INCONTENIBILE ENERGIA E VOGLIA DI VIVERE VEGANA DALLA MAGNIFICA MALAYSIA

da 14 Ago 2014Testimonianze

LETTERA

BENEFICI STUPEFACENTI DAL VEGETARIANISMO E DAL VEGANISMO AVANZATO

Carissimo Valdo, Questa vuole essere una semplice testimonianza a conferma di tutto quello che
tu insegni e vivi sulla tua pelle. Vegetariana da sempre, vegana da molti anni, ho fatto il salto nel crudismo da qualche anno e bum! I benefici sono stupefacenti. Non ho mai sofferto di malattie né preso farmaci in passato. Pertanto i grandi cambiamenti li ho avvertiti più a livello mentale e spirituale che fisico.

DA SEI MESI NELLA FANTASTICA REALTÀ DELLA MALAYSIA, CON DUE BIMBI CHE NON SANNO COSA SIA IL FARMACO E IL PEDIATRA

Ho trascorso gli ultimi nove anni in Africa e ora, da 6 mesi, sono in Malesia a strafogarmi di acqua di cocco e angurie. Ho due meravigliosi bambini che non conoscono il pediatra e non hanno mai avuto difficoltà ad imparare nuove lingue, ad integrarsi in posti nuovi. Siamo felici. Io a stento riesco a contenere la mia gioia di vivere.

SO CAPTARE LE VIBRAZIONI SOTTILI

Solo il cibo crudo e vitale può donare questi tipo di energia e consapevolezza che prima non conoscevo. Pur avendo sempre mangiato bene, fatto esercizio e meditazione, questo tipo di alimentazione mi ha portato ad un altro livello di consapevolezza più profonda. Sono molto lucida, estremamente viva. Percepisco meglio l’atmosfera intorno a me, capto le vibrazioni sottili che le altre persone e la Natura emettono. Vedo con altri occhi e sento con un cuore rinnovato.

DIETA SEMPLICE E SOBRIA

La mia dieta è semplicissima. Centrifugati verdi a metà mattina, un pasto mono-frutto a pranzo e insalata a cena. Per mantenere costante il programma, l’insalata serale contiene sempre semi o frutta a guscio precedentemente ammollati, avocado oppure olio extra vergine d’oliva, a rotazione.

NON SOLO FRUTTA RIPULENTE

Sebbene adori la frutta e mi sia nutrita di solo quella per lunghi periodi, ho notato che a lungo termine una dieta di sola frutta ti può far sì vedere la luce ma anche allentare il contatto con la realtà. Ho sperimentato che l’introduzione di qualche grasso sotto forma di avocado, semi e mandorle ammollate mantiene la stabilità per chi vuole adottare questo stile di vita a lungo termine, e non solo per un temporaneo periodo di pulizia.

APERTA A SPERIMENTAZIONI E MODIFICHE MA HO TROVATO UN EQUILIBRIO DAVVERO INVIDIABILE

Sono in continua evoluzione, aperta a sperimentazioni e cambiamenti ma per ora ho trovato un equilibrio straordinario. Certo, sono avvantaggiata anche dal clima caldo che tu conosci bene. Con tutta la mia stima e il mio amore, Valdo. Possa tu sempre essere fedele a te stesso e felice di perseguire il tuo scopo.
Sara

*****

RISPOSTA

ESPERIENZA MAGNIFICA A GENEROSA DISPOSIZIONE DEL PUBBLICO

Ciao Sara. Bellissima e fondamentale questa tua mail. Un contributo di entusiasmo tra i migliori di questi ultimi tempi, caratterizzati purtroppo da qualche lamentela in eccesso. Ti sono davvero grato per aver messo a disposizione del pubblico la tua magnifica esperienza. C’è spazio per tutte le idee costruttive correlate a salute e nutrizione.

