LETTERA
ISCRIZIONE A MEDICINA TRA DUBBI E PERPLESSITÀ
Ciao Valdo, sono padre di Giulia, una ragazza di 17 anni che sta pensando di iscriversi a medicina e questa ipotesi mi sta mettendo in crisi. In verità qualche dubbio inizia a venire pure a lei. Di recente mi ha benevolmente accusato di averla disorientata con le mie pillole di cultura valdiana.
VALE DAVVERO LA PENA?
Io da un lato l’ho tranquillizzata ma, dall’altro, dopo aver preso coscienza della trafila a cui viene sottoposto un giovane durante il suo percorso di studi, mi sto seriamente chiedendo se valga la pena intraprendere una carriera simile. Sono giunto alla conclusione che l’ambiente in cui i medici vengono formati e avviati alla professione non è per niente sano.
DIFFICOLTOSA RICERCA DI SBOCCHI PROFESSIONALI
A questo punto mi chiedo e ti chiedo che consiglio si può dare a chi manifesta un orientamento verso una professione che affonda le sue motivazioni nel desiderio di poter aiutare gli altrui, di prendersi cura del prossimo. La distanza della medicina classica da quella naturale mi è chiara, però non mi sono chiare le alternative in termini di percorsi di apprendimento e di sviluppo professionale.
QUALI LE ALTERNATIVE CONCRETE E POSSIBILI?
Fuori dai denti, che consiglio darebbe Valdo ai suoi figli? Che percorso di studi alternativi suggerirebbe? Oppure, considerando che, come spesso dici, l’igienismo naturale è tutto sommato di matrice medica, per cui si tratta semplicemente di prevedere dei percorsi di approfondimento specifici, magari collaterali agli studi classici, se non in sostituzione dei tirocini di specializzazione?
DEDICARSI ALLA SALUTE VERA E NON SUBIRE LAVAGGI DEL CERVELLO
Ti ringrazio per l’attenzione che potrai e vorrai dedicare alla presente che ritengo ponga una questione di interesse generale e di importanza non secondaria giacché chi si laurea in medicina subisce un tale lavaggio del cervello che alla fine credo sia difficile immaginare che sia in grado di pensare con la propria testa e quindi che sia possibile recuperarlo alla cura della salute. Renato
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RISPOSTA
UN ESERCITO DI MEDICI IN CONTINUA CRESCITA
Ciao Renato. Il problema che poni non è per niente facile. Tieni pure presente che gli atenei continuano a sfornare ogni anno migliaia di nuovi medici che vanno spesso a ingrossare le file di chi cerca un qualsiasi lavoro, anche il più umile. In futuro servirà una laurea anche per i pulitori dei servizi igienici. Credo che la soluzione migliore sia quella di analizzare in dettaglio cosa offrono in dettaglio le varie università italiane, e magari anche quelle straniere più quotate.
LA SCIENZA DELLA SALUTE DEVE STARE AI VERTICI E NON AI MARGINI
È auspicabile che nascano delle Health Science Universities pure da noi in Italia, o comunque dei corsi specializzati in quella direzione, come già avviene in USA, Canada, Inghilterra, Australia. A condizione che non si tratti di soluzioni di ripiego o di lauree di serie B. La salute, il benessere, l’equilibrio mentale e spirituale, sono valori troppo alti per essere dati in pasto alla speculazione e alle multinazionali.
IMPORTANZA DELL’AUTONOMIA E DELLA LIBERTÀ NELLE PROPRIE SCELTE
Nella vita è basilare fare le cose che piacciono e che entusiasmano, quelle che ci danno motivazioni e gioia di vivere. Ma non bisogna trascurare la tendenza della gente, della legge e delle istituzioni a privilegiare diplomi, lauree e auliche referenze. Tutti vorremmo per i nostri figli il meglio del meglio. Tutti vorremmo incanalarli lungo i percorsi più garantiti. Ma non possiamo spingerli e condizionarli troppo. Le scelte finali spettano a loro, in piena autonomia ed indipendenza.
Valdo Vaccaro
Gentile Dr Vaccaro, quali corsi secondo lei ad oggi in Italia si avvicinano a quanto proposto e documentato nel suo blog? La ringrazio