(Questo post è disponibile anche in inglese, francese e tedesco)
PIÙ RIVELI LE COSE COME STANNO E PIÙ VIENI MESSO DA PARTE
Esiste un deplorevole e bigotto tentativo di tenere in disparte, screditare e sottovalutare chi va contro il pensiero unico di questi giorni. Quando non si riesce a trovare argomenti logici, scientifici e sensati per controbattere una impostazione innovativa che mette in crisi le proprie convinzioni inveterate, obsolete, pre-medievali e mutuate dalla massiccia e vergognosa diseducazione di regime, si ricorre all’insulto. Chi mi legge può verificare come alcuni commenti, pur se in netta minoranza, riflettono fedelmente tale situazione.
IL MIO È UN CANTO LIBERO PER GENTE LIBERA E GENTE CHE INTENDE SPEZZARE LE PROPRIE CATENE
Il mio canto libero è assai vulnerabile. Non è il gracchiare schematico e ripetitivo della grancassa televisiva e della carta stampata che sfrutta in modo indegno e indecente la polpa degli alberi per stamparvi sopra quello che interessa agli sponsor e ai burattinai.
La mia consolazione è che ho trasmesso al mondo intero, potenzialmente parlando, le notizie e i concetti che mi premeva di diffondere. Chi è interessato se li va a pescare dovunque si trovano.
SI TRATTA DI SCEGLIERE TRA LA CIVILTÀ DELLA RESPIRAZIONE E QUELLA DELL’AMUCHINA E DELLA MASCHERINA
Chi si crogiola nel pensiero unico e nelle fantasticherie lugubri dei monatti, padronissimo di farlo a suo rischio e pericolo. Ognuno è padrone di prendere posizione, di credere alla Scuola Igienistica Mondiale o alle sinistre e stridenti trombe governative, di credere alla civiltà della respirazione e della fiducia in se stessi oppure alla inciviltà e alla ultra-evidente deficienza delle mascherine, dell’amuchina, del vivere a distanza, del sottoporsi a vaccinazioni e trattamenti obbligatori lesivi di ogni diritto e di ogni dignità umana.
VI PARLA UN ESPERTO DI SALUTE DI PROVATO VALORE
Si continua a usare il metodo sbrigativo di anteporre i titoli accademici a tutto il resto, per cui chi non è medico non dovrebbe nemmeno aprire bocca.
Ribadisco che in tema di salute i medici nell’assieme, salvo le tante eccezioni strepitose e magnifiche, non hanno niente a che fare con la salute umana. Sono dei formidabili tecnici chirurgici e farmacologici addetti agli interventi di emergenza, rispettabili-ammirevoli-indispensabili nel loro specifico ruolo. Pongono rimedio alle situazioni di pronto soccorso.
La salute, sia ben chiaro, è qualcosa di incompatibile e di non pertinente con la medicina convenzionale di questi giorni. Nel caso mio personale, parlo in forza di una esperienza specifica in salute, qualcosa che dura ininterrottamente da una vita, avendo scelto di pensare-studiare-agire-insegnare in modo congruo, non avendo mai fatto ricorso a farmaci-vaccini (a parte le anti-tetaniche obbligatorie degli anni scorsi inevitabili per chi viaggiava per lavoro). Mai perso un giorno di lavoro e mai subito alcuna malattia, a parte due incidenti con frattura all’anca destra curati all’Ospedale di Tolmezzo-Udine.
LE MIE TEORIE GODONO IL SUPPORTO ESPLICITO O INDIRETTO DEI MIGLIORI MEDICI IN CIRCOLAZIONE
Per tutte queste cose intendo usufruire delle mie ricerche più approfondite sul virus e sul contagio, al fine dichiarato di disintegrare questa follia universale senza precedenti con documenti alla mano.
Ho già citato il dr Carlo Alberto Zaccagna, medico torinese di grande saggezza. “L’armonia che abbiamo con tutti i microbi sorge dal fatto che siamo un habitat ideale di sopravvivenza batterica. Offriamo loro temperatura costante, umidità costantemente, pH costante, alte quantità di zuccheri naturali”.
LA PEGGIORE DISGRAZIA UMANA SUL PIANO FISICO E NON SOLO È L’ACIDOSI
“I virus attecchiscono o si incollano alle membrane cellulari dei nostri batteri che essendo tantissimi e monocellulari, si rivelano facilmente attaccabili. Le prime vittime di qualsiasi infezione sono infatti i nostri batteri.
Se l’organismo si trova in stato di Acidosi Metabolica i nostri batteri buoni non hanno la capacità di mantenere uno stato di equilibrio nell’intestino, aumentano invece i batteri disbiotici. In stato di acidosi non funziona niente come dovrebbe in quanto gli enzimi vengono inibiti e tutto rallenta in modo distorto e patologico.
