LETTERA
DIABETE UNO DIAGNOSTICATO A MIO FIGLIO SEDICENNE
Gentile Valdo Vaccaro, volevo un suo parere sulle malattie definite autoimmuni, su come nascano gli autoanticorpi in particolare quelli che attaccano le cellule beta pancreatiche. Come avrà capito faccio riferimento al diabete tipo 1 che è stato diagnosticato a mio figlio di 16 anni.
NON MI INTERESSA CADERE NELLA RETE DELLA MEDICINA ELIMINA-SINTOMO
Non credo nella “medicina elimina-sintomo” e vorrei trovare un approccio diverso al disagio che sta passando mio figlio. Grazie.
Paolo
*****
RISPOSTA
AVERE LE IDEE CHIARE È DI GRANDE IMPORTANZA
Ciao Paolo. Sei stato molto chiaro nella tua esposizione e dimostri di sapere cosa vuoi e cosa ti aspetti da una autentica cura. Questo è il giusto modo di porsi di fronte a una diagnosi medica. Mai darsi per vinti e mai accontentarsi di quello che passa il miserevole convento sanitario. Ci va di mezzo il benessere delle persone a noi più care, la salute dei nostri figli.
DESCRIZIONE SOMMARIA DI TIPO MEDICO
Il diabete giovanile di tipo 1 è una patologia autoimmune che colpisce prevalentemente i bambini e i giovani. Ne soffrirebbe circa il 3% della popolazione mondiale. Le persone che ne soffrono subiscono la progressiva ed inarrestabile distruzione delle beta cellule presenti nel pancreas (cd isole di Langherans) che hanno come finalità quella di produrre l’insulina. I malati quindi sono costretti, per tutta la vita, ad iniettarsi di questo ormone per cercare di stabilizzare i livelli di glucosio nel sangue.
TENTATIVO DI SPEGNERE IL SISTEMA IMMUNITARIO MEDIANTE VACCINI
L’idea dei ricercatori statunitensi della Stanford University sarebbe quella di agire sul sistema immunitario, spegnendo la risposta immunitaria ed uccidendo le cellule immunitarie impazzite che attaccano il pancreas. Le persone vaccinate sono state in grado di produrre più insulina rispetto a quelle non trattate. Il prof Lawrence Steinman ha precisato che il vaccino è stato testato su pazienti cui era stata fatta la diagnosi di diabete 1-3 anni prima. Se i risultati dovessero confermare questi dati preliminari ci troveremmo di fronte ad una vera e propria rivoluzione, consistente nello spegnere il sistema immunitario per impedire la distruzione delle cellule pancreatiche. Indubbiamente questi studi ci fanno ben sperare, ma non dobbiamo nasconderci che la strada per un vaccino efficace per il diabete tipo 1 sia ancora lunga.
ALLUCINANTI PROGETTI DELLA DIABETOLOGIA AVANZATA AMERICANA
Riporto questo tipo di ricerche mediche solo per far capire quanto allucinante e fuori di testa sia la diabetologia ufficiale, quella che in teoria pretende poi di essere la più avanzata. Le teorie sulle malattie cosiddette autoimmuni e sui cosiddetti autoanticorpi, alla resa dei conti, non sono brani di scienza ma soltanto ipotesi dogmatiche smentite dalla realtà dei fatti. Un po’ come la questione della responsabilità batterico-virale nelle malattie. Il vizio stabile della medicina è da sempre quello di contrabbandare le proprie ideologie come fossero regole divine. Le anomalie del corpo vengono giustificate da continue operazioni di scaricabarile su batteri belligeranti, su virus in versione mostruosa e su cellule impazzite che distruggerebbero le beta-cellule del pancreas. Le anomalie non sono mai di origine batterico-virale, allergenico o tanto meno auto-immune ma sono sempre di tipo iatrogeno (medico-causate) e di tipo metabolico (paziente-causate).
RAGIONIAMO IN TERMINI COMPRENSIBILI
Se usiamo invece un briciolo di ragionamento cum grano salis come dicevano gli antichi romani, definiamo il diabete come malattia metabolica caratterizzata dalla inabilità corporale di metabolizzare la normale quota di glucosio prodotta, col risultato di avere un alto livello di zucchero nel sangue.
SMETTIAMOLA DI PARLARE DI MOSTRI E DI NEMICI BELLIGERANTI
Il fatto è che questa situazione non nasce da mostri autoimmuni ed auto-anticorporali, parto della fantasia infinita dei ricercatori medici, ma semplicemente dagli alti livelli di grasso nel sangue che inibiscono l’interazione del glucosio con l’ormone insulina prodotto regolarmente in quantità super-abbondanti dal pancreas. L’eccesso di proteine nella dieta, e i carboidrati raffinati aggravano la condizione diabetica di troppo-glucosio. Insulina deputata non solo al controllo del metabolismo glucosico, ma anche al rilascio di acidi grassi e di glicerolo dai depositi corporali.
I DIABETICI HANNO NEL SANGUE INSULINA IN SOVRABBONDANZA
Per molti anni si è accettato che il diabete risultasse da inadeguata produzione di insulina per colpa di un pancreas difettoso. Ma già nel 1960 si riscoprirono verità dimenticate, e cioè che la maggioranza dei diabetici hanno più insulina naturale nel loro sangue dei non-diabetici. Spesso rivelano quote di due o tre volte superiori alle persone non-diabetiche! Solo che l’efficacia di tale insulina si abbassa man mano che che il livello dei grassi del sangue aumenta. Ecco allora evidente l’errore marchiano della medicina di cercare le disfunzioni nel pancreas e negli autoanticorpi immunitari, quando tutti i problemi sorgono dagli eccessi di trigliceridi, di colesterolo, di omocisteina.
OGNI FORMA DI DIABETE SI CURA EFFICACEMENTE CON UNA DIETA VITALE E VEGAN-CRUDISTA
Già 150 anni fa, test medici in USA ed in Europa avevano dimostrato che la stragrande maggioranza dei diabetici possedeva un pancreas normalissimo ed efficiente e che la condizione diabetica veniva facilmente eliminata con una dieta vegetarian-crudista, mentre tutte le carni e i grassi animali esacerbavano la malattia. Il diabete è infatti sconosciuto tra le popolazioni che hanno una dieta bassa in grassi, bassa in proteine e bassa in zuccheri raffinati. Altri test condotti negli anni ’20,’30, ’50 e ’60 avevano riconfermato che il diabete viene revocato ed invertito mediante diete ipograsse e ad alti carboidrati naturali ricchi in particolare di vitamina C.
ABBONDANZA DI GRASSI E CARENZA DI VITAMINA C NATURALE
A tutto questo vanno poi aggiunte le ultime ricerche che hanno rivoluzionato i vecchi concetti dei picchi glicemici introducendo i punteggi insulinici, mettendo in marcato rilievo le responsabilità delle proteine animali nella responsabilità diabetica. Alla fin fine, quello che conta di più rimane la formula del sangue. Nessuno muore di cardiopatie e nessuno muore di diabete, ma tutti muoiono di sangue guasto, ossia di sangue grasso e viscoso, come diceva giustamente padre Taddeo da Wiesent-Bavaria. E nessuno esce dal tunnel se non cambio il suo Milieu Interieur, ovvero la sua biochimica corporale, come affermava il dr Claude Bernard.
TESINE DA LEGGERE
- Regressione naturale del diabete mediante plant-based diet
- Inibizione insulinica da sangue grasso e uscita dal tunnel diabetico
- Vittoria in corso su Diabete 1 mediante stacco dal veleno insulinico
- Ruolo determinante del grasso nelle patologie diabetiche
- Diabete 1, Hashimoto, fegato grasso e polipi uterini
- Pappatori di hamburger e piedi amputati
- Diabete 1 e cardiopatia da sangue grasso
- Miserie della diabetologia e dell’immunologia contro la nobiltà di Pitagora e di Leonardo
- Picchi glicemici, punteggi insulinici e menu di non solo frutta
Valdo Vaccaro
L'eccesso di insulina con sangue grasso ecompagnia cantante é il diabete di tipo 2 che infatti accade nelle persone sovrappeso (generalmente) e che si tiene sotto controllo con dieta ed esercizio.
Il diabete del tipo 1 é completamente diverso e non capisco come si faccia a definire fuffa lo studio sul vaccino quando questo ha avuto risultati…
Qualche sparainsultieparolacce mi fugherá da ogni dubbio.
Il saggio sa di essere stupido, è lo stupido che invece crede di essere saggio (Shakespeare)
Oggi di aforismi, quanti libri hai letto di Shakespeare?
Caro Vaccaro e soprattutto caro Paolo. Una mia ex compagna di classe morì all'età di 22 anni perché i genitori la portarono a curarsi per un diabete di tipo 1 da una "esperta" che rifuggeva la medicina tradizionale. Epilogo tragico per tutti noi ragazzi: i genitori in galera, l'esperta si suicidò per i sensi di colpa e noi perdemmo tutti un'amica. Sono uno studente all'ultimo anno di medicina, mi rendo conto che lei non si vuole arrendere e sicuramente suo figlio potrà avere una vita come quella dei suoi amici, ma solo se si lascia curare. Vedendola piuttosto contrariato, posso consigliarle di cambiare medico dato che, avendo avuto questo tipo di reazione, il personale sanitario non sarà stato molto cordiale ed esplicativo. Caro sig. Vaccaro, le ricordo che definire una dieta vegana efficace contro il diabete, oltre ad essere una grande castroneria, ha ripercussioni gravi sul codice penale. Non giochi con la vita delle persone e non faccia leva sul desiderio altrui di non accettare la propria condizione.
Esimio sig. "Lorenzo" studente all'ultimo anno di medicina, alias so-tutto-io: come si permette LEI, di venire qui a minacciare e offendere nascosto nell'anonimato una persona PERBENE, e a spaventare ed intimorire un genitore perfettamente in grado di intendere e di volere, strumentalizzando morti e suicidi? Ma chi l'ha interpellata? vuole forse prendere il posto di tutti i genitori che non la pensano come lei? Dovrebbe come minimo vergognarsi e chiedere scusa, non solo per i suoi toni arroganti, ma per la faccia tosta di presentare la medicina tradizionale come la Verità Rivelata nonché unica possibilità per migliorare la propria condizione umana. Non sarebbe il caso di seguirla sul suo terreno viscido ma le do una notizia perché forse non lo sa. La medicina "ufficiale" è la prima causa di morte negli Stati Uniti http://www.dottcirodarpa.it/medicina/06.php (una fonte tra le tante).
Sig. Fontata qui nessuno strumentalizza niente, anzi è lei offensivo a insinuare che io usi la tragedia di una mia amica per mere soddisfazioni personali. Io non tocco la dieta vegana né le abitudini alimentari che vengono qui consigliate. Io metto l'accento sul fatto che l'insulina in questi pazienti non può essere sostituita con una dieta vegana crudista, come nell'articolo viene fatto credere. Il diabete 1 e 2 sono molto differenti, si documenti. Io non mi faccio fare l'impianto elettrico in casa da un idraulico né mi faccio curare da un laureato in economia. Mi sostituisco tranquillamente ai genitori che non la pensano come me perché su queste cose, chi cerca approcci alternativi da personaggi tipo Vannoni, mette in gioco la propria salute.
Come come?? "Mi sostituisco tranquillamente ai genitori che non la pensano come me perché su queste cose, chi cerca approcci alternativi da personaggi tipo Vannoni, mette in gioco la propria salute." ?
Mi scusi, non mi ero reso conto di avere a che fare con un "tranquillo" esaltato in preda ad un delirio di onnipotenza. Se ha le PALLE scriva direttamente a Vaccaro ciò che ha avuto il coraggio di scrivere qui in forma anonima, accostando il nome di Vannoni a quello del Titolare del Blog. La sua arrogante replica me la incornicio e spero se la leggano bene tutti quelli che desiderano consultare un medico, cosicché si diano una bella regolata. Auguri al futuro dottore e soprattutto ai suoi futuri pazienti.
Andrea2 "La vendemmia".
Ogni minuto muore un imbecille e ne nascono due (E. De Filippo)
Ancora wikiquotw? Citare frasi altrui non rende più intelligenti..
Caro sig. Fontana a lei auguro solo di approfondire meglio la questione, magari parlando con una qualsiasi figura professionale che sia specializzata: sicuramente non le starò simpatico e mi dispiace la sua reazione, forse mi sono posto male io. Tuttavia auguro a tutti voi (me compreso) che al di là della linea telefonica, quando chiamo il 118, ci sia personale medico qualificato e non il sig. Vaccaro. Al sig. Armando invece consiglio caldamente di inviare il suo CV alla Perugina, sarà sicuramente un ottimo selezionatore di citazioni simpatiche e sagaci.
Lorenzo ignori e non vuoi vedere e nemmeno vuoi cercare al di fuori dei testi che ti hanno imposto….l ennesimo dispensatore autorizzato di toppe medicali….spero per te sia onesto intellettualmente,almeno questo….
