LETTERA – SOTTOTITOLI DI VV
SOLO PER UN SECONDO MI HAI CREATO UN DUBBIO
Ciao Valdo, mi ha stupito nel tuo ultimo video l’affermazione che “se il virus è stato manipolato, allora esiste in teoria la possibilità che un virus possa fare del male”, perché di colpo mi è franata tutta la letteratura igienista di virus=detrito cellulare e di contagio=il terreno è tutto. Ma solo per un secondo.
QUESTO È UN VIRUS SFIGATO E PRIVO DI CATTIVERIA OLTRE CHE A CONTAGIO ALTERNO
Io non penso che questo sia un virus diverso dagli altri, anche perché se quei signori (anzi, meglio dire, quei SUBumani) avessero la possibilità vera di creare un virus contagiante (quindi non un virus ma qualcos’altro) non avrebbero creato certo sto sfigato incoronato. Ma avrebbero fatto di peggio, e da tempo. Inoltre questo sfigato “contagia” esattamente come gli altri coronavirus: c’è infatti chi ha la mamma malata ma la figlia no, io ho dei parenti ammalati ma moglie sì e marito no, eccetera.
VIVO IN MEZZO AL CASINO E ALLE AMBULANZE
Non fraintendermi: dico “sfigato” perché la sua fatalità non è da virus letale, e te lo dico io che vivo in mezzo al casino e in mezzo alle ambulanze. Ma poi spiego meglio. Inoltre, se la sua trasmissione e il contagio fossero così come la raccontano, il sud Italia sarebbe già esploso da un pezzo. Invece rimane confinato alla nostra regione lombarda, attaccando città più di altre, e i sindaci delle città meno colpite si fanno i complimenti da soli per motivi che niente hanno a che fare con loro.
Naturalmente sovrapponendo le 3 mappe, 1 vaccinatoria, 2 mappa del 5G, e 3 mappa del covid-19 tutto corrisponde perfettamente: le aree più dense corrispondono alle aree più colpite.
ANCHE NELL’AIDS C’ENTRAVANO SEMPRE I POLMONI
I malati di AIDS morivano tutti per un raffreddore. Questo era quello che ci sentivamo dire dai medici e dalla tv negli anni ’90, ed era naturalmente una semplificazione per dire che causa il severo indebolimento immunitario non riuscivano più a gestire le tossine esogene e endogene, quindi il corpo era travolto. E da un raffreddore morivano in qualche settimana di polmonite batterica. Il 30% dei decessi legati all’Aids nel mondo sono causati dalla tubercolosi (polmoni), poi da polmoniti batteriche e polmoniti da Pneumocystis.
DALLA INFEZIONE POLMONARE ALLA POLMONITE INTERSTIZIALE IL PASSO È BREVE
Oggi contiamo tutti i giorni i morti per (secondo loro) un coronavirus, che porta a polmoniti interstiziali, a “cui si sovrappongono in casi più gravi polmoniti batteriche” (parole dei pneumologi). Le persone che sono morte, avevano un sistema immunitario severamente compromesso, esattamente come un malato hiv. E basta un’infezione polmonare per portarli alla polmonite interstiziale in pochi giorni.
CONDIZIONE IMMUNITARIA DEFICIENTE A BERGAMO E IN LOMBARDIA
E allora dobbiamo cominciare a chiederci PERCHÉ a Bergamo e in Lombardia i sistemi immunitari delle persone sono drasticamente bassi, bassi come se fossero malati di Aids. Non credo che ci sia bisogno di rispondere perché tutti sappiamo che viviamo in una delle conche più inquinate e schifose del pianeta. Qui non solo l’aria è avvelenata ma anche l’acqua e il terreno.
CORSA AI VACCINI E FARMACI A CATINELLE
Inoltre si corre a fare i vaccini. Gli anziani vanno tutti gli anni e sono spinti dai figli che si bevono la propaganda televisiva. Tutti gli anziani prendono una sequela di farmaci che messi in pila raggiungono la mia altezza.
LE PERSONE GIOVANI DECEDUTE ERANO TUTTE VACCINATE DA MENINGOCOCCO, BASTA O NON BASTA?
Basta? Ah no, adesso stiamo anche testando il 5G. Basta? Ah no, Bergamo ha fatto un programma vaccinale a tappeto per la meningite questo inverno, e da messaggi whatsapp che ci mandiamo, tutte le persone più giovani decedute erano state vaccinate.
Basta? No, forse è corretto anche dire che dopo i 40 anni qui c’è un boom di tiroiditi, di artriti reumatoidi e la gente è immunodepressa. Io stessa ho appena ritirato gli esami e ho una immunodepressione. Io, igienista, salutista, tendenzialmente crudista. Sì, ma cosa bevo? Cosa respiro? Quello che mangio a km 0 mi fa bene, stante che la Lombardia è avvelenata?
ASSORBIAMO VELENI ED ESPELLIAMO CORONAVIRUS
Se vogliamo parlare di virus come detrito cellulare (cioè per quello che è), qui in questa regione e ovunque nel mondo dove c’è questo avvelenamento (elettromagnetico/dell’aria/dell’acqua/della terra) noi, solo respirando e vivendo, anche comportandoci correttamente a livello alimentare e a livello di scelte di prodotti, dobbiamo tutti i giorni combattere con delle infezioni, provocate dall’ambiente. Infezioni subite passivamente. E quindi, di tutta risposta, espelliamo questa mole di detriti voluminosa. Ergo espelliamo coronavirus. Saremo tutti positivi qui? Probabile.
