TAMPONE VAGINALE IN GRAVIDANZA E IMPOSIZIONE FARMACI

da 20 Lug 2012Gravidanza e maternità

LETTERA

TENGO MOLTISSIMO ALLA TUA RISPOSTA

Buon giorno Valdo, sono cosi delusa che non so che fare. Ho pensato che forse da te riuscirò a trovare una soluzione. So che sei molto impegnato e mi è capitato anche altre volte di non ricevere una risposta ma veramente capisco. Adesso non ti scriverei se non fosse una cosa cui tengo moltissimo.

GRAVIDANZA VEGANA CON ANDAMENTO PERFETTO

Vegancrudista da 2 anni, sono incinta da 38 settimane, con una gravidanza raw-vegana in cui non ho avuto dei problemi. Tutto è andato molto liscio. Sognavo di partorire a casa e di fare un parto Lotus Birth, ma sembra che le cose non vadano come vorrei.

CERCAVO UN MINIMO DI ASSISTENZA MEDICA COMMISURATA ALLE MIE CONDIZIONI DI VEGANA-CRUDISTA

Di partorire senza alcun tipo di assistenza non mi va. Allora mi sono decisa per un ospedale che favorisse il parto naturale in acqua, come sognavo di fare anche in casa. L’unica cosa è che, se il tampone vaginale per lo streptococco è positivo, non mi lasciano partorire in acqua. Il tampone è risultato positivo, una cosa molto normale dal mio punto di vista, e anche da quello igienista. Per il parto a casa sono stata rifiutata dal servizio dell’Ospedale Sant’Anna di Torino, e per motivi banali.

DA DUE ANNI IL MIO CORPO NON È INQUINATO DA NESSUN TIPO DI MEDICINALE

Ma come faccio a spiegare ai dottori che è normale avere questo streptococco nell’organismo e che questo fatto non presenta alcun pericolo se il medio del corpo è alcalino e non c’è acidità? Quindi si prospetta l’eventualità di non poter partorire in acqua. In più mi sarà dato per forza l’antibiotico, mentre io non prendo da 2 anni nessun tipo di medicina.

EFFETTI COLLATERALI E PREPOTENZA MEDICA

Ho letto tantissimo sui micidiali effetti collaterali degli antibiotici e non vorrei assolutamente introdurre nel mio corpo quel tipo di veleni, solo per essere “al sicuro” come dicono i medici. Adesso che da molti mesi la mia flora intestinale è perfettamente a posto, sarà di nuovo distrutta a causa di questo antibiotico? Sento che tutti i miei sforzi in questi anni non sono valsi a niente di fronte alla prepotenza dei medici.

FUTURA MAMMA COL MORALE A TERRA

Grazie per aver letto questa mail. Sono così mortificata ed abbattuta che non ho più la forza di dire la mia di fronte ai dottori. Temo di dover lasciare che il sistema medicale prosegua il suo corso. Finora ho lottato contro le ecografie in gravidanza, contro certe medicine che cercavano di impormi in gravidanza, ma in questo momento mi sento cosi stanca e delusa che non ce la faccio a tenere la testa alta.

Alina

*****

RISPOSTA

SCUSAMI PER LE MAIL INEVASE

Ciao Alina, È la prima volta che ti leggo. Temo che gli altri tuoi messaggi siano finiti nelle 400 mail che devo ancora aprire. Circostanze sfavorevoli non volute, delle quali mi scuso. Pubblico immediatamente questo tuo messaggio, sicuro che qualche associazione di mamme dissidenti o anche qualche coppia vegana che ha già sperimentato il parto in casa, ti verranno in aiuto con appropriati commenti sul blog.

L’INTOCCABILE SPETTRO DI PASTEUR

L’arroganza e il dogmatismo di pediatria e ginecologia sono ben noti, e la nascita di un bimbo, che dovrebbe essere un evento gioioso e rilassante, dove la mamma viene messa a suo agio ed accontentata in tutte le sue esigenze, diventa invece occasione per rendere la vita difficile e complicata alla madre e al suo piccolo, in nome di determinati schemi e di ipotetiche protezioni batteriche.

