(Conferenza del 21 Aprile al ristorante vegano Amaranto di Ravenna)
UN SALUTO A VOI E ALLA CITTÀ DI RAVENNA
Buonasera a tutti intanto. Cercherò di essere leggero e sobrio e non troppo serio. Nessuna intenzione di togliervi o compromettere il vostro sano appetito. Stare qui con voi stasera a Ravenna è sicuramente una piacevole opportunità per incontrarsi, scambiarsi opinioni, sentimenti ed emozioni. Il luogo è superlativo davvero. Qualcuno vede Ravenna come una città nobile e un po’ decaduta, ingiustamente svalutata, visto che nel V secolo fu persino capitale dell’Impero Romano. Senza scordare comunque che essa conserva le spoglie di Dante. Senza scordare che rimane capoluogo attivo e laborioso di una regione speciale, ricca di cultura, di vita, di musica, di fisarmoniche e di spirito vitale.
SECONDA VISITA AL RISTORANTE AMARANTO
In occasione della conferenza Law and Food Safety (legge e sicurezza sui cibi) del 3-4 Dicembre 2015 al palazzo congressi, venni a cena proprio qui all’Amaranto, punto di ritrovo di chi ama il cibo buono, naturale, saporito, innocente, sobrio e digeribile. Ricordo di aver condiviso un tavolo prestigioso con luminari e docenti di diritto e di alimentazione tra i quali Luigi Lombardi Vallauri, Franco Berrino e Filippo Briguglio. Nomi celebri ed altisonanti che meritano rispetto ed ammirazione. Ma nessuno si senta inferiore o discriminato. Ognuno di noi, indipendentemente da posizione sociale e diplomi, è apportatore di valori ed esperienze uniche ed irripetibili. Ognuno può e deve dare il suo prezioso contributo di portabandiera ed apripista. Basta che lo voglia. I tavoli di stasera non sono meno importanti, questo è quanto tengo a sottolineare.
PELLEGRINO ARTUSI E LUIGI ALVISE CORNARO
Siamo comunque nella mitica Romagna del cibo d’eccellenza, del sano divertimento, del saper vivere, del saper stare in armonia e amore con se stessi e con gli altri. E questo non è poco, in un mondo che oggi lascia purtroppo a desiderare. Non è un caso che Ravenna si trovi geograficamente tra la forlimpopoli di Pellegrino Artusi (1829-1911), autore di “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”, e la Venezia di Luigi Alvise Cornaro, autore di “Intorno alla vita sobria”, personaggi celebrati a livello mondiale, il primo per i cibi gustosi di qualsiasi tipo e ai limiti della ghiottoneria, ed il secondo per i cibi sobri ed indispensabili allo star bene e alla longevità, ai limiti della morigeratezza.
OGNUNO DEVE PUNTARE A OBIETTIVI DI MASSIMA QUALITÀ
Ognuno di noi è portato inevitabilmente a ritenere, a sperare o magari ad illudersi, che quanto pensa, dice, scrive e fa sia il meglio del meglio, e che si collochi qualche gradino sopra tutto il resto. È umano che sia così. Guai se non fosse così. L’uomo ha l’obbligo morale, dopotutto, di puntare al top, di dare sempre il massimo di sé. Noi non facciamo eccezione e, pur senza mai scordare la dovuta umiltà e modestia, pensiamo nel nostro piccolo di fare cose grandi, cose di alto livello, cose avanzate e all’avanguardia, ma nel contempo semplici, sensate e di pubblica utilità.
