LETTERA
SONO MESSO ALLE STRETTE DALLA MEDICINA UFFICIALE
Caro Valdo, Da tempo leggo i tuoi articoli e le tue tesine sul blog e non vorrei disturbarti. Ma sono costretto a farlo perché messo alle strette dalla medicina ufficiale che si rivela essere sempre più fallimentare, con riconferme continuate negli ultimi 7 anni.
NODULO AL SENO DA TENERE SOTTO CONTROLLO
Nel 2005 fu diagnosticato a mia moglie un nodulo al seno destro “da tenere sotto controllo”. Nodulo che, nell’arco di 2 anni passò da 1 centimetro a quasi 4. Purtroppo non c’era nulla da tenere sotto controllo perché la diagnosi era errata. Si trattava infatti di carcinoma duttale infiltrante al seno destro con linfonodi coinvolti nella malattia.
IL CALVARIO COMINCIA CON UNA PRIMA CHEMIO E CON QUADRANTECTOMIA
Comincia il calvario presso l’Humanitas di Catania. Chemio neoadiuvante con Taxotere e Adriblastina nel 2007. Quadrantectomia con svuotamento ascellare dei linfonodi coinvolti nel 2008. Tamoxifene Nomafen come terapia ormonale per 5 anni. Fallimento totale.
METASTASI PLURIME AL FEGATO E SECONDA CHEMIO DEVASTANTE
Nel 2011 metastasi plurime al fegato, con neo-formazioni sull’ordine dei 3 cm. Ricomincia il calvario all’oncologia medica Garibaldi di Catania per tutto il 2012, a base di Taxolo Patlitaxel e Avastin Bevacizumab. Seconda chemio fallimentare e carica di immaginabili effetti collaterali.
TERZA CHEMIO E TENTATIVO XELODA PER VIA ORALE
Nel 2013 le metastasi al fegato non si contano più. Terza chemio a base di Eribulina Halaven, per tutto l’anno. Anche qui fallimento totale e pesanti conseguenze collaterali. Nel 2014 la PET riporta 4 segmenti epatici coinvolti contro 1 solo segmento nel 2011. Tentativo Xeloda, o quarta chemio per via orale e quarto fallimento, con dolori intestinali inenarrabili, nonché perdita capelli e quant’altro già conosci.
QUINTA CHEMIO PER SOLA PAURA, ALLO STREMO DELLE FORZE
Attualmente, solo per paura della morte, mia moglie è stata ricoverata più volte. È ormai allo stremo per tentare una quinta chemioterapia a base di Vinorelbina. Ma i marcatori tumorali che inizialmente erano a circa +250 adesso sono arrivati a quota +3000.
QUALCOSA DI PIÙ INNOCENTE PUÒ ANCORA ESISTERE?
La nostra attuale alimentazione è in prevalenza vegetariana. C’è qualcosa di più che puoi consigliarci per curarla senza altri veleni chemioterapici? Grazie per l’aiuto. Roberto
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RISPOSTA
I CASI DRAMMATICI FANNO SCUOLA PER TUTTI
Ciao Roberto. Non è che sia divertente leggere queste cose e nemmeno pubblicarle. Ma, se non lo facessimo, perderemmo davvero la possibilità di capire cosa sta succedendo. Continueremmo in altre parole ad illuderci di avere di fronte a noi una categoria di persone capaci di farci guarire e di riportarci in equilibrio. Magra soddisfazione davvero fare da testimonial sociali e salutistici. A tua moglie interessa di avere un filo di speranza, e a te interessa di non perdere una preziosa ed amata compagna.
STOP AD ANSIA ED ANGOSCIA
Non sto qui a valutare i nomi dei vari farmaci usati nelle 4 precedenti chemio e nella quinta che verrà. Vorrei solo poter fare qualcosa per voi che alle pendici dell’Etna vi aspettate qualcosa di concreto. Già il fatto di parlarne può significare qualcosa. La cosa peggiore è sicuramente l’angoscia, l’ansia, la paura. Non solo apportano malessere, ma fanno pure da moltiplicatori patologici. Quando poi si è indeboliti dai farmaci si diventa particolarmente vulnerabili, fragili ed emotivi.
SMETTIAMOLA CON L’ACCANIMENTO TERAPEUTICO
Qui siamo di fronte a un evidente gara a chi si ostina di più, a chi infierisce di più? Non sarà che si vorrebbe portare a Catania il record mondiale dell’accanimento terapeutico? È solo una battuta. Non è che i medici di Catania siano i peggiori degli altri. Succede davvero dappertutto. Succede così tanto che la gente non si scandalizza e non si meraviglia più.