Anche se temo che per il sig. Lorenzo sia ormai troppo tardi, non posso esimermi dall'augurargli di approfondire meglio la questione della posizione che il sig. Valdo Vaccaro assume nei confronti della patologia del diabete. Voglio dire, senza alcuna polemica e senza intenti denigratori verso alcuno, che potrebbe approfittare di questa occasione per cercare di capire perché noi riteniamo che l'approccio medico nei confronti del diabete sia sbagliato. In altre parole, se arrivasse un tipo e le chiedesse cosa prevede l'igenismo in caso di malattia, il sig Lorenzo saprebbe rispondere? Conosce in definitiva il suo nemico….per rendere più chiaro quello che dico? Non ne sono convinto ed anzi credo di no. Ecco perché un medico che viene qui a lamentarsi dell'approccio igenista non riscuote alcun successo e forse aumenta solo l'acredine che certamente è reciproco. I risultati della medicina li conosciamo. Molte persone che ho incontrato nella mia vita, compresi i miei genitori, sono…per così dire….morti sotto i ferri. Quanto a Vannoni si sappia che è stato criticato in maniera risoluta da Valdo e fare di tutta l'erba un solo fascio è qualcosa che equivale ad insultare….ne più ne meno.
Veda sig "Lorenzo", lei non mi sta affatto antipatico e non si è posto male. Si è semplicemente presentato e qualificato per quello che è: un futuro medico con la verità in tasca. Ovvero l'umiltà non è il suo forte. Se ho un incidente e chiamo il 118 spero in personale qualificato augurandomi di non ricevere il "colpo di grazia"; ed è ciò che scrive SEMPRE anche Vaccaro, ma lei non conosce nulla del blog, non sa un'acca di alimentazione e lancia accuse infondate quanto ingiuste. Ma se non le dispiace, quando sto bene o quando ho il tempo di risolvere un problema di salute mi comporto come voglio io e non come piacerebbe a lei; non ho bisogno dei suoi consigli, so sbagliare da solo. E dagli con la figura professionale "specializzata", spesso in cose sbagliate (tanto per citare Vaccaro). Le ricordo infine che qui non c'è una sola volta in cui si affermi di poter curare qualcuno attraverso l'alimentazione, ma al contrario si professa la cura della non cura. Lei non è d'accordo? Sono problemi suoi, l'importante è che non scriva cose non vere, non le fa onore.
Gentile Arvo, sono contento delle sue critiche costruttive. Come leggerà nei miei commenti precedenti, io punto il dito contro la frase "tutte le forme di diabete possono essere curate con una dieta vegan-crudista". Metto sotto gli occhi di tutti anche la frase "i pazienti con diabete hanno insulina in circolo". Nella fattispecie il sig. Paolo chiedeva indicazioni per un diabete di tipo 1. Sui miei testi, ma anche nella pratica clinica che ho potuto vedere (visto che al pronto soccorso ci sono stati casi di persone che hanno provato approcci alternativi), il diabete di tipo 1 conduce alla distruzione delle cellule beta nel pancreas. Quindi non è più prodotta insulina col passare del tempo e appena viene interrotta la somministrazione di insulina il paziente va in coma chetoacidosico. Su questo punto sono irremovibile, è un dato certo, l'insulina nel diabete di tipo 1 non può essere sospesa. I genitori di questa mia amica sono andati in carcere per omicidio. Per quanto riguarda l'approccio igienista, non essendo un esperto di ciò che scrive Vaccaro (io sto accusando il grave articolo, non la persona che può essere anche intellettualmente onesta) esso può essere addizionale all'insulina, non sostitutivo. L'approccio igienista può fare bene o fare male, questo non lo so perché non ci sono abbastanza evidenze scientifiche in letteratura e visto il vostro suggerimento cercherò di documentarmi. Potete benissimo aggiungere questo approccio senza sapere a cosa porterà, ma non deve in nessun modo sostituire l'insulina. Equivale davvero ad omicidio se fatto su un minore e ad un suicidio se fatto su noi stessi.
Sono scuse. Ha giustamente criticato la risposta del Valdo che confonde diabete di tipo 1 e tipo 2 e condanna l'uso dell'insulina.
Lo spirito critico che invocate su chi lavora in ambito medico, voi per primi non l'avete.
Le evidenze scientifiche in letteratura….questa frase la dice lunga sulla onestà intellettuale dei medici ….mi hai risposto doc!
Hai ragione, cosa può la letteratura e i test contro le affermazioni della scuola Salernitana?
Caro sig. Maraglio, io devo studiare 11 anni prima di poter svolgere la mia professione. Lei preferisce uno che ne ha studiati 3 alla facoltà di economia. Il mondo gira alla rovescia. Che si faccia aggiustare i tubi della cucina da un giornalaio, che si faccia aggiustare l'automobile da un fruttivendolo e se vuole qualcosa da bere vada da un mesticaio, è il posto in cui fanno meglio i cocktail. Ci sono miriadi di errori nei testi del signor Vaccaro e ho smesso di guardare le sue interviste dopo che ha detto di aver dato dei consigli utili ad un malato di sarcoma uterino non hodgkin (che è un nuove tumore che il sig. Vaccaro ha inventato). La letteratura non mi metto nemmeno a spiegare cosa è… anche se visto la sua critica non lo sa proprio. Chiunque abbia il diabete mellito di tipo 1 ed è maggiorenne può decidere quello che vuole, se si tratta di minori invece non si azzardi a togliere l'insulina.
Non vi agitate siete supportati dalle case farmaceutiche , state tranquilli , ancora x un Po avrete la vs schiera di cavie umane a disposizione … state vincendo , ancora , non so per quanto ma state vincendo , quindi non vi stressate troppo….
Non vi agitate siete supportati dalle case farmaceutiche , state tranquilli , ancora x un Po avrete la vs schiera di cavie umane a disposizione … state vincendo , ancora , non so per quanto ma state vincendo , quindi non vi stressate troppo….
Non insisto, non porta a nulla. Di discussioni così ne abbiamo fatte tante e ogni volta ne abbiamo tratto solo materia per dogmi, petizioni di principio, quando non insulti o minaccie personali. Abbiamo anche parlato…sempre qui sul blog, con alcuni che avevano interrotto l'insulina. C'era il caso per es di un ragazzo affetto da diabete tipo 1 che dovette andare all'estero per sfuggire alle minaccie conseguenti alla sua scelta. Furono i suoi genitori ad accusare la compagna di averlo plagiato, ricorrendo ai carabinieri. Dopo diversi mesi di vegan crudismo (consigliato da Valdo Vaccaro) aveva lunghi periodi di benessere che erano però intervallati da ricadute che, per quanto brevi erano piuttosto fastidiose. A complicare il tutto, se non ricordo male, c'era il fatto che lui aveva avuto una vita totalmente sregolata e i suoi problemi non si limitavano dunque al solo diabete. In ogni caso tutto quel tempo di sospensione dell'insulina sembrava dar ragione a Valdo anche se una diabetologa disse al ragazzo di non farsi illusioni perché secondo lei la malattia era semplicemente entrata in latenza. Ci relazionarono qui per lungo tempo. Una semplice ricerca qui sul blog mi potrebbe facilmente riportare ai dettagli di quel caso. Ad ogni modo da quello che so una situazione del genere non è per niente prevista dalla casistica medica ufficiale. Mi piacerebbe sapere se invece viceversa, al netto delle raccomandazioni mediche tese a riprendere a sé il paziente, la diabetologia convenzionale contempli o meno la possibilità di un evento del genere o sia costretta a classificarlo come invenzione pura e semplice.
Il ragazzo è giovane. Non ha capito un emerito membro.
Ci farà sapere tra altri 11 anni.
Gentile Arvo, a me piace capire il perché di determinate scelte così nette nei confronti della medicina tradizionale. Anche io cerco di mangiare poca carne perché è risaputo che sia cancerogena (ce lo insegnano a medicina) ed evito di mangiare determinate farine (anche questo ce lo insegnano, non a caso la celiachia è sempre più diffusa). Ma determinate posizioni così nette e convinte non le capisco. Se noi (aspitanti) medici impariamo a fare qualcosa (se hai studiato bene) è dubitare (tranne su cose come l'insulina che richiede una ricerca molto ampia prima di poter intraprendere vie alternative). Per quanto riguarda l'episodio di quel ragazzo sarebbe interessante se qualcuno trovasse il link e lo postasse. Se era un giovane e la diagnosi era stata fatta da non più di pochi anni, è un evento che si chiama "luna di miele". I sintomi non si presentano per mesi finché non ripeggiora il quadro. Questo perché gli autoanticorpi ancora non hanno terminato di distruggere le cellule beta, non è che lo fanno in un giorno! Comunque la ringrazio per la cordialità con la quale si pone: la mia intenzione nei commenti era semplicemente quella di dissuadere tutti dalla convinzione che il diabete 1 lo curi anche senza insulina.
Gentile Arvo, a me piace capire il perché di determinate scelte così nette nei confronti della medicina tradizionale. Anche io cerco di mangiare poca carne perché è risaputo che sia cancerogena (ce lo insegnano a medicina) ed evito di mangiare determinate farine (anche questo ce lo insegnano, non a caso la celiachia è sempre più diffusa). Ma determinate posizioni così nette e convinte non le capisco. Se noi (aspitanti) medici impariamo a fare qualcosa (se hai studiato bene) è dubitare (tranne su cose come l'insulina che richiede una ricerca molto ampia prima di poter intraprendere vie alternative). Per quanto riguarda l'episodio di quel ragazzo sarebbe interessante se qualcuno trovasse il link e lo postasse. Se era un giovane e la diagnosi era stata fatta da non più di pochi anni, è un evento che si chiama "luna di miele". I sintomi non si presentano per mesi finché non ripeggiora il quadro. Questo perché gli autoanticorpi ancora non hanno terminato di distruggere le cellule beta, non è che lo fanno in un giorno! Comunque la ringrazio per la cordialità con la quale si pone: la mia intenzione nei commenti era semplicemente quella di dissuadere tutti dalla convinzione che il diabete 1 lo curi anche senza insulina.
La letteratura dice che siete la categoria professionale più ammalata ed i primi dispensatori di morte!
E venite qui a parlare di cellule alfa beta charlie delta!
Giovanotto, a parte gli interventi di primo soccorso e salvavita, non servite a niente.
Inutile che vieni a tentare di intimorire chi ha il triplo della tua età ed è venuta fuori da malanni giudicati inguaribili dai tuoi colleghi più anziani.
Quando vi hanno tolto quei 4 farmaci non avete altro da proporre.
Almeno salasso e purga avevano un senso!
Svegliati ragazzo. Ti stanno rincoglionendo. Tira fuori le palle ed apri gli occhi. Assumiti le tue responsabilità. Mettici faccia e didietro. È comodo decidere sulla vita degli altri senza dover rispondere degli effetti delle vostre prescrizioni. La gente normale va in galera per molto meno. Voi neanche se amputate una gamba al posto di un braccio.
Ma assumersi le proprie responsabilità è oneroso, vero?
Noi lo facciamo tutti i giorni: nella vita come sul lavoro.
Provaci anche tu.
Sig. Armando, se lei avesse un amico affetto da diabete mellito di tipo 1 quale terapia gli consiglierebbe: quella di Vaccaro (dieta vegan crudista) o quella del medico (insulina)?
Va bene vi lascio campo; il clima è avvelenato ed io di polemiche anche pesanti ne ho fatte tante. Direi troppe. Per correttezza devo dire che erano sempre polemiche contro il sistema medico convenzionale. A chi è interessato, il caso che ho citato è quello di Jana e Marco. Dopo più di un anno dal rifiuto dell'insulina avevano mandato una mail a Valdo dalla Boemia nella quale Marco stava piuttosto bene. Eravamo nel settembre del 2014. Basta digitare appunto Jana e Marco sul motore di ricerca del blog.
Voglio solo puntualizzare che qui più che di Valdo Vaccaro, si tratta di Igenismo. E sottolineare il fatto che quest'ultimo porta Valdo a rifiutare ogni tipo di curomania sul sintomo. Dunque no a Vanoli, a Di Bella, a Tullio Simoncini, alla medicina Ortomolecolare, no a René Caisse, no al metodo Kousmine, no alle pratiche di Hulda Regher Clark e ad ogni altro metodo alternativo che preveda qualsiasi pozione magica e risolutiva rispetto a qualsiasi patologia. Questo per la precisione e per evitare accostamenti impropri che porterebbero totalmente fuori strada.
Antonio che stai a dì? Cose che non sai. Io tutti i giorni firmo referti, diagnosi e ricette. Tempo fa una mia collega dovette pagare un bel po' di soldi per un errore. Voi? Quante firme mette Vaccaro quando fa i suoi incontri che non siano sui suoi libri? Quante ne metti tu? Francesco? Di che responsabilità parli?
Quando uno ha uno ha un problema gli cambiate la dieta. Se la dieta é già buona allora é il crudo. Se non va ancora allora è il tempo. Mai cambiare approccio.
