LETTERA
VEGETARIANO DA TRE ANNI E VEGANO DA DUE
Caro Valdo, mi chiamo Luca e sono un tuo grande estimatore. Sono vegano da due anni (circa gli anni dai quali ti seguo con grande interesse) e vegetariano quasi da tre, ma sinceramente mi sembra di essere rinato da quando ho avuto questa vera e propria rivelazione, per cui mi sembra di esserlo da una vita. Se qualcuno mi chiede quando sono diventato vegano, io rispondo che non si diventa vegani ma ci si nasce (come tu ripeti spesso ogni uomo è vegano per disegno biologico e spirituale). Semmai si impara ad ascoltare la voce del proprio corpo che ti dice cosa mangiare per stare bene.
TUTTI CONTRO E IMPOSSIBILITA’ DI CONDIVIDERE UN CAPITALE IMPORTANTE
Grazie per i tuoi scritti che fortificano le mie convinzioni e mi aiutano a contrastare la superficialità, la diffidenza e l’ignoranza che la stragrande maggioranza delle persone ha sull’argomento. Ti assicuro che non è facile quando hai dei genitori che non approvano le tue scelte, quando devi rinunciare a momenti di socialità con amici che si ritrovano a grigliare qualsiasi animale passi loro tra le mani e quando anche la tua compagna non ti comprende al cento per cento. In realtà mi spiace per loro perché, quando ti capita una bella cosa, vorresti condividerla con le persone a cui vuoi più bene. Pazienza dico io, sono sicuro che un giorno non molto lontano sarà chiaro a tutti che non c’è una sola buona ragione per non essere vegano, e che ognuno arriverà da solo prima o poi a questa conclusione.
DIVENTARE PADRI COMPORTA AGGIUNTIVE RESPONSABILITA’
Il punto però è che oggi mi trovo non solo a combattere per me stesso (dopotutto ho le spalle larghe) ma anche per mio figlio che è nato 15 giorni fa. La nascita di un figlio porta tanta gioia ma anche tante responsabilità perché devi essere tu a decidere per lui, almeno fino al momento in cui non lo potrà fare da solo. Trovarsi quindi ad argomentare sulla questione alimentare e medica (tema del vaccino in primis) non solo con i parenti ma anche con i pediatri che propongono le piramidi alimentari del Prof. Cannella (pace all’anima sua) sin dal primo svezzamento non è facile. Spero di poter contare sul tuo appoggio morale e intellettuale.
VITAMINE SINTETICHE E VOLI AEREI
In particolare mi preme chiederti un parere sulla prassi che tutti i pediatri hanno sul far somministrare al neonato una soluzione di vitamina K e D dopo i primi 15 giorni. Ho letto bene la tua tesina sulle vitamine e la legge del minimo di Liebig. In questo caso però non mi sono sentito di oppormi se non altro perché stiamo entrando in inverno e il bimbo non avrà grandi possibilità di fare bagni di sole e quindi ho pensato che la vitamina potesse effettivamente essere utile. Un altra cosa che vorrei chiederti è se il bambino potrebbe avere qualche problema a fare un volo da Bologna a Cagliari, dato che la mia compagna è sarda e per Natale ci aspettano per festeggiare.
UN INCONTRO IN QUEL DI CESENA
Grazie ancora per la tua forza, spero che un giorno ci potremo incontrare magari qui a Cesena nella terra della Piadina e dei ciccioli di maiale a parlare di centrifughe e frutta esotica, o magari di calcio visto che entrambi abbiamo fedi bianconere. Tra le altre cose anche qui a Cesena i vegani da un paio di anni hanno il loro weekend da leoni in occasione del Vegfest organizzato sulle colline di Villa Silvia. Sarebbe un onore averti come ospite alla prossima edizione. Con stima. Luca
RISPOSTA
LA PESANTE RESPONSABILITA’ DI ESSERE GENITORI
Ciao Luca, mi sento molto solidale con te per le difficoltà che devi superare giornalmente. Sono padre di due ragazzi e, sia io che la mia compagna Kathleen (più lei che io, chiaramente) sappiamo cosa significa. La nascita di un bambino moltiplica i problemi e ti ritrovi circondato non solo da famiglie acerbe, immature e poco ricettive in fatto di scienza igienistica, ma soprattutto dai pediatri che, a detta del maggior pediatra mondiale Robert Mendelsohn (ti consiglio di leggere i suoi libri tradotti pure in lingua italiana), rappresentano purtroppo la peggiore categoria medica in termini di dogmatismo e di pericolosità ideologica. Il fatto che seguano le tracce di Cannella la dice lunga.
IL GRANDE MENDELSOHN HA SVISCERATO I GRAVI DIFETTI DELLA PEDIATRIA MONDIALE
“Il tuo bimbo sta bene? Non portarlo dal pediatra: te lo ammalerebbe. Sta male? Non portarlo dal pediatra: te lo aggraverebbe. Ci sei già andato? Prendi nota per filo e per segno delle sue indicazioni e poi fa l’esatto contrario di quanto ti ha detto. Solo così salverai il tuo bambino”. Parola di Mendelsohn, il pediatra che curava i figli dei presidenti americani e delle star di Hollywood. Non voglio demonizzare tutti i pediatri. Sono pure essi degli esseri umani, e non bisognerebbe mai fare di ogni erba un fascio. Ma, come categoria e come linea ideologica, richiamano purtroppo questo tipo di critiche.