MI FAI RIVIVERE I MOMENTI MIGLIORI DELLE MIE PERMANENZE A KUALA LUMPUR, IPOH, KUANTAN, KUCHING E DINTORNI

La mia nota posizione tendenziale crudista, conciliante e tollerante nei riguardi di chi ha dei problemi da risolvere e di chi non sa rinunciare ad alcuni cibi ritenuti a torto o a ragione risorsa irrinunciabile, non è per nulla incompatibile con il fulgido esempio di chi riesce a stare su posizioni avanzate e stupende come la tua, favorite dal vivere in un paese sbalorditivo ed incantevole come la Malaysia.

DECISAMENTE UNO DEI PAESI PIÙ RICCHI DI RISORSE AL MONDO

Malaysia paese del mango e del durian, del cocco e del longan, del rambutan e del leichi, della tapioca e delle castagne d’acqua, dei succhi di canna e dei dragon fruit, degli ananas e dei jackfruit, degli avocado e delle papaie. Sono rimasto a maggior ragione scioccato per le recenti disgrazie relative alla MAS, una compagnia aerea che ho usato spesso con grandi soddisfazioni. Non è un caso che sulle mie decine di passaporti usati, i timbri di ingresso in Malaysia siano non decine ma diverse centinaia.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

17 Commenti

  1. Francesco

    se tu aumentassi in misura adeguata il consumo di frutta, forse non sentiresti più la voglia di semi/noci/avocado/olio d'oliva, ai quali fai probabilmente ricorso in funzione compensativa… non si ha mai finito d'imparare, neppure quando si è in paradiso come sta succedendo a te, per tua fortuna (e forse anche merito, complimenti per la tua coraggiosa scelta di vita).

    Rispondi
  2. Era

    Credo che l'aggiunta di piccole quantità di noci, semi oleosi, cocco, avocado, ecc. non possano far altro che arricchire e rendere maggiormente variegata una dieta così ben impostata e di certo salubre..buon ferragosto a tutti..e spero che la cara Sara possa strafogarsi di tanta buonissima acqua di cocco anche per noi che purtroppo viviamo ad altre latitudini..

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  3. lightandbroccoli

    Grazie Francesco e grazie Era.
    Hai ragione Francesco: Aumentando la quantita' di frutta si puo' benissimo vivere senza grassi, sono daccordo con te. E l'ho fatto ma non e' quello di cui ho bisogno in questo periodo della mia vita. La frutta mi ha aiutato tantissimo nella pratica dello Yoga e della meditazione ma in questo momento sto "consolidando" e cercando anche di recuperare qualche chilo perso tra il caldo e le tante angurie….
    Non siamo tutti uguali e per fortuna attraversiamo delle fasi. Potrei tornare alla sola frutta tra qualche mese, chissa'….
    Come ha intuito Era, la quantita' di grassi che ingerisco alla sera e' minima ma necessaria a non farmi fluttuare nell'aria e a mantenere la pelle elastica.E per noi ragazze anche questo e' importante!
    Grazie ancora, e' una gioia immensa sapere che esistono persone sulla stessa frequenza, in viaggio e in crescita costante.
    Sara

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    • Era

      Grazie.Sara.per le tue sentite ed apprezzate parole..io personalmente mi nutro con gioia di moltissime verdure crude anche sottoforma di succhi, tanta frutta fresca, quella particolarmente dolce (datteri, uva, fichi), la riservo al mattino o subito dopo l'attività fisica. Aggiungo nel pasto serale composto da una mega insalatona, piccole quantità di semi oleosi crudi o cocco fresco in scaglie o fettine di avocado. Personalmente ho raggiunto un giusto equilibrio chei mi consente anche di condividere un pasto con amici senza esser troppo diverso..Purtroppo questa nostra scelta (ringraziero' per sempre il caro Valdo), ci porta a essere un tantino "diversi" agli occhi di molti onnivori e per questo considerati strani ed evitati consequenzialmente. Un regime totalmente fruttariano, per quanto probabilmente migliore per tanti, non lo è per me..Buona vita a tutti.

