IL MONATTISMO MEDICO CONTINUA A TERRORIZZARE LA GENTE COL FANTOMATICO HIV

da 8 Set 2015HIV e Aids

LETTERA   1

DIAGNOSI DI IMMUNODEFICIENZA E CONDANNA A VITA

Gent.mo Dr. Vaccaro, mi hanno recentemente diagnosticato l’Hiv con bassa viremia (380 copie/ml). Significa una condanna a una vita da emarginata, terrorizzata nei rapporti umani. Sono psicologicamente distrutta.

SI PUÒ GUARIRE DAL FANTOMATICO HIV?

Non so cosa devo fare, se non rifiutare i farmaci chimici. La prego, mi dica se si può guarire dal fantomatico Hiv, e cosa devo fare per curarmi. Ringraziando in anticipo per l’attenzione.
Catia

*****

RISPOSTA

LA GENTE È INCREDIBILMENTE VULNERABILE

Ciao Catia. Già il tono del tuo messaggio fa capire come una persona dotata di intelligenza e di  consapevolezza, perda letteralmente l’orientamento. La vulnerabilità della gente di fronte alle diagnosi mediche è sconcertante. Quasi si trattasse di una sentenza emessa da Dio in terra. Ma la medicina monatta è tutto fuorché materia divina.

SI PUÒ MAI GUARIRE DA UNA MALATTIA CHE NON ESISTE?

Mi chiedi come se si può guarire dal fantomatico Hiv. E io rigiro la domanda a te, persona pensante e ragionante. Si può mai guarire da una malattia fantomatica ed inventata? L’Hiv in ogni caso non è la malattia ma il virus che causerebbe la malattia Aids. Peccato per gli Untori Contemporanei che l’Aids non esista, se non nella fantasia bacata e nella mente colonizzata di una determinata fetta del settore sanitario. Peccato poi che il virus Hiv che causerebbe l’Aids non esista pure lui.

SOLLEVATI IL MORALE VISTO CHE SEI UNA PERSONA TOTALMENTE SANA, RISPETTABILE E NON CONTAGIANTE

E tu ti dichiari disperata ed emarginata per questo tipo di spropositi medicali? Se non ti bastano le mie tesine sull’argomento, ti consiglio di comprarti “Aids il virus inventato” di Peter H. Duesberg, e di studiartelo per bene dalla prima all’ultima pagina. Capirai di essere stata buggerata e spaventata in modo indecente.

TESINE DA LEGGERE

Valdo Vaccaro

*****

LETTERA   2

E SE AVESSERO RAGIONE LORO?

Egregio Dr.Vaccaro, ha ragione su tutto, Dio La benedica! La mia mente è indipendente. Ho già letto moltissimo sull’argomento, di entrambe le fazioni. Ma la domanda “E se avessero ragione loro?” brulica sempre nella mia testa, visto che la grande balla dell’Hiv esiste da 30 anni ormai e viene da pensare come mai non sia ancora stata archiviata per sempre un’infamia così pesante.

LEI MI HA RISOLLEVATO IL MORALE

Del resto, le testimonianze a supporto delle nostre tesi sono difficili da trovare in questo delicato settore, poiché nessuno ci tiene a sbandierare di essere sieropositivo. Grazie immensamente per avermi sollevato il morale, perché ora posso riprendere la mia vita da persona sana, rispettabile e non contagiante. I miei migliori saluti.
Catia

*****

RISPOSTA    2

IL VILE DANARO MANTIENE A GALLA I PIÙ GROSSI SPROPOSITI E LE PEGGIORI PORCHERIE

Ciao Catia. Il fatto che una farsa si mantenga a galla per 30 anni non prova assolutamente nulla. Come nulla provano gli strafalcioni di Louis Pasteur sui microrganismi quali causa di malattia, da lui stesso smentiti in punto di morte nel 1895, eppure tuttora in auge grazie agli stessi monatti dell’Aids.

UN BIDONE CHE RENDE RESISTE ALL’USURA DEL TEMPO

Si dice che le bugie hanno le gambe corte. Ma qui non siamo di fronte a semplici menzogne, ma abbiamo invece a che fare con imbrogli internazionali, indecorose congiure ed enormi somme di danaro sporco depositato nei Fondi Aids da gente vorace come Bill Gates e George Soros, autori anche degli sporchissimi affari Ebola. Come si fa ad archiviare un bidone planetario che sta fruttando proprio ora miliardi di dollari nei paesi più redditizi del globo, tipo Cina, India e Vietnam?

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

55 Commenti

  1. MasMar

    Ciao Catia, anche a me l'hanno diagnosticato da poco, stai tranquilla che non sei infetta e sei sanissima. Leggi tutte le tesine di valdo che ti faranno capire un bel po' di cose.
    La tesina: Hiv-Aids farsa più ignobile ed iniqua mai ordita contro il genere umano, del 5/9/15 è relativa alla mia esperienza, leggi anche i commenti sotto.

    Rispondi
  2. lucianna

    @ MasMar, la tesina di cui parli non c'è più!!!!

    Rispondi
  3. Andrea

    Perché non riscrivi qui in sintesi?

