LETTERA
Mi scusi dottore, sa se c’è qualcosa che può combattere lo Pseudomonas, escludendo gli antibiotici? Paolo S. da Utrecht-Olanda.
RISPOSTA
I BACILLUS PSEUDOMONAS SONO DEI BATTERI DIFFUSISSIMI IN NATURA
Ciao Paolo, ti ringrazio per la domanda importante e seria. Non prendertela per il titolo, visto che il Verimonas non è affatto riferito a te. Ti stimo troppo per balestrarti con delle frecce avvelenate. Quando si parla di Pseudomonas entriamo nel campo dei batteri, cioè di microrganismi vivi diffusissimi in natura. Gli Pseudomonas appartengono alla famiglia delle Pseudomonadacee e si trovano nel suolo e nell’acqua, nonché nei paraggi di ogni forma di vita.
STANNO DOVUNQUE C’È VITA PULSANTE, E FORMANO UNA FAMIGLIA NUMEROSISSIMA E DIVERSIFICATA
Sarebbe più corretto chiamarli bacilli, vista la loro forma allungata e sfilata. Stanno in pratica dovunque c’è movimento e pulsazione, da quando è nato l’universo, in associazione simbiotica e cooperativa con i macrorganismi. Parliamo di un grande e svariato gruppo di batteri suddiviso in 4 gruppi e diverse centinaia di specie. Ne fanno parte anche gli Xanthomonas, caratterizzati dalle spore di colore giallo che presentano.
NON ESISTONO NELLA REALTÀ MICRORGANISMI NEMICI
Chiaramente, tutti gli studi sui batteri sono stati impostati con un preconcetto in testa, che è quello di classificarli in base alla loro pericolosità. Sarebbe come noi volessimo dare una descrizione di un popolo di oltre frontiera, partendo dalla convinzione dogmatica che si tratta di un pessimo e scomodo nemico da eliminare. Non a caso, il lettore mi chiede l’arma alternativa all’antibiotico per distruggere ed azzerare il nemico. Come vado dicendo a ripetizione, non esistono microrganismi negativi e nemici, se non nella nostra testa, spesso piccola, limitata ed impigrita, facile ostaggio degli strombazzamenti di Big Pharma e dei suoi lacché ministeriali, collocati nei vari governi del mondo.
LE FUNZIONI INDISPESABILI E PREZIOSE DEI BATTERI, CREATURINE DISEGNATE E VOLUTE DA DIO
I batteri hanno funzioni sicuramente utili, importanti e persino indispensabili. Lo sanno bene i biologi indipendenti, quelli che studiano e diffondono cultura vera, e non quelli che stanno al servizio di un padrone, emeriti venditori di spazzatura scientifica, di lecca-lecca e chincaglierie. I batteri sono vivi, sono spazzini, sono a volte approfittatori di organismi indeboliti che meritano di essere ripuliti o distrutti, sia nel campo vegetale che in quello animale. Terminato il loro lavoro istituzionale di mangiatori di pus e di materiale organico emesso da organismi viventi feriti o indeboliti, di spazzature esterne ed interne, essi si ritirano in buon ordine, salutano educatamente e se ne vanno, lasciando un numero minimo di rappresentanti della loro stirpe ad attendere la prossima emergenza.
FEDELI COMPAGNI DELLE NOSTRE BATTAGLIE QUOTIDIANE
Siccome gli organismi viventi producono non solo residui cibari, sottoforma di urine, sudore ed escrementi, non solo residui gassosi, sottoforma di anidride carbonica, ma anche mini-letame microscopico in continuazione (frammenti di mitocondrio cellulare che per loro rappresentano una vera leccornìa, e che la limitatezza mentale umana continua a chiamare veleni, cioè virus), i batteri si guardano bene dall’abbandonarci, e stanno sempre all’erta, fedeli compagni di tutte le nostre battaglie.
I VIRUS, SALVO QUELLI ESTERNI CHE ACQUISIAMO COL NOSTRO CANNIBALISMO, SONO FARINA DEL NOSTRO SACCO
Dei virus non dovremmo nemmeno parlarne, non trattandosi nemmeno di organismi, ma di frammenti morti, e quindi non classificabili come amici o nemici, ma come parti sminuzzate e inanimate di noi stessi, quindi logiche e necessarie al pari di noi medesimi. Parti che sono utilissime alla nostra vita perché, se non ci fossero, non esisteremmo pure noi che le abbiamo generate. Parti che diventano problematiche solo per colpa nostra quando ci indeboliamo, quando si abbassa la nostra energia (ci enerviamo) e quando il nostro potere metabolico-cellulare perde dei colpi e rallenta le sue operazioni. Quando il sistema, anziché ripursi regolarmente dei suoi stessi frammenti morti, è costretto a far sì che il flusso di materiale cellulare disgregato si accumuli all’interno del sangue e nell’organismo, dando luogo a intasamento virale e a richiamo batterico.