LO STREPTOCOCCO BETA-EMOLITICO

Chiaro che la tua voglia di assistenza ospedaliera ti ha resa vulnerabile e alla mercé dei diktat medici. Queste sono le regole e non se ne parla più. Prendere o lasciare. Il tampone di cui parli si effettua di routine nel periodo finale della gravidanza. Secondo la prassi medica, lo Streptococco Beta-Emolitico è un batterio che non dà sintomi alla mamma, ma che potrebbe causare infezioni varie al nascituro e richiedere cure antibiotiche sul bambino poco dopo la nascita.

PER LA MEDICINA IL MICROBO È TUTTO, IL TERRENO NIENTE

Non dimenticarti che la medicina di oggi è tuttora untrice e monatta, e fa ragionamenti di tipo spiccatamente pasteuriano dalla nascita alla morte. La regola che il terreno è tutto e il microbo niente, e che coi batteri viviamo in continua simbiosi, non viene mai considerata, per cui vige la legge del napalm.

FIRMA DI DOCUMENTO LIBERATORIO CON ASSUNZIONE DI  OGNI RESPONSABILITÀ

La mia opinione però è che nessuno può obbligarti a un trattamento particolare se tu non sei d’accordo. Tu hai il diritto di ricordare ai medici che sei dotata di sangue fluido e libero da farmaci, con conseguente sensibilità agli antibiotici e ai farmaci in genere. Al limite potresti firmare un documento legale e liberatorio nei loro riguardi, dove dichiari di prendert itutte le responsabilità. Hai lottato strenuamente per mesi e non vedo perché dovresti cedere in questi frangenti finali.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

4 Commenti

  1. Lisaveg

    Concordo…Se sei davvero convinta della tua scelta Alina,vai avnti per la tua strada.Ci sono state donne che han voluto partorire in casa e(faccio un esempio),quando l'ambulanza è arrivata con gli infermieri tutti preoccupati per la madre irresponsabile,l'hanno trovata lì stesa sul letto serena e sorridente col piccolino in braccio…Tu puoi tranquillamente prenderti un'assistente,una nursery,che ti stia vicina e lavora a maglia mentre tu porti alla luce tuo figlio,nella pace e nella privacy della tua casa.Seguire quanto detto dai medici non credo ti porterebbe giovamento.Non ho mai avuto figli,ma mi son ripromessa che,se ne avrò,non partorirò mai in un ospedale,e nemmeno prenderò farmaci se mi verranno consigliati.Non hai più preso farmaci da quando hai cambiato dieta…Immagino che penserai alle conseguenze fisiche di tale gesto,considerato poi che hai un bambino dentro di te..!!Uno stress immane per il corpo.Senza contare che verresti meno ai tuoi ideali…Sei davvero convinta dell'igiensimo?O vuoi farti guidare da chi non è interessato alla salute?E allora perchè da due anni sei vegan crudista?E se la dieta durante la gravidanza l'hai ben gestita senza doverti preoccupare…di che ti preoccupi ora?
    Forza Alina,dagliela in barba a quegli ignoranti presuntuosi e tirannici,e poi vieni qui sul blog con un'altra lettera a raccontarci cos'hai fatto. 😉
    Auguri!!!^_^

    Rispondi
  2. Anonymous

    gli antibiotici poi danneggiano anche l aflora del bambino, e questo è stato dimostrato essere irreversibile.

    Rispondi
  3. Marco Montebugnoli

    Mia moglie e io sono quasi 3 anni che seguiamo una alimentazione naturale vegana e anche lei si trova nella stessa condizione di positività al tampone! Ci sono dei rischi per la bambina? Noi partoriamo in casa maternità quindi siamo liberi di decidere, ma vorremmo farlo nel modo più responsabile possibile

    Rispondi
  4. valentina

    Il 5 settembre 2011 ho partorito in casa la mia bimba e nonostante la mia positività al tampone per lo streptococco B ho deciso fermamente di non fare la terapia antibiotica di protocollo.
    Lo potevo fare perchè partorivo in casa, certo, ma chi decide di farlo in ospedale può comunque rifiutarsi di assumerla firmando una liberatoria.
    Mi sono informata molto prima di prendere questa decisione ed ho capito che i rischi reali per il bimbo/bimbo sono veramente bassi, non paragonabili a quelli di una terapia antibiotica così forte.
    Partorirò nuovamente in casa tra poco più di tre mesi e non ho dubbi sul da farsi…
    Valentina

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