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  4. Francesco

    Neanch'io pratico un regime totalmente fruttariano, infatti mangio anche le verdure, perlopiù crude. Quanto ai semi/noci/olio/avocado, che di norma non assumo facendone un uso solo sporadico (pranzo con amici o altre speciali occasioni), volevo solo mettere in guardia dal rischio di sforare eccessivamente con i grassi, come succede molto frequentemente nei nostri ambienti (vegancrudisti e igienisti). Un cucchiaio d'olio sono 130 calorie circa tutte da grassi, una cosa enorme; se ci aggiungi un paio di cucchiai di noci e semi e magari anche mezzo avocado, fai presto a raggiungere percentuali abnormi di grassi per il tuo menù senza manco accorgerti: e tutto questo quando sul fronte frutta si sta lì a lesinare. Basterebbe, a volte, rovesciare l'impostazione: e cioè mangiare tanta tanta frutta durante il giorno fino a soddisfare il proprio fabbisogno energetico, e passare alla sera all'insalatona con qualche aroma… e sentirsi pienamente soddisfatti così, senza bisogno di ricorrere ai cibi concentrati (datteri, cereali e, appunto, semi/noci/olio/avocado). Certo non è un risultato scontato, ci si arriva con qualche gradualità, ma quando si arriva ci si sente in paradiso, gratificati e liberi da ogni residua dipendenza (per conto mio è dipendenza tutto ciò che non è frutta o verdura crude, quindi anche quella dei cereali è una dipendenza bella e buona, infatti è molto difficile smettere di mangiarli).

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  5. Francesco

    dimenticavo un particolare non irrilelante, e cioè che a guidarmi nel mio percorso di guarigione attraverso l'alimentazione è stata una donna: è lei che mi ha suggerito di abbandonare i cereali, il sale, l'olio e ogni cibo concentrato in genere; è lei che mi ha assistito nel corso della lunga detox che ne è scaturita. Un percorso tutt'altro che facile, ma reso possibile dall'esempio di una donna con le idee molto chiare. Che sia una donna fuori del comune? io credo di no

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  6. Era

    Posso dirti che apprezzo ciò che affermi e lo rispetto. Non penso che i cereali ed i legumi siano alimento ideale per l'uomo e credo che su questo abbiamo la medesima opinione. In questo ci discostiamo un pochino dalle autorevoli opinioni del grande Valdo. Ma credo ci perdonerà questa innocente devianza. Io sono un uomo e devo tantissimo al lavoro inesauribile ed incommensurabile di Valdo.È stato grazie a lui che ho ultimato e migliorato un percorso igienista e tendenzialmente vegan che avevo già in parte intrapreso. Purtroppo mia moglie ed i miei figli la pensano diversamente, ma io continuo a sperare che un giorno vogliano seguirmi anche in questa scelta di vita molto più salubre e rispettosa di tutti gli esseri viventi. Tornando ai grassi, io non li escludo a priori. Sono arciconvinto che in piccole quantità ed a crudo siano utilissimi per il nostro benessere.D'altronde si tratta pur sempre di frutti di cui anche gli scimpanzé si nutrono. Personalmente avverto che il mio livello di testosterone tragga molto beneficio dalle noci e dai semi oleosi. Inoltre faccio molta palestra e le noci mi aiutano a raggiungere il mio livello energetico ideale, senza dovermi rimpilzarmi di elevate quantità di frutta che purtroppo, per quanto consumo monofrutta, in me causa fenomeni fermentativi davvero antipatici. In sintesi non siamo tutti uguali, ma trovo interessante scambiare opinioni con persone molto preparate come te. Nella vita non si finisce mai di imparare. Grazie per il tuo commento e grazie sempre a Valdo.

