti, parassiti) o chimico-fisica, ovvero ostruttiva-accumulativa (virus, ovvero eccesso di detriti cellulari inespulsi prontamente per deficienza di forza immunitaria).

In ogni caso, le cause di ogni moltiplicazione microbica e di ogni accumulazione ostruente rimane una sola, ed è la sporcizia interna dell’uomo medio che se era inimmaginabile ai tempi di Ehret, oggi è spaventevole, per cui solo la depurazione interna può guarire e niente altro che quella, come dice Louis Kuhne.

Se il quadro clinico si completa nell’arco di ore o giorni si tratta di meningite acuta, mentre è cronica quella che si protrae per settimane o mesi. La forma virale ostruente è più benigna, mentre quella batterica ha mortalità significativamente maggiore.

DEMONIZZAZIONE DI BATTERI CHE SONO DEL RESTO UBIQUITARI

La forma batterica è più rara ma più importante clinicamente. Tra i casi a eziologia nota, il patogeno più frequentemente identificato è lo Streptococcus Pneumoniae o Streptococco, seguito dal Neisseria Meningitidis indicato anche come Meningococco, e da Haemophilus Influenzae, indicato come emofilo. Dove la tubercolosi è ancora diffusa, il suo agente patogeno, il Mycobacterium tubercolosis, è ancora una temuta causa di meningiti. Ma qualsiasi batterio può provocarla, da quelli che in genere causano una banale cistite, come l’Escherichia Coli, a quelli che provocano diarrea, come le Salmonelle. Anche la Listeria Monocytogenes, un batterio ubiquitario che può contaminare gli esseri umani attraverso il cibo provocando la listeriosi.

SINTOMI

Negli adulti i segni tipici della meningite sono febbre molto alta, mal di testa intenso, rigidità del collo, spesso accompagnati da vomito improvviso senza nausea né dolori addominali. In effetti le due ragazze morte nel milanese denotavano forti dolori addominali, del tutto atipici. I due casi non sono poi collegabili essendo la prima morte successa a luglio e l’altra a dicembre. Nei bambini piccoli i sintomi sono più sfumati, caratterizzati da febbre e sonnolenza, o a volte da irritabilità.

LA MENINGITE IMPEDISCE LETTERALMENTE DI REGGERSI IN PIEDI

Italo Farnetani, pediatra e docente dell’Università Milano-Bicocca, consiglia ai genitori italiani un metodo casalingo per togliersi dubbi e paure. Per distinguere la meningite dalle altre comuni infezioni è sufficiente invitare il paziente a scendere dal letto e a camminare. Se riesce a farlo, anche barcollando, non ha la meningite. Se cade, cioè non riesce proprio a stare in piedi potrebbe avere la meningite. A questo punto è bene andare in ospedale. La diagnosi di certezza si ha solo con l’’esame del liquor da eseguire in ospedale.

UNA CAMPAGNA FURIBONDA BASATA SUL PANICO

Si assiste in questi ultimi tempi ad una fortissima pressione mediatica sulle meningiti e di conseguenza sui vaccini antipneumococco e antimeningococco di tipo C immessi di recente in commercio, oltre che sul vaccino Antihaemophilus B che si usa già massicciamente da qualche anno e che è contenuto nei vaccini esavalenti. Una campagna carica di dati allarmanti, per incutere timori e panico. La televisione che fa da grancassa a favore dei vaccini, coi soliti medici servi della gleba e pronti a prostituirsi coi loro messaggi a favore delle vaccinazioni di massa. Ci sono però molti dati interessanti che vengono taciuti, riflessioni che non vengono fatte, notizie incomplete o non corrette. Ecco dunque qualche strumento in più per pensare e giudicare con senso critico e consapevolezza.