    Rispondi
  4. MasMar

    Si ho visto che non c'è più e ho preso un dispiacere, tuttavia mi hanno diagnosticato l'hiv a luglio dopo una brutta malattia che mi ha ricoverato, lì per lì ho subito pensato a come l'avessi preso e in effetti avevo avuto un rapporto promiscuo. Cercando una cura alternativa sono venuto a conoscenza tramite varie pagine e sopratutto video che il virus non esiste e quindi non c'è niente da curare e che molto probabilmente la mia malattia è stata causata da una vita un po' sregolata che avevo avuto negli ultimi tempi tra alcool, tabacco, poco sonno, poco cibo esclusivamente carnivoro, intossicazione da vernici a lavoro. Insomma l'ultimo periodo mi ero lasciato andare un po' e il mio sistema immunitario ha fatto crash!! Comunque mi sono rifiutato di prendere la terapia con Stribild. Anche io ho avuto difficoltà a reperire esempi di persone che non hanno preso la terapia però mi sono convinto perchè le cose mi tornavano di più. Adesso voglio essere io quell'esempio, e nonostante non creda alla malattia ho deciso di continuare a fare gli esami per documentare tutto per aiutare e dare coraggio a chi si troverà nella mia/tua situazione. Ti anticipo che i primi avevo la presunta carica virale a 935mila e i secondi esami era salita a 2milioni e passa. Molto probabilmente avendo cambiato totalmente il mio stile di vita sto espellendo le scorie che vengono riconosciute dall'esame pcr come virus. Ti ricordo che l'esame pcr come sostiene il suo inventore Mullis non deve essere usato per cercare o quantificare i virus.. e loro lo fanno.. I prossimi esami saranno a fine ottobre. Appena ho tempo creerò una pagina internet con tutto il materiale (esami) che raccoglierò e con l'evolversi della mia storia.
    Stai tranquilla Catia

    Rispondi
  5. Francesco

    Non è che il virus dell'HIV non esiste, certo che esiste solo che non è lui a causare l'AIDS, che consiste piuttosto in un abbassamento delle difese immunitarie provocato dall'adozione di stili di vita disordinati (droga in testa). Quindi questo calo immunitario che hai avuto non ha nulla a che vedere col virus dell'HIV che ti è stato trovato, nè è detto che quest'ultimo tu l'abbia preso in quel rapporto promiscuo di cui parli: potresti averlo avuto sin dalla nascita, trasmesso da tua madre, come succede del resto in molti casi, senza che ci sia neppure l'ombra dell'AIDS. Perchè la verità è che l'HIV è un virus come tantissimi altri, del tutto innocuo, da cui il nostro organismo è perfettamente in grado di difendersi: tant'è vero che quando si fa il test dell'HIV, questo risulta positivo quando vi sia presenza di specifici anticorpi, il che significa che a quel punto noi siamo già perfettamente immunizzati dal virus. Questo dovrebbe essere lapalissiano, ma non per una schiera di virologi che, per giustificare i loro stipendi, fanno finito per inventarsi fantasiose proprietà patogene da parte di questo virus, come quella ad esempio di risvegliarsi dal sonno profondo dopo decine di anni producendo sconquassi che in realtà non c'entrano nulla col virus ma solo e sempre col cattivo stile di vita, tossico e disordinato.

    Rispondi
  6. arvo

    Strana caso quello per cui se c'è il virus (HIV ) non c'è malattia (AIDS), poi quando compare la malattia sparisce il virus. Solo questo dovrebbe far pensare, visto che è una circostanza unica nella casistica delle malattie infettive.
    La stampa ci si è gettata a pesce, complice e collusa. Non è certo solo questo il settore dove si realizza tale cortocircuito tra la verità e la menzogna. Il punto è che le fonti di comunicazione non sono libere e di questo dovrebbero ricordarsi tutti quelli che si fanno opinioni leggendo i giornali o con la tv. Ecco cosa dichiarava davanti ai teleschermi americani la celebre e seguitissima Oprah Winfrey, nell' 87 :"entro il 1990, un eterosessuale su cinque sarà morto d'aids". Mentre nello stesso periodo Newsweek (novembre 1986) riportava :" entro il 1991, dai 5 ai 10 milioni di americani verranno contagiati dall' hiv". E si potrebbe continuare senza fine con dichiarazioni dello stesso tenore. Per es il dr Anthony Fauci direttore del NIAID, dichiarava al New York Times il 14 gennaio 1986 :"entro il 1996, dai 3 ai 5 milioni di americani risulteranno positivi all'hiv e un milione morirà di aids". Naturalmente tutte queste stronzate sparate a tutta voce ad ogni occasione hanno avuto i loro effetti e hanno preparato il terreno per la pioggia di finanziamenti per la presunta ricerca, nonostante non si sia lontanamente verificato ciò che veniva detto in modo così fraudolento. La campagna massiccia a mezzo stampa e tv è durata anni e per chiudere scelgo un intervento persino divertente, sparato sempre a voce grossa l'8 giugno 1999 dal segretario del HHS, dipartimento per la salute e l'assistenza umana degli USA al New York Times : "Senza l'intervento massiccio del governo contro l'aids, in breve potrebbero non esserci più sopravvissuti!" Neanche nei film di Hollywood si è arrivati a tanto.
    Qualcuno potrebbe pensare che fuori degli USA le cose siano state diverse, ma la giornalista Rosalind Russel scrisse il 25 novembre del '98 per l'agenzia internazionale Reuters che ogni tre minuti moriva un Keniota di Aids, altra balla colossale. Si può agevolmente calcolare che con tale andazzo, ogni giorno sarebbero morte 480 persone, cioè 175.000 in un anno dal 1981 in poi, per circa 20 anni, sarebbero state più di tre milioni. Peccato che in quel periodo i casi di aids diagnosticati fossero stati solo 81.000, e ovviamente non riguardanti persone tutte decedute. Persino divertente. E' a mio avviso utile chiedersi come tutto questo sia possibile ogni volta che ci si trovi di fronte a qualsiasi campagna martellante di stampa.