VALE PIÙ UNA PERSONA O UN PILONE?
Se noi avessimo degli ingegneri che fanno dei ponti che crollano uno dopo l’altro, faremmo qualcosa per rimediare. Denunceremmo i responsabili e li porteremmo davanti a un tribunale, per capire meglio i motivi della frantumazione di pilastri e arcate. Qui non si tratta però di strutture in cemento armato ma di esseri umani. Il cemento si può ricostruire, ma le persone no.
CREDERE CIECAMENTE NELLA MEDICINA NON CONVIENE
Devo anche dire una cosa. Quando tu parli di diagnosi errata e di errore medico nel dire “nodulo al seno da seguire”, lo dici non solo per evidenziare il fatto in sé, ma anche con un filo di rammarico. Lo dici pensando in cuor tuo che, se ci fosse stato un immediato intervento chemio, la situazione non sarebbe degenerata. Sta un po’ a significare che anche voi non siete immuni da qualche colpa. Quale colpa? Quella di credere alla medicina ufficiale e alle sue possibilità guaritive.
INIBIRE LA TUMOROSITÀ
Ormai è un ritornello. Non è attaccando cellule presunte cancerogene e non è asportando dei tessuti tumorali che vinciamo le neo-formazioni e il cancro. Dobbiamo invece combattere la tumorosità, la tendenza a riformar tumori, che è cosa ben diversa.
LA QUINTA CHEMIO NON POTRÀ MAI ESSERE MIGLIORE DELLE ALTRE QUATTRO
Non vorrai mica un mio commento sulla quinta chemio? Vana, inutile e devastante quanto la prima. Vorrei che non fosse così. Ma la cosa è scontata ed inevitabile. Ma allora perché mai andate a farla? I medici hanno almeno una qualche scusa. Esecrabile motivazione quanto vuoi, ma almeno impostata su un abominevole filo logico. Ci guadagnano sopra. 270 mila nuovi casi all’anno in Italia? 200 mila euro costo medio pro-capite? La moltiplica indica che si tratta di un business da 6 miliardi annui di euro. Mi sono spiegato?
LA PAURA VA DECISAMENTE ESORCIZZATA
E allora parliamoci chiaro. Vivere e morire sono il duplice aspetto della stessa medaglia. Non dobbiamo aver paura né della vita né della morte. Non fosse che per il fatto che siamo potenziati da energia spirituale e da una entità di non poco conto che si chiama anima. Non intendo qui entrare in argomenti religiosi. Già rischio denunce di abuso di professione medica. Non vorrei mi denunciassero pure per abuso di professione sacerdotale. Morire dopotutto si sta un attimo. Due minuti privi di aria e cade la nostra ultima fogliolina.
RITROVARE DENTRO SE STESSI LA FORZA INTERIORE
Il mio consiglio è quello di saper ritrovare l’armonia interiore innanzitutto. Rilassarsi e regalare a se stessi un periodo di calma, smettendo di tormentare il fisico e la psiche. Ovvio che finché c’è vita c’è speranza per sani e malati. Ripulire la mente, ripulire il sangue, alimentarsi con frutta soltanto, prendere il bel sole catanese, succhiare le magnifiche arance tarocco e dare al proprio organismo la possibilità di giocarsi le sue chance. Il tutto senza smorfie ma con un bel sorriso. Senza temere l’al di qua. Senza temere l’al di là.
TESINE DA LEGGERE
- Ennesima storia di tumorosità e di curomania
- Tumore mammario, chemio e tosse angosciante
- Isterectomia, annessiectomia e regime alimentare
- Il cancro non è quel mostro che ci fanno credere
Valdo Vaccaro
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AGGIORNAMENTO DI ROBERTO
Carissimo Valdo. Come da accordi telefonici avvenuti stamane con la dr Silvia Zavagno, scrivo questo appello nella speranza di un aiuto.
DANNI SU DANNI
Come da te previsto e confermato, la quinta chemio a base di Vinorelbina (Navelbine), somministrata a mia moglie Pinella via flebo nel mese di marzo 2014, ha contribuito ad incrementare i danni già provocati dalle chemio precedenti a base di Taxolo (Paclitaxel) e Bevacizumab (Avastin) nel 2012, e di Eribulina (Halaven) nel 2013, nonché di Capecitabine (Xeloda) nel 2013-2014.