CHIARIAMO ALCUNI PUNTI-CHIAVE

  • Quali e quanti i tipi di meningococco? 23!
  • Quante e quali le meningiti e per quali esiste vaccino? Ci sono quelle batteriche contro le quali esistono tre vaccini: antihaemophilus di tipo B, antipneumococco e antimeningococco di tipo C. Questi tre vaccini non forniscono protezione contro tutte le meningiti batteriche esistenti, ma solo per alcuni sierotipi. Un esempio per tutti: il meningococco di tipo B, contro il quale la vaccinazione non protegge, essendo stata studiata solo per il tipo C, rappresenta nel nostro Paese circa il 50-60% delle meningiti di questo genere.
  • I vaccini esistenti consentono di difendersi (in teoria e per chi crede ai vaccini ovviamente) solo da alcune delle meningiti esistenti.
  • Per l’efficacia a lungo termine non esistono studi! Si sa solo che dopo 4 anni si riscontrano ancora anticorpi contro il meningococco C. E dopo? Al momento non è dato sapere se dopo 5, 6 o 10 anni i bambini saranno ancora protetti contro le infezioni batteriche per le quali hanno ricevuto il vaccino.
  • La vaccinazione di massa provoca un mutamento dei sierotipi di meningite nella popolazione infantile, favorendo la proliferazione e la maggiore aggressività di sierotipi non coperti dai vaccini esistenti.
  • I dati del Vaers (sistema di vaccino-vigilanza americano) offrono un quadro preoccupante dei possibili eventi avversi di questi vaccini.

RISULTATI PARZIALI E CONTRADDITTORI

Passiamo alla meningite da haemophilus influenzae. Nel 2004 su 34 casi totali di infezione da haemophilus, solo 8 casi erano dovuti al tipo per il quale esiste il vaccino. Esistono poi le meningiti virali, contro le quali non esistono vaccini. Quindi, anziché generalizzare e indurre i cittadini a credere di possedere armi per combattere tutte le meningiti, occorre puntualizzare che le armi esistenti in mano alla curomania medica consentono di procurare anticorpi solo contro una piccola parte di queste infezioni.

REAZIONI AVVERSE SEGNALATE DAL VAERS E DALLA JAMA IN USA

I dati forniti dall’ISS Istituto Superiore di Sanità appaiono gonfiati ad arte, per cui la mortalità della meningite da pneumococco si aggirerebbe intorno al 10,5%, mentre quella da meningococco intorno al 20%, e quindi i morti all’anno non sono 40 (come affermato nel disegno di legge presentato alla Camera bensì circa 11 (3 per lo pneumococco e 8,4 per il meningococco C). I dati del Vaers, Vaccine Adverse Event Reporting System, confermati dalla prestigiosa rivista medica JAMA, parlano di reazioni avverse riportate durante i primi due anni (2000-2002) di utilizzo di massa del vaccino antipneumococcico eptavalente (quello in uso anche in Italia). Tali reazioni sono state 4.154 tra bambini e adolescenti al di sotto dei 18 anni. Ci sono state 117 morti e 34 casi di infezione invasiva da pneumococco che con alta probabilità significano l’inefficacia della vaccinazione. Eventi immuno-mediati sono capitati nel 31,3% delle segnalazioni. 14 pazienti sopravvissuti hanno sviluppato trombocitopenia e altri 6 malattia da siero. Nel 38% ci sono stati sintomi neurologici. Convulsioni sono state descritte in 393 segnalazioni, incluso 94 casi di convulsioni febbrili.

VACCINAZIONI DI MASSA E RESISTENZA AGLI ANTIBIOTICI

È poi stato rilevato un altro grosso problema. La vaccinazione di massa dei bambini con vaccino antipneumococcico sta provocando una trasformazione dei ceppi batterici che causano la malattia, che diventano resistenti agli antibiotici, soprattutto la penicillina, con inevitabili conseguenze negative sulla possibilità e l’efficacia di cura e terapia. Ad affermarlo la facoltà di medicina dell’università israeliana Soroka, che, hanno documentato la presenza di ceppi di pneumococco resistenti alla somministrazione di penicillina, cioè per i quali la terapia con l’antibiotico non ha più efficacia. Il dottor Nurith Porat, che ha coordinato lo studio, ha spiegato Reuters che dopo l’introduzione generalizzata nel 2000 della vaccinazione di massa dei bambini con vaccino coniugato antipneumococcico si è registrato uno spostamento verso i ceppi batterici non contenuti nel vaccino stesso, che si sono moltiplicati prendendo il sopravvento e acquisendo una forte resistenza agli antibiotici.