In stato di acidosi si produce non a caso una disidratazione e una secchezza della pelle, con diminuzione saliva, lacrime e mucose, e quindi una maggiore esposizione ai virus. In stato di acidosi i nostri batteri simbiotici (o probiotici-eubiotici-saprofiti-aerobi) non hanno la forza di contrastare i batteri disbiotici”.
URGENTISSIMA UNA NUOVA EDUCAZIONE SANITARIA NELLE SCUOLE, NEGLI OSPEDALI E NELLE TELEVISIONI
Cos’è che uccide i batteri buoni? Cos’è che produce acidificazione e radicali liberi nel corpo? Come può un banale raffreddore diventare una polmonite letale? La risposta di Zaccagna è chiarissima: Grassi saturi (carni), alcol, zuccheri sbagliati, cibo e bevande spazzatura, bibite, caffè e simili, tutte sostanze micidiali per la salute. Un corpo acido è molto debole sul piano vascolare e va incontro a insufficiente ossigenazione, e quindi a difficoltà respiratorie.
Il panico e la paura hanno un ruolo determinante nell’accorciare e impedire il respiro. Anziché creare panico produttore di polmoniti e di morti, serve una NUOVA EDUCAZIONE SANITARIA A 360 GRADI, conclude il dr Zaccagna.
IMPORTANTI AGGIORNAMENTI DALLA CALIFORNIA
Dall’Università della California-San Diego arrivano ricerche di notevole rilevanza. Sono infatti stati isolati dei batteri commensali o amici che stanno sulla pelle umana e che secernono dei peptidi antimicrobici.
Da rilevare che in USA soffrono di eczema e di dermatite atopica 32 milioni di persone. Non hanno evidentemente mai provato il mio metodo rivoluzionario e risolvente (vedi la tesina “Dermatite Atopica e Straordinaria Cura della Non Cura”) con la clamorosa auto-guarigione della dr Natasha).
ESPERIMENTI FORMIDABILI DEL DR NAKATSUJI E DEL SUO TEAM
Nel corpo umano abbiamo 1000 trilioni di batteri che superano di 10 volte il numero di cellule (100 trilioni). Si riscoprono sempre più qualità protettive eccezionali nei nostri batteri. Il microbiota ha una intima relazione col sistema immunitario al punto da poter promuovere o interrompere la funzionalità e la salute del corpo umano.
Ricercatori californiani hanno esaminato 10.000 colonie di batteri commensali che stanno sulla pelle di mani, braccia, gambe, tronco, per capire quanti di essi hanno proprietà protettive. Il dr Teruaki Nakatsuji, autorevole dirigente del Dermology Dept della UCSD School of Medicine si è così espresso:
“Abbiamo scoperto dei peptidi antimicrobici che vengono prodotti da batteri presenti normalmente sulla pelle sana delle persone. Questi nuovi antimicrobici hanno attività selettiva contro i batteri patogeni, mentre non danneggiano gli altri batteri commensali e benefici.”
I batteri protettivi tra cui il Staphylococcus hominis ed il Staphylococcus epidermis producono un peptide antibiotico prima sconosciuto che inibisce e controlla lo Staphylococcus aureus, un batterio che abbonda sulla pelle dei pazienti aggravandone le condizioni.
LA NOSTRA PELLE È UNO STRAORDINARIO HABITAT DI PREZIOSI MICROBI
La pelle umana fornisce 19 piedi quadri (1,76 mq) di habitat a disposizione di numerose specie di batteri e funghi e virus. La pelle fetale dei neonati è sterile ma viene ben presto colonizzata dopo la nascita.
La pelle è la prima linea di difesa. Mantiene l’equilibrio liquido, regola la temperatura corporea, difende dalle aggressioni esterne, neutralizza virus-batteri-inquinanti indesiderati.
I frequenti lavaggi, specie con sostanze sterilizzanti e alcoliche, provocano secchezza cutanea e danneggiano la permeabilità di barriera. Scarso esercizio fisico, stress, insonnia, fumo attivo e passivo, farmaci, e creme la danneggiano.
In altre parole i liquidi epidermici mantengono l’idratazione naturale e creano permeabilità di barriera contrastando l’intrusione di virus e batteri attraverso la pelle. Lo strato esterno dell’epidermide è lo Stratum Corneum contenente le cellule che muoiono e i lipidi epidermici ricoperti da un film idrolipidico comprendente un MANTELLO ACIDO PROTETTIVO (una emulsione di acqua e lipidi definibile sebo).