LESIONI EPATICHE CON MARCATI PEGGIORAMENTI
Le lesioni epatiche ipodense secondafrie da carcinoma duttale infiltrante G3 operato nel 2008, dopo chemio neo-adiuvante a base di Taxotere e Adriblastina nel 2007, sono proliferate e aumentate in modo ubiquitario fino a coinvolgere l’intero fegato, passando così da un segmento coinvolto (l’ottavo) del 2011 a 4 segmenti epatici (3-4-6-8). La diagnosi risale al novembre 2013 e temo che da allora sia peggiorato tutto.
DISTRUTTI NELL’ANIMA E NEL CORPO
La bilirubina impazza a valori superiori a 5 come pure transaminasi (300), la fosfatasi alcalina sta a 1500 mentre Gamma GT e marcatori sono alle stelle. Cu ritroviamo a casa distrutti nell’anima e nel corpo, ma non ancora totalmente arresi.
AVVELENATORI CHE SANNO DI AVVELENARE
Basta con la chemio, detto finalmente dalla stessa oncologia medica del Gariballdi di Catania. Detto adesso, dopo tutti i danni riportati, serve a ben poco. Io e mia moglie abbiamo avuto solo la colpa dell’ignoranza. Gli oncologi invece conoscono i danni che arrecano, e noi pazienti andiamo fiduciosi con tante belle speranze di vita!
NON DEMORDIAMO
Discorso trito e ritrito, bisogna svegliare la coscienza collettiva al fine di abolire definitivamente per legge ogni somministrazione di chemio, veleno devastante, inutile e mortale. Ti scrivo nella speranza di recuperare il recuperabile. Abbiamo adottato da un mese circa una ferrea dieta vitale a base di frutta a verdure crude, pochi cereali integrali, acqua leggera e succo di limone.
PRESCRIZIONI DI INTEGRATORI
Alcuni naturopati, tipo Francesco Oliviero e Giovanni Puccio, ci hanno consigliato integratori tipo silimarina, liopene, betacarotene, vitamina D, germe di grano, cardo mariano, carciofo, nonché flebo di glutatione tipo TAD 600 con NAC e vitamina C da fare ogni 20 giorni per detossificare corpo e fegato. Puoi darmi il tuo parere? Per me è molto importante adesso non sbagliare e sapere cosa posso fare, nei limiti delle conoscenze umane a disposizione. Grazie. Roberto da Catania
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RISPOSTA
LE REMISSIONI SPONTANEE NON SONO UNA RARITÀ NELLE PATOLOGIE TUMORALI
Ciao Roberto. Troppo facile prevedere i disastri in corso per farsene motivo di autogratificazione, o per lodarsi con un “te l’avevo detto”. Avrei decisamente preferito sbagliarmi di grosso e assistere a qualche miracolo nonostante la chemio. Il fatto è che le auto-guarigioni da tumore, facilitate e coadiuvate, o semplicemente determinate da remissione spontanea, succederebbero con frequenza se non si intraprendessero certi percorsi privi di sbocchi e privi di vie risolutive. La chemio è il modo sicuro per mantenere in stato di precario accanimento terapeutico i pazienti, impedendo loro ogni chance di recupero. Un consumismo drammatico e speculativo dei momenti estremi.
MAI DARSI PER VINTI
Ammirevole pertanto la vostra determinazione a lottare nonostante tutto su nuove basi. Il fattore stagionale potrebbe darvi una mano in questo. Fragole, ciliegie, mirtilli, ribes, pesche, meloni, ravanelli, uva, cavoli, carote, succhi di 4 carote gamba di sedano più fetta di ananas. L’utilizzo di ogni possibile verdura di orto e di campo, dai cavoli ai pomodori, dall’aglio ursino al crescione, dal tarassaco alle ortiche, potrebbe diventare decisivo, sempre a condizione che la forza immunitaria non sia stata compromessa oltremisura.
LA PAROLA D’ORDINE SI CHIAMA SERENITÀ
In ogni caso, i fattori super-guarenti sono il pensiero positivo e la serenità nonostante tutto. Fatte le giuste scelte, con applicazione rigorosa del pacchetto-salute, è lecito attendersi i migliori risultati possibili consentiti in quel tipo di circostanze. Se non ci si riprende in quel modo, non ne esistono di sicuro altri migliori di quello. Stare dalla parte della natura non significa affatto ricorrere a sostanze speciali o ad integrazioni miracolose. Adottare semmai un programma di succhi freschi mediante estrattore, rilassarsi, esporsi gradatamente al sole, mantenere funzionalità interna sul piano intestinale, renale ed epatico mediante dieta vitale e sobria.
Valdo Vaccaro
Valdo, riesci davvero a trovare una buona parola per tutti, la parola giusta al momento giusto.
Sei davvero una brava persona.
Roberto, in bocca al lupo!!!