NO AI VIAGGI AEREI PER I BAMBINI PICCOLI
Per i trasferimenti natalizi o pasquali, ti sconsiglio vivamente di far affrontare al tuo piccolo i disagi, gli sbalzi di pressione, le turbolenze e i rumori di un viaggio aereo. Potrebbe essere esperienza davvero pesante. Meglio che la Sardegna si sposti verso Cesena, oppure potrai affrontare con lui e la mamma il normale viaggio per terra e per mare, che risulterà più lungo e faticoso ma meno traumatico per le delicate antenne del piccino.
LE INTEGRAZIONI DI VITAMINA D RAPPRESENTANO UN GRAVE ERRORE
Il discorso delle vitamine D e K mi trova totalmente contrario. Contrario sia alle prescrizioni macchinose ed affrettate dei medici, che alle conclusioni che tu stesso hai tratto, sotto la loro inevitabile influenza. Per la vitamina D, gli ultimi studi condotti dal quotatissimo professor Clifford J. Rosen, specialista di osteoporosi al Maine Medical Center Research Institute, parlano di un clamoroso dietrofront, di un eclatante contrordine dei medici, per cui troppa vitamina D può fare molto male. “Per la maggior parte della popolazione, piccola e adulta, assumere calcio e vitamina D sottoforma di integrazioni non è affatto indicato”, dichiara Rosen.
TANTO BUSINESS E TANTA CORRUZIONE
Il professor Christopher Gallagher, direttore del metabolismo osseo della facoltà di medicina della Ceighon University di Omaha in Nebraska, concorda pienamente, sfatando l’idea che gli integratori rappresentino una panacea. Tra il 2008 e il 2009, le vendite di vitamina D sono aumentate dell’82% negli USA soltanto, raggiungendo un giro d’affari di 430 milioni di dollari. Due studi precedenti, corrotti dalle industrie e rivelatisi sbagliati, parlavano di 30 nanogrammi minimi per mL di sangue, mentre quello era in realtà il tetto massimo. In seguito, altri articoli hanno portato la soglia di vitamina D a livelli demenziali superiori ai 40 e ai 50 nanogrammi per mL. Ma una commissione di 14 ricercatori, costituita dall’Institute of Medicine, un ente scientifico indipendente no-profit su richiesta congiunta dei governi degli Stati Uniti e del Canada ha stabilito che un livello di 20-30 nanogrammi per mL di sangue è più che sufficiente a garantire la salute umana, e tutta la popolazione rientra comodamente in tali parametri, senza bisogno di alcuna integrazione.
TROPPA VITAMINA D PRODUCE FRATTURE, CARDIOPATIE E DIALISI RENALI
Paul Thomas, del Dipartimento integratori dietetici presso il Health National Institute, afferma che ormai la vitamina D viene aggiunta a un sempre maggiore numero di alimenti, e non è difficile trovare integratori che contendono 5000 U.I. di vitamina D, mentre in realtà andare oltre il livello 400-600 U.I. al giorno rappresenta un azzardo e un pericolo. Cosa succede infatti quando si va oltre la soglia naturale dei 20-30 mg per mL di sangue? Succedono cose turche, per cui aumenta il rischio di fratture, e persino il rischio di gravi malattie cardiache e renali, anche mortali.
LA NATURA OFFRE TUTTO QUELLO CHE SERVE PER CRESCERE
Il professor Dennis Black, docente di Epidemiologia alla University of California di San Francisco, si augura che cessi questa assurda e rovinosa mania integratrice, per cui si vede nella vitamina D una sorta di panacea, credendo che il “di più” significhi automaticamente “meglio”. Una ventina di minuti di esposizione solare, anche parziale, regalano 100 U.I, e un’ora ne dà 600. Ma la vitamina D, non scordiamolo, serve a produrre calcio organico, che è ottenibile comodamente con succhi di frutta freschi, con broccoli, cime di rapa, sesamo, girasole, mandorle, semi di lino, stando attenti a evitare sale, aceto in eccesso e bevande gassate-nervine-alcoliche, nonchè latticini, carni, proteine animali e cibi cotti, causanti acidificazione e calcio-dispersione.
LA VITAMINA K, ANTIEMMORAGICA, STA NELLA CLOROFILLA DELLE VERDURE CRUDE
Quanto infine alle vitamine antiemorragiche K1 e K2, si trovano abbondanti nella clorofilla delle piante e quindi in tutte le foglie verdi crude, nei radicchi, nel crescione, nel tarassaco, nel carciofo, nei cavoli, nella valeriana, nei centrifugati di carote-sedani e mele. Mille motivi per alimentarsi e zero motivi per integrarsi, stimolarsi, drogarsi. La realtà rimane sempre quella. Più pillole si prendono e più ci allontaniamo da Madre Natura, colei che è Sovrana Medicatrice di tutti i mali e di tutte le carenze.
Valdo Vaccaro
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