COSA STIAMO COMBINANDO A IMOLA
A Imola stiamo portando avanti una scuola che insegna libera scienza della salute e di comportamento. Qualcosa di decisamente originale e unico sull’orizzonte italiano e non solo della cultura salutistica. Niente cattedre e niente banchi ma degli incontri a cadenza mensile dove una cinquantina di studenti si ritrovano su un canovaccio di lezioni igienistiche e naturalistiche di base, corredate e impreziosite da interventi e relazioni da parte di ospiti di rilievo selezionati ed invitati di volta in volta a portare il loro contributo scientifico, artistico e professionale. In marzo abbiamo avuto il grande medico russo Sergej Filonov, inventore del digiuno a secco. Il giudizio sulla utilità pratica e sulla qualità del nostro operato lo lasciamo ovviamente al pubblico, a chi ci segue e agli stessi allievi che, con coraggio e con grande spirito combattivo partecipano attivamente alle nostre iniziative.
SIAMO PER UNA CULTURA LIBERA, ALTERNATIVA E TRASPARENTE
L’obiettivo che ci siamo posti è essenzialmente quello di promuovere una cultura trasparente ed efficace su temi di fondamentale importanza quali il benessere fisico, mentale e spirituale. Temi che vanno inevitabilmente a coinvolgere ed anche a scalfire la religione, la medicina, l’agricoltura, l’etica, la morale, la scuola, le istituzioni, il potere politico.
SIAMO PERFETTAMENTE CONSCI DELLE DIFFICOLTÀ CHE CI ATTENDONO
Abbiamo intrapreso questa iniziativa non certo a caso e non certo senza conoscere tutti gli ostacoli e le difficoltà da affrontare. La motivazione essenziale che ci sostiene non è solo la voglia di verità e trasparenza su come raggiungere l’armonia, la felicità e il massimo grado di benessere possibile nella nostra esistenza quotidiana, ma anche la consapevolezza che scuole, istituzioni, governi e media poco e nulla fanno in questa direzione, motivati come sono da obiettivi essenzialmente mercantili e speculativi, collusi come sono con le varie lobbies del potere e con le multinazionali del farmaco, del vaccino, dell’integratore, dell’alimento devitalizzato, delle biotecnologie ogm, dell’Agroalimentare basato sugli allevamenti intensivi, sui caseifici e sui macelli.
COPRIAMO DOPOTUTTO LE CARENZE EDUCATIVE DEL SISTEMA
Tentiamo dunque di colmare una grande falla e una pesante carenza educativa. Insegniamo alla fin fine quella educazione civica che nei tempi andati era stabilmente inserita nei programmi scolastici, anche se lo era come materia cenerentola, secondaria e riempitiva, simile pressappoco alla religione. Insegniamo sensibilità, rispetto e tenerezza nei riguardi del mondo animale, Insegniamo l’ammirazione nei riguardi di madre natura, dell’ecosistema e dell’ambiente.
PRIMA O POI QUALCUNO SI ACCORGERÀ CHE SIAMO NETTAMENTE DALLA PARTE DELLA RAGIONE
Facciamo tutto questo nella convinzione che il nostro lavoro e soprattutto la nostro missione troveranno prima o poi il giusto supporto e il giusto riconoscimento, non solo dall’ampio pubblico che già ci segue con crescente interesse, passione ed entusiasmo, ma anche da parte dello stato, delle istituzioni e dei media, ovvero da quel potere che oggi ci ignora, ci ostacola, ci discrimina e ci vede spesso come fumo negli occhi.