    Rispondi
  7. MasMar

    Francesco, dalle mie ricerche è risultato che sì ci sono ipotesi discordanti sulla reale esistenza del virus, che se esistente non è letale ma innocuo, tuttavia nessuno, e dico nessuno in più di 30 anni è riuscito ad isolare questo "tremendo" virus. Un po' come gli extraterrestri, nessuno li ha mai visti, con l'unica differenza che agli extraterrestri nessuno crede invece al virus sì. Quello che sono riusciti a fotografare nel sangue di un malato, con microscopio elettronico da un assistente di R. Gallo ai tempi della sua scoperta, furono dei residui cellule e che oltretutto non erano neanche collegate al virus.
    Io oltre ai vari esami (western Blot, PCR, antigeni) che continuerò a fare così per documentazione, rifarò dopo un altro po' di disintossicazione anche il primo test ELISA perchè sembra che dopo un po' di tempo il risultato potrebbe tornare negativo. Penso che pochi o forse nessun "sieropositivo" si sia sottoposto nuovamente a tale test.
    Poi se guardate le indicazioni del test Western Blot (test di conferma), potrete leggere che tale test VA ESEGUITO ESCLUSIVAMENTE IN CASO DI TEST DI SCREENING POSITIVO, quindi lo sconsigliano in caso di test ELISA negativo… perchè??? Se sono negativo sono negativo e perchè me lo sconsigli? forse perchè è un test farlocco?
    Infatti ho trovato su un forum l'esperienza di una ragazza che dopo 8 ELISA negativi ha comunque fatto il WB ed è risultato debolmente positivo ad un marcatore.
    http://hivfriends.forumfree.it/?t=68552930

    Rispondi
  8. MasMar

    Pochi giorni fa vidi su Youtube un video sulle case farmaceutiche che spiega come agiscono.

    https://www.youtube.com/watch?v=n8cDac_LZvY

    Il loro scopo è di riuscire a dare farmaci anche a persone sane inventando malattie più o meno gravi ed è vero perchè siamo bombardati da pubblicità, guardatelo.
    Ho scoperto un'altra cosa che è raccapricciante, hanno creato un anello anticoncezionale che contiene anche antiretrovirali per non infettarsi con l'HIV.
    Hanno trovato la maniera di dare antiretrovirali potenzialmente a tutte le donne!!!!

    http://www.saluteokay.com/lotta-allaids-e-allherpes-in-arrivo-un-anello-vaginale-speciale/

    Rispondi
  9. Andrea

    Il fatto che un test sia negativo non vuol dire che il virus non ci sia ma che non sia rilevabile con i test. É ben diverso il discorso.
    Il wb é un test lungo e costoso ed avrà un numero inferiore di falsi positivi e viene usato solo per conferma. Non è una ciofeca ma un test diverso con delle caratteristiche proprie.
    I test si valutano su "specificità" e "sensibilità"..non su altro…

    Rispondi
  10. Francesco

    E’ Peter Duesberg ad affermare che il virus esiste. Egli ci ricorda che l’HIV rispetta il secondo postulato di Koch, non però il primo e il terzo (il rispetto di tutti e tre i postulati è requisito perché un microbo possa considerarsi patogeno e infettivo). Il secondo postulato dice che il microbo deve potere essere isolato dal suo ospite e coltivato in coltura non contaminata. E questo, ricorda Duesberg, è stato fatto: “l’HIV è stato cioè isolato e ormai viene coltivato continuamente nei laboratori di ricerca”. Il punto tuttavia è che “poiché il virus libero si trova di rado nelle vittime dell’AIDS, l’HIV si può trovare nella stragrande maggioranza dei malati solo riattivando la forma latente del virus. Milioni di globuli bianchi devono essere prelevati dal paziente e coltivati su piastre di coltura per settimane… con una buona dose di pazienza e ripetendo la procedura varie volte, alla fine si può attivare un singolo virus intatto, che comincia subito a infettare le rimanenti cellule nella coltura”.

    Rispondi
  11. MasMar

    Andrea dici bene, i test si valutano su specificità e sensibilità.. a questo punto non so se sai cosa misura il test WB. Non si può valutare l'esistenza di un virus attraverso una ricerca di anticorpi. Quando si dice che è risultato positivo si intende che ha rilevato perlomeno due tipi di anticorpi.
    Questo è estrapolato dai miei esami:

    -gp160/120 debolmente reattivo
    -p66 non reattivo
    -p55/51 non reattivo
    -p41 non reattivo
    -p39 non reattivo
    -p31 non reattivo
    -p24 non reattivo
    -p17 non reattivo

    il test WB fa questo, niente di più niente di meno! Quindi è un test Aspecifico!! Oltretutto possono essere anticorpi relativi ad altre patologie ci sono 60-70 cause per cui tali test possono rilevare presenza di anticorpi legati al presunto virus poichè ripeto sono legati anche ad altri virus come qualche tipo di herpes ad esempio. Anche il vaccino antinfluenzale può dare esito positivo.
    Comunque come aveva detto Francesco e lo condivido, siccome tutti gli esami vanno a cercare gli anticorpi, anche se esistesse vorrebbe dire che ormai sono immunizzato, come funziona come con la rosolia ad esempio. Sono e sarò a vita positivo al test dei suoi anticorpi ma questo non vuol dire che ce l'ho.
    Non mi risulta che Duesberg abbia affermato che il virus esiste, mi torna il contrario. Comunque non sono importanti le parole quindi chi dice cosa perchè allora Valdo sostiene che non esiste e anche il Dottor Pisani, e anche Ruggiero e anche il Dottor Lanka e anche etc… per me contano i fatti, e i fatti per come la vedo io portano a discreditare l'esistenza del virus e di tutto il carrozzone hiv/aids perchè la teoria ufficiale fa acqua da tutte le parti.
    Vi rimando alla lettura della tesina di Valdo relativa a Stefan Lanka che spiega cose molto interessanti.

    – Giuramento scientifico-legale di Stefan Lanka sulla inesistenza dell'Hiv, del 22/2/15

    Comunque bello eh l'anello per poter dare gli antiretrovirali a tutte le donne.
    Vi saluto gente

    Rispondi
  12. Andrea

    Vai a vedere cosa vuol dire specificità e sensibilità di un test perché ho idea che tu non lo sappia…
    Avere gli anticorpi vuol dire che l'organismo é entrato in contatto con il virus e fin qui ok. Il problema è che i retrovirus integrano il proprio DNA con quello delle cellule e quindi non se ne vanno.
    Il wb ti dice a quali proteine del virus si è legato l'anticorpo, é difficile che prenda un abbaglio.
    L'anello vaginale non penso sia obbligatorio, tu che dici?
    Leggi il link che ho messo che è scritto da qualcuno che ne sa decisamente più di me.

    Rispondi
  13. MasMar

    Ovvio che non sarà obbligatorio ma basterà del buon marketing e un po' di terrore psicologico per far sì che tante menti deboli corrano a comprarlo. Ultimamente sono stato in farmacia a prendere le cartine per il ph e mi è sembrato di essere alla conad, la gente prendeva medicine come se fossero verdure. Il link l'avevo già visto. Asta la vista

    Rispondi
  14. Andrea

    Basterebbe iniziare a proteggersi e questo anello penso sia un modo (non so se utile o no) per non lasciare solo agli uomini la possibilità di proteggersi dalle infezioni.
    In bocca al lupo!

    Rispondi
  15. Francesco

    Francamente non capisco dove stia l'interesse a sostenere che il virus non esiste, visto che viene coltivato in laboratorio, come ricorda Dusberg. L'importante è capire che si tratta di un virus innocente, come moltissimi altri, da cui il sistema immunitario è perfettamente in grado di difendersi producendo i necessari anticorpi. Se poi uno fa di tutto per demolire il proprio sistema immunitario, drogandosi e conducendo uno stile di vita scorretto e disordinato, non dia poi però la colpa al virus o a qualche altra diavoleria, è solo colpa sua e non certo di un povero virus ormai addomesticato e del tutto inerme o addirittura latente da da anni e perfino decenni.

    Rispondi
  16. Andrea

    Come se le persone con AIDS fossero tutte drogate…dai Francesco non puoi sempre credere solo a chi fa comodo.

    Rispondi
  17. Francesco

    qui sta il punto: se l'HIV fosse il vero agente patogeno, esso colpirebbe indiscriminatamente fra la popolazione, invece si verifica l'opposto e cioè che ad ammalarsi di AIDS sono soggetti appartenenti a categorie a rischio (drogati, omosessuali, emofiliaci), in particolare di genere maschile.

    Rispondi
  18. Andrea

    Ok, sono tutti drogati e gay? Ti sei chiesto il perché degli emofiliaci? E perché quelle categorie sono a rischio? Se sniffo coca o ketamina sono a rischio?

    Rispondi
  19. Francesco

    si dà il caso che gli emofiliaci sieronegativi subiscano una degenerazione immunitaria progressiva come i sieropositivi.
    Che la droga distrugga il sistema immunitario non mi sembra difficile da capire: se ogni giorno ti avveleni, è normale che dopo dieci anni cominci a pagarne le conseguenze a lungo termine (un pò come il fumo, dopo trent'anni ti becchi il cancro al polmone). D'altra parte i drogati, con o senza virus, contraggono tutti indistintamente le stesse malattie rientranti sotto la denominazione di AIDS.

    Rispondi
  20. Andrea

    Per i drogati quando mai? Dove hai letto tutto ciò?
    Gli emofiliaci vanno incontro più sovente all'hiv dato che ricevono trasfusioni…anche questo mi sembra scontato.
    Non ho ben capito come mai i gay sono più soggetti.

    Rispondi
  21. Francesco

    non è la condizione di gay in quanto tale a costituire situazione di rischio, ma lo stile di vita disordinato che statisticamente risulta associato a tale condizione. In altri termini, il soggetto gay che non si droga, non beve non fuma e non fa le ore piccole ecc.ecc., non presenta nessun rischio particolare di degenerazione del sistema immunitario, questo va da sè.
    Quanto alla droga, mi sembra addirittura lapalissiano: la droga, figlio mio, è un veleno micidiale, come puoi pensare che non produca effetti, a medio lungo termine, sul nostro sistema immunitario?
    Quanto agli emofiliaci, da anni ormai le trasfusioni sono sicure, ma ciò nonostante il sistema immunitario di questi soggetti continua ad essere sottoposto a degenerazione progressiva, con o senza virus.