EFFETTI PERVERSI IN TUTTI I PAESI SOTTOPOSTI AI VACCINI

Quanto accaduto in altri Paesi europei dopo l’introduzione di massa del vaccino antimeningococco di tipo C, è oltremodo preoccupante. In Scozia, dopo l’introduzione estesa del vaccino contro il tipo C si è registrato un aumento di morti causati dal meningococco di tipo B. Da situazioni come questa si ipotizza che introdurre massicciamente un vaccino contro un sierotipo, possa indurre la proliferazione e la maggiore aggressività di altri sierotipi contro i quali non c’è vaccino. Si tratta del principio, secondo cui i batteri, se attaccati massicciamente su un fronte, tendono a mutare rapidamente per poter sopravvivere. Un’evoluzione inattesa della vaccinazione di massa contro il meningococco di tipo C si è avuta anche in Spagna, dove, dopo estesa campagna vaccinale, è stata riscontrata la presenza di un tipo B molto virulento derivato da una mutazione genetica del tipo C vaccinabile.

CAUSE DI TIPO EVIDENTEMENTE IATROGENO, CIOÈ PER MANO DEGLI STESSI MEDICI

Occorre ricordare che TUTTI i bambini con la meningite sono stati vaccinati con esavalente, pentavalente, quadrivalente, trivalente, bivalente e monovalente! Occorre ricordare come le varie malattie Polio, Distrofia, Sclerosi, Meningite e simili sono tutte varianti della stessa patologia che ha tanti sintomi diversi, ma ha sempre la stessa causa, di tipo iatrogeno, di tipo vaccinatorio. In pratica sono tutte nuove forme della cosiddetta Poliomielite a decorso lento e progressivo, fino alla paralisi totale e la morte.

MECCANISMO DEI DANNI VACCINALI AL CERVELLO

Uno studio condotto da ricercatori della University of Virginia School of Medicine ha determinato, dopo meticolose ricerche durate anni, che il cervello è direttamente collegato al sistema immunitario tramite vasi linfatici che si pensava non esistessero. Si tratta di una scoperta sensazionale che ribalta decenni di insegnamenti e di teorie apprese da ogni libro di medicina. Pazienti con malattie neurologiche, autismo, sclerosi multipla e simili presentano diversi attacchi al sistema immunitario, cioé diverse immunodepressioni. “Ora finalmente possiamo comprendere perché il cervello è, come ogni altro tessuto, collegato al sistema immunitario periferico attraverso i vasi linfatici meningei”, ha affermato Jonathan Kipnis, professore del Dipartimento UVA di Neuroscienze e direttore presso il Center for Brain Immunology and Glia, della Virginia University.

UNA DELLE TANTE TESTIMONIANZE DIRETTE FORNITE DALLA COMILVA

Ero una ragazzina sanissima, piena di vita e di energia, con la voglia di fare e scoprire il mondo che si ha a dodici anni ma un giorno, un maledettissimo giorno, mi sono vista la vita rovinata a causa di un vaccino ed oggi, a distanza di cinque anni, lotto quotidianamente con i denti e con le unghie per ritrovare una parvenza di normalità, per tornare ad essere una ragazza che vede di fronte a sé schiudersi il mondo intero, in attesa di essere scoperto. Quella mattina, dopo quattro ore di fila e nonostante le titubanze di mia madre, ero contenta di fare il vaccino per la meningite, perché credevo che così sarei stata protetta dalla malattia. Quando mia madre mi disse “Torniamo a casa, non facciamolo”, io stupidamente insistetti per farlo.

CONSEGUENZE GRAVISSIME E SEDIA A ROTELLE

Dopo qualche ora iniziai a stare male. Avevo sonno, vertigini, linfonodi ingrossati e malessere generale. Il giorno dopo mia madre, nonostante il parere contrario del medico, insistette e mi fece ricoverare. Mi ritrovai in un letto di ospedale, sballottata, analizzata, messa sotto sopra, con un insieme di sintomi che non riuscivo nemmeno a descrivere. Ero terrorizzata, non mi sentivo capita e a distanza di tre giorni da quel maledettissimo 21 gennaio mi sono ritrovata su una sedia a rotelle, perché qualcosa di terribile era successo al mio cervello, non ero più me stessa e non riuscivo più a stare in piedi. Tutto questo ho dovuto spiegarlo almeno un migliaio di volte perché i miei interlocutori NON capivano, NON credevano, ma soprattutto NON volevano ammettere che tutto ciò potesse accadere.

CEREBELLINE E MIELITE

Nessuno si è mai preoccupato di rassicurarmi e di dirmi che, forse, tutto quello che stavo vivendo sarebbe passato. Ma nel frattempo però ho smesso di camminare, stavo male e nonostante tutto mi hanno dimesso in quelle condizioni, con una diagnosi che faceva paura, con un nome mai sentito prima: “Cerebellite e mielite”. A distanza di mesi dalla dimissione, stavo ancora molto male e quindi fu necessario un nuovo ricovero a Genova per capire come mai non miglioravo.