I SUPPOSTI CRIMINI DEL BACILLUS PSEUDOMONAS AERUGINOSA
Fatta questa lunga premessa sui microrganismi, vediamo i crimini di cui vengono accusati i bacilli Pseudomonas, sia nell’Enciclopedia Britannica che in tutti i dizionari del mondo, per non dire ovviamente dei testi medico-biologici, tutti ad influenza spiccatamente pasteuriana. Si parla con insistenza dei batteri più famosi soltanto, come del Bacillus Pseudomonas Aeruginosa, patogeno opportunista che causerebbe secondo la Scienza Medica Divina Dominante infezioni antibiotico-resistenti in persone dalla resistenza immunitaria indebolita, implicato pure in molte infezioni di acquisizione ospedaliera, riscontrato su ferite chirurgiche e tessuti severamente necrotizzati dal fuoco, coinvolto in infezioni fatali di pazienti sottoposti a farmaci immunodepressivi e demolitori.
L’AERUGINOSA NON HA I SOLDI PER PAGARSI UN AVVOCATO E SPORGERE QUERELA
Nessuno però che accusi i farmaci immunodepressivi e i vaccini scassa-gente di demolire il sistema immunitario e di provocare l’arrivo dei batteri. Nessuno che si sogni di accusare l’alimentazione assurda, le carni cariche di sangue, e tutte le solite incongruenze del nostro marcio pianeta umano. No, quando mai? Tutte le colpe all’Aeruginosa. Già, dimenticavamo un piccolo dettaglio. L’Aeruginosa non possiede i soldi per pagarsi un avvocato.
LA MORVA DEI CAVALLI, ASSOCIATA AL BACILLUS PSEUDOMONAS MALLEI
Stesso discorso per il Bacillus Pseudomonas Mallei, presente nella Morva, malattia definita eccezionalmente contagiosa tra cavalli ed altri animali, e persino tra gli umani, senza mai dire che si ammalano in contemporanea solo i muli spaventati dai colpi di mortaio, i cavalli sfiancati dalla fatica, drogati per le corse ippiche, privati dei cibi che gli competono. Chiaro che la Morva è malattia grave, caratterizzata da formazione di foruncoli e noduli ai parenchimi, da noduli e ulcere sulla pelle e sulle mucose. Chiaro che ha spesso decorso cronico ed incurabile. L’uomo, emerito ignorante, assoluto incapace com’è di curare se stesso in modi naturali ed efficaci, è ancor meno capace di curare efficacemente un cavallo o una pianta, se non con l’ausilio di farmaci che non hanno mai fatto guarire nessuno.
I BACILLUS PSEUDOMONAS DELLE PIANTE
I Bacillus Pseudomonas Syringae amano associarsi in fase opportunistica su determinati tipi di piante come gli agrumi, le ciliegie, le leguminose. I Bacillus Pseudomonas Solanacearum prendono invece di mira le solanacee, il tabacco, le patate, il pomodoro e la melanzana. Ma anche in questi casi il loro intervento non è di tipo distruttivo, ma solo opportunistico.
GLI PSEUDOMONAS IN PIANTA STABILE CON NOI, SIA QUANDO SIAMO SANI CHE QUANDO CI AMMALIAMO
In pratica i batteri o bacilli Pseudomonas sono ubiquitari e stanno dappertutto, dentro e fuori ogni vegetale, dentro e fuori ogni animale, dentro e fuori di noi, esattamente come il Morbo della Legionella. Ci stanno in pianta stabile e da sempre, sia quando siamo sani che quando siamo malati. È troppo ovvio che non causano alcuna malattia e che non rappresentano alcun pericolo. La loro propagazione (quando c’è molto da banchettare) avviene altrettanto velocemente della loro diradazione (quando la pappa si sta esaurendo).
LA SAGGEZZA DIVINA TROVA SPIEGAZIONI CONTINUE NEL LISOZOMA CHE DISINTEGRA LA CELLULA E NEL BATTERIO CHE SI CIBA DEI DETRITI CELLULARI CHIAMATI VIRUS
Come suo solito, Dio Creatore ha fatto le cose alla perfezione. Ha creato la cellula, mettendoci dentro il lisozoma, il personale becchino della cellula, che provvede a disintegrarla quando essa ha terminato di vivere. Ha creato il detrito cellulare chiamato virus perché i batteri abbiamo sempre qualcosa da mangiare, e non lascino solo l’uomo che, senza di loro, cadrebbe vittima di soffocamento, in mezzo alle proprie immondizie.