CLAMOROSO SMANTELLAMENTO DELLE MISURE RESTRITTIVE IN CORSO
Quanto sopra mette in seria discussione e smentisce l’intera impostazione medica odierna sul contagio. Tutto il discorso sulle mascherine, sulle amuchine, sul distacco, sulle paure, sulla contagiosità viene clamorosamente ridicolizzato. Quanto viene riscontrato in continuazione dalla ricerca medica seria non sorprende e non arriva inatteso. Sono cose che l’Igiene Naturale conosce da sempre, direi da Ippocrate in avanti.
SIAMO PROTETTI DA BARRIERE FORMIDABILI MA NON SIAMO IMMUNI DALLE BATOSTE GIORNALIERE INFLITTE AL NOSTRO CORPO
Il sistema immunitario ha come principale scopo il rigetto di tutti gli elementi estranei all’organismo e alle sue funzioni. In realtà non esiste immunità visto che essa andrebbe a scontrarsi con la Legge Naturale di Causa ed Effetto applicabile a tutti i fatti che accadono.
Il sistema immunitario dovrebbe essere chiamato per logica Sistema Protettivo. Essere immuni ed essere protetti sono cose diverse. Disponiamo infatti di formidabili protezioni, con una prima linea di difesa (fattori meccanici e biochimici) come pelle, mucose, secrezioni. Se tali prime difese sono sopraffatte c’è una seconda linea difensiva (fattori cellulari, fattori immunitari o anticorpi) oltre che altri sistemi di regolazione.
NON CONFONDERE LE CRISI ELIMINATIVE CON ASSURDE MALATTIE VIRALI O BATTERICHE
Si parla di invasione microbica e di malattia microbica (batterico-virale), ma non è un attacco. Si tratta semmai di uno sviluppo logico e programmato da Madre Natura, per segnalare che c’è una ostruzione tossica e che si sta avviando una crisi eliminativa di depurazione.
La legge della Tossiemia del dr John Tilden, colonna storica dell’Igienismo, chiariva 1000 volte meglio di Burioni e Ricciardi e 1000 volte meglio dell’Ordine Medico e degli pseudo-scienziati di corte, le supposizioni e le teorie su virus e batteri.
La Tossiemia non è altro che il Terreno Corporale di cui parlano Pasteur e Claude Bernard. Quando il terreno è sano non ci si ammala di niente, non attecchiscono e non si sviluppano batteri e non si accumulano particelle virali.
CONCETTO DI TOSSIEMIA
La Tossiemia è la presenza nel sangue, nella linfa, nei fluidi del corpo, nella matrice extra-cellulare, nei tessuti e nelle cellule di sostanze incompatibili con la salute, non importa quali. La tossiemia è un endogeno onnipresente nel sangue, cioè un prodotto e una condizione naturale di un corpo soggetto a sporcarsi internamente ed esternamente. Ce l’abbiamo in certa misura e tutto procede al meglio senza scosse.
La Tossiemia diventa tossica quando il suo ammontare oltrepassa i limiti di tolleranza personale di cui tutti disponiamo a livelli variabili secondo la nostra scorza esistenziale.
GLI ANTICHI MEDICI DI FAMIGLIA PARLAVANO DI LASCIAR SPURGARE I VELENI
Nel caso di raffreddore e di febbre, i microbi hanno lo scopo di sgombrare il terreno e occorre pertanto lasciarli fare il loro lavoro. Oggi noi diremmo meglio che i virus si sono accumulati in sovrabbondanza e sono conseguenza della moria cellulare accumulata per la crisi influenzale in atto e per la scarsa capacità del corpo indebolito di eseguire il compito espulsivo prontamente.
I batteri invece si difendono e si liberano dai virus ingolfandoli e mangiandoli, crescendo di numero tramite moltiplicazione programmata e intelligente, a regola d’arte, per poi autoridursi via via che i virus stessi, cioè la sporcizia virale stessa è stata inghiottita o espulsa.
ESISTONO LEGGI NATURALI DA RISPETTARE
Il corpo non va mai contro se stesso. Sa a memoria cosa fare e non fare. Ma se gli rompiamo le palle mediante demenziali interferenze lo mandiamo in tilt. Non c’è posto per attacchi strani di virus venuti da qua e da là, né di batteri venuti da qua e da là in modalità misteriose, casuali, punitive e angoscianti.
Vige infatti la legge di causa ed effetto, quella che fa girare il mondo come un ordinato cronometro e non come una rudimentale clessidra che va a ritmo alterno secondo il tipo di sabbia che ci metti dentro. Da rilevare che la mia Prova del Nove sulla Assoluzione Totale di Virus e Batteri nella responsabilità delle malattie, si inquadra perfettamente in queste considerazioni.