Ah poi dimenticavo la chicca delle case farmaceutiche…Lorenzo a te la Bayer ha pagato? Perché io sto ancora aspettando!
Andrea se avessi avuto l'assegno da big pharma ora sarei in vacanza! Vai a leggere la storia di jana e marco… questo ragazzo ha già i sintomi di complicanze tardive, che ti vengono dopo i 50 anni e ce ne ha solo 35… e intanto Vaccaro gli dice di non mollare. Come è possibile che nessuno non abbia ancora fatto un esposto contro questo uomo!
Li hanno fatti…cerca…
Lorenzo sei scorretto, perché nell'ultima mail del settembre '14 si dice che Marco sta bene.
Se gli esposti non sono serviti a nulla è perchè la gente è adulta e resposabile rispetto alle proprie scelte. Se io ti dico di buttarti in un pozzo, tu non lo fai e se anche lo facessi sarebbero cavoli tuoi. Ecco cosa si guadagna a cercare di dialogare. Valdo non prescrive nulla, nessuna sostanza e non prescrive cure di alcun genere. Non c'è alcun esercizio abusivo della professione medica. Siete voi che uccidete la gente con i vioxx e i celebrex. Ma cosa ve lo dico a fare? Intanto qui c'è gente che dopo essersi liberata dei vostri intrugli ha iniziato il percorso di guarigione con l'igenismo. Se non vi sta bene andare a rompere altrove.
Quindi ve lo insegnano che carne e altro letame alimentare sono cancerogeni??!!
E perché non lo dite ai vostri assistiti quando sono nella cacca?
Ripeto: ci ho messo 40 anni per risolvere definitivamente i miei problemi. E posso ritenermi fortunato! Se stavo appresso a voi, mi dite voi in che condizioni sarebbe oggi mio figlio di otto anni se gli avessi somministrato altri 4 anni di Broncovaleas??!!
Non fossilizzatevi sul caso specifico! Capisco che l'approccio è di stampo riduzionista e quindi vi attaccate al capello. Non dimenticate che siete la prima causa di morte. Più delle malattie!
Se avessi il diabete mi farei l'insulina. Poi però cercherei di eliminarla o di ridurne al minimo l'assunzione. In qualunque modo.
Voi se avete un iperteso gli prescrivete la "pasticca per la pressione". Aumentando il dosaggio finché il paziente schioppa! O sbaglio?! Ho una dozzina di medici fra parenti ed amici. So di che parlo.
I cd "informatori scientifici" sempre alle porte dei medici condotti (che sono i primi a lamentarsi della loro opprimente presenza) lavorano allo scopo di migliorare la salute della popolazione?
Non servono titoli altisonanti per capire quando te lo stanno mettendo a quel posto. Se sei lucido e presente a te stesso.
Non serve Einstein per capire come ragionate quando risolvi 35 anni di allergia rifuggendo in frutta e verdura. Frutta e verdura, mica kriptonite! E tanto basta per ridurre al minimo la probabilità di ammalarsi!
Il sentiero della verità lo stiamo ancora cercando tutti!
….."Come è possibile che nessuno non abbia ancora fatto un esposto contro questo uomo!"
….. 225.000 morti all'anno per cause iatrogene costituisce la terza maggiore causa di morte negli Stati Uniti, dopo le malattie cardiache ed il cancro.
(Fonte JAMA 284, 26 Luglio 2000 )
JAMA: Journal of the American Medical Association: è una tra le riviste mediche più note e diffuse, sulla quale ogni medico vorrebbe riuscire a scrivere.
Dal sito bmv.bz.it – Biblioteca Medica Virtuale
Ma che vogliono questi!?
Buonasera.
Con quali dati si può confrontare? Dove sono i dati dell'igenismo?
Antonio,come già detto in altre occasioni, un mio collega di lavoro è ridotto ad una larva umana a causa di un' alimentazione ottusa basata esclusivamente sulle proteine animali e sui dolciumi da banco. Ne ho illustrato il caso un sacco di volte. La sola colazione era fino a qualche anno fa di due uova frullate in una moka di caffè con aggiunta di grappa. Almeno finché emorroidi e gastrite non gli hanno impedito di continuare. Ebbene in 20 anni di visite mediche non c'è mai stato un solo medico che si sia preso la briga di domandargli cosa diavolo mangiasse. L'unica loro soluzione è stata di rifilargli il farmaco di turno. Ultimamente vit D sintetica ed integratori di calcio per contrastare un deficit di assimilazione dello stesso. Che vergogna. E questi si dicono persone di scienza.
La scienza del dott. Calabrese.
Bella roba.
Gli basterebbe evitare di venire a fare i saputelli da queste parti.
Gli piace soffrire del resto.
Mah…
Il bello è che questo mio collega di lavoro ha avviato i suoi due figli piccoli sulla stessa strada e i primi risultati già si sono visti da tempo. Ora, la sua ignoranza è evidente e conoscendolo è impossibile fare qualcosa da fuori. Ma dei danni ai bambini non è responsabile anche la classe medica e questi delinquenti dei medici di base? Qualcuno mi risponda. Se qualcuno tra i vari medici consultati si fosse scomodato a cercare le cause vere…..invece di mirare sempre ed ottusamente ai sintomi…..a quei bambini non si sarebbero potuti evitare molti guai per la propria salute? Ma non vi vergognate medici infami ed ignoranti, procacciatori di soldi per il tramite dei farmaci? Può essere vero che la Bayer non vi da niente per ora. Ma è altrettanto vero che se sgarrate vi fa presto avere sue notizie. E non si tratterebbe di cose piacevoli. Ma queste cose le sapete già. Il fatto è che siete incastrati in un meccanismo che nel breve si rende evidente anche ai novellini.
Dici che più avanti mi darà soldi?
Vedi come se ne escono quando li metti con le spalle al muro?
A differenza del talento o del genio la stupidità non può essere nascosta: appartiene alla sua natura l'urgenza di manifestarsi. (M. A. Rigoni)
Sinceramente mi scoccia essere uscito dai gangheri, perché mi sembrava di aver visto un' occasione per spiegare ad un medico che esiste una prospettiva diversa dalla loro, chiamata igenismo. Che non si compone di una massa di creduloni che seguono il guru di turno ma che si basano su alcuni principi e fatti che andrebbero spiegati e che non è facile capire di primo acchitto. Poi le distanze possono certamente rimanere e possono restare tutti i contrasti possibili e immaginabili, come certamente sarebbe accaduto. Il caso che avevo segnalato poteva essere un momento per valutare insieme la possibilità che col crudismo si potesse restare più di un anno senza insulina e stare bene. E sentire da un quasi medico se questo era spiegabile dal loro punto di vista. Come è andata lo si è poi visto, col tizio che cercava di capire perché nessuno si stia adoperando per incarcerare chi da indicazioni diverse da quelle consentite dal sistema. Il quale, comunque, è costretto a registrare molti insuccessi e tragédie individuali nella propria casistica.
Gentile Arvo, come voi vi sentite offesi per gli stereotipi che si possono essere creati sui vegani, allo stesso modo i medici si sentono offesi (ma molte più volte si fanno una risata) quando vengono accusati di essere assoldati dalle cause farmaceutiche. Possono esserci casi di malasanità come possono esserci politici corrotti o idraulici incapaci. Il mio medico di famiglia ha sempre prescritto farmaci usando il principio attivo. Per quanto riguarda il discorso più generale ha trovato un interlocutore interessato a capire. La storia di Marco e Jana mi ha colpito: conosco molte persone col diabete 1 che sono arrivate agli 80 anni con una buona qualità della vita e senza mai ridursi ad essere 49kg, non capisco la sua scelta. Per altre patologie croniche potrei capire perché nessuno sa come curarle e vengono usati cortisone e immunosoppressori in grandi quantità. Ma non prendere l'insulina in questi casi e vedendo un'amica morire perché chiamavano "crisi espulsive" (proprio queste parole) un coma chetoacidosico rimasto poi fatale mi lascia senza parole… penso sia lecita questa mia diffidenza iniziale, non crede?
Per non dimenticare…
AVVISO A TUTTI GLI UTENTI DEL BLOG DI VALDO
MESSAGGIO DEL MODERATORE
ESISTONO ANCHE GLI IMBRATTATORI
In questi giorni numerosi utenti imbrattano di commenti inutili e provocatori i post di Valdo Vaccaro aizzando gli altri utenti a rispondere con trolling e flooding di tipo offensivo. Vi invitiamo pertanto a non cedere alle provocazioni. Semplicemente: ignoratele!
SERVE LA COLLABORAZIONE DELLE PERSONE EDUCATE E CIVILI CHE SONO LA STRAGRANDE MAGGIORANZA
Rispondere ad esse non servirà a molto. Quando verranno cancellate, rischiate di lasciare i vostri commenti orfani. Il buon funzionamento del blog dipende anche da voi. Abbiamo bisogno del vostro aiuto. Grazie.
Il moderatore del Blog di Valdo Vaccaro
Voi vi fate una risata.
Io con mio figlio di 3 anni in pessime condizioni al pronto soccorso non avevo un cazzo da ridere.
Abbiamo risolto con dosi massicce di cortisone.
Il problema era l'ereditarietà a detta dei dottoroni dottorandi e dottorini!
Tolti latte e derivati prima e diventati vegani subito dopo, TUTTO RISOLTO.
Ho dovuto scoprirlo da me.
È andata bene nel mio caso. Molti altri crepano. E non è un'esagerazione.
Voi continuate a ridere…
Roger.
Chiudo qui.
Chiedo scusa a tutte le persone civili.
Si Antonio , meglio , lasciamo stare dai ….tanto è come parlare al muro …. vanno ammirati x la tenacia e le cieca obbedienza , questo glielo dobbiamo ..che ci rimetta la pelle la gente , ogni giorno , è un danno collaterale accettabile nel bene comune no ??.e quindi tutti in farmacia che ogni male porta via !, 🙂
Passo e chiudo ….anche io.
Ciao Andre.
Vado a "spararmi" i miei 15 km!
Buona domenica.
Grande uomo,
Già fatti stamattina alle 6, adesso è già troppo caldo per me.
Buona Domenica pure a te e famiglia,
Andy
Vabbe non mi sembra ci sia stato un grande confronto. Questo sig. Andy si definisce il moderatore e sollecita a chiudere le discussioni: non c'è altro da aggiungere. Il sig. Armando non ha mai risposto ad una mia domanda ed ha sempre relazionate mie parole ad ambiti che non ho mai citato. Il sig. Maraglio ha condito la conversazione di stereotipi e luoghi comuni che pensavo fossero superati. L'unica persona con cui mi è stato utile e piacevole parlare è stato il sig. Arvo: è l'unico col quale è stato possibile instaurare un discorso. Le vostre generalizzazioni sulla classe medica sono uno sputo sul duro lavoro e i sacrifici che molti ragazzi ben intenzionati compiono per aiutare un giorno il prossimo. Mi dispiace che molti di voi abbiano avuto a che fare con medici incompetenti ma sicuramente io non andrò a fare di tutta un'erba un fascio con le altre figure professionali che incontrerò lungo la strada. I più cordiali saluti, buona domenica a tutti.
Mi dispiace ma ho provato a pubblicare una risposta articolata alle questioni oggetto di discussione, ma col PC non riesco in alcun modo.Riprovero' nel pomeriggio. Non ne capisco le ragioni.
http://www.sanita24.ilsole24ore.com/art/aziende-e-regioni/2015-06-09/gli-italiani-e-spesa-sanitaria-incertezza-il-futuro-e-out-of-pocket-33-miliardi-111329.php?uuid=ABCXL9uD
Leggiti questo, riduzionista.
110 miliardi di euro l'anno la sanità pubblica più 33 quella privata.
Altro che F35!
Parliamo di soldi nostri.
E tu conti ancora i peli sul culetto delle zanzare.
Ho chiuso.
Riproviamo, per quel poco che può servire. Se voglio parlar male di Hitler o Stalin ne devo conoscere la storia, altrimenti non ha senso. L'igenismo va conosciuto e poi come è inevitabile per un dottore, si possono avanzare eventuali critiche, anche negative in maniera radicale. Dunque così come dice spesso Valdo, non spariamo sopra le persone. Non è questione di tizio o caio che come è logico possono sbagliare. Questo vale per l'ambito medico e per quello igenista. Ultimamente, ci sono state polemiche perché alcuni di noi hanno criticato alcune posizioni di Valdo Vaccaro. Certamente potevo scegliere parole migliori, ma non ero daccordo e ho manifestato il mio dissenso. Polemiche. Ma Valdo non è l'igenismo, così come Lorenzo non è la medicina. Le persone possono essere più o meno brave e più o meno oneste, ma il focus dell'attenzione deve essere posto sulle due materie sulle quali si disserta : l'igenismo e la medicina. Ebbene, questi due ambiti sono inconciliabili e non possono adivenire ad un accordo se non snaturandosi. Noi frequentatori abituali di questo sito abbiamo fatto una scelta ed ovviamente osteggiamo il primato che la medicina si arroga in modo assoluto, relegando il resto nel mondo della spazzatura da sottoculturati, composto di tonti che seguono il guru di turno; e andando incontro a pericoli per sé stessi e per gli altri. Da altre parti accade che si formino questi aggregati internettiani un pò acefali che magari puntano il dito verso gli ufo, gli spiriti, i mostri e quant'altro. Ma qui secondo noi le cose sono molto diverse. La medicina la si contesta non per le persone, ma PER IL METODO. Non per l'impegno di tanti, per gli studi,i sacrifici, le speranze, ma per gli effetti deleteri di un metodo sbagliato alla radice. Noi riteniamo di aver compreso alcune cause autentiche delle patologie e il significato vero dello stare male per un essere umano e queste cause sono rifiutate come tali dalla medicina convenzionale ma ancor di più sono misconosciute. E ovviamente se le stesse vengono fatte conoscere od indicate ai detentori ufficiali della scienza medica, vengono rigettate, ignorate e talvolta osteggiate. Ma questa è solo una parte dell'origine delle ostilità…….
