INCONTRO DI CHIARIFICAZIONE E DI RILANCIO HSU

da 21 Lug 2023Altro

DIARIO DELLA SERATA

Finalmente domenica 17 luglio 2023, ore 20:30, Zoom. Dico finalmente, ci stavano tutti, salvo Alberto Megale, assente giustificato in meditazione altrove. Modera l’incontro Leonardo Moreno, in qualità di rappresentante degli studenti. Moreno definisce titolo e scopo del meeting come Assemblea Ordinaria. Direi tutto fuorché ordinaria. Di fatto si tratta di un incontro fuori della norma, non solo per il motivo che sono presenti tutti quelli che contano di più sul da farsi, ma anche perché sono sul tappeto degli argomenti assai sensibili quali gli animi disorientati, lo scoramento e la delusione tra alcuni del gruppo, nonché la necessità di riassestarsi e di creare condivisione.

ROMPE IL GHIACCIO LA LEADER MAXIMA

C’è una certa emozione. E, nella torrida serata, rompe il ghiaccio la leader maxima. Come presidente di Aghape e creatrice con Valdo della HSU, Fiorenza Guarino, Fiore per noi tutti, prende la parola: “Faccio le mie scuse a tutti. Mai avrei voluto e pensato che succedesse. Mi assumo le mie responsabilità. Per affrontare questa crisi improvvisa e imprevista serviva essere in condizioni psico-fisiche ottimali, in forma smagliante, ed io non ero affatto in tali condizioni. Infatti sono qui stasera anche per confermare la mia necessità di una sosta. Sento peraltro che abbiamo un debito verso gli studenti. Accetto pertanto tutte le critiche al solo patto che siano costruttive, mirate a costruire e non a distruggere. Se sapremo tutti essere costruttivi in questo frangente delicato, avremo dimostrato a noi stessi e al mondo che ci segue di essere davvero delle persone speciali, delle persone di alta levatura morale”.

È GIUSTO CHE LA HSU CONTINUI AD ESISTERE

“Devo anche aggiungere che in questi anni abbiamo dato tutto, abbiamo dato il meglio di noi stessi, abbiamo subito attacchi esterni ed ostracismi, abbiamo dovuto affrontare le trappole e le provocazioni del covid. Un percorso mai privo di ostacoli insomma. Non voglio comunque cercare scusanti e alibi. In ogni caso se questo è successo significa che doveva succedere, poiché c’è sempre un senso nelle cose che accadono. Dove c’è vita c’è anche evoluzione. Faremo il possibile affinché la HSU continui il suo percorso e diventi più forte di prima.”

MARCO MULARONI E LA CARENZA DI COMUNICAZIONI

Il secondo intervento è quello di Marco Mularoni. “Come ho detto fin dall’inizio si è trattato essenzialmente di carenza di comunicazione e pertanto anche carenza di condivisione. Quando non c’è unità di pensiero il rischio è che ognuno dia prevalenza ai suoi punti di vista personali, dando poca rilevanza a quanto pensano gli altri. Devo spiegare che nel mio lavoro nel settore dell’impiantistica ci sono ovviamente molte tensioni, avendo a che fare con molte opinioni contrastanti. Ricevo tutti i giorni oltre 60 chiamate telefoniche, a volte anche 100. Qualche sera fa volevo parlare con mia moglie e chiederle perdono per aver trascurato lei e la famiglia in questi ultimi tempi. Cosa le ho detto? Niente, nemmeno una parola. Ero rimasto letteralmente senza voce. Stasera la voce mi è ritornata e chiedo pure a voi perdono per le carenze evidenziate da questa direzione. Sono consapevole che non basta fare un lavoro di routine ma serve trasmettere conoscenze chiare e complete, e che occorre farlo con molto garbo nei modi e nei metodi.”

OLIVIERO LANZONI E LE LEZIONI DIFFIICILI

Il terzo a parlare è Oliviero Lanzoni. “Ho lavorato tanto in questi 3 anni trascorsi alla HSU. Ho appreso molte cose, e ho trovato i miei spazi. L’esperienza mi ha trasformato. Ho anche imparato ad ascoltare le voci degli studenti e le loro necessità. Una delle cose più tirate in campo, la difficoltà delle lezioni, giudicate difficili e non abbastanza chiarite”.