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  7. Francesco

    i fenomeni fermentativi di cui parli dicono molto chiaramente (a mio modestissimo avviso) che sei ancora in detox, non che a te tanta frutta non va bene perchè sei diverso da me. Io e te, come tutti, siamo uguali, solo che io sono uscito dalla detox, grazie anche all'abbandono dei cibi concentrati, i quali rallentano la detox, fino a interromperla (interrompendo con essa anche la guarigione), c'è poco da fare.
    Quanto al testosterone, credo conti soprattutto un'intensa attività fisica più che l'aggiunta di qualche grasso (il mio testosterone è ottimo anche senza grassi), come ha spiegato Davide Bertinetto col suo metodo Matevo. Quanto al problema delle elevate quantità di frutta, queste possono essere anche parecchio ridotte col ricorso alla frutta zuccherina (banane, cachi, fichi ecc).
    Quanto a Valdo, lui come tanti igienisti ha il pallino dei cereali: ha paura, tra l'altro, parlando male dei cereali, di spaventare la gente, la massa. Ma io vorrei tranquillizzare Valdo: noi siamo un'elite ultra ultra minoritaria, le masse se ne infischiano di noi, che tu parli bene o che tu parli male dei cereali. Dunque non facciamoci influenzare da quel che potrebbero pensare gli altri, diamo pure per scontato che ci prenderanno per matti. E prendiamoci la libertà di dire come stanno le cose, e cioè che i cereali coi loro zuccheri complessi hanno un impegno digestivo pazzesco e enormemente maggiore di quello richiesto dagli zuccheri semplici della frutta: di qui soprattutto la difficoltà di ottenere un percorso realmente guaritivo con un menù come quello valdiano fortemente orientato sui cereali e legumi.

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  8. Francesco

    dopo di che, comunque, tanto di cappello a Valdo, bravissimo e generosissimo come nessun altro (anche se un pò scarsino in detox, che d'altronde non ha mai personalmente sperimentato).

    Rispondi
  9. Francesco

    tornando ai cereali, beh: in una civiltà come la nostra, nata dodicimila anni fa grazie alla scoperta della coltura dei cereali (che prima d'allora semplicemente non esistevano per l'uomo), e tuttora fondata sui cereali (a loro volta gemellati con l'allevamento animale), non c'è davvero bisogno di paladini di questo eccezionale alimento, al quale l'uomo deve praticamente tutto (ivi compresa, purtroppo, la predazione del pianeta). Insomma tutto parla a favore dei cereali, e in fondo se siamo qui a parlarne sul pc, è in ultima analisi merito loro. Forse però è arrivato il momento di fare un passo avanti, le conoscenze tecnologiche e scientifiche sono ormai tali da consentire un transito verso una società non più cerealicola ma eminentemente fruttariana.

    Rispondi
  10. arvo

    Francesco, non te lo dico per rifare polemiche come qualche tempo fa, ma hai un concetto abbastanza fanciullesco della scienza….un pò alla Piero Angela……perché in realtà la scienza spinge in tutt'altra direzione. Scienza e tecnologia sono talmente legate al denaro che non hanno alcun interesse…per così dire….a consentire il transito al quale fai cenno. Per dirla ancor meglio le ricerche scientifiche costano e chi le finanzia si guarda bene dall'elargire il proprio denaro in direzioni che non ne garantiscano lauti ritorni. Insomma che fine fa la Nestlè, che investe anche nella ricerca, se tutti si mettono a mangiare frutta? E chi le compra le loro cibarie scatolate? E gli operai che fine fanno? E gli investimenti in borsa? E le loro speculazioni? Comunque le attuali conoscienze scientifiche ufficiali, considerate legittime dicono che solo dei fanatici estremisti si mettono a mangiare esclusivamente frutta. E con disinvoltura ci snocciolano l'elenco dei danni che quasi certamente ne derivano….secondo loro. A monte di tutto c'è un insanabile conflitto di interessi e una corsa inarrestabile a trovare l'ultimo farmaco risolutivo. Un vicolo cieco, ma che ha poi conseguenze drammatiche……e che sono sotto gli occhi di tutti.
    A parte quelli di Piero Angela, naturalmente.

    Rispondi
  11. Era

    Scienza o tecnologia…ogni medaglia ha purtroppo il suo rovescio.Inevitabile direi. Forse la storia, meno distorta da interessi terzi ci aiuta a comprendere chi siamo, come siamo giunti ad oggi, come ci siamo nutriti e quando sono comparse le prime malattie metaboliche. Laddove sono comparsi i cereali sono apparse le malattie metaboliche in pparte ancor oggi assenti presso quelle popolazioni che consumano tuberi, frutti, semi, verdure, miele ecc.Il tutto condito con il rispetto dei ritmi biologici, sole, attività fisica. Ritengo che qualsiasi processo detox debba necessariamente essere accompagnato da tutte le condizioni suddette.