LA SCELTA DEL CIBO NON PUÒ CHE ESSERE PULITA E VEGETARIANA
Ovvio che il tema alimentare occupa un posto di rilievo anche se il cibo non è certamente tutto. Le nostre scelte, il nostro orientamento non potevano essere che verso il vegetarianismo, il veganismo ed il crudismo, intesi non in senso fanatico, dogmatico ed assolutistico, ma piuttosto in senso tendenziale, aperto, personalizzato e sostenibile. Le nostre convinzioni scientifiche ed etiche ci dicono che l’essere umano non è disegnato e programmato per maltrattare gli animali, scannarli, ucciderli e alimentarsi dei loro corpi martoriati. Al contrario, il compito più elevato e nobile dell’uomo è di sottrarre le creature deboli e indifese alla crudeltà, al cinismo, all’indifferenza. La relazione uomo-animale costituisce un indicatore del processo di maturazione spirituale e morale della civiltà umana. Ce l’ha insegnato il grande Leonardo. Per me la vita di un agnello, di una mucca, di un porcellino, di un’anatra o di una gallina valgono non meno di quella di un uomo. Quanto è più indifeso un essere vivente, tanto più ha diritto di essere tutelato, da noi e dalla legge. Parola del Mahatma Gandhi. Dire che gli animali hanno diritti e dignità al pari di noi, e dirlo davanti all’assemblea delle Nazioni Unite, è già un ammonimento autorevole, sovversivo e rivoluzionario. Siamo orgogliosi di essere pertanto sovversivi contro l’ignoranza, la cattiveria, la crudeltà e l’insensibilità.
NON SOLO ETICA MA ANCHE TANTA SALUTE
Non è soltanto una questione etica, estetica e morale. È verissimo, come dice il nobile animo del russo Lev Tolstoj, che uccidendo l’uomo sopprime in se stesso le sue più alte qualità interiori, per cui cibarsi di carne è un residuo della peggiore barbarie. È verissimo che il passaggio al vegetarianismo è la prima e più naturale conseguenza della cultura e della civiltà. È verissimo che vivere senza fede e senza poesia equivale a vivere senz’aria. Ma è altrettanto vero che non è il cibo mangiato che porta la salute, bensì quello digerito, visto che la digestione è la fase più importante dell’essere sani. Ecco un buon motivo per tutti di fare una scelta giusta, logica ed intelligente verso il cibo sobrio, innocente ed assimilabile, stando decisamente dalla parte di madre natura.
IL CODICE DEL KARMA
Nelle religioni orientali, e nel Buddhismo in particolare, il karma è considerato legge universale di causa ed effetto, dove ad ogni nostra azione corrisponde una reazione sulla piattaforma di gioco della vita. In Asia le azioni virtuose volontarie sono viste come atti che avranno come effetto rinascite positive e creditorie, mentre le azioni negative generano sofferenza per sé e per gli altri, procurando rinascite negative e in debito. La dottrina del karma è in grado di spiegare ad esempio la logica del bambino che nasce male o che nasce in una famiglia povera anziché ricca, mentre le altre religioni deresponsabilizzano la gente mettendola nelle mani di un capriccioso, fantomatico ed indelicato dio che decide sulla vita eterna, su inferno e paradiso senza tanti scrupoli.
ALIMENTARSI È DI BASILARE IMPORTANZA
In ogni caso, quali che siano le nostre convinzioni filosofiche, morali e religiose, alimentarsi è un momento di straordinaria importanza per il corpo, la mente e l’anima. Le nostre scelte alimentari consapevoli giocano un ruolo fondamentale, procurando digestioni rapide e facili, creando sangue fluido, producendo mente serena, evitando sprechi energetici in fase assimilativa-evacuativa, rafforzando il sistema immunitario, massimizzando le funzioni depurative di polmoni-fegato-pancreas-intestino-reni-derma, dandoci infine l’autostima, indispensabile a vivere in armonia e serenità i giorni, i secoli e i millenni che ci sono concessi per far quadrare il nostro panorama karmico.
PRIORITÀ ASSOLUTA ALL’ENERGIA SPIRITUALE
Punto finale e decisivo da ricordare sempre è che non ci si alimenta solo di cibo materiale da mettere sotto i denti, ma di aria, di sole, di radiazioni stellari, e principalmente di quell’energia spirituale che scaturisce dalle nostre scelte comportamentali oculate, criteriate ed allineate coi principi e le leggi dell’amore, dell’etica e dell’estetica che tutti noi, al nostro interno, ben conosciamo.
Valdo Vaccaro
Commenti
0 commenti