Dunque non sono gli errori medici in sé che creano il dissidio profondo. Come quando mia madre, per es, morì giovane in seguito ad un errore medico dopo una semplice influenza.
Qui si tratta della curomania sul sintomo che si contesta. Intervento che si basa principalmente sull'uso di droghe sintetiche (i farmaci) coi quali si spegne un sintomo che ha ragioni ben precise e che secondo l'igenismo, la medicina convenzionale non sa comprendere; provocando poi spesso disastri o nel migliore dei casi producendo nuovi problemi che si manifesteranno in futuro. I principi cardine dell'igenismo (Shelton. Erhet ed altri ) li si possono conoscere qui come da altre parti e Valdo Vaccaro ne è un illustre interprete, ma certamente non il solo. Il punto centrale è capire perché un individuo qualsiasi lascia i lidi sicuri della medicina per darsi ad una materia che, per i più è quasi sconosciuta…..
Fino al 2006 andavo con cadenza mensile dal mio medico per avere il certificato di malattia che mi esentasse dal lavoro. Lamentavo dolori cervicali e ossei in generale e restavo qualche giorno a casa. Non prendevo i farmaci prescritti e mi tenevo i dolori. Era qualche anno che durava la cosa per cui feci lastre ed altri controlli. Grosso modo si trattava di una comune discopatia od infiammazione allo stadio iniziale, assiema a lordosi, cifosi e le classiche due vertebre schiacciate. Il senso delle parole del mio medico furono queste :" niente di realmente preoccupante; però è chiaro che col tempo, certamente ,non ti aspettare di guarire, come è inevitabile. Nei casi in cui hai dolore prendi l'antidolorifico e vai avanti così. E' il decorso naturale della salute umana". Nessuno mi ha mai chiesto cosa mangiassi. Nel 2011 sono finalmente arrivato a conoscere il vegan crudismo che dell'igenismo è la parte centrale ed esenziale. In questi oltre tre anni ho avuto un cambiamento radicale delle mie condizioni di salute. Stop totale ad ogni problema osseo e stop totale ai certificati medici. Subito una decina di pulsazioni cardiache in meno, migliorata drasticamente la coagulazione del sangue (che prima non stagnava), stop alle piccole e numerose crisi ipoglicemiche, stop all'insonnia, alla stanchezza oculare. Miglioramento della forza fisica e dell'energia pur essendo purtroppo un tipo fondamentalmente sedentario (grave errore); maggior benessere psico fisico e caduta dell'aggressività che prima configurava un problema non di poco conto. Mi fermo qui. Ci si può non credere come è giusto che sia. Vedo i coetanei che hanno tutti dei problemi di salute. Molti dimostrano 10 o 15 anni più di me e mi sembrano mio nonno. Mi tocca spesso tirare fuori la carta di identità per certificare la mia vera età ( però onestamente in parte mi accadeva anche prima). Ho visto i miei genitori morire giovani per cause mediche ed io stesso mi sono salvato per miracolo dopo l'inoculazione di un vaccino polivalente molti anni fa. La mia scelta tra l'igenismo e la medicina è stata facile.
Caro Lorenzo sicuramente hai ragione, e questo lo ha dichiarato smpre anche Valdo che, in emergengenza le medicine vanno prese perchè salvano la vita, li punto drammatico è che i dottori prescrivono, nella maggior parte dei casi, il farmaco "per sempre". Il farmaco, dopo che la situazione di emergenza è passata, va scalato gradualmente, con alta attenzione e nel contempo va "disintossicato" il corpo tramite una dieta "essenzialmente" vegetale, eliminando in primis carne e pesce che non servono a niente (te lo dice uno che ha 55 anni e che anni addiettro li ha mangiati eeccome e ora senza sta molto meglio). Ho testato sul mio stomaco, negli anni, per risolvere miei problemi fisici/psicologici, diete a base di carne, poi di pesce, poi di uova, poi di formaggi ed in fine di legumi, ho compreso grazie alla mia sensibilità digestiva che la frutta e la verdura sono al primo posto per la mia salute, pi viene la frutta oleosa in piccole quntità che può essere anche ammollata ed anche cotta, poi i legumi che vanno ammollati e poi cotti poi vengono i tuberi che vanno un pò cotti, infine se proprio non si vuole sentire le prediche sulla mancanza della B12, si mangia ogni tantum un ovetto fresco da gallina ruspante anche crudo, infine un pò di formaggio pecorino fresco una volta al mese sempre per la B12. Quando ci siamo purificati, e bisogna aspettare almeno sei mesi per stare in forma ottimale e l'intestino si è ripulito a dovere, ti posso garantire che basta mangiare anche "poco" per avere forza, perchè il nostro apparato gastro intestinale lavora con una efficienza straordinaria. Mi sono dimenticato dei cereali, sono il cibo elettivo dei volatili, però se li usiamo in modo integrale e riducendo molto quelli con il glutine, d'inverno quando fa freddo ci aiutano "tantissimo", ho verificato che una fetta di pane integrale magari con un goccio di olio mi scalda eccome quando fa freddo. Viva le banane che si trovano tutto l'anno che contendono carboidrati, proteine, vitamine, enzimi e sali minerali e che nei rarissimi casi di forte mal di stomaco mi hanno aiutato tantissimo. Saluti a tutti e scusate se mi sono dilungato. UGO
Forse può essere utile ricordare il mio caso personale: infarto a 50 anni, salvato in punto di morte grazie a sollecito ricovero ospedaliero, dopo 5 lunghi inutili giorni di attesa subisco intervento di angioplastica (presso un altro ospedale dotato di reparto di emodinamica), dimissionato dopo circa un mese (tra fase postoperatoria e convalescenza) con la solita relazione clinica, che consiglia l’infartuato di fare visite periodiche e di seguire la terapia farmacologica a vita. Si dà il caso invece che io dopo tre anni abbia eliminato ogni farmaco, inizialmente sotto la guida del cardiologo, poi ho dovuto farlo sotto mia esclusiva responsabilità. Dopo 15 anni dall’infarto di cui 12 senza un solo farmaco, e vista la smagliante forma fisica attuale, direi di aver fatto la scelta giusta. Non pretendo di poter suggerire ad ogni infartuato il mio percorso nè di sostituirmi al cardiologo, anche perché ogni caso fa storia a sé: un conto è non aver subito un grave danno cardiaco, come nel mio caso, un altro essere incorso in qualche grave patologia cardiaca capace di mettere a rischio la vita stessa, nel qual caso è legittimo scegliere la soluzione farmacologica come la meno peggiore. Sta comunque di fatto che illustri medici americani, come il dr Esselstyn e il dott. Ornish, curano le malattie coronariche anche piuttosto gravi (ottenendo persino una significativa regressione della patologia) con la dieta vegetaliana a basso tenore di grassi, secondo la formula 80/10/10, che come si sa è incompatibile con la presenza nella dieta di cibi di origine animale che sono ad alto indice di grassi e di proteine. Nessuno nasce con questo genere di patologie, che hanno invece un percorso degenerativo dovuto al cattivo stile di vita, in particolare in campo alimentare: degenerazione che può essere interrotta, o addirittura (come provato dai suddetti clinici) fatta regredire, con l’adozione di uno stile di vita appropriato. (continua)
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Lo stesso vale per il diabete: nessuno nasce con questa patologia in essere, ma la acquisisce nel corso degli anni. Nel diabete due, sappiamo che il ruolo dell’alimentazione (i soliti grassi in particolare) è piuttosto cruciale. Ma anche nel diabete uno, come ricorda il Dr Colin Campbell, il fattore alimentare ha una parte importante o addirittura determinante, i latticini in particolare, che possono indurre reazioni autoimmuni (questo il parere di Campbell) che vanno ad intaccare le cellule del pancreas e dunque la sua funzionalità. Nessuno dice che il malato di diabete uno debba interrompere la somministrazione d’insulina. Noi sosteniamo invece che debba cambiare stile di vita, anche e soprattutto a tavola: se poi strada facendo ne vedrà i frutti, posto che la degenerazione patologica non è ad uno stadio troppo avanzato, allora potrà diminuire il dosaggio di insulina, fino, al limite, alla sua totale eliminazione. Tutto dipende dallo stadio degenerativo raggiunto dalla patologia: se questa è agli inizi, ci saranno buone speranze di una sua completa remissione, se lo stadio è più avanzato le probabilità diminuiranno e dunque il paziente dovrà continuare ad integrare, in misura comunque minore rispetto a chi non cura in modo corretto la propria alimentazione.
Ciò di cui ci sarebbe tanto bisogno, sarebbe di poter contare, in campo diabetico, di medici altrettanto validi quanto il dott. Esselstyn e altri in campo coronarico: qui ci sarebbero praterie sconfinate di intervento terapeutico da parte di medici professionisti e specialisti, e qui davvero non ci sarebbe alcun dissidio fra igienismo e medicina classica. Peccato che gli esempi clinici si contino sulle dita di una mano, e non certo in territorio italiano. Lorenzo informati, questa potrebbe essere una strada molto interessante per te. Studiati le esperienze di questi illustri medici cinici e professori di università.
Io sono d’accordo con tutto quanto affermato da Arvo, però a ben guardare qualche terreno d’intesa fra l’igienismo e la medicina convenzionale ci sarebbe anche: l’igienismo non si occupa di terapie, ma queste in qualche caso diventano necessarie, solo quando sono realmente necessarie però, questo è il punto. Ma quando lo sono, allora l’igienismo si mette in disparte e lascia terreno sgombro al medico, il cui compito sarebbe quello di curare in modo intelligente, vale a dire sfruttando appieno la residua capacità di autoguarigione del corpo ed intervenendo solo là dove tale capacità non arriva.
Vedi, Lorenzo, se io avessi permesso ai cardiologi di continuare a curarmi con i farmaci e con gli esami di controllo semestrali e annuali, questa non sarebbe stata una terapia intelligente, visto che il mio corpo da solo, senza bisogno di supporti farmacologici, ha saputo fare certamente meglio. Ci vorrebbe, da parte di voi medici, più umiltà, più senso dei vostri ben miseri limiti, e più fiducia, perdiana, nelle potenzialità curative del corpo; il fatto è che queste ultime vengono allo scoperto pienamente solo quando il corpo è messo nelle giuste condizioni, che sono quelle dettate dall’igienismo. Il nodo cruciale di tutto sta lì, nello stile di vita; se si capisce questo, se si è d’accordo su questo, allora tutto il resto si dipana, anche il dissidio tra igienismo e medicina classica si appiana, e ognuno sta nel rispettivo campo d’azione, senza sconfinare in ambiti che non gli competono. E onestamente la vedo molto dura, in questo sono d’accordo con Arvo.
Gentile sig. Arvo, i casi che lei mi cita sono eclatanti esempi di malasanità. Il fatto che non venga chiesta l'alimentazione all'anamnesi o che la cura da parte del medico sia un qualcosa che il paziente subisce passivamente sono indice di una metodologia obsoleta e inesatta. A noi ora insegnano molto sulla correlazione tra cibo e salute, a tal proposito le consiglio di informarsi sulle nuove scoperte in atto a proposito del microbioma. Sarà sicuramente una lettura piacevole. A proposito degli analgesici che le avevano proposto per i suoi problemi articolari mi associo a scogliargliene l'uso avendo intuito la sua età: se ora sta meglio ha sicuramente trovato un metodo migliore, colpa del medico frettoloso che non dà abbastanza ascolto ai propri medici. Secondo me il problema di fondo è che non ci insegnano nulla a scuola riguardo la nostra salute e solo studiando materie sanitarie possiamo renderci conto se fidarci di chi abbiamo di fronte. Non ci viene fatto sviluppare uno spirito critico sulla cosa più importante che abbiamo, il nostro corpo. Le auguro un proseguio di buona salute, sperando comunque che per situazioni limite come la somministrazione di insulina ad un diabetico di tipo 1 non ci siano dubbi su cosa fare, apprezzo e condivido il vostro sforzo ad ascoltare di più il vostro corpo rispetto a molti altri. I più cordiali saluti a tutti.
