PROGETTARE L’ORTO IDEALE

da 3 Mar 2012Altro

LETTERA

SEGUO REGOLARMENTE IL BLOG E DA UN ANNO SONO VEGANO A PREVALENZA CRUDISTA

Buongiorno dr Vaccaro, sono Alberto Ranzato, 24 anni, zona Varese. Voglio farle i complimenti, seguo molto il suo blog e ho grande stima per Lei. Sono quasi 2 anni che ho cominciato a interessarmi alla salute, togliendo dalla dieta la carne e tutto quello che da quel punto in poi si scopre di negativo. Da un anno sono vegano prevalentemente crudista, anche se molto spesso, specie a pranzo, il piatto di pasta o di riso lo mangio volentieri.

SETTE CHILI PERSI TRA GRASSO, MUSCOLI E TOSSINE

Durante il periodo autunnale-invernale ho perso circa 7 chili di grasso e tossine (e anche di qualche muscoletto), circa 1 chilo al mese. Erano 10 anni che pesavo costantemente 58/60 kg, e sono sceso a 52. Non potendomi rimpinzare di sole e di fichi come d’estate, subendo il freddo e la scarsa fame che mi accompagnava, ero forse caduto in una dieta ipocalorica.

RIPRESA ALLENAMENTI E FORMIDABILE APPETITO

Ora, da 2 mesi, ho ricominciato a fare allenamenti intensi, con arrampicate, kung-fu e pesistica, mediamente 3 o 4 ore al giorno di attività fisica. C’è grande fame e ho aumentato l’apporto calorico con carboidrati da riso, farro o pasta (prevalentemente al kamut), oltre che fichi secchi o datteri. Tutti i giorni noci o mandorle. per il resto arance, mandarini, mele, banane, carote, finocchi, insalate, e altra frutta e verdura. Mangio anche seitan o tofu, ogni tanto.

CONSIGLI PER MANTENIMENTO ED INCREMENTO DEL PESO

Ho ripreso circa 1 kg o poco più, stando ora sui 53.5 kg, con relativo sviluppo muscolare. Penso di continuare così. Mi chiedevo se potesse darmi qualche consiglio per non perdere peso durante il prossimo inverno.

UNO SCHEMINO PER L’ORTO IDEALE

Intanto sta arrivando la bella stagione e devo fare l’orto. Quali verdure o erbe mi consiglia di piantare per farmi una dieta completa e salutare, il più possibile fatta con la mia terra e il mio sudore? Ringraziandola tantissimo, Le porgo cordiali saluti. Alberto

*****

RISPOSTA

LA SCORTA INVERNALE

Ciao Alberto, il peso non è necessariamente questione di estate e di inverno, ma piuttosto di equilibrio energetico ed assimilativo. Siccome ti interessa di non perderne dal prossimo autunno in poi, prendo in considerazione i prodotti che la natura ti offre da novembre 2012 in avanti. Un buon quantitativo di kaki ramati tardivi innanzitutto, da tenere al riparo ventilato cioè sotto una tettoia fredda. Una scorta di castagne, noci, nocciole e mandorle. Un consistente rifornimento di patate dal più vicino agricoltore, per evitare di incappare in quelle irradiate.

LA PRIMA META’ DELL’INVERNO SI SUPERA AGEVOLMENTE

La frutta fino a metà gennaio si trova senza problemi, con fichi d’India, uva, melograni, mele, meloni, ananas, banane. Le verdure ci stanno pure abbondanti, con tutti i vari radicchi e le varie lattughe, e soprattutto con cavoli, verze, broccoli, cavolfiori e cavolini di Bruxelles, carciofi, cardi, porri e finocchi. Dove stanno allora i problemi?

COME MANTENERE IL PESO

1) La differenza tra il mantenere il peso e il perderlo sta nella respirazione. Chi respira corto perde peso e chi respira profondo e ritmato la mantiene, grazie al maggiore apporto di ossigeno, ma soprattutto di azoto che combinato alla somatotropina liberata dall’ipofisi va a creare nuove cellule. 2) La differenza sta poi nella fornitura del gruppo B e negli acidi grassi chiamati pure Omega o anche vitamina F, tutte cose che troviamo nella frutta da guscio, nei semini che cito spesso, nell’avocado, nel germe di grano, nei germogli, nei lupini, nelle arachidi, nei legumi, nei cereali integrali, nella crema di avena e nei pop-corn, oltre che un po’ in tutta la vegetazione verde. 3) La differenza sta nell’inserire abbondanti patate e zucche, oltre che rape, carote e tutti i tuberi possibili, nei secondi piatti, oppure una buona gamma di cereali integrali in rotazione, oppure occasionali gnocchi, pasta e pizza (sempre mantenendo il primo piattone di verdure crude, condito con olio extra-vergine e goccio di aceto balsamico e pane integrale di accompagnamento).

PIANIFICARE PRIMA SULLA CARTA

Un buon orto richiede pianificazione e disegno su un ampio cartoncino. Lo immagino innanzitutto circondato da alberi di fichi, susine, mele, melograni, kaki, ciliegie, nettarine, nespole germaniche, oltre che da cespugli di uva ribes e di uva spina nei vari colori, di more senza spine, di lamponi e di kiwi. Alcune viti in pergolato per le varie qualità di uva da tavola ci andrebbero pure. Alcune piante di nocciolo completano il quadro. Trovare una zona adatta per le piante aromatiche, con salvia, rosmarino, maggiorana, timo, menta e basilico.

PIU’ COSE SEMINIAMO E PIU’ AIUTO CI SERVE

Per il resto, si tratterà di avere abbondanti aree riservate alle verdure da semina e taglio tipo radicchietti, lattughe e valeriana, oltre che il prezzemolo, il sedano e le carote. Altrettanti spiazzi per i radicchi e le lattughe da trapiantare. Se l’orto è spazioso, non è sbagliato seminarci anche delle patate. Una zona stabile per il topinambur e per le bietole va pure trovata. Se c’è anche una zona con dell’acqua, inserire il crescione. Piselli e fagiolini non sarebbe male produrli. Non dovranno mancare le zucche. Pomodori, peperoni, melanzane, cetrioli, cavoli, finocchi, cipolle e porri completeranno il quadro. Solo che, a quel punto, le arrampicate e il kung-fu li vedresti col binocolo, a meno che non trovi un paio di volonterosi aiutanti da associare nell’impresa.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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