LETTERA
TIROIDITE HASHIMOTO ED EUTIROX FINO A TRE ANNI FA
Buongiorno, mi chiamo Luisa, 8 anni fa mentre allattavo da 2 anni ho avuto una forte stanchezza e, in seguito agli esami del sangue, mi è stata riscontrata la tiroide di Hashimoto. Mi hanno liquidato con l’Eutirox che ho preso per circa 3 anni. Poi mi sentivo male e ho smesso di prenderlo.
CAMBIAMENTI RADICALI NELLA DIETA E SENTORE DI NAUSEA E VERTIGINI
Ho cambiato alimentazione passando ad una dieta vegetariana senza latticini. Mangio solo le uova delle mie galline, non ho preso più farmaci di nessun genere e faccio sport. La settimana scorsa ho avuto le vertigini e la nausea e ho voluto approfondire rivolgendomi al medico che mi ha prescritto le analisi.
ANALISI TIROIDE
Risulto leggermente anemica (sono beta-talassemica e per me è una cosa normale) e la Tsh è 51.95 dove il range massimo è di 5.60, gli anticorpi sono bassi 480 rispetto ai 6219 di otto anni fa e la T4 0.40 dove il minimo è 0.61. Il dottore mi ha sgridata mandandomi con una certa urgenza dall’endocrinologo. Io non ci vado, sto benissimo. Qual’è il suo parere? Grazie mille cordiali saluti. Luisa
RISPOSTA
TIROIDE COMPLESSO MECCANISMO DI REGOLAZIONE SANGUIGNA
Ciao Luisa. Parliamo intanto di Tsh, ormone tireotropo o tireostimolante, prodotto dall’ipofisi, una piccola ghiandola che si trova dietro il cervello e i seni nasali, e costituisce solo una parte del complesso meccanismo di regolazione sanguigna includente i due ormoni tiroidei T4 (tiroxina) e il T3 (triiodotironina).
TIROIDE ENERGIZZANTE DEL CORPO INTERO
La tiroide è una ghiandola a forma di farfalla che si trova nella parte anteriore del collo, appoggiata sulla trachea. Ha il compito di secernere gli ormoni tiroidei, che dal sangue poi raggiungono tutti i tessuti dell’organismo. Gli ormoni tiroidei aiutano l’organismo a usare l’energia, a mantenere costante la temperatura e a far funzionare il cervello, il cuore, i muscoli e gli altri organi.
TIROIDE, IPOTALAMO ED IPOFISI OPERANO IN SINERGIA
Quando la loro concentrazione nel sangue diminuisce, l’ipotalamo secerne l’ormone Trh (ormone di rilascio della tireotropina), che a sua volta stimola l’ipofisi a secernere il Tsh. Il Tsh infine stimola la tiroide a secernere il T4 e il T3. Quando la tiroide, l’ipotalamo e l’ipofisi funzionano correttamente, la tiroide riesce a mantenere costanti i livelli di ormoni tiroidei attivandosi solo al bisogno.
IPOTIROIDISMO ED IPERTIROIDISMO
Se l’ipofisi non funziona bene, la quantità di Tsh può diminuire oppure aumentare. Quando la concentrazione aumenta la tiroide inizia a funzionare più del normale, producendo una quantità eccessiva di ormoni T3 e T4. Il paziente quindi può manifestare i sintomi tipici dell’ipertiroidismo, ossia tachicardia, dimagrimento, nervosismo, tremore alle mani, irritazione agli occhi, insonnia. In caso di ipotiroidismo, invece, la quantità di ormoni prodotti dalla tiroide è insufficiente e quindi il paziente può manifestare sintomi tipo aumento di peso, secchezza cutanea, costipazione, intolleranza al freddo, affaticamento.
ESAME TSH
L’esame del Tsh in molti casi è l’esame di elezione per valutare la funzionalità tiroidea e i sintomi dell’iper o dell’ipotiroidismo. Spesso viene prescritto prima dell’esame del T4 o contestualmente a quest’ultimo. Tra gli altri esami della tiroide prescritti dal medico ricordiamo l’esame del T3 e quello degli anticorpi antitiroidei TPO (thyroid per-ossidasi), diretti contro l’enzima Perossidasi Tiroideo coinvolto nella sintesi degli ormoni tiroidei. Il TPO è costantemente alto nel caso di Hashimoto.
INTERPRETAZIONE VALORI
Un valore Tsh troppo elevato spesso indica che siamo in situazione di ipotiroidismo e che la tiroide è poco attiva, che non sta reagendo nel modo giusto alla stimolazione del Tsh, perché c’è qualche disfunzione acuta o cronica. In rari casi il valore alto può indicare un problema dell’ipofisi, ad esempio un tumore che crea squilibri nella produzione. Un valore del Tsh troppo basso può indicare che il paziente soffre di ipertiroidismo, con tiroide troppo attiva, oppure che sta ricevendo una quantità eccessiva di ormoni tiroidei di sintesi.
