LETTERA
PURIFICAZIONE DEL CORPO IN 6 SETTIMANE
Ciao Valdo, grazie, grazie, grazie. Solo dal 6 settembre scorso sono diventata vegana, come da tue indicazioni, e le conseguenze sul mio fisico sono state incredibili. Il 15 settembre dovevano arrivarmi le mestruazioni con tutti i dolori soliti conseguenti, ma clamorosamente non si sono presentate. Nessun malessere generale e nessuna sofferenza.
SEGNALI DI OVULAZIONE E MESTRUO PRIVO DI SOFFERENZA
Che gioia! Non mi pare vero. E’ possibile che solo dopo pochi giorni di dieta vegana mi sia successo questo? Le aspettavo questo mese ma non si sono ancora viste! Che bello avere solo qualche dolorino al basso ventre, dovuto all’ovulazione e nient’altro. E’ un sogno!
TI ELENCO I GIOVAMENTI RISCONTRATI
– Minore (quasi nulla) perdita di capelli – Minore (quasi nullo) sanguinamento gengivale quando mi lavo i denti – Unghie più dure con scomparsa delle macchioline bianche – Prurito assente quando mi faccio la doccia – Arresto del ciclo mestruale – Ernia iatale per ora tace – Malattia di Ménière per ora tace, ma penso sia prestino per cantare vittoria – Mal d’auto molto meglio – Vertigini, malessere, senso di nausea scomparsi – Uno stato generale migliore che mi permette di essere attiva durante la giornata, mentre prima passavo per ore sul divano in preda sempre ad uno stato di malessere.
RESTANO LE EMORROIDI E LA CRISI ELIMINATIVA TUTTORA IN ATTO
Le cose che restano da risolvere sono le emorroidi che vanno e vengono, soprattutto se mangio legumi. Tutto bene fino a martedì scorso quando è cominciata la prima (e spero l’ultima) crisi eliminativa con mal di gola, raffreddore e tosse, crisi che a tutt’oggi non mi è passata. La voglia di star bene è talmente forte che non sopporto più alcun fastidio, ma so che ci vuole pazienza.
SNIFFO TUTTORA I BUONI ODORI
I predetti miglioramenti mi danno la forza di non cedere alle tentazioni. E’ dura rinunciare a così tante cose, soprattutto al caffè e al formaggio, ma sopperisco all’assenza sniffando l’odore dal barattolo e dal piatto di pasta al gorgonzola che faccio a mio figlio. Non fa mica male sniffare gli odori spero?
NON RINUNCIO AL CUCCHIAINO DI MIELE
L’unica cosa alla quale non ho rinunciato è il cucchiaino di miele sul latte vegetale al mattino, perché sono comunque convinta che faccia sempre meglio dello zucchero e comunque non ho trovato sulle tue tesine i danni che provoca all’organismo ma ho colto solo il fatto che deriva comunque da animali.
IL PROBLEMA DELL’ACQUA DISTILLATA
Ti chiedo due cose che mi premono. Consigli di bere acqua distillata e ho capito perché dalle varie tesine. Posso bere quella che esce dall’asciugatrice? Altrimenti dove la trovo?
I PRODOTTI BIOLOGICI CONSERVATI SONO DAVVERO COSI’ DELETERI?
Le conserve e i succhi biologici che riportano come ingredienti pomodori, succo di mela, succo di mirtilli senza nessun’altra porcheria, sono proprio così deleteri per te? Posso prenderli visto che non sono citati coloranti, conservanti e altri additivi vari? Grazie ancora di tutto, ti saluto con affetto Emma
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RISPOSTA
SU DIVERSE COSE SI PUÒ CHIUDERE UN OCCHIO
Ciao Emma. Complimenti per i risultati. Mi fa tenerezza il tuo sniffare l’amato profumo del gorgonzola. Mi fai addirittura sentire in colpa. Se ti prendi un bel piatto di cavolo crudo con cipolla, e poi ti prendi una porzione di pasta al gorgonzola non succede il finimondo. Su queste cose innocenti è giusto chiudere un occhio. Stessa cosa per il cucchiaino di miele grezzo, anche se, al risveglio, porta via spazio al succo di arancia o di clementina o di melograno.
L’ACQUA DISTILLATA ALIMENTARE NON ESISTE SUL MERCATO IN ITALIA
L’acqua distillata deve essere per uso dichiarato alimentare, mi pare ovvio. A meno che tu non riesca ad ottenerla dalle autorità comunali preposte all’igiene (questo già accade in alcune municipalità d’Italia), occorre accontentarsi di quello che passa il convento.
ACQUE LEGGERE E ACQUA BIOLOGICA COME SOLUZIONE ALTERNATIVA
Si può raccogliere e filtrare l’acqua piovana, raccoglibile a temporale avanzato quando l’acqua distillata naturalmente cade senza sporcarsi troppo. Si può fare rifornimento in fonti di alta montagna. Si può comprare acque leggere, a basso contenuto di residuo minerale, meglio se in bottiglie di vetro. Oppure ci si affida a un netto incremento di acqua biologica (quella che sta nella frutta viva), che annienta la sete e riduce drasticamente la dipendenza dalle acque di rubinetto e dalle acque commerciali.
[Per approfondimenti leggi: Qual è la migliore acqua da bere]
NON HAI ANCORA ACQUISITO IL DIVARIO TRA CIBO VIVO E CIBO MORTO
Quanto alle conserve, alle marmellate, alle confetture ai succhi imbottigliati e a tutte queste belle cose con tanto di etichette, esistono sicuramente delle differenze di qualità tra esse e i prodotti carichi di zucchero industriale, o peggio di aspartame, di conservanti e additivi. Ma rimane sempre il problema della pastorizzazione, della cottura, della devitalizzazione.
Qualsiasi alimento pastorizzato o cotto perde i fattori di auto-digestione che sono i food-enzyme (leggiti ad esempio il fondamentale “Enzyme nutrition” del professor Edward Howell), per cui diventa un prelevatore di enzimi digestivi interni con stress sul pancreas e su altri organi. Con la cottura perde i minerali che diventano inorganici e perde pure le vitamine, diventando cibo gustoso ma morto, cibo energetico in termine di calorie, ma sempre alle spese delle risorse e della vitalità interna, con indebolimento ed invecchiamento anticipato del sistema.
Valdo Vaccaro
C'è una cosa che non mi torna sui food enzyme. Non sono essi per caso proteine e che quindi una volta ingeriti andrebbero incontro alla demolizione in aminoacidi? Oppure sono peggio ancora delle proteine dalla "scorza dura"? Bohh? Chi mi può aiutare?
Detto questo anche se questa teoria degli enzimi alimentari fosse una corbelleria ciò non farebbe vacillare la mia fede ben riposta verso il vegan-crudismo. Saluti da Paola
Per quel che ne sò io, gli enzimi sono proteine e fungono da catalizzatori di reazioni bio chimiche volte alla assimilazione di grassi ,proteine e carboidrati. Prima agiscono gli enzimi digestivi, poi quelli metabolici. Ciascun organo o tessuto interno ha i suoi specifici enzimi in quantità .Meno se ne consuma e meglio è; per cui è importante introdurli con l'alimentazione, preservando quelli interni. Ogni proteina va incontro a scissione in aminoacidi, così come con gli aminoacidi riformano le varie proteine (ormoni, enzimi ecc..)Mi pare che non ci sia alcun problema…se col cibo ingeriamo enzimi "vivi" preserviamo quelli interni……spero non giunga ora la bacchettata da Valdo!!!