LETTERA
NON TUTTI VIVONO DI GRANA E PROSCIUTTO, NEMMENO A PARMA E DINTORNI
Caro Valdo, mi chiamo Daniela e, pur non avendo una formazione medico-scientifica, mi fido di te e di ciò che sostieni. Sono nata nella terra del parmigiano reggiano e dei salumi (Reggio Emilia), ma nonostante ciò ho fatto una scelta etica in controtendenza e per dieci anni sono stata dapprima vegetariana, poi vegana e da circa un anno, seguendo le tue indicazioni, quasi tendenzialmente crudista.
LE INCREDIBILI VICISSITUDINI OSPEDALIERE DI MIA MADRE
Vorrei esporti un problema dal quale non riesco a districarmi che credo sarà comune a molti. Mia mamma ( 69 anni) ha scoperto di avere un nodulo al seno e si è rivolta ai medici dell’ospedale in cui vive. I dottori, in men che non si dica, le sono letteralmente “saltati addosso” prescrivendole scientigrafia al linfonodo sentinella, che, alla resa dei conti, e’ risultata essere una micro metastasi di un millimetro. Hanno poi proceduto ad asportazione di 14 linfonodi ascellari risultati poi tutti sani, nonche’ ad asportazione del nodulo al seno.
TECNICHE PREVENTIVE O TECNICHE PROLIFERATIVE?
Il tutto seguito da successiva richiesta di scientigrafia ossea, terapia di “prevenzione” con chemioterapia, flebo di herceptin trisettimanali, radioterapia e pastiglia dei cinque anni. “Loro” hanno “deciso” tutto, senza chiedere, nonostante le perplessità di mia madre. Ogni volta che lei educatamente cercava di obiettare e fare domande questi rispondevano che erano loro a decidere e che lei doveva attenersi alle loro decisioni. Ora questi medici continuano a parlare di protocollo e prevenzione, ma di quale prevenzione stiamo parlando? Quella della chemio? O della radio-terapia? Io credo che queste tecniche anzichè prevenire le malattie favoriscano il loro insorgere!
UN PROTOCOLLO SENZA SCAMPO, ALL’INSEGNA DELL’ARROGANZA E DELLA SUPERBIA
Ora io ti chiedo: Come possiamo difenderci dall’arroganza e dalla superbia di questi medici che credono di avere la verità in tasca? Come potrà mia madre sottrarsi e contrariare questi soggetti quando si trova ancora nelle loro mani? Come può un normale cittadino ribellarsi e non avere un ragionevole dubbio di fronte al loro terrorismo, quando se si obbietta alla chemio paventano scenari orribili, come la diffusione del male a tutto il corpo?
COME DIFENDERSI DA QUESTO TIPO DI PREPOTENZA
I medici si attengono ad un protocollo che vale per tutti indistintamente, ma i pazienti sono persone, non protocolli! Si sono avventati su mia madre come dei falchi, senza lasciarle tempo e margine di decisione, decidendo per lei presente e futuro, ed innervosendosi ad ogni sua timida domanda. Forniscimi, ti prego, un vademecum, una regola, qualcosa, che faccia capire a me, che non ho nessuna formazione medica, e che mi trovo per la prima volta ad affrontare questa situazione, come difendere mia madre da questi avvoltoi superbi.
COME RIMEDIARE ALLA STANCHEZZA E ALLA DEPRESSIONE
Approfitto ulteriormente della tua pazienza per chiederti un rimedio contro stanchezza e depressione. Cerco di seguire il più possibile i tuoi consigli, ma non posso fare a meno del caffè. Aspetterò con ansia una tua risposta e ti ringrazio di cuore in attesa che tu venga a Piacenza.
Con affetto Daniela
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RISPOSTA
IL PARTITO DELLE DONNE OFFESE
Ciao Daniela. Questa tua mail mette a fuoco un problema assai noto ed evidente. Darti ragione e’ poco. Direi piuttosto che sfondi una porta aperta. Credo che se i pazienti, ed in particolare le pazienti donne, sottoposti ad angherie e sopraffazioni di carattere medico, del tipo da te segnalato, si organizzassero in un movimento o in un partito, ne vedremmo delle belle.
L’ESCLUSIVA E LA MANCANZA DI CONTRADDITORIO PORTANO ALL’INVADENZA
Chiedermi come mai puo’ succedere tutto questo significa entrare nel vivo della politica. A differenza di tutte le altre professioni, dove esiste una modulazione, una moderazione, un contradditorio, qui siamo in un regime simil-militare dove le regole di liberta’, di democrazia, di concorrenza, finiscono per decadere. L’ingegnere che dirige un cantiere edilstradale, ha sempre alle calcagna il perito-contrario, che gli va a controllare quanto cemento ha messo nel calcestruzzo e quanto diametro hanno i tondini delle colonne portanti. In piu’ non esiste alcun protezione legale e nessun diritto di esclusiva, vigendo le regole di mercato e di libera concorrenza.
ALLEANZE E COLLUSIONI
Le congregazioni mediche, memori forse di un passato in cui il mondo era schierato contro di esse (vedi i 600 anni di messa al bando legale al tempo di Roma Imperiale, e vedi i successivi 1500 anni di tolleranza dell’attivita’ medica), hanno preso le contromisure inserendosi nella stanza dei bottoni. Hanno saputo intessere alleanze e collusioni con leggi e regolamenti, oltre che con le industrie produttrici di farmaci e integratori, oltre che col mondo dell’allevamento e dei macelli. Politica, economia, finanze, banche, mercati, media, tutto e’ finito nelle capienti mani della medicina. Persino la salute, cosa che, per paradosso, nulla ha a che fare con la medicina.