I PROGETTI DI CLARISSA, KATIA E MARINA

Poi è stata la volta di Clarissa. “Sono intenzionata a proseguire con tesi, esame e tutto il resto. Prendo nota che i nostri lavori scritti per l’esame devono essere presentati in tempo, meglio se entro fine agosto.” Katia aggiunge che pure lei sosterrà l’esame a fine settembre, pur avendo la vaga sensazione di non aver assimilato le competenze che servono per affrontare un lavoro di assistenza clinica. Marina dice che “Vorrei diventare igienista professionale, ma sento la mancanza di testi. Devo riconoscere comunque che quando sono arrivata qui non conoscevo nulla. Poi mi sono resa conto via via di cosa si tratta.”

POSIZIONI DURE DELLA BELINDA E REAZIONE DELLA FIORE

Belinda rappresenta in qualche modo la voce più critica. Si lamenta ad esempio di aver perso la lezione del dr Mieri perché la direzione HSU avrebbe pensato più ai suoi risparmi che alle necessità degli studenti. “Io ho fatto dei sacrifici autentici per iscrivermi a questa suola, tanto che ho dovuto pagare a rate. Dal momento che io ho scelto come argomento il tema degli alberi, ero particolarmente interessata alla lezione esterna che ieri ha condotto sulla misurazione delle emissioni elettromagnetiche degli alberi mediante il suo strumento manuale. O io non capisco dove sono andata a finire, oppure spiegatemelo voi”. A queste pesanti obiezioni è intervenuta di nuovo la Fiorenza. “Belinda, io ti ammiro per la franchezza, ma mi pare che tu stia andando oltre i limiti del rispetto. Io sono per la franchezza e l’apertura mentale, per dire le cose e non tenerle all’interno. L’ho sempre detto fin dall’inizio. Le cose che non vanno, diventano veleno e decadimento morale quando non vengono evidenziate e risolte.”

CONCETTA, ALESSIA E ANNA

Segue la Concetta. “Sono pure io coinvolta nelle ricerche sulle frequenze. Mi sono formata leggendo tutte le tesine di Valdo e trovo che la sua presenza sia un fattore molto importante. Quando ho letto l’articolo sulla HSU che va a rotoli sono rimasta male davvero. Più di qualcuno è rimasto colpito. Per tutti noi il progetto HSU è qualcosa di sacro e di miracoloso”. Poi è la volta di Anna, la quale prosegue dicendo che “Iscriversi alla HSU ha comportato dei sacrifici economici non indifferenti, che si tratti di 1300 o di 1500 euro non fa grande differenza.” Alessia interviene per dire che ci sono delle lacune enormi nella preparazione igienista. “Un appello a Valdo. Ci pesa molto la sua non presenza di persona.” La Anna riprende la parola. “Stasera io non volevo nemmeno partecipare. Se lo faccio, se sono qui presente, vi dò la possibilità di dimostrarmi che ho torto. Vorrei sapere di più in tema di igienismo e di Herbert Shelton.” Qui interviene Marco per dire che il nostro non è un igienismo classico, ma un igienismo basato sulle nuove esperienze e le nuove tecnologie, su problematiche che alcuni anni fa non esistevano, come ad esempio l’epigenetica, la fisica quantistica e tante altre cose ancora. Di nuovo Anna: “Perché non ripartite da zero? Al momento io non so nemmeno dove sbattere la testa.” Valentina infine, essendo molto interessata al digiuno, si lamenta di non avere le competenze adatte per spiegarlo ne in teoria e tanto meno per assistere qualcuno che lo voglia praticare.

TONI TRANQUILLI DI ALESSANDRO

Con toni molto più tranquilli e pacati, prende la parola Alessandro. “Qui Valdo mancano i tuoi magnifici monologhi iniziali che tenevano gli studenti con il fiato sospeso, che apportavano novità fondamentali e sorprendenti. Sulla necessità assoluta di focalizzare ogni terapia naturale sulla purificazione del sangue, sulla stitichezza come madre di tutte le patologie. Servirà riprendere con forza i concetti relativi alla peristalsi, all’acqua biologica, ai cicli circadiani, al sistema vegan-crudista, all’esercizio fisico aerobico.”

CIRO E IL TEST PRELIMINARE DI INGRESSO

La parola a Ciro. “Completamente d’accordo con Alessandro. Aggiungo l’ovvio dispiacere per questa crisi priva di giustificazioni logiche. Ho imparato tantissimo dalle tesine di Valdo, semplici e comprensibili. I docenti venuti alla HSU erano tutti di alta levatura, ma se ti scappava qualche teoria restavano le lacune e le incertezze. Sono poi favorevole a un test preliminare di ingresso ai corsi per distinguere gli studenti in base alla loro effettiva preparazione e cultura generale.