Devo ammettere che alla fine Francesco ha detto meglio quello che avrei voluto dire io. Stamattina, dopo oltre un 'ora che scrivevo e rivedevo il testo,mi sono accorto che non riuscivo ad inviare ed ho dovuto chiudere, Includevo anche il concetto per cui ad un medico si aprono spazi ampi per una integrazione della sua materia con alcuni indirizzi dell'igenismo, ma solo alcuni. Ho definito inconciliabili i due ambiti ed intendevo teoricamente. Ma praticamente è tutto un altro paio di maniche. E' allora la stessa mia situazione : posso optare per quello che voglio quando devo intervenire sulle mie inevitabili problematiche della salute. Se devo togliere il dente del giudizio, come mi è accaduto un mese fa, non me lo faccio certo estrarre senza anestetico. Poi confido sul potere depurativo della mia alimentazione optando per un paio di giorni sulle soluzioni maggiormente capaci di detossificare. Idem un medico. Può, dopo aver espletato le funzioni per le quali si è preparato ed è pagato, inserire indicazioni che permettano al paziente (almeno in parte e con evidenti limitazioni) di indirizzare la propria attenzioni su possibili cause comportamentali dei suoi problemi. La inconciliabilità "metodica" dei due interventi, resta; però si responsabilizza anche il paziente. Il quale non può pretendere di entrare in contrasto con l'ordine naturale delle cose e poi guarire con la pasticca. Come il mio solito collega di lavoro che mangia quasi solo carni e dolciumi e poi pretende di contrastare il suo catabolismo muscolare ( e tanti altri problemi) con qualche farmaco. Certo è una vittima clamorosa dell'ignoranza. Però in 20 anni nessun medico gli ha mai chiesto cosa mangiasse e quali fossero i suoi comportamenti. Tutto questo non è accettabile.
Ovviamente abbiamo scritto quasi in contemporanea e non ho tenuto conto dell'intervento precedente a questo. Me ne scuso.
Ciao ragazzi, sono Jana. Ho visto che avete parlato qui anche della nostra storia, magari è caso di dirvi come è andata. Penso sia una cosa utile far venire ad un medico ancora non cosi tanto medico dei seri dubbi che possano portarlo a pensare in una maniera diversa. Scusate il mio pessimo italiano, ma come sapete sono straniera. Adesso la cosa più importante: MARCO STA BENISSIMO!!! La malattia ci hanno diagnosticato in maggio di 2013, con la diagnosi sicura a 100% di Diabete 1. Valori erano terribili, situazione fisica di Marco anche. Ho visto che qualcuno ha chiesto perché siamo arrivati fino a 49 kg ( in realtà erano 48 ). Perché ci abbiamo creduto, non solo creduto, abbiamo capito. Capito errori di Marco del passato, droga, alcool, vita sregolata, alimentazioni basata sui cadaveri, vacinazioni contro tutto e non allattamento… Dal estate 2014 che Marco non ha più avuto nessun sfogo, mai più vomitato, mai avuto nessun sintomo. Abbiamo glucometro, si misura praticamente tutti giorni, la glicemia più alta dopo 3 banane e un kg di fichi? 140,5. La emoglobina glicata,che deve far vedere la stabilità della glicemia nel tempo era adesso 40,5 mmol/mol ( non so se misurate in Italia con stessi valori, scusate ). Abbiamo trovato qui da noi una clinica che ci fa controlli, ci sostiene e studia il suo caso. Marco adesso pesa 62 kg ( prima della malattia era su circa 70, ma di sicuro no di muscoli ), il peso non ancora perfetto, ma i muscoli si mettono su più lentamente che il grasso putrido. Fa palestra tutti i giorni, è tornato sui palchi, abbiamo fatto questa estate festival davanti 30 000 persone, neanche emozione cosi e molta fatica e stress hanno smosso la glicemia. Si, medici classici dicono qualcosa di "honey moon" e "vedrete che passa e lui starà finalmente di nuovo male, cosi noi siamo tranquilli con le nostre teorie…" Ma prima dicevano che honey moon dura qualche mese, dopo magari iun anno, adesso sono 3 anni di malattia, 2 anni da quando è cominciato a migliorare e più di 1 anno di totale salute. Mai stato cosi bene, davvero! Fisicamente e psicologicamente.
Ho letto ora gli interventi di tutti perché il cellulare non mi aveva caricato bene la pagina. Domani ho un esame quindi risponderò piuttosto velocemente. Con quanto detto in questi ultimi commenti non mi trovo in dissenso. Anzi la vostra dieta è di gran lunga più sana di quella tipica occidentale e ammiro i vostri sforzi e la vostra dedizione: io aggiungerei un po' di carboidrati e di proteine sporadicamente ma comunque condivido parzialmente il principio. Apprezzo che abbiate deciso di condividere con me le vostre storie, caro Francesco anche se può essere spiacevole continui la sua strada senza farmaci ma facendosi dare qualche consiglio da un cardiologo di cui si fida (poi deciderà lei cosa è meglio). Per tutti, dal sig. Ugo al sig. Arvo, vi consiglio comunque sempre il parere di una dietista (non è un medico) o di una dietologa (è un medico) per scegliere per bene la vostra dieta vegan crudista più equilibrata perché su internet e su molti libri che non hanno alle spalle un'attenta ricerca ho trovato sempre miriadi di errori in tutti i campi. Anche se poi farete di testa vostra (come è giusto) lasciatevi mettere il dubbio o porvi interrogativi da persone che hanno deciso di dedicare la loro vita allo studio di una certa materia. Grazie a tutti per le condivisioni e per gli spunti che mi avete dato, ne terrò conto. Alla faccia del moderatore che mi ha dato di imbrattatore… fra persone civili il dialogo c'è sempre!!! Buon fine domenica
Cara Jana, spero tu stia leggendo questo commento. Te lo dico davvero da persona a persona con tutta la sincerità di questo mondo. Anche io ho una persona che amo e ti dico come mi comporterei. Non ti voglio convincere a nulla, semplicemente far riflettere su un punto. Il diabete ti tipo 1 è una patologia che si evolve lentamente se curata con l'insulina. Ho amici, genitori di amici e pazienti che vedo col diabete di tipo 1. Con l'insulina potresti assicurargli di vivere come tutti gli altri, di invecchiare insieme a te e a tutte le persone che avete intorno perché ha un'aspettativa di vita come la tua e la mia e di tutti noi. Senza insulina non ci sono casi di persone che sopravvivono quando raggiungono stadi più avanzati della malattia. Ora potrebbe pure sembrarti che vada tutto bene, ma i sintomi che accusa agli occhi non erano per il sale, quelle sono tipiche complicanze che hanno le persone che non si curano, si chiama retinopatia diabetica. Cerca e dimmi se ti torna. Senza insulina ora potrebbe pure riuscire a continuare, ma il diabete è una malattia che progredisce, non esiste caso di guarigione. E se una persona non prende l'insulina progredisce a stadi davvero gravi nel giro di 10-15 anni. Per gravi capisci cosa intendo. So che ami Marco e so che farai la cosa migliore. Valuta te. Valuta se ti senti usata perché forse qualcuno vuole studiare il caso di Marco, vuole vedere forse quanto riesce a resistere. Sappi che con l'insulina potrete stare sicuramente mano nella mano fino a 80 anni…. senza insulina non lo sai…. pensi ne valga la pena rischiare? 140 di glicemia è alto per il nostro corpo… spero che tu riesca a scegliere la miglior cosa per la persona che ami…
Non ci sono grandi prospettive ragazzi.
Il ragazzo ha già i paraocchi addosso.
Probabilmente nemmeno lo sa.
Circostanza che non lo assolve dalle sue responsabilità.
Un altro dispenser di FAN e gastroprotettori sta venendo su. I vaccini, cortisonici e antibiotici fanno già parte dell'armamento individuale obbligatorio per i signori dottori.
Questo è quanto sfornano le patrie università.
Possiamo stare qui a raccontargli tutte le nostre vicissitudini personali e familiari; il risultato non cambia: medici e farmaci l'unica soluzione. O comunque la costante.
Sempre che non gli scappi da ridere.
Del resto, quale altra voce di bilancio dello Stato ha un preventivo di spesa di quasi 150 miliardi di euro l'anno?
Ve lo dico io: nessuna.
Perdonate l'arroganza, ma manca solo che ci raccomandi le bistecche per il ferro ed il latte per il calcio ed il quadretto è completo.
Perdonatemi le banalità.
FANS Antonio…il fan é colui che accetta tutto acriticamente pensando che lo studio serva per passare il tempo.
Ciao
Jana, ti dico quel che farei io al vostro posto. Io curerei la dieta in senso vegan crudista, secondo lo schema 80/10/10, che è uno schema facilmente compatibile con un menù di tipo frugivoro (centrato su frutta e verdura, sia cruda che cotta) e un po' meno con un menù che preveda anche i cereali (che infatti si accompagnano a condimenti grassi che fanno schizzare la quota di grassi oltre il 10%). Dopo di che, se i frutti arrivano in termini di contenimento della glicemia entro limiti corretti, in questo caso farei tranquillamente far a meno dell'insulina. Se però la glicemia, nonostante le mie corrette scelte dietetiche, non ritorna nella norma, allora in questo caso ricorrerei all'insulina, augurandomi che questa misura sia destinata nel tempo a diminuire di entità. Anche il dr Esselstyn, d'altronde, non esclude il ricorso alle statine per abbassare il colesterolo a 150, se la dieta 80/10/10 non basta da sola a raggiungere l'effetto di contenimento del colesterolo, naturalmente all'interno di un programma finalizzato al controllo più drastico possibile di ogni fonte di colesterolo in eccesso. Anche a me 140 di glicemia pare un alto, però non intendo pronunciarmi su una materia su cui non ho una preparazione adeguata. Dopo di che, capita anche a me di fare qualche sporadico controllo del mio colesterolo, e ti confesso che quando lo trovo a 165 anzichè sotto i 150, non è che mi precipito a prendere la statina, ma piuttosto cerco di migliorare la mia dieta, riducendo l'apporto del grasso.
sono sostanzialmente d'accordo con te, Antonio, poi però quando ti trovi di fronte a un difficile caso concreto, non è poi così insensato scendere a patti con chi ha il compito di curare. Un compito che esercita malissimo, siamo perfettamente d'accordo, che costa una cifra spropositata, sono altrettanto d'accordo. Pensa a quanti soldi ho fatto risparmiare al servizio sanitario in 15 anni post infarto, che invece i miei compagni di ospedale sono costati alla generalità dei cittadini. Poi però, Antonio, di fronte al caso concreto, a volte si impone la scelta di compromesso. Capisco che sia dura da accettare, visto i disastri che questi combinano, ma quella alla fine è la minestra. Naturalmente libero ognuno di agire diversamente, di non scendere a nessun compromesso, come mi pare stiano facendo Jana e il suo compagno. Io personalmente sarei più prudente di loro, ma forse mi sbaglio.
Ciao Lorenzo,
ti ringrazio in ogni caso per la tua preoccupazione e tempo, credo lo fai veramente per aiutare il prossimo, come dovrebbe essere il tuo lavoro. Credimi che so bene cosa è Diabete 1. Penso che in 3 anni di studio di sola una malattia una può anche sentirsi "specializzato". Per renderti magari ancora un po' più tranquillo ha deciso due anni fa allargare le mie lauree per quella di medicina e ho appena dato ultimo esame del secondo anno. Lontana da sapere tutto, ma diciamo comincio ad orientarmi. So come procede Diabetes 1 in situazioni standard, come va con insulina e senza. So cosa è la retinopatia… Non penso di diventare medico come te per professione, non mi sarebbe possibile, perché dovrei far fare alle persone delle cose di cui non sono convinta. Studio per interesse e conoscenza, per non essere solo quella "strana alternativa che cosa vuoi che capisce quella con le sue erbe e verdurine". La nostra situazione è stata tanto disperata proprio perché non trovavo nessuno ( strano in questo mondo capitalista, dove uno può comprare e avere TUTTO ), chi sarebbe stato disposto a darci minimamente una mano. Solo seguirci, da punto di vista scientifico. Niente altro. Farci gli esame, le analisi. E se non sai, se hai dei dubbi, se ognuno ti mette la sua voce in testa…è dura. E sono sincera, se lui non fosse mio uomo, adulto e forte e lucido, ma fosse il mio bimbo di 3 anni, non c'è l'avrei fatta. Ora ho trovato. Nessuna clinica privata, ospedale statale con il reparto che veganismo ai suoi pazienti consiglia e serve anche nel reparto di degenza. Perciò vai tranquillo, che siamo sotto controllo. Esame di occhi 2x al'anno, nessun segno di retinopatia, attualmente occhi migliorati dalla miopia oltre 5 diotrie su 1,5 diotrie ( solo con la dieta ). Esame di urina 4x volte all'anno. Tutto perfettamente in norma. 4 volte all'anno emoglobina glicata e con 40,5 è una glicata che molti "sani" vorrebbero. 140 dopo avere mangiato una bomba di banane e fichi può non essere perfetto, ma almeno nel mio paese entro 140 viene considerata la glicemia da "sano", dal 140 – 200 sospetta alterata toleranza al glucosio, e solo dai 200 in su si può pensare a diabete. E ho visto in ospedale decine di persone – giovani, forti, considerate dalla medicina stabilizate con insulina, che 140 non hanno neanche a stomaco vuoto, figuriamoci dopo cibo cosi dolce, nonostante tutta insulina. Le loro glicate lasciamo perdere, ma là non è più un problema, perché si curano con insulina, perciò i valori ben peggiori di Marco non fanno più male. Io sto molto attenta, credimi, e appena ci sarebbe qualcosa che non va, non lo faccio certo creppare come un cane. Ma credo in moltissimi casi anche diabete 1 è solo lo stato indotto che può essere rimesso a posto, o almeno migliorato. Noi ci proviamo, se no diabete, almeno Marco è guarito solo con alimentazione dalle altre malattie inguaribili, e questo senza dubbi, perché si vede: miopia ( perdita di 4 diottrie non trova spiegazioni ), vitiligine ( oh, sparita tutta ), alopecia ( capelli ricresciuti ovunque e folti come quando aveva 16 anni ). Dicono che diabete è una specie di invecchiamento più accelerato. Marco è ringiovanito, occhi, pelle, capelli, muscoli, schiena…sembra avere 10 anni in meno. Insomma per ora nessun danno, nessuna condizione pericolosa, solo miglioramenti. Non male per chi dovrebbe essere in coma o almeno in lenta decomposizione. Non sentiamo necessità di insulina per ora. E' bello sapere che c'è. Quello si.