    Rispondi
  22. Francesco

    direi che l'aids è la prova provata che le droghe fanno male, molto male, ci vuole qualche anno (diciamo una decina mediamente) per vederne gli effetti, ma stai sicuro che questi arrivano, basta aprire gli occhi e vederli. Purtroppo si preferisce prendere qualche farmaco piuttosto che cambiare stile di vita, è sempre la stessa storia, quella dell'infartuato che non capisce che deve cambiare radicalmente dieta piuttosto che impasticcarsi, o del diabetico o dell'iperteso ecc. ecc. siamo sempre lì, lo stile di vita, quello è la causa vera di tutto, non le mille diavolerie inventate per metterci a posto la coscienza (e il portafoglio del sistema assistenzial-farmaceutico).

    Rispondi
  23. Andrea

    Aspé, l'essere gay è un fattore di rischio ma non perché i gay siano più portati ad essere drogati…questa frase odora un po' di…meglio non dirlo.
    Ti stai arrampicando sugli specchi.
    Per i malati di emofilia se poi sviluppano una immunodeficienza come conseguenza della malattia è un conto ma a questo punto non si parla di HIV. Allora anche i trapianti dovrebbero essere tra i fattori di rischio…non è così però.
    Idem per la droga. Non ho mai detto che non causi problemi ma che fra questi non c'è l'aids e nemmeno la sieropositività.
    É qui che fai confusione. Esistono altre cause di immunodeficienza ma qui si discute di quella indotta dall'hiv e non puoi avere degli anticorpi solo in quanto gay, in quanto tossicodipendente (qualsiasi sostanza) o emofilico.

    Rispondi
  24. arvo

    In sintesi che io sappia, i gay degli anni '70 e '80 facevano uso di droghe e farmaci che facilitavano le loro pratiche sessuali e che avevano effetti immuno-depressivi. Poi c'è la questione che a volte viene trattata seppur sommessamente in ambito medico: quella della sesso anale e delle conseguenze nefaste sul sistema immunitario di tali pratiche per i soggetti passivi. Anche questo sarebbe alla base dei problemi di caduta immunitaria per i soggetti gay, indipendentemente dall' uso di droghe. Non sono in grado sinceramente di valutare con cognizione di causa queste informazioni. Che però mi sembrano plausibili.

    Rispondi
  25. arvo

    Ovviamente la questione coinvolge anche le donne che pratichino quel tipo di sesso e sembra legata all' introduzione spermatica nell' intestino umano. Dunque niente a che vedere con discriminazioni e cose del genere. Quanto al HIV la mia opinione è che esista ma che sia totalmente privo dei nessi che molti vogliono vedere con le patologie immunitarie. Dunque se due persone hanno la polmonite, ma una ha anche l' HIV, la prima ha la polmonite, l'altra l' AIDS….o è candidato ad averlo. La cosa divertente è che cambiando la definizione della malattia cambia il numero dei malati e questo curioso fatto si è già verificato almeno due volte. Ovviamente i malati sono stati fatti crescere di numero. Insomma……giochi di prestigio.

    Rispondi
  26. Francesco

    Non mi pronuncio sulla scabrosa questione del sesso rettale. Io mi limito a citare le statistiche riportate da Peter Duesberg (fino a fine secolo), secondo cui l'omosessualità era implicata in stretta connessione con l'uso delle droghe pesanti. Quanto agli effetti tossici di queste ultime, basta leggere poche pagine dedicate da Duesberg all'argomento per rendersi conto di quanto queste siano realmente devastanti.

    Rispondi
  27. Andrea

    Quindi io che sono un uomo che non si droga, non pratica sesso anale etero e nemmeno omosessuale, non sono emofilico, quindi non contrarró mai l'hiv. E se invece mi facessi di cocaina il discorso cambierebbe?
    Scusa Francesco ma perché continuare a dare retta a Duesberg quando continua a sostenere le stesse idee da 40 anni senza fondamento?

    Rispondi
  28. arvo

    Scusate se sembra che io voglia introdurmi a tutti i costi. Ma dal mio punto di vista la risposta è che Andrea, alle condizioni che cita, non si ammalerà di Aids ma potrebbe ugualmente contrarre l'Hiv nonostante il comportamento…diciamo…virtuoso. Questo rimanendo sempre nell'ottica del virus innocuo e non causa di Aids.

    Rispondi
  29. Francesco

    sì è così, Arvo. Anzi non è neppure escluso che lui abbia già l'HIV, da cui sarebbe ovviamente immunizzato, avendo a suo tempo sviluppato gli anticorpi.

    Rispondi
  30. Andrea

    Questo lo escludo io. Sono un donatore e quindi da quel punto di vista sono ben controllato.
    Come potrei contrarre l'hiv? E perché dovrebbe essere slegato dalla sindrome?
    La domanda di prima rimarrà senza risposta?

    Rispondi
  31. arvo

    Chiudo e vi lascio eventualmente continuare in pace. Dico solo che la martellante campagna di stampa della quale ho fatto menzione prima, non depone certo a favore della veridicità dell'allarme dato al mondo dal sistema medico. E ricordo a tutti che le innumerevoli roboanti dichiarazioni fatte a mezzo stampa erano tutte evidentemente basate sul falso. Lo dicono i dati relativi a quello che poi è stato il decorso reale di malattia e mortalità. I numeri, insomma, parlano chiaro. La domanda (visto che a te Andrea , piacciono tanto) è : perché tutte quelle bugie, peraltro pronunciate anche da personaggi di spicco del mondo medico?