DA QUATTRO ANNI CONVIVO CON QUESTA REALTÀ

Ovviamente nessuno trovava niente ma io stavo sempre peggio. La notte non dormivo a causa dei dolori, era impossibile per me svitare i tappi delle bottiglie, avevo una febbricola costante, gonfiori, tumefazioni e nessuno capiva cosa avessi, quindi di nuovo valutazioni psicologiche e solite deduzioni relative allo stress. Da quattro anni convivo con questa realtà, ho una faccia ed un fisico che sembrano perfetti, ma dentro ho l’inferno. Non c’è un giorno in cui io possa dire di stare veramente bene: vivo tra dolori, febbre, cedimenti muscolari, cefalee; non riesco a concentrarmi, ho gonfiori, tumefazioni, problemi intestinali, vertigini continue che mi portano a volte a dover camminare sorretta da mia madre.

GRANDE ONORE A STEFANO MONTANARI, A STEFANO MAZZORATO E ALLA CORVELVA

Grande onore al dr Stefano Montanari, direttore scientifico della Nanodiagnostics e autore di “L’insidia  delle polveri sottili e delle nanoparticelle (Macro Edizioni). Grande onore a Stefano Mazzorato, sindaco di Resana e alla Corvelva, a Ferdinando Donolato e a Roberto Bombarda, www.corvelva.org, corvelva@libero.it, Tel 049-5846454 da lunedì a venerdì, ore 9:00-11:30.

GRANDE ONORE A CHI COMBATTE CORAGGIOSAMENTE CONTRO L’OSCURANTISMO E L’ANALFABETISMO MEDIEVALE DEI VACCINI

Grande onore ai tanti che si battono con coraggio e determinazione contro ogni imposzione coatta, contro gli strilloni della persuasione occulta, contro le imposizioni anti-scientifiche e le insulsaggini della medicina fallimentare dei tempi passati e dei giorni nostri. La vaccinazione è figlia della vivisezione. Il vaccinatore e il vivisettore sono la stessa cosa.

ALLA LARGA DAI VACCINI E DALLA SPORCIZIA INTERNA

Le vere cause di malattia sono le pratiche antinaturali e antifisiologiche. La salute è proporzionale all’osservanza delle leggi della vita e non certo all’intensità delle cure mediche. Dove ci sono più medici ci sono più malattie. Dove si sono più vaccini ci sono più malati e più gente devitalizzata e devastata.

ALLA LARGA DALLE MINE A SCOPPIO RITARDATO

I vaccini appiattiscono la reattività e la modulazione immunitaria, non prevengono le malattie ma creano le premesse per altre patologie più gravi e minano l’organismo. È una verità dimostrata ed evidente in ogni angolo del pianeta. Solo un scienza mediocre e priva di cervello può pensare che per risanare il mondo serva scagliarsi contro i microrganismi che sono sempre e solo conseguenza delle patologie esistenti e mai fattore causante delle stesse.

CONTRASTO VINCENTE SIGNIFICA DEPURAZIONE

La presenza di batteri in moltiplicazione e di cellule morte ostruttive e non espulse prontamente (o detriti cellulari o virus endogeni) si contrasta e si vince con semplici pratiche depurative, cambi dieta in direzione vegan-crudista tendenziale, semidigiuni e digiuni. La presenza di batteri e virus esterni di derivazione animale, introdotti superando la barriera immunitaria (carni, mucca pazza e simili) si contrasta e si vince cambiando dieta e depurando.

PULIZIA INTERNA E NIENTE ALTRO CHE QUELLO

La vita è possibile solo grazie ai microrganismi, ai batteri che vivono in costruttiva simbiosi col nostro organismo, e grazie alla moria cellulare le cui scorie giornaliere fanno posto alle nuove cellule, per cui serve sempre una buona carica immunitaria per espellerle prontamente. L’apparente nocività del microcosmo è sempre dovuta a inimmaginabile sporcizia interna (Florence Nightinghale, Arnold Ehret), a precedente alterazione del terreno, ad alterazione del sangue (Padre Taddeo da Wiesent), ad alterazione del Milieu Interieur (Claude Bernard). Solo la pulizia interna del corpo può guarire. Niente altro che quello. Come insegnato da Louis Kuhne.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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