Sig. Armando mi sono davvero scocciato della sua ignoranza in materia di statistiche (sul lato di salute e benessere ho avuto piacere a confrontarmi solo con altre persone su questo blog, lei non dimostra elasticità per discutere – anzi direi proprio che è davvero scortese -). Lei non sa di cosa parla e strilla numeri senza capire. Che cosa se ne fa dei 111 miliardi? Mi spieghi? Per capire quanto spendiamo deve vedere il costo per cittadino, negli USA dato che lei è affezionato spendono 3 volte tanto – ha capito bene, tre volte tanto – e hanno nonostante questo la sanità privata, il pubblico copre poco e si curano solo i ricchi. Ma lei ci è mai stato per capire la situazione tragica? Lo sa perché Obama si sta sforzando per fare questa benedetta riforma? Lo sa che gli USA sono 40esimi al mondo per la sanità? Lo sa che l'Italia la trova nelle prime cinque? Vada a vedere con i suoi occhi. Continui a parlare di altro ma non di statistiche. Ho visto citare un articolo del 2000 (quindici anni fa) relativo agli USA per dire che al campo santo i pazienti ce li mandiamo noi, in Italia. Vada in USA a provare cosa significa farsi curare. Se conosce l'inglese se ne vada sul sito dell'organizzazione mondiale della sanità e la smetta di dire cose a caso. Saluti.
Jana sono davvero contento che ti informi e che tieni Marco sotto controllo. Sono ammirevoli gli sforzi che fai. I livelli di glicemia non sono corretti ma comunque lo vedrai studiando e quando finirai il quarto anno potrai avere un quadro più completo. Alla base di ogni cura ci deve essere la convinzione del paziente altrimenti la cura non funziona, questo penso sia un punto di contatto tra i nostri mondi. Vi auguro ogni bene!
Brava Jana, mi hai convinto.
Su Jana e Marco ci contavo e spesso mi sono chiesto quale fosse stato l'esito; anche se avevo quasi dimenticato i nomi. Sono strafelice per voi. Ciao
Gentile dott. Lorenzo, le faccio notare che il post sui dati USA in merito alle morti per cause mediche è stato da lei erroneamente attribuito ad Antonio Armando. Quindi non si inalberi e lo lasci in pace, se la prenda pure con me se questo la aggrada.
Poi giustamente fa notare che lo studio è obsoleto perché è vecchio di 15 anni.
Ha ragione.
I dati aggiornati li aveva in precedenza indicati il signor Fabio Fontana.
In effetti nel frattempo le cose sono sensibilmente cambiate (in peggio).
Cito direttamente dal sito del dott. Ciro D'Arpa: La medicina "ufficiale" è attualmente la prima causa di morte negli Stati Uniti…Lo studio in questione tratta dei farmaci, dei ricoveri ospedalieri e degli interventi chirurgici "ufficiali", cioè di quelli "scientificamente validati", approvati ed adottati dal governo degli Stati Uniti.
I dati riportati, probabilmente valutati per difetto, sono sufficienti a fare della "morte per medicina ufficiale" la prima causa nazionale di decesso (superiore a quella per tumori, cause cardiovascolari, incidenti stradali, etc.).
Le conclusioni, valide per gli Stati Uniti, suggeriscono analogie con quanto avviene negli altri Paesi industrializzati (tra cui l'Italia) in cui vige il monopolio della cosiddetta "medicina scientifica ufficiale".
Questo è quanto.
Tutti questi morti chi ha sulla coscienza, Valdo Vaccaro?
Alla luce DEI DATI UFFICIALI le sembra corretto intervenire sul blog e lamentarsi che non si sia ancora agito per vie giudiziarie contro una persona perbene come il dott. Vaccaro, padre di famiglia che presta gratuitamente servizio informativo e culturale senza prendersi un misero euro da nessuna istituzione statale, che puntualizza sempre di non essere medico e di non curare e guarire nessuno?
Ma lei ne ha letta qualcuna delle lettere pervenute al titolare del blog, scritte con commozione, spesso con le lacrime agli occhi di gente guarita o migliorata seguendo i suoi consigli? Persone che per anni hanno vissuto sotto la schiavitù dei farmaci, spesso bollate come malate croniche e per questo condannate al farmaco-dipendenza a vita e invece sono riuscite a liberarsene o per lo meno a ridurne l'assunzione?
Poi un'altra cosa.
Non pensi assolutamente che mi compiaccia nel citare i dati sulle morti per cause iatrogene, che tra l'altro vengono divulgate da fonti mediche.
Sono il primo a dire che non bisogna fare di tutta l'erba un fascio, la stragrande maggioranza dei medici sono sicuramente persone qualificate che meritano tutta la nostra stima, il loro lavoro è prezioso e insostituibile. Salvano vite.
Quello che disturba è però la prepotenza, l'arrogarsi il diritto a decidere sulla salute delle persone, presentandosi come giusti e immacolati quando invece purtroppo non è così.
Con questo ho finito.
In bocca al lupo per l'esame e tanti auguri per la sua carriera.
Ok Andy il messaggio é chiaro, non hai messo però il dato relativo all'igienismo per fare un confronto e questo rende il discorso un po' inutile.
Non puoi criticare un metodo e proporre un'alternativa così sulla fiducia.
Caro Lorenzo, mi pare che ne esca un quadro su cui varrebbe forse la pena riflettere. Ti sei presentato qui in veste di fustigatore di un una metodica facilona e irresponsabile, e hai invece scoperto che dietro questa facciata poco scientifica ci stanno storie di attenzione alle dinamiche relative alla salute davvero non comuni: la storia di Marco e Jana, quella di Antonio Armando, ancora incavolato per gli anni di sofferenze sue e di suo figlio per incultura (come la vogliamo chiamare) della classe medica, la mia stessa vicenda personale (conosco perfettamente la parabola di noi infartuati, siamo in parecchi in famiglia, cominciamo a 40/50 anni con 5 o 6 pastiglie, e finiamo dopo i 70 con 10 o 20 o anche più), i dati aggiornati sulle cause iatrogene di morte negli USA, nonostante, o forse proprio a causa, gli altissimi costi sanitari in USA, e noi dietro la loro stessa scia. Mi pare di poter dire che il punto centrale di tutta la faccenda sta nella scarsa considerazione da parte medica delle potenzialità di autoguarigione del corpo, di cui invece Marco e Jana e molti di noi tengono in altissimo e quasi sacro conto. Tu dici che il malato di diabete uno è un predestinato a vita all'insulina; così come i miei cardiologi mi prescrivevano una cura farmacologica a vita, ecc. ecc.: queste sono semplificazioni inaccettabili, la realtà è molto più complessa e articolata delle categorie mediche, che tendono invece a fare di tutta l'erba un fascio. Certo affidarsi all'abilità curativa del corpo, anche nel caso che questa non sia piena ma ridotta e residuale anche se comunque ancora attiva, non è molto vantaggioso sotto il profilo economico, e forse anche più rischioso (in termini di copertura assicurativa), ma vuoi mettere le soddisfazioni che ti può dare dal punto di vista umano e, perchè no, anche professionale? Forse c'è materia di riflessione anche per te, mio caro Lorenzo arrivato a spada sguainata e ritirato ad armi spuntate.
Andrea, i dati medici si leggono…i dati igienisti si sentono.
Sarò un sempliciotto minimalista ma per me è prioritario valutare in prima persona. I dati vengono dopo, magari possono arricchire, aiutano ad inquadrare la situazione, possono aiutare ad aggiustare il tiro…sono comunque "un condimento". Il piatto forte, scusa la metafora, è ciò che sentiamo.
Poi io non propongo niente, posso solo dire che per quanto mi riguarda ho trovato vantaggioso abbandonare la dieta onnivora, in ragione di una dieta vegana orientata sul crudismo.
Non penso però che sia tutto risolubile mediante una dieta, ci sono tanti altri fattori in gioco.
Poi trovo molto ingiusto giudicare una persona in base a ciò che mangia.
Del resto anch'io quando ero onnivoro non contemplavo nella maniera più assoluta l'idea di diventare vegetariano, figuriamoci addirittura vegano.
Non bisogna fare del cibo oggetto di idolatria, sia nel bene attribuendo ad esso chissà quali poteri taumaturgici, sia nel male dandoci al gozzoviglio e al bere alcolici in modo eccessivo.
Ammirevole ed inossidabile Francesco, sai già che condivido ogni tua parola. Abbiamo già affrontato il discorso in passato. Unico aspetto da cui prendo le distanze è quello di giustificarli. Lavorano sulle nostre vite. Ritengo che debbano sentire tutto il peso della responsabilità che grava sulle loro spalle.
Devis grazie per l'ennesimo contributo alla chiarezza.
Chiarezza che non vuole essere compresa da chi ha già gli occhi foderati con le fettine di salame.
Due parole al orofessorone in fasce (mi scusino gli altri):
dall'età di sei mesi mia madre mi alimenta a latte vaccino (il suo era già finito). Ho ricordi della mia asma e naso chiuso fin dall'età prescolare. Mia madre mi aiuta come può (su indicazione medica ovviamente) con Vicks vaporub sul petto la sera prima di dormire e Cleanil Compositum spray. per un periodo anche Locabiotal spray!
A otto anni visita dall'otorino che mi diagnostica allergia a ulivo, graminacee e parietaria. Protocollo prescritto: vaccino antiallergico (andava forte negli anni '80. al pari di scarpe correttive e margarine) che mi somministra fino quasi alla maggiore età. 15000 lire ogni tre iniezioni. tutto all black naturalmente. risultato: nulla. proseguo a spray e deltarinolo.
nel 2002 mi fratturo una vertebra lombare. 12 settimane di corsetto gessato e sono di nuovo sulla moto. gli addetti ai lavori sentenziano che la mia vita non sarà più la stessa, complice una spondilolistesi alle sacrali. un anno dopo trasloco. faccio tutto io. camion incluso. proseguo con i miei malanni. tre febbroni l'anno (sempre sopra i 40°), ventolin, reactine e deltarinolo. nel 2006 inizio a bloccarmi con la schiena. nel 2007 nasce mio figlio. a tre mesi dermatite atopica. la pediatra ci consiglia di togliergli il latte della mamma e ci dà un intruglio in polvere che puzza di baccalà disidratato. il piccolo non lo beve. rimane al seno. dermatologo (100 euro) e cortisone. dermatite ok. intorno ai due anni primi episodi di asma bronchiale. più volte al ps: bentelan e a casa. la terza volta (ormai più di tre anni) il bimbo è messo davvero male: non mi teneva nemmeno la testa su. solito bentelan che non funziona però. aggiungono aerosol e raddoppiano bentelan. ci caghiamo sotto ma alla fine ne veniamo fuori. devastati. Aerosol a casa e Broncovaleas. anche 5 inalazioni die nei momenti di maggiore criticità. nel 2011 vado dal dermatologo perché ero pieno di dermatite seborroica prima e due cheratosi seborroiche dopo. gli avrò lasciato in tutto tra i 300 ed i 400 euro. secondo lui non sarei venuto fuori dalla dermatite. qundi giù a cortisonici. a ottobre 2011 leggo lo Studio Cina di Campbell e tolgo latte e derivati dalla dieta. tempo tre giorni e mio figlio non ha più l'asma. dal quarto giorno si cambia registro. mi imbatto in Valdo. da dicembre 2011 non ho più usato creme cortisoniche. pian piano è andato via tutto.