    Rispondi
  32. Andrea

    Le proiezioni statistiche sono, appunto, proiezioni. Mettere paura è servito ad incoraggiare le persone ad utilizzare il preservativo e ad avere una vita sessuale più"assennata". Se le previsioni non si sono avverate..direi che ha funzionato.

    Rispondi
  33. Andrea

    Quando voi parlate delle atroci malattie in seguito all'ingestione di prodotti di origine animale vi comportate in modo diverso?

    Rispondi
  34. MasMar

    Come vi ho detto mi hanno dichiarato siero+ anche se nn mi torna come posso essermi infettato nonostante il rapporto peromiscuo protetto, voi se non erro siete siero-… ho capito che alla fine risultare positivo può dipendere oltre dallo stile di vita (droghe, alcool e compagnia bella) anche dalle sostanze con cui veniamo a contatto. Io nei mesi scorsi mi sono intossicato con solventi, amoniaca etc purtroppo per lavoro e avevo indebolito il mio corpo con vita non troppo salutare. Siccome si sa che chi si fa il test è una persona che non ha avuto una vita immacolata, sarebbe interessante fare il test a tutti indiscriminatamente e vedere i risultati. Secondo me ci sarebbero molte sgradite sorprese.Chi non ha mai avuto contatti a rischio sicuramente neanche ci pensa a farsi il test e invece magari risulterebbe positivo per i motivi che ho detto.
    A me non risulta comunque che tale virus sia stato isolato e purificato nonostante molte foto che girano su internet che sono falsi. Purificare il virus non vuol dire cercare gli anticorpi e ripeto, tutti i test che fanno per valutare se uno è affetto da hiv è cercari gli anticorpi! Io sono positivo agli anticorpi della rosolia ma questo non vuol dire che io abbia la rosolia.
    Scusate eventuali errori di sintassi ma l'ora è tarda e sono con un cell pacco

    Rispondi
  35. Andrea

    Quando si hanno alterazioni dei globuli bianchi continue o associate a malattie opportuniste, il test hiv viene sempre chiesto.
    Non puoi essere positivo perché in contatto con ammoniaca e solventi…puoi chiedere al tuomedico se ti prescrive il test per ricercare il dna del virus così tagli la testa al toro.
    Come fai a dire che sono falsi?

    Rispondi
  36. arvo

    Andrea, risposta inaccettabile. Non puoi cavartela così. Raccontavano frottole per spingere le persone a usare precauzioni e preservativo. A questo punto ,mi spiace dirtelo, ma non sei onesto,soprattutto con te stesso. Non manifesti neanche un' ombra di senso critico o autocritico. Il tuo intento non è altri che quello di difendere a tutti i costi l' ufficialità e basta, anche esponendoti al ridicolo. Cosa che sai fare molto bene, come sempre.

    Rispondi
  37. Andrea

    Non ho detto che raccontavano frottole.
    Ho detto che erano proiezioni ed è ovvio che se cambi le variabili in gioco il risultato finale non sarà più quello previsto.
    Arvo non è difficile.

    Rispondi
  38. AL

    Ciao a tutti,

    sto leggendo con interesse i vostri commenti, soprattutto quello di MasMar e vorrei sapere se ha creato un sito con i risultati delle sue analisi. Grazie!

    Rispondi
  39. arvo

    Dunque dire che ogni 3 minuti muore un keniota di Aids….cosa che si è rivelata essere una gigantesca balla…. è anch'essa proiezione statistica. Qualcun altro più onesto ha parlato invece di terrorismo mediatico. Peraltro ben orchestrato. Di affermazioni simili ne potrei citare molte e tutte provenienti da fonte autorevole, essendo la Reuters un'agenzia internazionale considerata tale. Ne ho qui davanti a me una pagina intera.
    Quello che è sempre più difficile è dissimulare il tuo vero compito all'interno di questo sito. Immagino il tuo divertimento a stare in un posto dove tutti affermano il contrario di quello che dici tu. Ma su questo sei sempre stato reticente e hai sempre svicolato. A meno che tu non abbia problemi psicologici pesanti….e allora è un altro paio di maniche.

    Rispondi
  40. Andrea

    Potrei chiedere a te cosa ci guadagni ad insultare. Hai provato a prevaricare su qualsiasi mia affermazione e ora è rimasto l'insulto? É vecchia questa cosa.
    Di cosa dicono in tvnon me ne é mai fregato un caxxo. Vuoi parlare di virus? Ok ma in questo ci può fregare della tv?
    Ciao Arvo buona giornata!

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  41. arvo

    C'è un altro punto…e qui non c'entra nulla Andrea…..che mi pare di poter sottolineare. La posizione di MasMar sembra essere più aderente a quella strettamente igenista; la quale nega l'esistenza diciamo "autonoma" dei virus, mentre altri si esprimono ammettendo questa esistenza pur precisando il loro carattere marginale od accessorio. Questa seconda posizione ricorda da vicino quella hameriana; i virus allora sono autonomi ed esistono, ma la loro azione è subordinata alle condizioni interne di un organismo vivente; azione allora richiamata, dallo stato di latenza in cui giace comunemente, dal proprio sistema cerebrale. Virus e certi batteri vivrebbero allora in simbiosi con l'organismo vivente, pronti ad agire se richiamati in tal senso a svolgere la propria azione.