VINCENZA CHE RICHIEDE PIÙ VALDO IN PRESENZA

La Vincenzina ribadisce quanto detto da Ciro, e si augura che Valdo possa essere presente con maggiore frequenza. “Quanto ai docenti, ho appreso molte cose importanti dal prof Calcaterra, in quanto lo conoscevo già bene e ho potuto approfondire per via telefonica alcuni punti-chiave relativi al microbioma.” Leonardo Moreno ricorda a tutti che si è fatto molto tardi e che vorrebbe chiudere qui ringraziando tutti i presenti di persona e quelli presenti su zoom. “Un attimo ancora”, dice la Stefania. “Vorrei ricordare a tutti che la HSU siamo noi stessi e che formiamo una vera famiglia speciale. Dobbiamo non solo diffondere cose giuste e belle e utili, ma soprattutto siamo tenuti a dare il buon esempio”.

PIANO CON LE ETICHETTE

Più o meno questo è stato detto. Sono stato chiamato in causa più volte e non ho avuto modo di esprimermi appieno e fare alcune considerazioni. Come promesso, cercherò qui di seguito di dire a bocce ferme quello che non ho potuto dire quella sera. E dirò cose inaspettate che sorprenderanno più di qualcuno. Premetto che sarò come mio solito sincero, franco e chiaro. Soprattutto non intenderò mancare di rispetto a nessuno. Si è citato il mio nome più volte, attribuendomi etichette che non mi appartengono e lezioni fatte o non fatte con la giusta intensità o il giusto spirito. L’ho detto più volte che non amo le etichette in quanto sono riduttive, parziali e persino svianti. Valdo è un libero ricercatore scientifico in temi riguardanti la salute del corpo e dello spirito.

NIENTE SCUSE E NIENTE RANCORI PLEASE

Non è poi affatto il caso di piangersi addosso e di chiedere scusa. Chiede scusa chi si è reso responsabile di errori e mancanze gravi. Mancanze che qui non esistono proprio. Ognuno si è dato da fare e si è sacrificato, e si è pure divertito a portare avanti un compito di straordinaria importanza come quello di star bene e di far star bene il prossimo, e per giunta sempre divertendosi, sempre con tanto di sorriso. Eppure, l’altra sera ho continuato a sentire scuse, sofferenze, perdoni, rivendicazioni, pretese insoddisfatte, delusioni, musi duri. Mi spiace dirlo, ma con questi toni non si progredisce per niente ma al contrario si retrocede, si innescano vortici di vibrazioni negative. Dove sono mai finite le grandi intenzioni di ripartire e di ristrutturare, se vengono a mancare gli ingredienti fondamentali, l’entusiasmo, la serenità, le vibrazioni positive, l’affetto reciproco e privo di rancori evidenti o nascosti?

RISCRIVEREI L’ARTICOLO NON UNA MA CENTO VOLTE

L’articolo HSU a rotoli non è invenzione mia, ma di una persona affidabilissima come il dr Fabio Milani. Ho semplicemente riportato il suo monito a intervenire per rimettere le cose al loro posto. A chi si lamenta di non aver ricevuto una preparazione adeguata sui temi che trattiamo, cioè sulla scienza igienista, sulla medicina naturale e sulla storia millenaria che accompagna il nostro pensiero e la nostra azione, rispondo dicendo che coloro che entrano in HSU hanno a disposizione enciclopedie e pubblicazioni da noi realizzate che formano un formidabile compendio di preparazione igienista. Ognuno è tenuto a darsi una preparazione su tutto questo. L’idea di introdurre un test preliminare di ingresso non l’abbiamo mai considerata in quanto andava contro i nostri principi di apertura a tutti indistintamente e alla necessità per i più deboli di arricchirsi stando a contatto con i singoli e con i gruppi più aperti al confronto e alla collaborazione, che poi sono la base e la regola della nostra scuola.

IMPARIAMO A CAPIRE COSA È DAVVERO LA MALATTIA

Ho rilevato che tanti di voi vengono alla HSU col fine di diventare dei terapeuti, ovvero con l’obiettivo finale di curare i malesseri altrui. A mio avviso già qui si parte col piede sbagliato. La nostra scuola insegna essenzialmente che, mentre i traumi e i casi di reale urgenza-emergenza vanno ovviamente trattati usando competenza e buon senso, facendo affidamento su strutture di pronto soccorso e di sala chirurgica, le malattie non esistono affatto, ma sono esse stesse una cura formidabile, una benettia, un percorso auto-guaritivo che non ha eguali. Tanto è che noi prevediamo e pratichiamo la cura della non cura, intesa come non cura sul sintomo. Esattamente l’opposto di quanto fa la medicina ufficiale. Esattamente l’opposto di quello che la gente ricerca invano presso i medici e presso le medicine.