Ora tu starai anche studiando e ti infastidiranno i miei commenti e la mia ignoranza ma sappi, benedetto figliolo, che quando sei nella cacca ci sei e ci rimani da solo! se di mezzo c'è un figlio la situazione è tragica!
E tu sei infastidito? Ti fai una risata? Ed io ed altri in condizioni peggiori delle mie cosa dovrebbero dire? Sfoderati gli occhi ragazzo.
E rifletti. Tanto. Compresi i 150 miliardi che guardi con indifferenza e distacco. Non ti fa onore.
Mettila come vuoi, io e mia moglie, DA SOLI, abbiamo risolto quello che i tuoi colleghi non hanno voluto e saputo risolvere. Su tutto la vita di nostro figlio!
Scendi dal piedistallo. Sii umile, studioso (nell'accezione più ampia) e utile (veramente) alla comunità.
Diversamente saresti solo un altro poco di buono.
E ce ne sono fin troppi in giro.
Visto Andrea, chiedevi i dati sull'igienismo ed oplà lo chef Antonio ci serve il piatto.
Siamo persone strane…a noi ci bastano dati di tal sorta.
Scusa
Antonio, non è che li giustifico, evito solo di entrare in polemica con loro, senza per questo rinunciare alle mie posizioni, e cercando al tempo stesso di mettere in luce i loro punti deboli. D'altra parte non vedo che cosa potrei guadagnare dal prendermela con loro per i miei passati guai di salute personali: è tutto il sistema che è sottosopra, non saprei neanche da che parte incominciare. Mi limito a gioire per esserne uscito con le mie sole gambe, e provo commiserazione per chi continua a riporre la sua cieca fiducia nei medici; mentre nei confronti dei medici, che pure un pò compatisco, diciamo che cerco di cancellarli dalla mia vita, spero di riuscirci fino alla fine, ma sai com'è, sono un pò come i preti, prima o poi nella vita, o subito dopo…
I medici sono buoni nei pronto soccorso….incidenti,gambe rotte, ferite , ci mancherebbe ….. poi li ti fermi , mi ricuci , mi riaggiusti, magari anche riabilitazione motoria … per queste cose sono indispensabili , niente da dire .
Io volevo solo dire, che sentiamo dalla mattina alla sera che non ci sono guariti dal diabete, che non ci sono altri casi, che 100% di pazienti per sopravvivere deve farsi insulina. Ma chiaro che non ci sono casi documentati, se nessuno li documenta. Chiaro che a quelli che arrivano in ospedale, spesso in situazioni gravissime, viene data insulina. Ci mancherebbe. Chi vorrebbe fare da cavia rinunciando a salvavita? Allora perché quando ci sono casi come nostro, nessuno era interessato a documentarlo ( solo quello, niente altro, puoi pure non condividere ). Che logica è? Non ci sarà mai nessun caso di guarigione documentato, se continuate a fare cosi. Io in questi 3 anni ne ho conosciute di persone che sembra che ne sono uscite ( chiaro c'è sempre la scusa di luna di miele, perciò non si può mai cantare la vittoria ). Conosco personalmente il ragazzo di 30 anni di Treviso che è senza insulina da 5 anni, con adirittura la pompa attaccata per dimostrare con sensor e tutto, che realmente ha le glicemie perfette. E prima era su insulina da circa 15 anni. E c'è ne sono molti altri che ho avuto modo di conoscere, che magari non guarendo completamente, sono scesi da 10 unità alla botta su 1 o 2. Vuol dire che qualcosa è migliorato drasticamente dentro loro. No che cellule beta non ci sono, non funzionano, è tutto distrutto senza rimedi, un processo senza uscita. Ma se uno vorrebbe dare un occhiata a questi casi, magari riuscirebbe a capire che si può fare altro, visto che dopo 15 anni di insulina le cellule beta ci sono ancora e sostengono una persona attiva ormai da 5 anni. Eccezioni, miracoli… ho capito, ma magari da là nasce il progresso. Io sono da tre anni disponibile di fornire tutta la nostra documentazione a qualsiasi medico che ne sarebbe interessato, la nostra piena collaborazione, tutti i dettagli. Anche se dovesse andare male. Ma stranamente non ne vuole sentire nessuno.
Jana, complimenti a te e Marco, siete davvero forti! La prova che cambiando stile di vita si possono raggiungere risultati incredibili! Penso anche alla ragazza affetta da sclerosi multipla (sclerosette, ve la ricordate?), guarita grazie all'igienismo, all'entusiasmo e alla gioia di vivere.
Lorenzo, sei giovane, sei pensante, apri gli occhi, non ti fermare a quello che si spaccia per "scientifico" (oggi lo è, domani non lo è più. Così è la scienza). Vai oltre. Quando avrai un paziente, ad esempio, con l'emicrania debilitante (come è stato per me), ricordati dell'igienismo (mai più avuto mezza emicrania dal cambio di dieta. I medici o gli omeopati o altri curomani mi prescrivevano solo medicine, che, grazie al cielo, non ho mai preso). Basta poco per riportarsi in equilibrio e permettere al medico interno di fare il suo lavoro di riparazione. Mia madre era condannata a vita a prendere la pillola per la pressione, ora ne fa a meno e viaggia sui 130/140 massima-75/85 minima (ed ha 85 anni). Ognuno qui ha una sua storia personale da raccontare, piccola o grande che sia: penso che questo debba far riflettere anche un futuro medico.
Jana, complimenti a te e Marco, siete davvero forti! La prova che cambiando stile di vita si possono raggiungere risultati incredibili! Penso anche alla ragazza affetta da sclerosi multipla (sclerosette, ve la ricordate?), guarita grazie all'igienismo, all'entusiasmo e alla gioia di vivere.
Lorenzo, sei giovane, sei pensante, apri gli occhi, non ti fermare a quello che si spaccia per "scientifico" (oggi lo è, domani non lo è più. Così è la scienza). Vai oltre. Quando avrai un paziente, ad esempio, con l'emicrania debilitante (come è stato per me), ricordati dell'igienismo (mai più avuto mezza emicrania dal cambio di dieta. I medici o gli omeopati o altri curomani mi prescrivevano solo medicine, che, grazie al cielo, non ho mai preso). Basta poco per riportarsi in equilibrio e permettere al medico interno di fare il suo lavoro di riparazione. Mia madre era condannata a vita a prendere la pillola per la pressione, ora ne fa a meno e viaggia sui 130/140 massima-75/85 minima (ed ha 85 anni). Ognuno qui ha una sua storia personale da raccontare, piccola o grande che sia: penso che questo debba far riflettere anche un futuro medico.
Jana….gli affari sono affari , non farti più queste domande , peraltro legittime , non pensare ad una medicina buona , almeno , non questa di ora ……
La statistica è una bufala, prodotta da un sito che vende farmaci omeopatici e integratori. Basta che risalite le fonti che l'omeopata dr. D'arpa cita… qui sì che ci sono interessi del dottore per vendere farmaci. Inoltre la fonte non è autorevole, non spiega come sono stati raccolti i campioni. Infine, anche se voi voleste prendere per vere quelle cifre (del 2004) potere benissimo andare sul sito dell'organizzazione mondiale della sanità e vedere che ci sono tutte altre cifre e maggiori per le cardiopatie ischemiche etc
Secondo punto, io non ho cambiato idee sul diabete di tipo 1. Jana quando avrai finito il quarto anno potrai capire meglio e sicuramente potrai fare una scelta più consapevole. Io non voglio mettere paura a nessuno e anzi vi auguro il meglio. Quando arriverai a studiare la fisiologia e la patologia del corpo e studierai la nefrologia e la cardiologia potrai finalmente fare una scelta ponderata (se io avessi un figlio gli farei l'insulina e non penso di essere un criminale).
Infine io ho voluto confrontarmi con voi (e sono felice che il sig. Armando abbia aderito) perché sicuramente avrete avuto davanti un medico incapace e che non ascolta. Se ho capito una cosa è che la più importante forma per aiutare le persone è ascoltare. Io ho fortunatamente una mamma medico incredibile che mi ha insegnato ad amare tramite l'aiuto alle prossime persone: tante volte mi ha salvato da altri medici che sparavano cavolate. Ecco perché si dice "è importante avere un medico in famiglia", perché nella triste realtà dei fatti serve per orientarsi. Questo significa solo che la medicina, se applicata da persone dedite e professionali, può davvero fare la differenza.
Concludo dicendo che mi ha fatto piacere sentire le vostre storie perché sono sempre un valore aggiunto da integrare a tutto ciò imparo. Grazie a tutti, saluti.
sei pure onesto intellettualmente…. uno nemmeno si può arrabbiare con te .Riscrivici tra dieci anni ….magari chi lo sa la tua purezza ti porterà più lontano di quelli che pensi ora , io te lo auguro. .sinceramente.
Questi sono maestri nel rimescolare le carte quando il gioco si fa difficile.
i fatti non gli interessano, le statistiche non contano niente (sul China Study medici e cure sono citate come terza o quarta causa di morte. ma cosa cambia tra prima e terza??!! sempre cadaveri procurate!!), autorevoli ricercatori sono solo 4 rincoglioniti invasati (tipo Berrino o Campbell, giusto per citarne un paio).
e non c'è niente di nuovo in tutto questo.
epperò sentono la necessità di venire a tentare di far cadaveri anche qui.
ebbasta su. ognuno per la sua strada e tanti cari auguri e saluti a tutti.
Per ciò che mi riguarda mi piacerebbe molto sapere quale è stata, almeno nell'ultimo anno, la dieta di Marco. Perché chiedo questo? Perché la mia convinzione è che nel novero di tutte le variabili che esistono nel nostro ambito, ci sono diete migliori e altre di livello inferiore, pur sempre valide. Parlo sempre ovviamente delle diete vegane. Ora il punto è questo : solo quelle più rigorose portano alla guarigione da malattie gravi, o invece anche le altre ? Per es a mio avviso un conto è essere frugivori e magari crudisti al 100%. Un conto è invece fare come me, e cioè ottenere miglioramenti pur senza rincorrere quei correttivi che rendono senza alcun dubbio la dieta superiore. Dieta ( la mia), che è o può essere molto discutibile se adottata da chi deve risolvere gravi patologie. In altre parole, per quanto io abbia limitato i cereali e quasi escluso i legumi, ricorro un pò troppo al cotto e qualche volta mi lascio andare a qualche sgarro alla regola. Diciamo che se le mie convinzioni attuali sono corrette, credo di poter disporre di ulteriori margini di miglioramento. Se il caso lo richiederà. Ovvio che per un medico tutto il mio discorso è totalmente privo di senso. Ecco perché mi piacerebbe conoscere la dieta ordinaria di Marco; per inquadrare al meglio le convinzioni alle quali ho fatto cenno.
Lorenzo leggo solo ora i tuoi ultimi interventi.
Capisci che così non va. Se sono raccomandato magari ho qualche speranza in più (anche se il delfino degli Agnelli è comunque crepato), altrimenti mi fotto. Io e mio figlio.
Studia, specializzati, diventa il primo della classe.
Non dimenticare però che a volte è sufficiente osservare ed attendere. È dura, ma bisogna avere l'umiltà di riconoscere la realtà per quella che è. senza aver la pretesa di dover per forza intervenire.
Lo abbiamo fatto anche noi, nel nostro piccolo e con la nostra ignoranza. o pensi che buttare al cesso 40 anni di convinzioni sia facile?
dici che in 40 anni sono stato sfigato?
ti farei vedere come sono ridotti i medici (amici d'infanzia per lo più) che conosco io. tutti gravemente obesi. loro mariti/mogli e figli. coca cola dipendenti. gente che cerca di staccare il figlio dal seno a forza di latte vaccino e zucchero.
non è ammissibile.
grazie alla mia ignoranza ho salvato (o quantomeno migliorato) la vita di mio figlio.
è la cosa di cui sono maggiormente fiero.
posso morire anche domani, ma cosciente di aver fatto qualcosa di importante per mio figlio.
nonostante avessimo tutti contro.
in bocca al lupo ragazzo.
e non fare lo stronzo.