LI CHIAMO MONATTI ED UNTORI, GENTE CHE NON HA CAPITO UN’ACCA DEL CREATO
Ecco spiegato, caro Paolo, il motivo per cui chi crede nei virus e nei batteri come agenti del male, come causatori e non come conseguenze di malattie e debolezze precedenti, è una persona distratta e pigra di mente, oppure una persona che non vede al di là del proprio naso. Ribadisco che non mi riferisco a te, che come la stragrande maggioranza, sei solo vittima di un imbroglio planetario che dura da decenni, a partire dal Dopoguerra. Ecco perché chi continua a parlare di vaccinazioni, di contagio, di lotta al microbo, non ha capito un’acca dell’opera straordinaria affidatagli dal suo Creatore. Li chiamo regolarmente Monatti ed Untori, ma si tratta di uno scherzoso eufemismo.
NESSUNA PIETÀ PER CHI VIOLA COSCIENTEMENTE IL DIRITTO ALLA SALUTE E ALL’INTOCCABILITÀ DEI BIMBI
C’è da augurare loro che siano davvero tali. Che siano cioé idioti nella stessa misura in cui si continuano a dimostrarsi tali giorno dopo giorno, perché, se non lo fossero, dovremmo collocarli automaticamente nel campo dei peggiori furfanti e dei peggiori farabutti. Non può esistere pietà per chi viola coscientemente il diritto alla salute della gente, il diritto all’intoccabilità da parte dei bambini piccoli, il diritto al rispetto e alla protezione di tutte le creature deboli e indifese.
SI DEVE LOTTARE NON CONTRO I BATTERI, MA CONTRO LA STUPIDITÀ E CONTRO LA IMMUNODEPRESSIONE
Per quanto concerne la tua domanda iniziale, sul come combattere il batterio Pseudomonas, senza l’uso di antibiotici, la risposta mi pare evidente. Non si deve combattere il batterio, né con l’antibiotico né senza. Si deve combattere spada alla mano contro l’ignoranza e contro la stupidità. Si deve lottare per la difesa gelosissima del proprio sistema immunitario, e non aprire le porte ai farmaci immunodepressivi ed alle vaccinazioni immunodepressive, come quella del Tamiflu. È con la forza e la reattività del sistema immunitario che si vincono le malattie, non tramite la bastonatura del medesimo da parte di farmaci e vaccini.
L’IMMUNODEPRESSIONE È IL COLMO DELLA DEMENZA TERAPEUTICA, CON IPPOCRATE CHE SI RANTOLA NELLA TOMBA
La bastonatura, chiamata immunodepressione, rappresenta il colmo della demenza terapeutica. Ammazzo un po’ l’uomo perché non reagisca con febbre e catarro e tosse e mal di gola. Ammazzo un po’ l’uomo perché l’uomo mezzo stordito e mezzo morto non si prenda l’influenza. Ci rendiamo conto di quanto pirla e privi di cervello siano alla FDA e alla CDC? Ci rendiamo forse conto che seguire questa gente, e seguire i falsi profeti che occupano indegnamente i nostri ministeri, inclusi i ministeri-ombra dell’opposizione, ci rincoglionisce e ci appiattisce tutti?
NON DIMENTICHIAMOCI DELLE NOSTRE NOBILI EREDITÀ CULTURALI
Ci siamo dimenticati che viviamo nella terra di Pitagora, Dante e di Leonardo da Vinci? Elèa (in greco), Velia (in latino), Castellamare di Bruca (in italiano) è la patria di Senofane, Zenone e Parmenide, che da soli valgono più di Harvard, MIT, Princeton, Berkeley e Columbia University messe assieme, in termini di filosofia e di scienza? Ci siamo dimenticati che il nostro grandissimo Parmenide, anziché combattere la febbre e l’influenza, come pretendono di insegnare al mondo intero i mandriani Yankee, invocava la febbre? Datemi il potere della febbre e saprò fare mirabilie, era il suo motto preferito di medico e filosofo del V secolo a.C.
E OGGI, DOPO 2500 ANNI DI EVOLUZIONE, IL MINISTERO DELLE BEFFE CI IMPONE DI STROZZARE LA FEBBRE COL TAMIFLU DI RUMSFELD?
E oggi, dopo 2500 anni di progresso e di evoluzione, siamo costretti a sopportare un viceministro di nome Fazio che pretende di catturare quella stessa mirabile febbre, di maledirla, di torcerle il collo, di sottoporla a una miscela di assurdità, di cattiverie e di corruzioni, chiamata Tamiflu, solo per fare un corroborante piacere a un certo Donald Rumsfeld, ex ministro della difesa americano, e titolare del brevetto Tamiflu con la sua Gilead Sciences?
Valdo Vaccaro
hai parlato mezz'ora per farci dimenticare la domanda visto che non hai detto proprio niente!
La volevi anche più chiara ed esplicita la risposta, non hai capito che senza i batteri tutti, buoni e cattivi, nessuno sarebbe quì. Quindi perchè ucciderli visto che servono?