TIROIDITE DI HASHIMOTO
La tiroidite di Hashimoto o tiroidite cronica autoimmune, secondo la definizione medica, venne descritta per la prima volta dallo specialista giapponese Hakaru Hashimoto nel 1912, è tra le più comuni e frequenti patologie tiroidee, la prima causa di ipotiroidismo primario, specie nelle aree geografiche a scarso apporto iodico, con una prevalenza del 5-15% nelle donne e dell’ 1-5% negli uomini. Qualora si prendano in considerazione anche le forme asintomatiche, definite dall’esclusiva positività anticorpale, esse sembrano costituire in assoluto la più frequente tireoptia, soprattutto se si considerano le aree non iodio-carenti.
INTERCONNESSIONI ORMONALI TRA IPOTALAMO, IPOFISI E TIROIDE
La sintesi degli ormoni T3 e T4 viene regolata dunque dal Tsh (thyroid stimulating hormone) emesso dall’ipofisi, ormone che si lega al suo specifico recettore Tsh-R situato sulla superficie delle cellule follicolari. La secrezione del Tsh è a sua volta regolata dal Trh (thyroid releasing hormone) originato dalla tireotropina dell’ipotalamo. Gli ormoni tiroidei circolanti inibiscono e regolano il flusso di Tsh e Trh grazie a un meccanismo di autoregolazione negativa che permette di mantenere adeguati ormoni tiroidei T4 e T3 in circolo, col T3 a rappresentare la forma attiva ed operazionale dell’ormone tiroideo.
DELICATEZZA E CONCATENAZIONE DEL SISTEMA ENDOCRINO
Dire che l’equilibrio della tiroide e dei suoi valori è qualcosa di molto delicato è cosa scontata. Siamo in presenza di ormoni e contro-ormoni, di enzimi e contro-enzimi. Gli ormoni tiroidei causano un aumento del metabolismo, un aumento nella produzione di calore e nel consumo di ossigeno. Questo accade grazie all’incremento di attività della pompa sodio-potassio, ATP dipendente, dove l’Adenosina Trifosfato è la molecola-chiave nel metabolismo energetico della cellula. Accade grazie anche ad altri aumenti simultanei di attività da parte di:
- Recettori beta-andrenergici a livello cardiaco,
- Muscolo scheletrico,
- Tessuto adiposo che amplifica l’azione delle catecolamine,
- Motilità intestinale,
- Gluconeogenesi ossea ed epatica,
- Assorbimento intestinale del glucosio,
- Lipolisi epatica nei riguardi del colesterolo LDL.
ESISTONO VALIDE ALTERNATIVE ALLA CUROMANIA MEDICA
Ogni donna è libera di mettersi nelle mani di chi preferisce, di prendere tutti gli Eutirox che le vengono prescritti, o di farsi asportare quello che ritiene più opportuno. La Health Science non fa questo tipo di prescrizioni ma informa soltanto che esistono alternative valide alla visuale interventistica medica.
UN CORPO AUTOGUARENTE PREVEDE ANCHE LA TARATURA DELLA PROPRIA TIROIDE
Questo vale soprattutto quando si è in presenza di una serie di ghiandole interrelate come quelle endocrine. La tiroide malfunzionante o sballata non è un dente da togliere o da otturare, ma uno strumento nobile del corpo da capire, da riequilibrare, da sottoporre ad auto-taratura. Taratura che nessun specialista al mondo è in grado di realizzare, all’infuori del nostro direttore d’orchestra interno chiamato asse ipotalamo-ipofisario o immunocompetenza.
RIENTRO E RIPRISTINO DEI VALORI FUORI NORMA
Con una dieta vegan-crudista tendenziale di buon livello, corredata da scelte comportamentali adeguate ed evidenziate nel nostro pacchetto-salute, i valori fuori-norma, gli squilibri e gli sbalzi, tendono a rientrare nella normalità, mentre le escrescenze e i noduli di qualunque tipo tenderanno a bloccarsi, a regredire e scomparire, nella misura in cui applicheremo a fondo le sole leggi impeccabili, che sono chiaramente quelle stabilite da Madre Natura, Sovrana Medicatrice di Tutti i Mali.