LA PAURA È CAUSA PRIMARIA DI MALATTIA, SIA NEI SANI CHE NEI MALATI
Quando operi in esclusiva e quando hai il supporto della legge, e’ facile diventare superbi ed arroganti. Quando ti abitui sistematicamente a usare l’arma terroristica per indurre i pazienti a subire determinate trafile terapeutiche, diventa normale e scontato comportarsi in quel modo, cadendo nel cinismo e spesso nel sadismo psicologico. Sapendo quanto male facciano alla gente la paura e il panico, la stessa esistenza di una medicina pronta a saltarti addosso con i virus, i batteri, le allergie, i contagi, le pestilenze, le prospettive a peggiorare, e’ facile desumere che il vero cancro tentacolare che avvolge e sconvolge il mondo e’ la medicina stessa. E’ la medicina a causare e a produrre le peggiori patologie. Tutte le malattie gravi hanno una forte componente iatrogena o medico-causata. Queste cose le sanno e le dicono gli stessi medici.
È SEMPRE E SOLO IL CORPO AD AUTO-GUARIRE, SE MESSO NELLE GIUSTE CONDIZIONI
Che fare per difenderci? Serve meno remissivita’ e meno fiducia-cieca nella medicina stessa. Vietato delegare la propria salute a chicchessia, medico o non medico poco importa. Vietato pensare che la medicina sia in possesso di sostanze, di metodi e di filosofie adatte a ridare equilibrio, salute e benessere. La guarigione non esiste in campo terapeutico. Nessun medico, nessun omeopata, nessun terapeuta alternativo, nessun igienista, potranno mai vantarsi di aver guarito qualcuno. Ogni guarigione e’ sempre e solo una auto-guarigione. Il buon terapeuta sara’ sempre e solo chi sapra’ insegnare al paziente una strategia vincente, capace cioe’ di facilitare il processo naturale di auto-guarigione del corpo. Questo il senso della filosofia igienista della Non-cura, che va intesa come Non-cura del sintomo.
L’OPERA DEGLI ESPERTI E DEGLI SPECIALISTI RIMANE INSOSTITUIBILE
Ovvio che con questo non si vuole togliere alcun merito alla chirurgia di emergenza e alla chirurgia ricostruttiva, alla bravura ed all’esperienza che i medici del pronto soccorso evidenziano all’occorrenza. Se ho un occhio danneggiato da incidente di lavoro, da incidente d’auto, da incidente sportivo, dovro’ per forza rivolgermi a un bravo oculista. Se i danni riguardano il derma scottato o bruciato, nessuno meglio del dermatologo. Ovvio che chi ha i denti in disordine fara’ meglio a trovarsi un ottimo dentista e non un falegname che e’ esperto in altro genere di cose.
SCEGLIERE DA QUALE PARTE STARE
Fin quando pero’ un paziente sta sottocura medica, deve soggiacere alle procedure sanitarie, che sono quelle dettate dal protocollo. I medici non possono esimersi dal rispettare quel tipo di paletti. Andare fuori dagli schemi implica assunzione di responsabilita’ personali e legali. E’ per quello che raccomando a tutti di fare sempre una precisa scelta di campo. Mantenersi in bilico tra medicina e igienismo e’ davvero un gioco al massacro. Conviene darsi un minimo di preparazione e fare la propria scelta in un senso o nell’altro. L’igiene naturale non significa affatto un salto nel buio o nel rischio o nel pericolo. Significa semmai fare affidamento sulle proprie forze autoguaritive e sull’esito spontaneo e naturale, favorito da radicali cambiamenti nello stile di vita e nell’alimentazione.
IL CONTRASTO VA SEMPRE INDIRIZZATO VERSO I FATTORI CAUSANTI
Quanto a stanchezza e depressione, occorre andare alle cause. Avere in famiglia qualcuno bistrattato dalla medicina, una madre come nel caso tuo specifico, non e’ certamente un buon ingrediente per sentirsi in forma smagliante. Soprattutto se subiamo le offese senza alcuna possibilita’ di difenderci e di reagire, lo stress e’ fatto di bocconi amari ingeriti a ripetizione, col risultato di avvelenarci. Non ho la ricetta vincente per chi e’ stanco e depresso. Trattasi di sintomi derivanti da qualcosa che sta a monte. Occorre disattivare tali fattori causanti. Se vai sul blog e ricerchi le parole ansia, stress, depressione, stanchezza, troverai diversi articoli specifici.
NON C’È ALTERNATIVA AL PENSARE IN SENSO POSITIVO
Armarsi quindi di una buona dose di pazienza e di sopportazione verso le troppe cose che non vanno e non funzionano. Saper voltare pagina e guardare al futuro con un minimo di ottimismo nonostante tutto. Rivendicazioni e odio rappresentano pensieri negativi, e servono solo a scaricare le nostre batterie. Concentriamo dunque le nostre attenzioni sulla positivita. Catturare energia dal sole e dai cibi leggeri e vivi che la buona stagione si appronta a portarci. Praticare respirazione profonda e ritmata oltre che camminate rigeneranti giornaliere. Trovare le motivazioni giuste per continuare la nostra battaglia quotidiana. L’iniziativa di esprimere il tuo grave e motivato disappunto e’ un esempio di cosa intendo per pensare in positivo.
Valdo Vaccaro
Quando ti senti a terra pensa che molti altri stanno come te o peggio e che, purtroppo i pezzi di merda la fanno da padroni a questo mondo.
Stringi i denti e prosegui,lo schifo non è infinito.