    Rispondi
  12. arvo

    In attesa che eventualmente Francesco replichi alla mia piccola e innocente provocazione, e visto che si parlava di detox, desterà forse qualche perplessità il fatto che, per ciò che mi riguarda , io non ne abbia mai avuta alcuna. Almeno non in questi due anni circa di alimentazione vegan crudista tendenziale. Magari si è effettuata in maniera soft, impercettibile e graduale. E magari mi ero già parzialmente liberato del mio carico tossico per altra via.
    Il mio resta comunque un caso abbastanza singolare o se vogliamo, insolito.

    Rispondi
  13. Francesco

    forse mi hai frainteo, Arvo: io ho solo detto che ci sarebbero, in teoria, tutte le premesse tecniche (il know how scientifico e tecnologico) per il transito verso un sistema alimentare centrato sui frutti/ortaggi piuttosto che sui cereali/allevamenti, sapendo perfettamente che a questo transito, pur tecnicamente possibile in teoria, si oppongono resistenze e interessi tali da renderlo praticamente un miraggio irraggiungibile.
    Quanto alla tua assenza di detox, non mi stupisce visto che tu consumi cereali e legumi. Prova a metterti a crudo integrale per qualche tempo, magari anche ricorrendo a qualche succo, e poi ne riparleremo.

    Rispondi
  14. arvo

    C'è un punto che non mi quadra. Credo che se un individuo non si liberi realmente del proprio carico tossico, debba poi necessariamente sperimentare qualche patologia. A me questo non è ancora accaduto. Non solo, ma certi problemi che erano destinati ad aggravarsi, sono invece regrediti. Non patologie gravi, ma è scomparso ogni mal d'ossa e per es frequenti piccole crisi ipoglicemiche, fastidiose. Mi è poi diminuita la frequenza cardiaca di una decina di battiti al minuto con conseguente tranquillizzazione degli stati d'animo.
    Dunque i cereali, nei confronti dei quali non ho mai avvertito alcun problema, li ho mantenuti per mantenere il peso e per non isolarmi troppo dal resto del mondo. E' una scelta che può fare chiunque non ha da affrontare al momento rilevanti problemi di salute. I legumi li mangio raramente, così come qualche raro ricorso ad un uovo o yoghurt o gorgonzola, cioè cibi spazzatura. La base resta la frutta e ci sono dei giorni nei quali mangio solo quest'ultima.
    Infine la tua forse giusta raccomandazione di mangiarne a sazietà fino a coprire il fabbisogno calorico totale, non fa per me. Quando ci ho provato sono sempre stato preso da un forte senso di nausea e da una specie di rifiuto temporaneo ad assumerla….perfino rifiuto prolungato nel tempo. Non ho voglia di torturarmi finché posso farne a meno. Già fatico con la verdura cruda, che mangio controvoglia.
    E' evidente che non siamo tutti uguali. Magari voi arriverete a cent'anni ed io solo a 90….sempre che non mi schianti prima con la moto….ma questo è un altro discorso….
    Roberto