IL VERO OBIETTIVO DEVE ESSERE QUELLO DI FARSI UNA SOLIDA CULTURA ALTERNATIVA

Lo scopo principe ed esclusivo a cui bisognerebbe puntare iscrivendosi alla HSU dovrebbe essere quello di farsi una solida cultura alternativa. Alternativa a quella che la medicina convenzionale ha introdotto e imposto dal dopoguerra in avanti, producendo come aberrante risultato una moltiplicazione spaventosa di tutte le patologie più gravi. Altro scopo essenziale dovrebbe essere quello di ampliare le proprie amicizie e incrementare le proprie conoscenze interne ed esterne al gruppo. Evitiamo in ogni caso di sottovalutare noi stessi. Abbiamo creato un autentico miracolo, e dobbiamo essere fieri di tale performance, raggiunta in mezzo a un coacervo di poteri avversi. Il fatto che ci siano nuovi iscritti, e che ci siano file di altri soggetti in attesa, è un segno che abbiamo lavorato bene, in modo eccellente, sempre migliorabile ma eccellente.

CONTRO-CORRENTE NON È SINONIMO DI DIFFICILE

La scienza igienista non è difficile e non è complicata. Spiegata da un esperto mediante pochi concetti fondamentali prende sì e no una decina di minuti. Sembra difficile ma non lo è. Il fatto è che viene descritta come tale da chi ha interesse a farlo. Essa è soltanto una materia che va decisamente contro-corrente, per cui risulta ostica a chi è legato alle impostazioni della medicina curativa, allopatica ed omeopatica.

SERVONO UNA VENTINA DI TESTI IN TUTTO

Se uno pensa di doversi dotare di una ricca biblioteca, se lo scordi pure. Bastano pochi libri essenziali. La mia casa è strapiena di libri nelle varie lingue. Ma quelli che leggo e rileggo con frequenza, quelli che sottolineo con diverse colorazioni, apportando mie annotazioni sulle pagine più significative, sono sempre gli stessi, sono i testi fondamentali, super-adoperati al punto da perdere pagine e copertine. Ovvio comunque che quando viene pubblicato qualche testo importante, ricco di novità e di aggiornamenti, non me lo faccio scappare.

Tutto sommato, quando uno include nella sua biblioteca gli scritti dei classici orientali e greco-romani, i testi del Rinascimento Italiano ed Europeo, inclusivi di Leonardo, Giordano Bruno, Paracelso, Luigi Alvise Cornaro, Padre Taddeo da Wiesent-Baviera, Manuel Lezaeta, alcuni dei testi di Herbert Shelton, di Ralph Cinque, di Alec Burton, ha tutto quanto gli serve per affrontare i temi della salute con la dovuta competenza.

IL DIGIUNO AL DI LÀ DEL MITO

Diversi studenti continuano a dimostrare interesse per la pratica e la teoria del digiuno nelle varie forme (idrico sheltoniano, succhi freschi, digiuno secco di Sergeji Filonov). Pur confermando che il digiuno ha una funzione di accelerazione depurativa ideale per rafforzare il sistema immunitario e per smaltire i veleni accumulati nell’organismo, sono diventato assai critico al riguardo, avendo notato che la gente pensa al digiuno come si trattasse di una passeggiata. Fare un digiuno male impostato, scordando che il numero di giorni varia da persona a persona, da quantità e tipo di incrostazioni da smaltire, ignorando che durante il digiuno non puoi guardare la tv, seguire il web, leggere il giornale, usare il telefonino, incontrare la gente, fa sì che la stragrande maggioranza fallisce in pieno e non sa nemmeno il perché.

Preferisco di molto ricorrere ai cicli circadiani e al digiuno naturale notturno tra le 2 e le 4 del mattino, nelle ultime due ore del ciclo assimilativo notturno che va dalle 20 alle 4 am. Un digiuno sicuro, gratuito, avente luogo tutti i 365 giorni dell’anno, privo di effetti avversi. Ovvio che se uno mi dice che va a fare un digiuno assistito dal dr Giuseppe Cocca, il maggiore esperto italiano di assistenza al digiuno, il discorso cambia del tutto. Tuttavia, non ho mai fatto ricorso al digiuno personalmente, e non ho mai spinto le persone in famiglia e fuori verso qualsiasi forma di digiuno. Non certo per la inamovibile avversione medica verso il digiuno e verso qualsiasi metodo che aiuti a scansare medicine e bisturi, ma perché sono portato da sempre a preferire la virtuosità alimentare e comportamentale a qualsiasi tipo di cura sul sintomo.

