LETTERA
Buonasera Valdo, ti ho scritto già diverse volte e tu mi hai prontamente risposto; sei un maestro per me e la mia famiglia ed è grazie a te che siamo vegani da più di 11 anni. Mi chiamo Carla, ho 53 anni e circa 5 anni fa, pochi giorni dopo la morte di mia madre, mentre dormivo sentii un bruciore intenso all’interno della mammella sinistra. Da quel giorno ho vissuto l’inferno, poiché mi è uscito un herpes zoster sulla mammella stessa molto aggressivo. Caviglie gonfie ed edemose e senso di addormentamento a metà labbro inferiore destro nel quale sento l’herpes che non esce.
Sono anemica e a 14 anni ho subito una splenectomia. Ho fatto diversi digiuni, ma i dolori ed i bruciori continuano. La mammella è completamente distrutta da piaghe che spesso sanguinano. Ora ho effettuato l’ennesimo digiuno di 4 giorni e ho iniziato di nuovo con uno schema crudista al 90 per cento senza cereali. Cosa posso mettere sulle ferite per pulirle e magari farle cicatrizzare un po’? Ora di giorno sto facendo prendere aria alla parte. Non so più cosa fare. Un caro saluto. Carla
RISPOSTA
COMPONENTE TRAUMATICA E COMPONENTE SPLENICA
Chiaro che in tutto questo c’è una forte componente traumatica derivante dalla scomparsa della madre, come dimostra l’apparizione dei diversi sintomi proprio in quei giorni critici. Il discorso dell’anemia prolungata e soprattutto la brutta e poco comprensibile faccenda della asportazione della milza, ha del resto messo in croce e in pena l’intero organismo.
NON BASTA ESSERE VEGANI E NON BASTA IL SOLO CIBO
Per fortuna che sono arrivate le scelte alimentari virtuose degli ultimi anni. Ma il cibo da solo evidentemente non basta. Il veganismo poi è una scelta ottimale ma bisogna vedere altri dettagli ancora, come ad esempio la percentuale di cibo crudo, le combinazioni, il tempo dedicato ai pasti, la varietà dei cibi a disposizione, il grado di masticazione, il rispetto del bilancio calorico. La parte non cibaria, ovvero il pensiero, la condizione mentale, il comportamento, l’autostima, la respirazione, l’assorbimento solare possono avere importanza decisiva.
DISINFIAMMANTI E CICATRIZZANTI NATURALI
Quanto alla applicazione di prodotti naturali per sterilizzare e per favorire la cicatrizzazione, puoi farti una mescola di aglio pestellato e miele grezzo, applicabili direttamente su ferita e su parti infiammate. Stesso discorso per il gel preso direttamente da piante fresche di aloe. Altre sostanze utili alla cicatrizzazione sono l’olio essenziale di limone, versato in poche gocce su un batuffolo di cotone e poi passato delicatamente sopra le parti critiche, il fango, la salvia, la curcuma, la papaia sia assunta come alimento che applicandone esternamente la buccia. Qui trovi una lista di alimenti con proprietà antinfiammatorie. Tre foglie di cavolo crudo pestellate e applicate sulla ferita, magari intercalate di pasta di cipolla fresca, servono pure ad assorbire l’infiammazione. Pure l’esposizione delle ferite al sole nelle ore più calde può essere d’aiuto.
DEFINIZIONE DI HERPES ZOSTER
L’herpes zoster viene definito come malattia virale a carico della cute e delle terminazioni nervose, ed è considerato dai virologi una recidiva della varicella infantile. Si riattiva in particolari condizioni di debolezza fisica-mentale-spirituale e immunitaria. Leggasi la mia tesina “Divieto totale per ogni vaccino e per ogni diktat sanitario” dove si parla anche del virus SV40 o Simian Virus, derivante dal virus delle scimmiette usato per l’appunto nelle vaccinazioni antivaricella. L’Herpes Zoster si contrasta con diverse sostanze applicabili esternamente sulla ferita, tipo olio di iberico, melissa (piante fresche), semi di pompelmo, propoli, succo di limone, aceto di mele, radice di ginseng, aglio, aloe vera.
Valdo Vaccaro
Sempre molto interessante ed utile