    Rispondi
  15. Francesco

    Io non dico che non sia possibile raggiungere un buon equilibrio (in termini di benessere e salute) con un regime alimentare centrato sui cereali (diciamo vegano) come il tuo o come quello di Valdo. Certo che è possibile, anzi è possibile raggiungere un accettabile equilibrio perfino con un regime convenzionale (mio fratello è un caso di questi, è sempre stato bene in vita sua e ancora adesso che ha più di 60 anni), sebbene di livello inferiore a quello valdiano. Dico però due cose. Primo che un regime crudista integrale (fruttariano/verduriano) è di livello superiore a quello vegano e valdiano, anche in termini di salute. Questo almeno vorrai concedermelo, dopo tutto siamo su un sito che si professa crudista, seppure tendenziale, e dunque per coerenza… Secondo, dico solo che questo buon equilibrio che tu come molti altri (vedi Valdo e tantissimi altri) siete stati in grado di ottenere con un regime fortemente caratterizzato dai cereali, per me (come del resto per molti altri nelle mie condizioni) non è stato possibile: io personalmente la salute “vera” l’ho trovata col crudismo. Ho cercato di darmi una spiegazione di questa differenza fra me e te (o, se vuoi, fra me e mio fratello) e credo che due siano gli aspetti cruciali. Primo una mia innata difficoltà a metabolizzare i cereali: non si tratta di qualche intolleranza specifica (celiachia o altro) ma di una generica sensibilità nei confronti di tutto ciò che è diverso da frutta e verdura, forse dovuta ad una struttura fisica non particolarmente dotata (mio fratello ad esempio è molto più forte di me e, al contrario di me, non sa cosa sia la malattia). Insomma sono un soggetto piuttosto fragile, se paragonato ad altri, dal punto di vista della consistenza fisica. Secondo, e forse vero cruciale aspetto, è quello emotivo: sono infatti propenso a credere che la mia fragilità emotiva mi abbia giocato brutti scherzi anche sul piano della salute fisica. Senza un buon equilibrio emotivo, infatti, tutto diventa veramente più difficile: il nutrimento spirituale è altrettanto importante, anzi forse più importante, di quello materiale, c’è poco da fare. Quindi in definitiva penso che persone come te, come mio fratello o come Valdo, si trovino bene anche senza bisogno di adottare un regime crudista, perché hanno la fortuna di godere di tante gratifiche “spirituali” che hanno poi un ritorno anche sul funzionamento dell’organismo fisico (ci sono anche delle spiegazioni scientifiche/biologico chimiche di questo fenomeno, che hanno a che vedere coi recettori delle cellule, che pare siano importantissimi per la salute della cellula e dunque del metabolismo cellulare). Le persone come me, al contrario, partono svantaggiate: per mettersi al pari vostro, in termini di salute, devono pretendere da sé cautele molto maggiori. E anzi, se devo dirla tutta, non sono affatto sicuro che, pur adottando queste misure alimentari così drastiche ai vostri occhi, la mia condizione di salute possa infine risultare migliore della vostra. E questo perché la psiche, la sfera emotiva, ha un peso enorme anche sul piano fisico, che io non so davvero se sarò mai in grado di rimontare.

    Rispondi
  16. arvo

    Se mettiamo così le cose sono perfettamente daccordo. Potremmo aggiungere, restando sulla stessa falsa riga, che i più fortunati, togliendo i cereali, si troverebbero davanti un ulteriore margine di miglioramento. Tuttavia non vorrei aver dato l'impressione di essere lo specchio della salute. Ero certamente destinato a vedermela peggiorare su più fronti. E chissà la malattia quali vie avrebbe trovato per farsi strada. Voglio dire : con un buon anticipo rispetto ad ora. Invece con lo schema valdiano ho trovato apparentemente un buon equilibrio.
    Sono daccordo sulla "formula personale" che è diversa per ognuno. Io ho per es maltrattato il mio stomaco, in passato, in tutti i modi possibili. Praticamente ancor oggi mastico appena, e ingurgito tutto in velocità. Mai un mal di stomaco….che io ricordi. Né con le sbornie da discoteca negli anni '90, nè da bambino quando tragugiavo il minestrone bollente e poi tracannavo l'acqua per raffreddare. Da matti. Ad altri sarebbe bastato molto meno per beccarsi qualche disturbo anche grave. Tuttavia sono stato per es allattato poco e poi sùbito una grave meningite da vaccino Depressione dopo la morte di mia madre e pure dopo la fine di una storia sentimentale complicata. Qui la alimentazione è stata solo la ciliegina sulla torta ed è arrivata dopo. Il più l'avevo fatto io senza aiuti esterni, con spiritualismo molto personale e auto terapie energetiche….cosidette. Senza queste ultime cose sarei già concime per i campi. Dunque anche io ho dovuto far fronte a svantaggi e penalizzazioni. Non meno pesanti di possibili altre.

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