I BANCHI CONTANO MOLTO DI PIÙ DELLA CATTEDRA

Non ho mai cercato di essere protagonista, ma mio malgrado sono stato considerato come tale. Quante volte vi ho detto che se c’è una cattedra essa si trova fra i banchi degli studenti? Ovvio che ho apportato le mie conoscenze e le mie esperienze, ma ho ricevuto in cambio un capitale inestimabile da voi tutti, e sono il primo ad ammetterlo.

VALDO SCOMODO SU MOLTI TEMI INTERNI

Che Valdo Vaccaro sia persona spesso scomoda persino all’interno della HSU non è del resto una novità. Sono da sempre ipercritico nei riguardi delle 5 leggi biologiche del dr Hamer, delle quali si parla troppo a mio avviso. Un conto è rispettare la figura di Hamer come padre che perde un figlio e che sulla sua triste vicenda personale imbastisce una teoria sui traumi emotivi, per cui ogni malattia insorgerebbe per motivazioni traumatiche. Seguire Hamer e le cosiddette sue leggi biologiche significa accontentarsi di molto poco, vista l’esistenza di leggi cosmiche e universali decretate dal Grande Spirito che veglia su di noi, e di cui noi tutti siamo parte integrante.

I PREZIOSI INSEGNAMENTI DEGLI INDIANI D’AMERICA

CI sono molti altri punti che avrei voluto inserire nell’incontro zoom di domenica. Chiedere e pretendere delle scuse per dei motivi banali ed ingiusti non è una cosa da farsi. E, chi commette una ingiustizia, finisce sempre per essere più infelice di chi la subisce. Diceva così il grande Platone. Non è casuale che nella Grecia di allora e nella Roma classica che la seguiva a ruota si ponessero mille attenzioni nel rispettare il prossimo. I Nativi Americani hanno saputo valorizzare questi principi dell’antichità meglio di ogni altra comunità della storia. “Pace non è solo il contrario di guerra, non è solo lo spazio temporale tra due guerre, ma è quando noi agiamo in modo giusto e sincero, è quando tra noi regna la giustizia”. Questi insegnamenti fanno parte fondamentale di quanto andiamo sostenendo. Prendete cura del vostro corpo e della vostra anima: si tratta del solo e unico posto che avete per vivere e per dimostrare a voi stessi e al mondo quanto valete. Dobbiamo meditare e riflettere sulle parole del capo Pellerossa Toro Seduto. “Pensate non troppo a voi stessi. Pensate a coloro che vi stanno accanto e che hanno bisogno delle vostre attenzioni. Basta un sorriso e una parola buona. Pensate a tutti quei milioni di anime che sono nella stessa situazione. Voi che tanto possedete siete in grado di aiutarli con un semplice sguardo, con un incoraggiamento.”

L’ATTACCAMENTO È UNA AUTENTICA FREGATURA

Ancora una cosa vi vorrei dire, così nessuno potrà accusarmi un giorno di non avervela detta. Una cosa pratica e più concreta di tutte le altre messe assieme. Non solo avete l’obbligo morale e sociale di stare bene e di apportare energia a chi vi sta accanto, a chi vi ascolta, a chi vi legge negli occhi quanto di buono e di bello possedete e trasmettete. C’è qualcosa di ancora più determinante che si chiama “Let it be”, ovvero “Lascia che sia”. Tradotto in soldoni significa contrastare duramente l’attaccamento. L’attaccamento alle cose, alle persone più care, ai nostri hobby e alle nostre passioni. Nessuno però deve diventare abulico e demotivato. La capacità di rinunciare a quanto di meglio esiste dentro di noi è una specie di prova del fuoco, è la dimostrazione che abbiamo percorso per intero la scala nella direzione che conduce al Divino.

IMPEGNATEVI A FONDO E SCOPRITE I VOSTRI RUOLI

Impegnatevi dunque. Non temete di cadere nella apparente contraddizione. Nello specifico studiate, fate esami, dimostratevi maturi e positivi nelle vostre attività giornaliere. È proprio qui che si gioca il Conosci Te Stesso, per cui scoprite una buona volta il ruolo speciale che ricoprite in questa Terra, in questo Paradiso Terrestre che troppo spesso calpestiamo malamente.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

1 commento

  1. Armando (77!)

    Meravigliosi e MERAVIGLIOSO: un abbraccio caro Valdo, è tutto umanamente perfetto.

    Rispondi

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