DOVE TROVARE LA IODINA IN NATURA
Per dare supporto e stimolo a una tiroide sottoproduttiva servono sicuramente alimenti contenenti iodina. La pianta più conosciuta per stimolare la produzione degli ormoni tiroidei è un’alga marina ricca di iodio, frequente lungo le coste dell’Atlantico e del Pacifico, il Fucus vesiculosus. Alghe e germogli servono comunque a riattivare il metabolismo. Vegetali comuni e ricchi di iodio sono tutte le alghe, cime di rapa, zucche, anguria, melone, cetriolo, spinaci, asparagi, okra, mirtillo, rapa, radicchio rosso, radicchio in genere, mirtillo, peperone, carciofo, melanzana, pesca, cavolo cinese, cipolla, banana, carota, patata, patata dolce, pomodoro, mela, bietola, cavolo, sedano, limone, tarassaco, prezzemolo, mandorle, pistacchi, pinoli, farina di castagne.
FREDDO E STRESS INCREMENTANO IL TSH
La tiroide funziona a regime se si consumano molta verdura e frutta, e soprattutto insalate di germogli di soia, broccoli, spinaci e rape. Evitare di consumare troppi cereali ricchi di fibre e i latticini che possono determinare un rallentamento metabolico. Preziose pure le vitamine naturali del gruppo B e specialmente la tiamina B1, che si trova nei semini di girasole, lino, sesamo, semi di zucca e di anguria, germe di grano. Tenere presente infine che il clima freddo fa aumentare il TSH, per cui sarà utile tenersi protetti nelle giornate più rigide. Controllare inoltre ogni forma di stress e di sbalzi emozionali.
UN PARERE SERENO E NON URGENTE PRESSO UN BUON ENDOCRINOLOGO
Nel caso tuo specifico, temo tu abbia confuso i valori Tsh con quelli TPO. Probabilmente è stato questo ad infuriare il tuo medico. In ogni caso non succede niente di grave se vai a fare un controllo in più, un controllo una-tantum e senza urgenze dall’endocrinologo, per aggiornare e chiarire la tua situazione. Personalmente condivido l’opinione per cui è prevalente l’importanza delle nostre sensazioni. Se uno sta bene non c’è motivo di affannarsi e di preoccuparsi. Persino se sta male non c’è posto per ansia e turbamento, visto che deve sempre predominare in noi la fiducia nel fatto di poter disporre di un corpo autoguarente su cui poter contare e poter investire.
BETA TALASSEMIA O MORBO DI COOLEY O ANEMIA MEDITERRANEA
È una forma di talassemia causata da un deficit di catene globiniche Beta che causano una precoce distruzione dei globuli rossi. Questo comporta una scarsa ossigenazione dei tessuti con conseguente sollecitazione del midollo osseo, soprattutto a livello delle ossa craniche. La scarsa ossigenazione dei tessuti provoca stanchezza e condizione anemica. La medicina spinge verso trasfusioni periodiche di globuli rossi. L’accumulo di ferro che ne consegue provoca un danno ai tessuti del cuore e al sistema ghiandolare.
RIMEDI ALLA TALASSEMIA
Non hai citato le strategie usate nel tuo caso specifico. Anche qui serve menta aperta e dialogo col proprio corpo, prima ancora che schematismi da curomania sul sintomo. Prendi nota che esiste anche la tecnica curativa Hydrea dell’ematologo pakistano Saquib Hussain Ansari, trattamento che libera i talassemici dalle trasfusioni. Il metodo migliore rimane anche qui la fiducia in se stessi, la respirazione, i bagni di mare estivi, l’utilizzo di alghe, di germogli e di crescione terrestre invernale (Cardamine Pratensis, che si trova abbondante nei campi) durante i mesi critici da novembre fino a marzo.
CHIARIRE IL PERCHÉ DI VERTIGINI E NAUSEA TI PERMETTERÀ DI VIVERE PIÙ SERENA
Tu poi non stai solo bene ma benissimo, a parte vertigini e nausea, sintomi che andrebbero comunque chiariti, soprattutto se ricorrenti e non leggeri e casuali, o se provocati da un momento di debolezza legato al clima o a qualche altra circostanza passeggera. Il mio è un libero parere igienistico, un parere non vincolante da filosofo della salute. Non va confuso con quello di un medico, dotato di valenza legale in un quadro statale di monopolio sanitario.
TESINE DA LEGGERE
- Contromisure per morbo di Cooley o Talassemia Mediterranea
- Tsh alto, anticorpi TPO elevati e condizione Hashimoto
- Eccellente stato di forma senza Eutirox pur con alto valore TSH
- Tiroide dalla A alla Zeta escludendo bisturi e mutilazioni
- Anti-tireoglobulina alta e ipotiroidismo Hashimoto
- Guarire del tutto dalla tiroidite e dal diabete
- Tiroide sana senza stampelle chimiche
- Alla ricerca di conferme su casi Hashimoto
- Hashimoto, debolezza e depressione psichica
- Ipotiroidismo, Hashimoto e scelte nutrizionali
Valdo Vaccaro
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