ABBASSAMENTO IMMUNITÀ GLOBALE È LA PERFETTA AGENDA PER CHI VUOLE LA DEPOPULATION
Io ho aumentato il tempo in cui pratico esercizi, così da provare ad eliminare maggiormente le tossine. Ma adesso siamo tutti sottaceto in casa: tra un po’ gli esercizi fatti in salotto mi risulteranno tossici perché ho bisogno di alberi e prati.
L’abbassamento del sistema immunitario globale è un’agenda perfetta per chi vuole la depopulation. E il 5G è veramente l’arma di punta. La cosa peggiore è che NESSUNO gliel’ha chiesto, e NESSUNO ce l’ha chiesto. Ma tanto noi non contiamo più un cazzo. Mi mettono un’antennina fuori da casa mia e devo accettarla? Perché?
NON REGGO LA CATTIVERIA DELLA NOSTRA RAZZA INFAME
Io sono distrutta, ma sai, non solo per la paura di cosa ci aspetta come esseri umani, ma del fatto che qui si sta distruggendo l’intera natura e gli animali. La nostra razza infame non solo vuole sterminarsi ma anche creare sofferenza alla natura più di quello che è stato possibile fare fino adesso. Questo io non lo reggo. È l’alba e sto sentendo gli uccellini cantare: tra quanto tempo non canteranno più? Ho già visto gli uccelli morti sotto le antennone 5G di Birmingham.
DI FRONTE ALLA DISTRUZIONE DELLA NATURA, CADE ANCHE LA SPIRITUALITÀ
La sensazione di impotenza e frustrazione di essere una spettatrice di questa rovina messa in atto da un 1% di psicotici criminali che governa il mondo, non è quantificabile. Difficilmente le persone sensibili, animaliste e salutiste la reggeranno: hai parlato di spiritualità, ma la distruzione della natura intorno a me la mette in ginocchio. Ti saluto e ti ringrazio Valdo, ti abbraccio e ti adoro. Senza mascherine e senza distanza. Abbraccio vero. Angelica
RISPOSTA
RAPPORTO DI GUERRA DALLA TRINCEA BERGAMASCA
Questo tuo messaggio ha il sapore di un realistico rapporto di guerra, con appunti realizzati tra il fango e il sangue delle trincee. Complimenti per la capacità descrittiva non comune. Hai offerto a chi legge uno spaccato chiaro su quanto sta accadendo a Bergamo e dintorni, menzionando con puntualità e competenza i fatti accaduti e le cause vere e non apparenti dell’emergenza.
DANNI POLMONARI E DANNI IMMUNITARI
Hai messo il dito sulla centralità dei danni polmonari e dei danni al sistema immunitario, citando importanti similitudini con l’Aids, e facendo comprendere il dramma dell’inquinamento esterno e quello delle rincorse assurde ed autolesioniste ai vaccini.
Particolarmente azzeccate e tecnicamente rilevanti le tue osservazioni sul passaggio dalle semplici infezioni polmonari alle polmoniti interstiziali ad alto tasso di pericolo.
In tutto questo c’entra poco e niente il virus, ma c’e dell’altro, qualcosa d’altro che balza violentemente all’occhio e che va appurato e sviscerato.
IL DISTACCO DALLA NATURA È UN CLAMOROSO ERRORE
Oltre alla depressione per la devastazione in atto, hai trovato modo di esprimere la tua grande insofferenza per le cattiverie sistemiche di una razza umana che indulge colpevolmente nelle scelte sbagliate, nel cinismo, nella cattiveria e nel progressivo allontanamento dalla natura, senza mai imparare dai passati errori.
SU BERGAMO QUALCOSA DAVVERO NON QUADRA
Devo dire che conosco piuttosto bene Bergamo e che tutto sommato mi ha sorpreso assai di vedere questa meravigliosa città massacrata in questo modo. A Bergamo non ci sono solo grandi industrie e sicuramente dell’inquinamento di troppo.
Ho frequentato Bergamo spesso negli anni ’90 trovandola eccezionale e priva di lati deboli. La città è anche dotata di una Bergamo alta dove non manca l’aria buona. So che nei suoi ristoranti si mangia divinamente e non mancano verdure fresche di ogni tipo. Il suo retroterra collinare e montuoso è ricco di boschi e pinete.
C’è qualcosa che non quadra in tutto questo caos. I conti non tornano affatto. Ho il ricordo di gente positiva, industriosa, intraprendente, geniale. Una regione di gente motivata, sportiva, motivata. Forse ho rilevato qualche sigaretta di troppo e qualche caffè di troppo, e magari carne e dolci in eccesso, ma non tali da mettere a soqquadro la salute.
NESSUNO È IN GRADO DI RIDARE VITALITÀ A DEI VIRUS MORTI
Per quanto concerne la mia osservazione sulla possibilità ipotetica che il virus sia stato sottoposto a particolari manipolazioni, confermo che non intendevo parlare di contagiosità ricreata o di vitalità ripristina, visto che nessun umano è in grado di creare la vita dal niente, e tanto meno da un pulviscolo morto, esausto e inattivo.
Intendevo solo dire che, grazie a qualche diavoleria da laboratorio militare a noi del tutto sconosciuta, ci potrebbe sempre essere un incremento di tossicità ostruttiva da parte del virus, oppure una qualche azione di apparente e transitorio contagio ottenuta -che ne so- mediante intreccio tra batteri vivi e virus morti, sfruttando cioè la condizione viva dei batteri e dando loro la possibilità di trascinare la materia virale morta e di renderla apparentemente viva per qualche tempo.
Valdo Vaccaro
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