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  42. MasMar

    Ciao AL ancora non mi sono dedicato alla pagina ma lo farò. Vedremo sulla mia pelle se è tutta una bufala o è tutto vero. Io so che camperò molto di più di tanti "sani" poi vedremo.
    Andrea visto che dici che in tutti i laboratori hanno colture di virus hiv e i protocolli di cui parlavi,mi passi i link che ci do un'occhiata? Ma che siano siti medici e non blog. Attendo con trepidazione, spero che non passi troppo tempo perché ho 42 anni e non vorrei morire di vecchiaia prima di sapere.

    Rispondi
  43. arvo

    Non mi va che qualcuno pensi che io sia aggressivo e che insulti gratuitamente gli altri non appena manifestino posizioni contrarie alle mie. Sono abituato a confrontarmi con idee diverse e tuttora frequento due o tre siti di informazione alternativa (sempre meno) ove vengono affermate spesso cose che a dire poco trovo scarsamente convincenti. Sentire uno che mi dice no, oppure mi dice no caro sempliciotto, non mi tange che lontanamente. Il punto è un altro. E' che se vado in un sito che parla di Ufo, ai quali non credo affatto, ci vado con tatto e poi eventualmente abbandono per non perdere inutilmente il mio tempo. Se poi in tal sito qualcuno mi contesta e mi dice che P.Angela ha detto che gli ufologi sono tutti rimbambiti, io rispondo che di fregnacce il giornalista ne ha dette tante ma che questo non cambia le mie posizioni. Come avrei risposto al posto di Andrea, prima? " Si purtroppo di affermazioni non veritiere ne sono state fatte tante ma questo non inficia il mio discorso sui virus. Se vuoi ti dimostro che ho ragione" Tutto qua. Una risposta così non irrita e non mostra un'arrampicata sugli specchi. Non ho trovato sopportabile, e me ne scuso, il voler giustificare anche l'impossibile da parte di Andrea. La sua frase è stata:"mettere paura è servito ad incoraggiare le persone ad usare il preservativo…." Ora ognuno giudichi se in tale frase non emerga una malafede eclatante e una sottile voglia di provocare….seppur mascherata da riflessione. Ecco spiegata l'irritazione conseguente, che altrimenti non avrei manifestato affatto. E che peraltro è già dimenticata perché a me dura tre secondi.

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  44. Andrea

    Si va beh, ciao Arvo!

    Rispondi
  45. Andrea

    Marco questo link che ti incollo è molto vecchio ma credo ci sia quello che chiedi. Mi spiace non aver tempo per cercare di meglio. Basta comunque andare su pubmed.com o sciencedirect.com o un altro data base o cercare in inglese su google dove magari si trova qualcosa di gratuito.
    http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2590393/pdf/yjbm00084-0072.pdf
    ciao

    Rispondi
  46. Gianlo

    Mi sono sempre chiesto: se l'aids (o meglio il virus che lo causa) si trasmettesse, come dicono, tramite rapporti sessuali non protetti (e non solo rapporti sessuali completi ma, a quanto ne so, bastano anche i rapporti orali con cui si viene in contatto con le secrezioni maschili e femminili, che sarebbero "trasportatori" di tale virus), a oggi dopo 40 anni circa dalla scoperta dell'aids quanti milioni (o miliardi) di persone ammalate di aids dovremmo avere, considerando che la maggioranza delle persone non fa uso di preservativi (specialmente nei rapporti orali, non mi risulta che qualcuno interponga tra la propria bocca e l'organo genitale che ha di fronte un preservativo o altra protezione), ha nel corso della vita svariati partners (con cui a sua volta è probabilissimo non abbia usato precauzioni), partners che a loro volta ne hanno avuti altri svariati, probabilmente senza uso di precauzioni, i quali a loro volta ne hanno avuti altrettanti e così via? Immaginate un diagramma ad albero che raffiguri tutte le relazioni sessuali che una persona ha avuto nel corso della vita (anche una persona giovane, specie al giorno d'oggi in cui i giovani a 15 anni hanno già fatto di tutto e di più), con tutte le sue diramazioni del caso, tipo ho fatto sesso con questa persona che a sua volta l'ha fatto con queste altre, che a loro volta ecc ecc… : praticamente, si arriverebbe a concludere che oggi la popolazione umana dovrebbe essere quasi tutta infettata da tale virus malefico!
    Non so se avete presente cos'è un diagramma ad albero, in tal caso ne metto un'immagine presa dal web per capire meglio:
    http://cicloinf.dimi.uniud.it/didattica/B2/immagini/albero_1.jpg

    Roba che nemmeno con le peggiori pesti accadute nella storia umana!
    E non venitemi a raccontare che nessuno ha mai avuto rapporti non protetti o non ha mai avuto rapporti orali coi vari partners, occasionali o meno che fossero.

    Rispondi
  47. Francesco

    D'accordo, Arvo, sulla inesistenza di una vita autonoma da parte del virus, di ogni virus, ma Catia credo intendesse dire una cosa diversa, non cioè che nessun virus esista ma che non esista (non vi siano prove dell'esistenza di) questo specifico virus HIV. Secondo me tutta questa discussione è abbastanza inutile, alla luce delle chiare e inequivoche parole di Peter Duesberg. Credo che questa falsa credenza sia frutto di un fraintendimento: spesso in effetti nel soggetto siero positivo non c'è traccia di un virus vivo e vegeto, di qui l'inesistenza dello stesso, che non è tuttavia una inesistenza in assoluto.