Ciao Arvo,
la nostra dieta è molto simile alla tua, ci sono ancora grandi margini di miglioramento, lontanissimi dalla perfezione ancora da raggiungere, ma siamo partiti da una situazione di "uomo spazzatura" che si svegliava alle 16 con il toast e dopo con la fame chimica alle 4 di mattina andava a prendersi kebab…
Oggi Marco segue dieta 100% vegana ( fatte le prove con uova o formaggio di capra, ma subito arriva peggioramento di digestione, che gli toglie la voglia di sgarare). Mattina frutta più acida, palestra, dopo palestra frutta più dolce ( banane – magari discutibile, ma con il diabete questo è il momento quando i zuccheri non gli si alzano neanche con 5 banane ). Dopo pranzo con verdura cruda, verdura cotta, pugno di noci. Cena la stessa cosa. Cereali ( senza glutine ) 2 – 3x volte alla settimana, legumi 1-2 volte. Con verdura cruda purtroppo ancora oggi si accompagna con il pane ( poco, non lievitato e senza glutine ). Zucchero mai più usato, al massimo miele, ma soprattutto dolcifico con frutta stessa o con la stevia. Sale ancora lo usiamo. Beve circa 800 ml di succhi verdi al giorno. Vizi: magari due birre senza zucchero prima di salire sul palco ( 1-2 volte al mese ), niente fumo, pezzettino di cioccolato vegano qualche rara volta e per le occasioni qualche torta vegana, sempre senza zucchero e glutine.
Cari detrattori dell'igienismo e di Valdo,
vado al sodo, mi piace essere sintetico e riporto la mia testimonianza
Oltre 15 anni di dolori diffusi alla schiena, braccia, gambe, piedi, gomiti, dita gonfie, blocco della mandibola,
a cui un luminare pluridecorato prezzolato di Reumatologia ha data un nome : malattia autoimmune
Diagnosi: SPODILOARTRITE SIERONEGATIVA ANCHILOSANTE…cosaaaaaaaa ?????
prognosi: è incurabile, è possibile solo alleviare i dolori con antiinfiammatori (Arcoxia, sempre della famiglia dei COX1,2,3,4, e&co con cui tanta salute ha elargito la merck..) da prendere sine die, alla comparsa dei dolori per 5 giorni di fila
Dopo anni di girovagare inutile in internet nei siti degli spondilitici, di cui mi sentivo parte integrante (sono 'malato' cronico a 35anni), mi imbatto
in questo scomodo sito e in breve divento vegan crudista, rivedo il mio stile di vita (avvicinandomi anche al buddhismo) e…
da semi infermo ascensore-dipendente (anche quella per scendere in metropolitana !), a ciclista incallito che macina km, e frequentatore di palestra – ora anche i parenti smettono di vedermi 'sciupato' e cominciano a fare domande….haha
ah, non prendo nessun antinfiammatorio antidolorifico da oltre un anno (e l'apparato cardiovascolare ringrazia)
Risolta ipertensione
nel 2011 con la diastolica a 106, mi hanno dovuto sedare per dimettermi dal pronto soccorso
Preso la Norvasc per due anni, mi dicono che mi accompagnerà per tutta la vita, ma appunto inciampo nel blog di Valdo e…
faccio scalaggio progressivo del farmaco che da un anno non assumo piu' !!…
nb: per il rilascio del certificato medico per l'iscrizione in palestra il mio medico di base, dichiarata la dismissione, mi guarda con sospetto..mi misura la pressione 120-70 !!! yesssss….."ma mi raccomando, si misuri spesso la pressione"…ciao ciao
Rilevo inoltre:
mai e mai poi mai più avuti problemi digestivi, miglioramento sensibile della pelle (grassa in passato), vitalità, serenità (ha inciso lo zen) accresciute, cefalee, mal di testa rarissimi (sempre legati a qualche sgarro alimentare post weekend)
Che dire.. sarà stato l'effetto ritardato dei farmaci.. si si ne son proprio convinto………….grazie merck, roche &co cantante
Saluti cari da un neofita igienista
Enzo
E pensare che la vicenda di Jana e Marco l'ha tirata in ballo proprio il nostro nuovo saputello con taratura mentale incorporata, ricevendo una cospicua dose di sganassoni… tutto si può dire tranne che non se la sia andata a cercare.
Complimenti Jana e Marco, siete stati bravissimi: c'è ancora, come tu dici giustamente, qualche margine di miglioramento, ma anche così c'è da farci la firma.
Complimenti Enzo Maui, altro caso di guarigione "fortuita", di luna di miele, di quiete prima della tempesta? La mia luna di miele dura dal 2004 (scelta vegan) e 2007 (scelta igienista), e pare non dare segni di stanchezza.
C'è di che meditare, Lorenzo, non ti pare?
Grazie molte della risposta, Jana. Ne posso concludere che in certi casi anche quella che io chiamo una dieta meno rigorosa può dare questi straordinari risultati anche se si può essere ancor più efficaci nei confronti della propria salute.Lo immaginavo, perché altrimenti con la mia dieta- Valdo originaria non potevo avere i benefici tangibili che ho subito avuto. E io non partivo dall'alimentazione della gente comune. Ma cercavo di migliorare al massimo la mia dieta onnivoro/macrobiotica, poi abbandonata. Attualmente, le mie convinzioni sono sempre più allineate a quelle di Andrea Maraglio, Francesco e magari di Bisanti che pure non scrive qui. Dunque ne abbiamo ricavato, alla fine di questo fiume di post, altre indicazioni utili per tutti, almeno credo. Utili anche a chi vive un pò come sacrificio la dieta, al cospetto del mondo tentatore. Tenere duro, resistere e al diavolo la coca cola e le patatine fritte. Ti fanno star bene due secondi e poi star male per il resto. Ciao Jana, auguri e buona vita. Un saluto a tutti.
Oh é sparito il post di Natarella…Antonio mi avevi risposto o caricato di miserie o nulla?
40 anni. troppi. ed ancora non è cambiato nulla.
quasi tre settimane fa il ragazzo ha fatto la parotite. premetto che è vaccinato ma non ha fatto il richiamo (ci siamo svegliati tardi, purtroppo).
il pediatra, alla prima visita, ha prescritto tachipirina mattina e sera ed analisi del sangue (voleva essere sicuro. de che? mi domando).
andiamo a fare il prelievo (tra salti mortali e strategie militari per riuscire a conciliare tutto). risultato? IgM negativo e IgG dubbio.
morale della favola, 70 euro di ticket buttati al cesso (non mi bastano 10 ore di lavoro straordinario per fare quei soldi li. ndr) per un esito incerto (a suo avviso. per me è stata parotite. garantito al limone. i sintomi ed i segnali c'erano tutti. in forma lieve, ma c'erano).
il buon Gava dice, non a caso, che i markers anticorpali non sono attendibili al 100%. un po' come il psa per la prostata e l'hpv per il papilloma.
ha chiuso dicendo che propende più per una normale infiammazione (come se le parotidi si infiammassero un giorno si e l'altro pure!) che per la parotite. 10 gg a casa se li è comunque fatti. c'è anche da considerare che lui è stato male solo il primo giorno. al quarto non era nemmeno più gonfio (solo la mattina, in verità).
metti pure che a giugno ha fatto la varicella. sempre in forma lieve.
alla fine, ciliegina sulla torta, un bell'integratore "per tirarlo un po' su".
da cosa non si sa. dato che saltava e zompava come un grillo.
se non fosse stato per il rientro a scuola, col piffero che lo portavo dal pediatra.
ovviamente tutto ha fatto il suo corso senza le interferenze di farmaco alcuno.
non è ammissibile pensare di andare avanti con questo modo di approcciarsi alla benettia.
quando lo capirete e mostrerete umiltà e rispetto per i processi dell'organismo sarà sempre troppo tardi.
Io non conosco la malattia ma bisogna vedere quando si sviluppano gli anticorpi e se quello é il test corretto. Non è uguale al psa. Una positività anticorpale indica un contatto con il patogeno e null'altro.
Il pediatra ha voluto essere sicuro della diagnosi…nn mi sembra una cosa fuori dal mondo e ben venga se non era positivo. Preferivi la positività?! Nel mio campo tanti alla negatività per leishmania si alterano perché hanno "speso soldi per nulla"..mica tanto..
La tachipirina é comunque un sintomatico che allevia i fastidi legati alla febbre…si guarisce comunque ma patendo meno…
Mi parli di varicella e orecchioni ma queste poco si confanno a igienismo e tossiemia…
Antonio, purtroppo ho avuto una conferma negativa ieri mattina del vizio solito dei medici. Questo, anzi questa era una bella ragazza giovane, molto simpatica e disponibilissima ad ogni domanda. Corso ai lavoratori sul tema "sicurezza e patologie del lavoro". Nel mio gruppo c'era anche il famigerato e solito mangia cadaveri e/o dolciumi che sta sempre male e fa star male i suoi due figli piccoli. Ad un certo punto 'sto allocco esponeva alcuni dei suoi problemi di salute e chiedeva se essi potessero rientrare nel novero delle patologie legate ai movimenti che fa lavorando, cioè guidando un carrello industriale. Che cavolo di pretesa! Ebbene, senza che la ragazza indagasse minimamente, ha risposto di si e cioè che tutti quei problemi che lui ha elencato derivano probabilmente da quello!!! Non credevo alle mie orecchie. Lei era insomma di fronte ad uno che si massacra mangiando solo prodotti animali in serie e della peggior specie e non ha neanche indagato in tal senso. Daccordo che non era quella la sede e che il corso era per altri motivi, ma non ho potuto eliminare la sgradevole sensazione che anche i medici giovani ( che invece secondo Lorenzo sono molto sensibilizzati sul tema), abbiano la stessa deformazione mentale di quelli delle generazioni precedenti. Non conta come ti comporti e se raccogli istrici morti per strada per poi cucinarli e darli pure ai bambini. Conta trovare la medicina adatta. Ma magari in questo caso ho avuto una sensazione sbagliata. Lo spero per la bella ragazzotta della asl che avrà sicuramente frotte di pazienti. Temo che non sia cambiato molto rispetto ai decenni passati.
Ti parlo di approccio.
Il bambino è stato sostanzialmente bene lungo tutto il decorso dell'affezione. e lui ha visto come stava. la febbre non ha mai superato i 37. e solo il primo giorno. che senso ha la tachipirina. non gliela diamo nemmeno quando ha la febbre a 39.8. lo spogliamo, due spugnature, una quarantina di minuti di "sofferenza", una nottata di sonno e l'indomani mattina è come nuovo.
sarò troppo semplificatore, ritengo però che forse, prima di partire in tromba, si dovrebbe tenere conto dello stato di sofferenza ed attendere qualche giorno. sempre se le condizioni lo consentono.
tutto 'sto affannarsi per una stronzata (passami la volgarità). le malattie esantematiche le abbiamo fatte tutti. c'è caso e caso per carità. ma qui abbiamo usato il doppio maglio perforante per far fuori due mosche.
igienismo o no, tossiemia o no, il richiamo ad un po' più di buon senso o senso pratico che dir vogliamo non mi sembra del tutto fuori luogo.
Roberto, probabilmente siamo noi di questo blog ad essere particolarmente sfigati. ci imbattiamo solo in dispensatori di farmaci!
la chiave di lettura, come avete ribadito e straripetuto in tanti, sta nella corretta interpretazione dei sintomi. Finché verranno confusi con le cause non ne verremo mai fuori.
o meglio, non ne verranno.
noi, bene o male, riusciamo ormai a barcamenarci in questo caos.
troppa gente, per pigrizia (l'ignoranza ne è solo una conseguenza) continua ad affidarsi ai farmaci. anzi, a detta di tanti dottori, li pretende. non lasciano l'ambulatorio se non hanno la loro bella ricettina.
quando non si presentano direttamente in farmacia pretendendoli direttamente. pratica molto diffusa in meridione. lo dico per esperienza diretta e per quanto ci racconta una nostra amica farmacista.
e poi c'è il problema della corretta informazione in termini di prevenzione. concepita solo come esami diagnostici preventivi e mai come adozione di un corretto stile di vita. concetto sul quale ci sarebbe tanto da rieducare (vedi i consigli del dott. prof Calabrese).
un po' d'umiltà, e provare cosa voglia dire stare davvero bene. prima che facciano capolino i malanni.
utopia.
anche se qualche spiraglio inizia a vedersi. personalmente nei miei primi 4 anni di vegan crudismo, sono riuscito a "convertire" quasi una decina di soggetti (in qualche caso tutto il nucleo familiare). con le chiacchiere, consigliando China Study e Alimentazione Naturale nonché questo blog.
ma, ritengo, il valore aggiunto stia nell'esempio. quando ci vedono (tutta la mia famiglia intendo) e si rendono conto di come stiamo, danno effettivamente peso a tutto quanto gli raccontiamo.
non ci sono chiacchiere che tengano di fronte ai fatti. chiari e facilmente riscontrabili.
Ragazzi, preparate le armi perché stavolta si va fino in fondo, a costo di lasciare i figli a casa da scuola!!!
Le Regioni d'accordo: "Vietare la scuola ai bimbi non vaccinati"
http://www.repubblica.it/salute/prevenzione/2015/10/14/news/le_regioni_vietare_la_scuola_a_chi_non_e_vaccinato_-125078517/?ref=HREC1-2
Allucinante. Motivazioni ridicole: "…vuol dire che in una classe possono esserci tre bambini non vaccinati…".
Occorre aumentare i fondi fino a 112 miliardi! 111 non bastavano.
sono in arrivo farmaci costosissimi. ma guarda un po'!!
Totò Riina farebbe meno danni!