LA GUARIGIONE PASSA ATTRAVERSO L’INFIAMMAZIONE
Tornando a Tilden, se uno prende degli antibiotici e della tachipirina, i microbi muoiono. Oggi noi diciamo che i batteri muoiono, mentre i virus non lo possono fare essendo già morti. Morendo i batteri cala l’infiammazione e cala la febbre, ma il terreno difettoso non viene affatto ripulito, e rimane tossico. Risultato? Il corpo che è vivo e health-oriented (dotato di forza, intenzioni, tendenze auto-guarenti) le prova tutte per continuare la propria auto-pulizia e va a ingenerare una nuova febbre per purificare il proprio tessuto.
La Tossiemia si divide in Tossiemia da scarti cellulari (cellulare-endogena), Tossiemia da scarti intestinali (intestinale-endogena), Tossiemia da farmaci-vaccini-sieri (chimica-esogena) e Tossiemia ambientale.
LA TOSSIEMIA NON È TRASMISSIBILE E PERTANTO CADE E SI AZZERA IL PARADIGMA MEDICO-MONATTO DEL CONTAGIO
Senza una elevata tossiemia non si superano i livelli di tolleranza e quindi non si sviluppano sintomi di alcun genere. I microbi non causano mai malattia. È vero semmai il contrario. Essi aiutano a eliminare le malattie trasformando le scorie.
Il contagio non esiste in quanto LA TOSSIEMIA NON PUÒ ESSERE TRASMESSA O SCARICATA DA UNA PERSONA ALL’ALTRA secondo il principio del calore o dei vasi comunicanti. Bisognerebbe al limite scaricare l’intero materiale contenuto in un corpo in quello di un altro corpo.
Ma se il nostro terreno diventa, per suo conto proprio, tossico e ostruito e in sofferenza al pari di quelli altrui, ecco che il fenomeno riappare in simultanea dando la sembianza illusoria e fuorviante della trasmissione, e si tratta sempre e comunque di un fenomeno tossico, mai contagioso.
SOLO I PARASSITI COME LA SCABBIA, I VERMI E I PIDOCCHI POSSONO ESSERE TRASMESSI
I parassiti sì, quelli sono vivi e si nutrono del nostro stesso cibo, per cui si possono trasmettere. Il virus non può vivere in modo indipendente come i parassiti. I batteri sono grandi, sono forme viventi imparentate al regno vegetale che pullulano nella flora intestinale e che sono molto utili, nella misura in cui rimangono simbiotici ed aerobi, tenendo a bada i batteri disbiotici del basso colon che si sviluppano in modo incontrollato anche se privi di ossigeno (anaerobi e disbiotici).
NON SONO I VIRUS A MUTARE: PER MUTARE SERVE UNA TESTA E UN CERVELLO CHE DECIDE DI MUTARE
Ciò che sconcerta e confonde i ricercatori è la frequente mutazione dei virus che in questo modo danno la sensazione e l’illusione ottica di vitalità e di movimentazione. Anche questo è un abbaglio, uno dei tanti specchietti per le allodole. In realtà non sono i virus a mutare ma è sempre il terreno dell’individuo che cambia in continuazione in base ai suoi pensieri e ai suoi comportamenti. Tra le due controparti del gioco è la parte viva (il corpo o il terreno) che agisce e fa movimentare-mutare l’altra. Questa almeno è la mia interpretazione.
ALLOCCHI DA GABBARE E DON ABBONDI DA VACCINARE
Un ubriaco fradicio ha perduto una moneta di notte presso un palo della luce e cerca invano di ritrovarla tastando il terreno illuminato. Un passante gli suggerisce di tastare intorno al palo, a qualche metro di distanza. Ma l’alterato gli risponde che no, non serve, perché là il pavimento non è illuminato.
Stessa cosa per la medicina. Va a cercare sempre cause strane, cause misteriose, cause lantaniche, cause inspiegabili, cause lontane. Il virus viene da Hong Kong, viene da Wuhan, viene dai pipistrelli, viene dai serpenti. Se qualche ricercatore serio propone una causa reale e sensata interna e non esterna e lo dimostra pure coi fatti, viene isolato, messo da parte e insultato, lo si qualifica come un ciarlatano.
Tutto va incanalato verso l’obiettivo reale di una medicina monatta e virologica da deificare e da mantenere ai vertici in vista di un potere assicurato e di una serie di vaccini che producono miliardi per anni e anni ancora, almeno fino a quando esistono allocchi da gabbare e Don Abbondi da vaccinare.