    Rispondi
  48. Andrea

    Lodato sempre sia
    Il santissimo Nome di Duesberg, Giuseppe e Maria.
    Buona domenica ragazzi

    Rispondi
  49. MasMar

    Andrea, l'articolo che mi passi è molto vecchio??? Stica.. dell'87!!! Poi per il mio poco inglese che conosco leggo:
    While serodiagnosis is now used routinely for demonstrating exposure to HIV, none
    of the tests currently used is able to differentiate perfectly between infected and
    uninfected individuals.
    Ed ancora:
    The inherent value of isolation and identification of HIV has been underestimated, despite the fact
    that there is a clear need for a test, not dependent on antibody detection, to confirm
    that a person is infected with HIV.
    Difatti poi l'articolo più che di purificazione parla di anticorpi…
    Sappiamo benissimo tutti che Luc Montagnier nel '97 ha ammesso di non aver mai isolato il virus, lo stesso discorso vale per Robert Gallo nel processo che ha avuto in Australia. Ci sono documenti di Bob Gallo che ha falsificato per farla passare per buona! Gallo e Montagnier hanno aggiunto placenta umana (che è ricca di retrovirus) per fare esperimenti…
    Visto che mi citi PubMed ti linko subito subito un altro loro articolo del 1999 dove affermano che la "carica virale" (che viene trovata con la pcr come avevo già detto) viene trovata anche in soggetti considerati SIERO-!!! Quindi che attendibilità ha questo test?
    Il test PCR serve per moltiplicare frammenti di DNA per avere poi più materiale per fare esperimenti. Ci dicono che il virus HIV non contiene DNA ma RNA di conseguenza deve essere preso tale RNA e ritrascritto in DNA prima di poter effettuare il test. E se il virus non l'hanno mai trovato, da dove prendono l'RNA? Sappiamo inoltre che le persone sane non hanno quasi presenza di RNA cosa invece che succede in individui che sono malati, e per malati non intendo di hiv ma malati in genere.
    Su via Andrea era meglio se non mi passavi quel link!! ahahaha
    Non so, ma secondo me te mangi ancora cadaveri e prendi medicine perchè sono la panacea di tutti i mali. Credo di sbagliarmi di poco.
    Buona domenica a tutti.

    Rispondi
  50. MasMar

    Arvo, a questo punto concordo su quello che dici riguardo ai virus e batteri che la loro azione deriva dalla condizione del nostro corpo. Un po' come disse Pasteur “il germe non è nulla, il terreno è tutto”

    Gianlo, ma non hai saputo che da quando è stato scoperto il virus tutti hanno iniziato ad usare precauzioni? C'è gente addirittura che si fa le pippe con il preservativo per paura di autoinfettarsi. Concordo con te quindi.

    Rispondi
  51. Andrea

    Marco puoi credere a quello che vuoi. Non mi cambia la giornata.
    É solo desolante che chiunque si senta esperto di un argomento senza essersi mai interessati veramente.
    Quindi é vero: Nessuno ha mai isolato hiv, é la droga e il sesso anale la causa di aids. Ho imparato che gli articoli si giudicano dall'introduzione e che se non vedi il retrovirus allora non c'è anche se se ne trova il dna.
    Ciao ciao

    Rispondi
  52. arvo

    Nell'aprile del '99 fu intervistato per la rivista americana Esquire un ricercatore inglese che studiava l'Aids, il dott. Michael Saag dell'"università dell'Alabama", Birmingham. Ecco le sue divertenti parole :"…si stanno verificando insuccessi a destra e a manca…..i pazienti non stanno morendo delle malattie di solito associate all'Aids. Non so di cosa muoiono…..ma deperiscono e muoiono. Noi crediamo di ottenere grandi risultati, in realtà stiamo solo tirando a indovinare. In fondo, non abbiamo idea di cosa stiamo facendo".
    Immagino che i pazienti controllati dai loro studi fossero sotto cura farmacologica; in ogni caso ogni commento mi pare superfluo.
    Il dott. Paul Johnson della Harvard Medical School riportò nella rivista "Science" nel maggio del '97 :"siamo ancora molto confusi sul meccanismo che porta alla deplezione dei linfociti T CD4 ma almeno ora siamo confusi secondo un più alto livello di comprensione"
    Invece il dott. Brian Gazzard, MD, tenne un discorso alla 12° conferenza mondiale sull'Aids a Ginevra dicendo :" I pazienti che hanno fatto del loro meglio sono quelli che hanno vissuto abbastanza a lungo per rendersi conto che i consigli che avevo dato loro erano sbagliati".
    Per chiudere sentite questa. Proviene dall'ideatore degli inibitori della proteasi, riportato da SPIN, nel giugno del 1997, dott. David Rasnick : "come scienziato che ha studiato l'Aids per 16 anni, ho stabilito che l' Aids ha ben poco a che fare con la scienza e che, fondamentalmente, non è nemmeno una questione medica. L'Aids è un fenomeno sociologico tenuto in vita dalla paura, creato da una sorta di maccartismo medico che ha violato e mandato in rovina tutte le regole della scienza e che ha imposto a quella fascia di pubblico più vulnerabile una miscela di credenze e di pseudoscienza".

    Rispondi
  53. Pippo Calippo

    Ben detto Arvo!

    Rispondi

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