ADULTI CHE GIOCANO A FARE I BAMBINI GIOCHERELLONI
Chiaro che i batteri hanno un metabolismo cellulare, mentre i virus no. Attribuire ai virus doti di pensiero, di intenzioni, di identità, di trasferimento, di provenienza e di altre facoltà non è un errore ma è INFANTILISMO. E noi stiamo conducendo una guerra planetaria contro un Coronavirus che c’entra meno di zero con lo star male di tante persone (fenomeno che del resto si ripete tutti gli anni).
Il Casini che ha una voce autorevole da ottimo attore di palcoscenico, ma che nella zucca rivela in questo momento scarsa materia grigia non si arrabbi, sta ricordando agli italiani che SIAMO IN GUERRA e che chi sgarra di un millimetro è un DISERTORE. La vera diserzione che si sta facendo attualmente è una diserzione nei riguardi dell’intelligenza e del buonsenso. Gli auguro di svegliarsi pure a lui.
CI CONTRABBANDIAMO COME SCIENZIATI E SIAMO DEGLI SPERTICATI IGNORANTONI
Noi siamo in tutto e per tutto un apparato batterico-virale, allo stesso modo che un’auto è un apparato basato su benzina-olio-gas di scarico. La realtà è che se abbiamo paura dei virus e dei batteri abbiamo paura di noi stessi. Se facciamo guerra a virus e batteri facciamo guerra contro noi stessi.
Tutto lo dimostra con ampie prove. Ogni cosa sta andando a catafascio. Stiamo tradendo i principi fondamentali del vivere civile. Stiamo praticando la NON CONOSCENZA DI NOI STESSI, e pertanto contravvenendo a una norma basilare stampata in ogni piramide e in ogni tempio della nostra storia.
SERVONO MOLTE ALTRE COSE PER
Il contagio può mai essere poco o molto contagioso? A seconda degli individui poi? No. Pensateci bene non una ma tre volte. È tutto lì che sta il segreto. Il contagio esiste o non esiste. Luc Montagnier, dell’Istituto Pasteur, co-scopritore dell’Aids-Hiv con Robert Gallo, ha notoriamente cambiato opinione di recente su tutta la questione Aids e sulla questione virale in generale.
Ha dichiarato in modo disinvolto quello che già tutti sapevamo. Ha dichiarato che SERVONO MOLTE ALTRE COSE PER, molte altre cose perché si realizzi una vera e propria malattia virale.
MONTAGNIER È TUTTO SOMMATO SIMPATICO, MENTRE GALLO È UN BARO IMPENITENTE, FINO A PROVA CONTRARIA
Apprezzo molto di più la furbizia dichiarata di Montagnier, mentre non ho alcun rispetto per Gallo, persona falsa e priva di valore. Capace di cambiare le carte in tavola come un baro professionale. Capace di leccare e onorare il grande Peter Duesberg, per poi diffamarlo e tradirlo.
Come ha affermato non a caso il medico inglese Beddow Bayly nella rivista Medical World di Londra ancora 100 anni fa:
“Io sono in possesso di fatti scientifici che provano senza alcun dubbio una verità inoppugnabile. Provano al mondo intero che non esiste un solo caso in cui il virus possa essere causa reale e specifica di una qualsiasi malattia dei POLMONI e dell’INTESTINO”. E si riferiva alla enorme mole di esperimenti eseguiti negli anni successivi al 1918 tra USA e Canada, rea le varie università e i campi della medicina militare (Camp Pike, Deer Island, ecc)
COMPLIMENTI MONSIEUR MONTAGNIER
Serve mangiar male, serve bere male, serve respirare male, serve dormire male, serve avere rapporti sessuali impropri-antinaturali-immotivati-stressanti, serve muoversi poco, serve assumere farmaci e vaccini anche quando non serve. Cavolo e ultra-cavolo Monsieur Montagnier: QUANTE ALTRE COSE SERVONO !
Complimenti per la sua evoluzione intelligente e per la bella scarica di milioni ricevuti dal Nobel assegnatole. Complimenti anche per la sua arguzia e per il suo innegabile spirito umoristico, oltre che per il coraggio di ammettere che tutta la questione Aids è stata una bufala e un bluff a danno del mondo intero.
Pochi al mondo sono stati decimati dalla immunodeficienza da lei inventata e regalata con tanto di fiocco e di etichetta, ma c’è stata pure una marea di suicidi, una marea di ammalati curati con farmaci distruttivi, e ce ne sono tuttora tantissimi in sofferenza. È per questo che la sua auto-ironia e il suo humour fanno sorridere solo per un attimo.
Valdo Vaccaro
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